n.47 del 12.02.2019 (Parte Seconda)
D.Lgs. n.102/2004 e successive modifiche. Delimitazione dei territori danneggiati e specificazione delle provvidenze da applicarsi a seguito della "Epizoozia influenza aviaria" dal 1 aprile 2016 al 30 giugno 2018 in regione Emilia-Romagna. Proposta al Ministero per le politiche agricole, alimentari, forestali e turismo di declaratoria di eccezionalità dell'evento
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- il Regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante l’organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e, in particolare, l’art. 220, inerente le misure connesse a malattie degli animali e alla perdita di fiducia dei consumatori in seguito ai rischi per la salute pubblica, per la salute degli animali o per la salute delle piante;
- il Regolamento (UE) n. 702/2014 della Commissione del 25 giugno 2014 che dichiara compatibili con il mercato interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, alcune categorie di aiuti nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali e che abroga il regolamento della Commissione (CE) n. 1857/2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea del 1° luglio 2014 (L193) ed in particolare l’art. 26 “Aiuti destinati ad indennizzare i costi della prevenzione, del controllo e dell’eradicazione di epizoozie e organismi nocivi ai vegetali e aiuti destinati a ovviare ai danni causati da epizoozie e organismi nocivi ai vegetali”;
- l'art. 1 della Legge 7 marzo 2003, n. 38 “Disposizioni in materia di agricoltura” e successive modifiche;
- il Decreto Legislativo 29 marzo 2004, n. 102 "Interventi finanziari a sostegno delle imprese agricole, a norma dell'art. 1, comma 2, lettera i), della Legge 7 marzo 2003, n. 38" e successive modifiche, con il quale sono state definite le norme inerenti il Fondo di Solidarietà Nazionale e, contestualmente, è stata abrogata tutta la legislazione previgente;
- il Decreto Legislativo 18 aprile 2008, n. 82 "Modifiche al decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102, recante interventi finanziari a sostegno delle imprese agricole a norma dell'articolo 1, comma 2, lettera i), della legge 7 marzo 2003, n. 38";
- il Decreto Legislativo 26 marzo 2018, n. 32 “Modifiche al decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102, in attuazione dell’articolo 21 della legge 28 luglio 2016, n. 154;
Visti, inoltre:
- il Decreto Legislativo 25 gennaio 2010, n. 9, recante attuazione della direttiva 2005/95/CE relativa a misure comunitarie di lotta contro l’influenza aviaria e che abroga la direttiva 92/40/CEE;
- l’articolo 1, comma 507, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020”, che:
- istituisce, nello stato di previsione del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, il fondo per l’emergenza avicola al fine di assicurare la realizzazione di interventi urgenti diretti a fronteggiare le emergenze nel settore avicolo con una dotazione di 5 milioni di euro per l’anno 2018 e di 5 milioni di euro per l’anno 2019;
- stabilisce che il Fondo per l’emergenza avicola è finalizzato, tra l’altro, ad interventi per agevolare la ripresa dell’attività economica e produttiva di cui all’articolo 5 del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102, a favore delle imprese agricole operanti nel settore avicolo che non hanno sottoscritto polizze assicurative agevolate a copertura dei rischi, la cui attività è limitata o impedita dalle prescrizioni sanitarie adottate per impedire la diffusione della malattia;
- il Decreto 23 dicembre 2015, recante Piano assicurativo agricolo 2016, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 1° marzo 2016, n. 50;
- il Decreto 30 dicembre 2016, recante Piano assicurativo agricolo 2017, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 15 febbraio 2017, n. 38;
- il Decreto 6 novembre 2017, recante Piano assicurativo agricolo 2018, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 21 dicembre 2017, n. 297;
Visti, altresì:
- il decreto interministeriale 14 marzo 2018 del Ministro della salute e del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana n. 91 del 19 aprile 2018 con il quale sono stati definiti i criteri di attuazione e le modalità di accesso al Fondo per l’emergenza avicola ai sensi dell’articolo 1, comma 509, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, ed in particolare:
- l’art. 1 recante “Interventi per favorire la ripresa dell’attività economica e produttiva del settore avicolo e precisamente il comma 1, lettera a);
- l’art. 2, comma 1 che destina agli interventi per favorire la ripresa dell’attività economica e produttiva di cui all’art. 5 del decreto legislativo 29 marzo, n. 102 e successive modifiche e integrazioni, una somma pari ad Euro 5 milioni di Euro per l’anno 2018 e 5 milioni di Euro per l’anno 2019, a favore delle imprese agricole operanti nel settore avicolo che non hanno sottoscritto polizze assicurative agevolate a coperture dei rischi, la cui attività è limitata o impedita dalle prescrizioni sanitarie adottate per impedire la diffusione della malattia;
Visto, altresì, il Decreto Ministeriale n. 8748 del 14 settembre 2018 “Disposizioni applicative di cui all’art. 6, comma 1 del decreto interministeriale 14 marzo 2018 recante definizione dei criteri di attuazione e delle modalità di accesso al Fondo per l’emergenza avicola” pubblicato sulla G.U. del 12 novembre 2018 n. 263 che, in particolare:
- all’art. 2 concede aiuti a favore delle imprese agricole operanti nel settore avicolo danneggiate dalle epidemie di influenza aviaria nell’ambito degli interventi previsti dall’art. 5, comma 2 del D.Lgs. n. 102/2004 e successive modifiche e integrazioni, con le modalità stabilite dal medesimo Decreto Ministeriale;
- all’art. 3 dispone che per attivare gli interventi di cui al predetto art. 2 le Regioni interessate individuano i territori sulla base delle restrizioni delle attività di allevamento imposte dalle competenti autorità sanitarie e deliberano entro il termine perentorio di 90 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto Ministeriale in questione, l’individuazione dei territori con la proposta al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari Forestali e del Turismo di declaratoria di eccezionalità dell’evento, nonché l’individuazione degli interventi ammissibili all’aiuto tra quelli previsti dall’art. 5, comma 2, del D.Lgs. n. 102/2004 e successive modifiche e integrazioni;
Preso atto che la Commissione Europea ha rubricato al numero SA.51808(2018/XA) il regime di aiuto, comunicato in esenzione, definito con il predetto Decreto Ministeriale, in applicazione del Reg. (UE) n. 702/2014;
Preso atto, inoltre, delle ordinanze del Presidente della Giunta della Regione Emilia-Romagna elencate nell’allegato, parte integrante e sostanziale del presente atto;
Ritenuto, pertanto, necessario, ai fini dell’attivazione degli interventi compensativi di cui al D.Lgs. n. 102/2004 e al Decreto Ministeriale n. 8748 del 14 settembre 2018, procedere:
- alla formalizzazione della proposta per il riconoscimento, da parte del Mistero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e Turismo, della eccezionalità dell’evento “Epidemia di influenza aviaria” nel periodo dal 1° aprile 2016 fino al 30 giugno 2018 in regione Emilia-Romagna;
- alla individuazione dei territori su cui insistono le restrizioni alle attività di allevamento, sulla base delle ordinanze emesse dal Presidente della Giunta della Regione Emilia-Romagna, elencate nell’allegato, parte integrante e sostanziale del presente atto, sulle quali possono trovare applicazione le provvidenze previste dall’art. 5, comma 2 del D.Lgs. n. 102/2004;
Ritenuto, altresì:
- di individuare quali interventi ammissibili agli aiuti quelli previsti all’art. 5, comma 2, lett a) del D.Lgs. n. 102/2004, in coerenza con il Regolamento (UE) n. 702/2014;
- di definire, inoltre, nell’allegato, parte integrante e sostanziale del presente atto, unitamente alla quantificazione dei danni, ai fini del riparto delle somme da prelevare dal Fondo per l’emergenza avicola e da trasferire alle Regioni con le modalità di cui all’art. 6, del D.Lgs. 102/2004, le prime disposizioni procedurali per l’accesso agli interventi;
Visto il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
Richiamata, inoltre, la propria deliberazione n. 122 del 28 gennaio 2019 “Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021”, ed in particolare l’allegato D) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021”;
Viste altresì:
- la Legge regionale n. 43 del 26 novembre 2001 "Testo unico in materia di riorganizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e succ. mod., ed in particolare l'art. 37, comma 4;
- n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007" e successive modifiche, per quanto applicabile;
Richiamate infine le proprie deliberazioni:
- n. 56 del 25 gennaio 2016, recante “Affidamento degli incarichi di direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. 43/2001”;
- n. 270 del 29 febbraio 2016, recante “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 622 del 28 aprile 2016, recante “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 1107 del 11 luglio 2016 "Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015";
- n. 1059 del 3 luglio 2018 recante “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), del Responsabile dell'Anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del Responsabile della protezione dei dati (DPO)”;
- n. 468 del 10 aprile 2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell'Assessore all'Agricoltura, Caccia e Pesca, Simona Caselli;
A voti unanimi e palesi, delibera:
1) di richiamare integralmente le considerazioni formulate in premessa che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente dispositivo;
2) di proporre al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari Forestali e del Turismo la declaratoria dell’eccezionalità dell’evento “Epidemia di influenza aviaria” nel periodo dal 1° aprile 2016 fino al 30 giugno 2018 nel territorio della Regione Emilia-Romagna, ai sensi del Decreto Legislativo n. 102/2004, art. 6, comma 1 e del Decreto Ministeriale 8748 del 14 settembre 2018;
3) di individuare i territori su cui insistono le restrizioni all’attività di allevamento, sulla base delle ordinanze emesse dal Presidente della Giunta della Regione Emilia-Romagna, elencate nell’allegato, parte integrante e sostanziale del presente atto, nelle quali a seguito della emanazione del Decreto Ministeriale di riconoscimento dell’evento di cui al precedente punto 2) possono trovare applicazione le provvidenze previste dall’art. 5, comma 2 del D.Lgs. n. 102/2004;
4) di individuare quali interventi ammissibili agli aiuti quelli previsti all’art. 5, comma 2, lett. a) del D.Lgs. n. 102/2004, in coerenza con il Regolamento (UE) n. 702/2014;
5) di definire, inoltre, nell’allegato, parte integrante e sostanziale del presente atto, unitamente alla quantificazione dei danni, ai fini del riparto delle somme da prelevare dal Fondo per l’emergenza avicola e da trasferire alle Regioni con le modalità di cui all’art. 6, del D.Lgs. 102/2004, le prime disposizioni procedurali per l’accesso agli interventi;
6) di stabilire in 45 giorni, dalla pubblicazione del Decreto Ministeriale di declaratoria sulla Gazzetta Ufficiale, il termine perentorio per la presentazione delle domande;
7) di demandare, ad apposito atto, del dirigente competente, la definizione delle modalità di presentazione delle domande e di svolgimento delle istruttorie, nonché l’individuazione di eventuali specificazioni tecniche delle disposizioni contenute nell’Allegato, parte integrante e sostanziale del presente atto, per il corretto svolgimento dell’iter procedurale;
8) di inoltrare al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e Turismo la presente proposta di declaratoria dell’eccezionalità dell’evento causato dalla “Epidemia di influenza aviaria” nel periodo dal 1° aprile 2016 fino al 30 giugno 2018 nel territorio della Regione Emilia-Romagna, in quanto si ritiene che ricorrano le condizioni obiettive di danno, tali da giustificare il riconoscimento dei caratteri di eccezionalità dell’evento stesso;
9) di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
10) di pubblicare integralmente il testo della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.