n.35 del 14.02.2022 (Parte Seconda)

Oggetto n. 4652 - Ordine del giorno n. 1 collegato all'oggetto assembleare 4254 Proposta d'iniziativa Giunta recante: "Adozione del Programma Regionale FESR dell'Emilia-Romagna 2021-2027 in attuazione del REG.(CE) n. 1060/2021 e del rapporto ambientale di VAS". A firma del Consigliere: Occhi

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Premesso che

da alcuni mesi, oltre alla pandemia, si è inserita nel panorama nazionale ed europeo la grave problematica inerente ai costi delle materie prime e dell'energia che porta come effetto diretto a creare un forte aumento dei prezzi sia per le imprese sia sui consumatori finali, già pesantemente colpiti dagli anni di pandemia e di restrizioni.

Considerato che

l'Italia, a differenza di altri paesi europei risente maggiormente dell'aumento dei prezzi delle materie prime e dell'energia prettamente a causa di una scarsa differenziazione delle fonti di approvvigionamento.

Questo sta determinando un danno per le famiglie, che vedono diminuire il proprio potere di acquisto, e per le imprese che vedono contrarsi i margini di guadagno, nonostante una forte ripresa degli ordini.

Il governo ha messo in campo alcune misure di carattere strutturale e non strutturale per calmierare i costi energetici.

Osservato che

nel documento viene chiaramente indicato dalla Giunta regionale l'obiettivo di aumentare la produzione di energie da fonti rinnovabili, di sostenere l'economia circolare, anche mediante notevoli sforzi nella ricerca e diffusione delle nuove tecnologie.

La CE nel documento programmatico FIT for 55 pone particolare attenzione allo sviluppo e diffusione di tutte le forme di energia rinnovabile comprese quelle idroelettriche, geotermiche e dei carburanti alternativi.

Ritenuto che

per aumentare la differenziazione dell'approvvigionamento energetico sia necessario utilizzare tutte le fonti disponibili, in particolare quelle legate alle peculiarità ambientali e produttive dei singoli territori.

Posto che

il bacino padano ha grandi potenzialità in termini di produzione di energia geotermica a bassa e media entalpia e produzione di biocarburanti da biomasse di origine agricola, agro industriale e civile.

Nell'ottica dell'economia circolare alcune PMI stanno studiando e implementando sistemi di produzione di carburanti da materiali plastici in alternativa al loro smaltimento in impianti di termovalorizzazione.

ENI e altre aziende del settore petrolifero stanno lavorando alla conversione delle proprie raffinerie per la produzione di carburanti alternativi.

Impegna la Giunta regionale

1. Nella fase di predisposizione dei bandi del POR FESR a tenere conto di tutte le possibilità di sviluppo di energie e carburanti rinnovabili, anche quelle più vicine alle peculiarità del territorio, implementando e incentivando ad esempio la filiera dei biocarburanti, del geotermico e, soprattutto, finanziando progetti innovativi e di ricerca anche in questi settori.

2. Facilitare l'accesso delle PMI agli incentivi per la ricerca, sviluppo e utilizzo di queste fonti energetiche rinnovabili.

3. A rimuovere, nel corso dell'approvazione degli strumenti abilitanti come i piani di settore in ambiente ed energia, gli ostacoli burocratici, normativi o di altro tipo che, ad oggi, hanno impedito la diffusione delle fonti rinnovabili come il geotermico a bassa e media entalpia o lo sviluppo di filiere nell'ambito dei carburanti alternativi.

Approvato a maggioranza dei presenti nella seduta antimeridiana del 2 febbraio 2022

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