n.151 del 05.06.2013 periodico (Parte Seconda)
Decisione in merito alla procedura di verifica (screening) relativa al progetto di regolarizzazione e messa in sicurezza di un invaso ad uso irriguo in comune di Faenza (RA) loc. "Trebbiano" Via Collina. (Titolo II° L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni)
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis)
delibera:
a) di escludere, ai sensi dell’art. 10, comma 1 della legge regionale 18 maggio 1999, n. 9 e successive modificazioni ed integrazioni, in considerazione del limitato rilievo degli interventi previsti e dei conseguenti impatti ambientali attesi, il progetto relativo alla regolarizzazione e messa in sicurezza dell’invaso ad uso irriguo esistente sito in Via Collina, 9 Via Collina, 9, loc. Trebbiano, nel territorio del Comune di Faenza (RA), dalla ulteriore procedura di VIA con le seguenti prescrizioni già riportate al punto 7:
1. una attenta progettazione esecutiva della fase di cantierizzazione, per quanto riguarda le interferenze con l'ambiente, le conseguenti mitigazioni e le azioni di ripristino, soprattutto per quanto riguarda l'area di cantiere;
2. al fine del rispetto di quanto stabilito all’art. 5.12, comma 19 della Variante al PTCP della Provincia di Ravenna, in attuazione del Piano di Tutela delle Acque della Regione Emilia-Romagna e fatte salve diverse indicazioni derivanti dai Piani di conservazione per il risparmio idrico in agricoltura nel frattempo approvati, il proponente dovrà rispettare, all’avvio delle procedure edilizie autorizzative per la costruzione dell’invaso, quanto indicato in tabella 5.5 dell’art. 5.9 della Variante al PTCP medesimo;
3. dal punto di vista paesaggistico non sono ravvisabili impatti significativi data la modesta entità dell’intervento e dato il contesto agricolo dell’area, già caratterizzata da analoghi bacini irrigui; dovrà essere evitata la messa in opera di alberi d’alto fusto in fregio alla recinzione e troppo vicino al ciglio del lago, per evitare che gli apparati radicali creino fessurazioni nell’argilla, compromettendone sia la stabilità che la perfetta impermeabilizzazione; appare necessario prevedere un adeguato progetto di sistemazione del verde che preveda la messa a dimora di specie vegetali arboree ed arbustive autoctone o naturalizzate sufficiente ad ottenere un adeguato effetto di mitigazione dell’opera;
4. dovrà essere garantita l'impermeabilizzazione dell'invaso allo scopo di evitare perdite per infiltrazione e interferenze con le acque di falda; la tenuta idraulica dell’invaso andrà comunque verificata in fase di collaudo;
5. dovrà essere garantita l'impermeabilizzazione dell'invaso allo scopo di evitare perdite per infiltrazione e interferenze con le acque di falda; la tenuta idraulica dell’invaso andrà comunque verificata in fase di collaudo;
6. dovrà essere eseguita una completa ed efficiente regimazione delle acque piovane con fossi e scoline onde evitare che si attivino fenomeni erosivi;
7. il terreno necessario per la regolarizzazione dell’argine, verrà prelevato completamente sul posto dal fianco in sinistra idrografica;
8. è fatto obbligo in ogni caso di acquisire tutte le autorizzazioni, concessioni, intese, licenze, pareri, nullaosta, iscrizioni e assensi comunque denominati preordinati alla realizzazione del progetto, che dovranno essere rilasciate dalle autorità competenti ai sensi delle vigenti disposizioni;
b) la presente valutazione ambientale di esclusione dalla VIA costituisce anche dichiarazione che il progetto è stato valutato “a basso impatto ambientale che concorre al fabbisogno definito per area nella tab. 5.5 dell’art. 5.9” e pertanto può considerarsi compatibile con la variante al PTCP della Provincia di Ravenna in attuazione del Piano di Tutela Acque regionale, purchè sia puntualmente rispettata la prescrizione sopraindicata al punto A)2.
c) di trasmettere la presente delibera al proponente Azienda Agricola Varoli Pier Giorgio, allo Sportello Unico del Comune di Faenza, al Servizio Tecnico Bacino Fiumi Romagnoli di Ravenna, alla Amministrazione provinciale di Ravenna, all’Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli e all’ARPA distretto di Faenza Ravenna;
d) di pubblicare per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna, ai sensi dell'art. 10, comma 3, della legge regionale 18 maggio 1999, n. 9 e successive modificazioni ed integrazioni il presente partito di deliberazione;
e) di pubblicare integralmente il presente atto sul sito web della Regione Emilia-Romagna.