n. 54 del 31.03.2010 periodico (Parte Seconda)

La Provincia di Modena, autorità competente per il procedimento di autorizzazione alla realizzazione ed all’esercizio di un impianto di cogenerazione denominato “Impianto di cogenerazione a biogas con digestione anaerobica dei liquami zootecnici”, da realizzare presso la Società Agricola Colombaro Due S.S., sita in Via Viazza di Sotto n.11, località Colombaro, in Comune di Formigine (MO), comunica quanto segue:

con la determinazione n. 9 del 11/03/2010 il Dirigente del Servizio Valutazioni, Autorizzazioni e Controlli ambientali integrati, Ing. Alberto Pedrazzi visti i pareri favorevoli degli enti della Conferenza di Servizi in merito al progetto;

determina:

1) di autorizzare, ai sensi dell’art. 12 del D.lgs. 387/03, la Società Agricola Colombaro Due S.S., con sede legale in Via Viazza di Sotto n.11, località Colombaro, in Comune di Formigine (MO), alla realizzazione ed all’esercizio dell’“impianto di cogenerazione a biogas con digestione anaerobica dei liquami zootecnici”, da realizzare in Via Viazza di Sotto n.11, località Colombaro, in Comune di Formigine (MO), in conformità con gli elaborati tecnici presentati e a condizione che:

a. prima dell’inizio dei lavori siano perfezionati tutti gli adempimenti in materia di Prevenzione Incendi;

b. a lavori ultimati e prima dell’esercizio dell’impianto, ai sensi dell’art.3 del D.P.R. 12.01.1998 n°37, il titolare dell’attività dovrà inoltrare istanza per il sopralluogo finalizzato al rilascio del Certificato di Prevenzione Incendi;

c. siano rispettate tutte le condizioni previste nella “Soluzione Tecnica Minima Generale” (STMG) n.12518 che ENEL ha trasmesso al proponente il 24/07/2008 e che è stata accettata dalla Società Agricola Colombaro Due S.S. in data 04/09/2008, compresi i lavori di demolizione dell’elettrodotto aereo in MT esistente a valle del punto di connessione;

d. tutti gli interventi che comportino modifiche del sottosuolo dovranno essere sottoposti a controllo archeologico in corso d’opera, al fine di verificare la potenzialità archeologica dell’area. Tale controllo potrà essere preceduto da eventuali indagini preventive che consentano di valutare preliminarmente il grado di potenzialità archeologica. Le verifiche archeologiche dovranno essere effettuate sotto la direzione scientifica della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna ed effettuate da personale specializzato;

e. le piantumazioni previste dovranno essere progettate in modo da realizzare una siepe in doppia fila con specie arbustive ed arboree autoctone, utilizzando le seguenti essenze:

• carpinus betulus
• fraxinus excelsior
• acer campestre
• populus nigra var.italica
• quercus peduncolata

e la modalità di realizzazione dovrà essere inoltre concordata con l’Unità Operativa Parchi e biodiversità della Provincia di Modena. 

f. siano rispettate le prescrizioni contenute nelle seguenti autorizzazioni/nulla osta allegate al presente atto, quali parti integranti e sostanziali:

• Permesso di Costruire, ai sensi della LR. 31/2002;
• Autorizzazione Integrata Ambientale, ai sensi del Dlgs.59/05 e della L.R. 21/04;

g. prima della messa in esercizio dell’impianto, dovrà essere predisposta, in accordo con ARPA e Servizio Agro Ambiente della Provincia, una campagna di monitoraggio del chiarificato e del palabile relativamente a metalli pesanti. Tale monitoraggio avrà un carattere puramente conoscitivo ai fini di una caratterizzazione del materiale sparso sul suolo;

h. siano utilizzati esclusivamente i “materiali fecali” provenienti dall’Azienda agricola e che rispondono ai requisiti previsti dall’art.185 comma 2 del D.Lgs.152/06 e s.m.i., vale a dire “materiali fecali provenienti da attività agricole utilizzati nelle attività agricole o in impianti aziendali o interaziendali per produrre energia o calore, o biogas”, nel rispetto delle condizioni della lettera p), comma 1 dell’articolo 183 del D.Lgs.152/06;

i. il proponente è tenuto, ai sensi dell’art. 12, comma 4 del D.lgs. 387/03, alla rimessa in pristino dello stato dei luoghi a seguito della dismissione dell’impianto.

2) di dare atto che l’impianto, nonché le opere connesse e le infrastrutture indispensabili alla costruzione e all’esercizio, ai sensi dell’art 12 del Dlgs. 387/2003, sono dichiarati di pubblica utilità, indifferibili ed urgenti;

3) di stabilire che la presente autorizzazione unica alla costruzione e all’esercizio dell’impianto di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, comprende:

• Autorizzazione alla realizzazione ed all’esercizio di impianto per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile (art. 12, Dlgs. 387/2003);
• Permesso di Costruire (LR. 31/2002);
• Nulla Osta alla connessione con la rete elettrica;
• Autorizzazione Integrata Ambientale (Dlgs.59/05 e L.R. 21/04);
• Autorizzazione all’utilizzo delle terre e rocce da scavo, ai sensi dell’art. 186 del Dlgs 152/2006.

4) di subordinare la validità dell’autorizzazione all’esercizio al perfezionamento degli adempimenti fiscali in materia di produzione di energia elettrica;

5) di stabilire che il presente atto sia pubblicato, per estratto, sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia Romagna e sul sito web della Provincia;

6) di trasmettere copia del presente atto al proponente, Società Agricola Colombaro Due S.S., ai componenti della Conferenza dei Servizi, nonché alla Regione Emilia Romagna.

A norma dell’art. 3, quarto comma, della legge n. 241/90, il presente atto è impugnabile con ricorso giudiziario avanti al competente Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni dalla data di comunicazione o di notificazione, oppure con ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni dalla data di comunicazione o di notificazione.

Il testo completo del presente atto è consultabile sul sito web della Provincia di Modena www.provincia.modena.it - Temi: Ambiente - Autorizzazione UNICA impianti per la produzione di energia elettrica (<50MW) – Procedimenti conclusi.