n.169 del 05.06.2024 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto n. 8277 - Risoluzione per impegnare la Giunta a sollecitare il Governo ad intervenire con urgenza per modificare il Decreto-legge Superbonus, estendendo le deroghe anche alle aree terremotate dell'Emilia-Romagna, al fine di garantire equità e giustizia per tutte le aree terremotate del Paese. A firma dei Consiglieri: Costi, Zappaterra, Rontini, Sabattini, Caliandro, Mori, Costa, Dalfiume, Pillati, Mumolo, Maletti

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Premesso che

- l'Emilia-Romagna ha affrontato con eccezionale serietà e velocità il processo di ricostruzione post-sisma, diventando un esempio di resilienza ed efficienza per l'intero Paese;

- di recente il Governo ha approvato le deroghe al decreto legge c.d. Superbonus e ha deciso di mantenere lo sconto in fattura e la cessione del credito nelle regioni del Centro Italia (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria) colpite da terremoti negli anni 2009 e 2016 escludendo la sola Emilia-Romagna, decisione che costituisce una discriminazione ingiustificabile, che non tiene conto delle richieste e delle necessità espresse dai sindaci, dagli amministratori locali e dalla popolazione, per i pochi interventi rimanenti, ma spesso i più problematici;

- nonostante, infatti gli evidenti risultati della ricostruzione privata necessitano di poter contare su provvedimenti nazionali al pari degli altri territori onde evitare impatti negativi sulle comunità locali e sui cittadini coinvolti.

Rilevato che

- l'applicazione uniforme di misure di sostegno a tutte le aree terremotate del Paese è fondamentale per garantire equità e giustizia ai processi di ricostruzione, in modo particolare ai territori già in uno stadio avanzato;

- le reazioni di sconcerto e indignazione provenienti dai cittadini, dai sindaci e dalle associazioni d'impresa dell'Emilia-Romagna evidenziano il profondo senso di ingiustizia percepito dalla comunità regionale;

- l'assenza di risposte adeguate e tempestive da parte del Governo alle richieste di modifica del provvedimento, aggrava la percezione di una discriminazione basata su motivazioni politiche, compromettendo il rapporto di fiducia tra le istituzioni e i cittadini.

Considerato che

- i comuni e soprattutto i cittadini dell'Emilia-Romagna, vista la misura, hanno le stesse necessità e urgenze di quelle di altre regioni italiane;

- il principio di equità è fondamentale in ogni società democratica e rappresenta un pilastro del nostro ordinamento giuridico e dunque interesse di tutti che il Governo agisca in modo equo e responsabile nella distribuzione delle risorse e dei benefici, senza discriminazioni tra le diverse regioni;

- tale esclusione per le aree terremotate dell’Emilia-Romagna rappresenta una grave violazione di questo principio;

- la revisione di questa decisione da parte del Governo non sarebbe solo un atto di giustizia nei confronti dell'Emilia-Romagna, ma contribuirebbe anche a rafforzare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni;

- la decisione del Governo rappresenta inoltre un colpo grave e inaspettato per l'Emilia-Romagna, annullando un lavoro meticoloso e sostanziale che la Regione ha svolto in collaborazione con le associazioni d'impresa e i principali istituti di credito al fine di predisporre una proposta condivisa, per il corretto utilizzo di risorse che per norma risultavano operative sino al 31/12/2025;

- siffatto sforzo congiunto ha portato alla predisposizione di un importante piano di accesso ai crediti da parte degli istituti;

- anche alla luce di questo lavoro la decisione di escludere l'Emilia-Romagna dalle deroghe al decreto Superbonus è ancora più incomprensibile e inaccettabile in uno Stato che dovrebbe avere non solo il principio della equità territoriale ma anche quello della leale collaborazione tra istituzioni e l’utilizzo ottimale delle risorse derivanti dalla fiscalità generale;

- l’evidente discriminazione operata dal Governo verso i comuni dell’Emilia-Romagna colpite da terremoti negli ultimi anni rischia di vanificare gli sforzi e gli investimenti fatti da tutti, cittadini, imprese, Commissario per completare quella parte della ricostruzione privata che tutti sanno aver risentito delle difficoltà del periodo dell’emergenza Covid e delle conseguenze dovute ai conflitti in essere e all’aumento dei prezzi delle materie prime.

Evidenziato che

- inoltre, la decisione di escludere l’Emilia-Romagna dalle deroghe al decreto Superbonus ha impatti devastanti anche per i cittadini della montagna Forlivese. Quest’area, già duramente colpita da un’alluvione, ha subito ulteriori danni a causa delle scosse sismiche del 18 settembre 2023. Questi eventi hanno portato all’emanazione di uno stato d’emergenza nazionale e hanno causato danni per un valore di circa 120 milioni di euro. A causa di questa decisione, lo strumento del Superbonus, che secondo i pareri dell’Agenzia delle Entrate emanati sino a qualche giorno fa era attivo su progetti per la ricostruzione, oggi non è più disponibile.

Tutto ciò premesso e considerato

IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE

- a sollecitare il Governo ad intervenire con urgenza per modificare il decreto-legge Superbonus, estendendo le deroghe anche alle aree terremotate dell'Emilia-Romagna, al fine di garantire equità e giustizia per tutte le aree terremotate del Paese;

- a sollecitare il Governo, il Parlamento e tutte istituzioni interessate a superare le difficoltà e le divisioni, promuovendo soluzioni inclusive che tengano conto delle specificità e delle necessità di ogni regione colpita da calamità.

Approvata a maggioranza dalla Commissione I Bilancio Affari generali ed istituzionali nella seduta del 15 maggio 2024

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