n.296 del 25.09.2024 periodico (Parte Seconda)
L.R. 4/2018, art. 20: diniego del provvedimento autorizzatorio unico comprensivo del provvedimento di VIA relativo al progetto "impianto per il trattamento e recupero dei rifiuti non pericolosi" localizzato in via Emilia n. 183, nel comune di Dozza (BO), proposto da CFG Ambiente S.r.l.
(omissis)
per le ragioni in premessa e con riferimento anche alle valutazioni contenute nel Verbale Conclusivo della Conferenza di Servizi sottoscritto in data 5 agosto 2024 che costituisce l’Allegato 1 ed è parte integrante e sostanziale della presente delibera che qui si intendono sinteticamente richiamate:
a) diniego del Provvedimento Autorizzatorio Unico, per il progetto “Impianto per il trattamento e recupero dei rifiuti non pericolosi" localizzato in via Emilia n. 183, ubicato nel Comune di Dozza BO), proposto da CFG Ambiente S.r.l. sulla base del provvedimento di VIA negativo determinato dalla non conformità con il Piano di Tutela delle Acque (PTA), come modificato dal PTCP, per la presenza di un vincolo ambientale, ostativo alla realizzazione del progetto stesso;
b) di dare atto che gli eventuali titoli abilitativi, comunque denominati, rilasciati nel corso dell’istruttoria, come precedentemente dettagliato nella parte narrativa del presente atto, non acquisiscono efficacia;
c) di trasmettere la presente deliberazione alla proponente Società CFG Ambiente S.r.l.;
d) di trasmettere la presente deliberazione per opportuna conoscenza e per gli adempimenti di rispettiva competenza ai partecipanti alla Conferenza di Servizi: ARPAE AACM, Comune di Dozza, Nuovo Circondario Imolese, Città Metropolitana di Bologna, AUSL di Imola - Dipartimento di Sanità Pubblica, Agenzia per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile, Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità – Romagna, HERA S.p.A. Gestione Servizio Idrico Integrato, Comando Provinciale Vigili del Fuoco Bologna, ANAS S.p.A.;
e) di pubblicare la presente deliberazione integralmente sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna e di pubblicare per estratto sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico (BURERT);
f) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 (sessanta) giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 (centoventi) giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione sul BURERT;
g) di dare atto, infine, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvede ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa.