n.203 del 30.07.2025 periodico (Parte Seconda)
Approvazione Bando per la presentazione di progetti volti a sostenere attività solidaristiche di recupero, stoccaggio e distribuzione diretta e indiretta ai destinatari finali di beni alimentari e non alimentari e per la produzione e distribuzione di pasti a favore delle persone in povertà
Richiamate:
- la L.R. 6 luglio 2007, n. 12 “Promozione dell’attività di recupero e distribuzione di prodotti alimentari a fini di solidarietà sociale” ed in particolare l’art. 3;
- la legge 19 agosto 2016, n. 166 “Disposizioni concernenti la donazione e distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi”;
Richiamati:
- l’Agenda globale per lo sviluppo sostenibile, approvata dalle Nazioni Unite il 25 settembre 2015, ed in particolare l’obiettivo n. 2, “Sconfiggere la fame”;
- il Patto per il lavoro e per il clima che la Regione Emilia-Romagna ha approvato a dicembre 2020 che prevede, tra le linee di intervento dell’obiettivo strategico “Emilia-Romagna, regione della transizione ecologica”, il “sostegno all’economia circolare”;
- il P.I.A.O., Piano Integrato di Attività e Organizzazione, 2025, approvato con DGR n. 110/2025 “PIAO 2025. Adeguamento del PIAO 2024/2026 in regime di esercizio provvisorio”, che nella Linea di valore pubblico generata dall’attività amministrativa n. 9 “Aumentare l’equità e l’inclusione tra le persone riducendo le diseguaglianze economiche, sociali, culturali, di genere e generazionali” individua tra gli obiettivi strategici “Sostenere lo sviluppo delle iniziative territoriali di recupero alimentare a fini di solidarietà sociale e lotta allo spreco”;
Considerato che, anche alla luce delle esperienze già condotte in regione, il perseguimento dell’obiettivo strategico di garantire il diritto al cibo, può innescare effetti positivi su molteplici altri fronti, di natura sociale, ambientale ed etica;
Rilevato infatti che, anche grazie al sostegno garantito dalla Regione Emilia-Romagna, ai sensi della L.R. 12 del 2007, alle iniziative del terzo settore nell’ambito del recupero alimentare a favore delle fasce di popolazione in povertà, è emersa la capacità da parte di questi soggetti di connettere tra loro numerosi obiettivi e principi: il diritto al cibo, la sana e corretta alimentazione, la riduzione degli sprechi alimentari e, conseguentemente, dell’impatto sui rifiuti e sulle emissioni di Co2, il supporto alle persone in povertà e/o fragili per motivazioni contingenti o di più lunga durata;
Constatato inoltre quanto queste iniziative si siano rivelate fondamentali in occasione delle situazioni di crisi ed emergenza, quali la pandemia nel 2020 e l’alluvione in Romagna nel 2023, andando a costituire un tassello essenziale, a fianco dell’ente pubblico, per il sostegno concreto e immediato alle molte persone che si sono trovate improvvisamente senza alcuna fonte di reddito e nella conseguente difficoltà ad affrontare le spese legate alla quotidianità e, in alcuni casi, anche il soddisfacimento dei bisogni primari quali l’accesso al cibo;
Visto che il sopracitato art. 3 della L.R. 12/2007 stabilisce che la Regione, per la realizzazione delle finalità previste dalla medesima legge, individua le strategie, gli obiettivi e le modalità di intervento e di finanziamento attraverso gli strumenti di programmazione regionale;
Rilevato che i tre precedenti bandi per il sostegno delle attività solidaristiche di recupero, stoccaggio e distribuzione diretta e indiretta ai destinatari finali di beni alimentari e non e per la produzione e distribuzione di pasti a favore delle persone in povertà promossi dalla Regione Emilia-Romagna con proprie deliberazioni n. 1829/2020, n. 1251/2022 e n. 362/2024 hanno consentito di:
- finanziare 66 interventi su tutto il territorio regionale;
- intervenire in maniera maggiormente organica e strutturale sul tema;
- sostenere molteplici iniziative sul territorio che, nel tempo, hanno accresciuto la capacità di rispondere alle necessità delle persone in stato di bisogno, la capillarità sul territorio e la costruzione di reti virtuose, volte ad ottimizzare la filiera del recupero e redistribuzione di beni;
- rafforzare le sinergie tra gli enti pubblici e quelli del Terzo settore aventi al centro il nucleo/persona in difficoltà, nell’ottica di costruire risposte maggiormente strutturate e volte a favorire la progressiva uscita dallo stato di bisogno e fragilità, evitando risposte parcellizzate e limitate al soddisfacimento dei meri bisogni primari;
Richiamate:
- la Legge 8 novembre 2000, n. 328 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”;
- la L.R. 12 marzo 2003, n. 2, “Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” e successive modificazioni e in particolare l’art. 47 comma 2, della sopra citata legge, che prevede il sostegno dei programmi e delle iniziative volte alla promozione, prevenzione, innovazione e sperimentazione in ambito sociale, ad iniziative formative e di sensibilizzazione;
- la deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 120/2017 con la quale si è approvato il nuovo Piano sociale e sanitario 2017/2019 e in particolare i paragrafi 4.3 e 4.4 ed i capitoli 5 e 6 con i quali si è data attuazione alla normativa di cui sopra;
Richiamata inoltre la propria deliberazione n. 1046 del 30/06/2025 ad oggetto “Programma annuale 2025: ripartizione delle risorse del Fondo sociale regionale ai sensi della L.R. n. 2/2003 e ss.mm.ii.. Individuazione delle azioni per il perseguimento degli obiettivi di cui alla deliberazione dell'Assemblea legislativa n. 120/2017 e al Decreto Interministeriale del 02 aprile 2025. Programma attuativo povertà 2025” ed in particolare l'allegato A) parte integrante e sostanziale della citata deliberazione, paragrafo 5, “Iniziative formative e di promozione sociale a titolarità regionale”;
Richiamato in particolare l’obiettivo n) “promozione e sviluppo di attività nell’ambito del recupero e distribuzione di beni alimentari e non a fini di solidarietà sociale, anche in attuazione della L.R. 12 del 6 luglio 2007” ricompreso nel sopra citato paragrafo 5 dell’allegato A, parte integrante della propria deliberazione n. 1046/2025;
Rilevato che al sostegno delle iniziative sopradescritte è destinata la somma complessiva di euro 1.000.000,00 che trova copertura nell’ambito della Missione 12, Programma 4 del bilancio finanziario gestionale 2025-2027, anni di previsione 2026 e 2027;
Ritenuto opportuno per le motivazioni sopra esposte e al fine di dare continuità alle iniziative territoriali di recupero alimentare e lotta allo spreco:
- destinare un importo pari a euro 1.000.000,00 al sostegno di iniziative di recupero, raccolta, distribuzione di beni alimentari e non alimentari, nonché preparazione ed erogazione di pasti pronti;
- individuare quali beneficiari gli enti del Terzo settore e le Onlus impegnati sul tema del recupero alimentare a scopo di solidarietà sociale e sulla lotta allo spreco, ed in particolare:
1) i soggetti, iscritti nel Registro unico nazionale del Terzo settore alla data di pubblicazione del presente Bando sul Burert come segue:
1.1) Organizzazioni di Volontariato iscritte alla sezione A);
1.2) Associazioni di Promozione Sociale iscritte alla sezione B);
1.3) Altri Enti iscritti alla sezione G);
2) i soggetti iscritti all’anagrafe delle Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS) alla data del 31/12/2024;
- stabilire che tutti i soggetti sopra elencati, alla data di pubblicazione del presente Bando sul Burert, debbano inoltre:
- avere sede legale in Emilia-Romagna;
- svolgere la loro attività nel territorio emiliano-romagnolo;
- prevedere nel loro statuto o atto costitutivo almeno una delle seguenti finalità:
- produzione e distribuzione di pasti pronti (mense);
- recupero e redistribuzione gratuita di beni alimentari (e per l’igiene personale e della casa) a fini di solidarietà sociale;
- lotta allo spreco alimentare;
- stabilire che i soggetti indicati al punto 2), qualora risultanti nella graduatoria finale degli ammissibili a finanziamento regionale, dovranno presentare, pena la revoca del contributo regionale, domanda di iscrizione al Runts, sezione A) o B) o G), entro il 31 marzo 2026, e, ad iscrizione avvenuta, comunicare tempestivamente i dati aggiornati alla Regione a mezzo pec.
Ritenuto pertanto di approvare:
- il Bando di cui all’Allegato 1), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, “Bando per la presentazione di progetti volti a sostenere attività solidaristiche di recupero, stoccaggio e distribuzione diretta e indiretta ai destinatari finali di beni alimentari e non alimentari e per la produzione e distribuzione di pasti a favore delle persone in povertà: modalità e criteri”;
- la modulistica parte integrante e sostanziale del presente atto, relativa rispettivamente a:
- Allegato 2) fac simile – “Informazioni richieste per la presentazione della domanda in via telematica”;
- Allegato 3) fac simile – “Accordo di partenariato”;
- Allegato 4) fac simile - “Lettera di collaborazione con l’Ente pubblico”;
Dato atto che le misure economiche di cui al presente atto non si configurano come aiuti di Stato in quanto le attività oggetto del presente provvedimento non costituiscono attività economica;
Dato atto che agli adempimenti relativi all’assunzione del codice CUP si provvederà in sede di assegnazione e concessione delle risorse;
Visti:
- il D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136" e s.m.i. e in particolare l’articolo 83, comma 3 lettera e);
- la legge 13 agosto 2010, n. 136 avente ad oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e successive modifiche;
- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture n. 4 del 7 luglio 2011, recante “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’art. 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136”;
- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n.31 e 27 marzo 1972, n.4”, per quanto applicabile;
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modificazioni, per quanto applicabile;
- la Legge n. 3 del 16 gennaio 2003 “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione”, ed in particolare l'art. 11;
- il D.lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n.42” e successive modifiche ed integrazioni;
- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii. ed in particolare l’art. 26 comma 1;
- la Legge Regionale 31 marzo 2025, n.2 “Disposizioni collegate alla Legge Regionale di Stabilità per il 2025”;
- la Legge Regionale 31 marzo 2025, n.3 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di Previsione 2025-2027 (Legge di stabilità regionale 2025)”;
- la Legge Regionale 31 marzo 2025, n.4 “Bilancio di Previsione della Regione Emilia-Romagna 2025-2027”;
- la delibera di Giunta Regionale n. 470 del 1° aprile 2025 “Approvazione del Documento Tecnico di Accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2025-2027”;
Viste inoltre le proprie deliberazioni:
- n. 325 del 7 marzo 2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
- n. 2077 del 27 novembre 2023 “Nomina del Responsabile per la prevenzione della corruzione e della trasparenza”;
- n. 2319 del 22 dicembre 2023 “Modifica degli assetti organizzativi della Giunta regionale. Provvedimenti di potenziamento per fare fronte alla ricostruzione post alluvione e indirizzi operativi”;
- n. 876 del 20 maggio 2024 “Modifica dei macro-assetti organizzativi della Giunta regionale”;
- 2376 del 23 dicembre 2024 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° gennaio 2025”;
- n. 110 del 27 gennaio 2025 “PIAO 2025. Adeguamento del PIAO 2024/2026 in regime di esercizio provvisorio”;
- n. 279 del 27 febbraio 2025, recante “Conferimento incarico di Direttore Generale Cura della Persona, Salute e Welfare a di rigente regionale”;
Richiamate infine le determinazioni dirigenziali:
- n. 2335 del 9 febbraio 2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;
- n. 5755 del 25 marzo 2025 “Proroga di incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Cura della persona, salute e welfare”;
Dato atto che la Responsabile del Procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessora ad “Agenda Digitale, Legalità, Contrasto alle povertà, Economia solidale”, Elena Mazzoni,
- di approvare l'Allegato 1), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, recante “Bando per la presentazione di progetti volti a sostenere attività solidaristiche di recupero, stoccaggio e distribuzione diretta e indiretta ai destinatari finali di beni alimentari e non alimentari e per la produzione e distribuzione di pasti a favore delle persone in povertà: modalità e criteri” promossi da enti del Terzo settore e Onlus impegnati nell’ambito del recupero a fini di solidarietà sociale e lotta allo spreco come meglio definito al medesimo Allegato 1);
- di approvare la seguente modulistica, parte integrante e sostanziale del presente atto:
- Allegato 2) fac simile – “Informazioni richieste per la presentazione della domanda in via telematica”;
- Allegato 3) fac simile “Accordo di partenariato”;
- Allegato 4) fac simile – “Lettera di collaborazione con l’Ente pubblico”;
- di dare atto che per il sostegno delle iniziative è destinata la somma complessiva di euro 1.000.000,00 che trova copertura nell’ambito della Missione 12, Programma 4 del bilancio finanziario gestionale 2025-2027, anni di previsione 2026 e 2027;
- di dare atto che con successivi provvedimenti regionali e con le modalità meglio indicate nel sopraccitato Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto, si procederà:
- all’approvazione della graduatoria finale;
- alla concessione dei contributi e all’assunzione dei relativi impegni di spesa sugli esercizi finanziari 2026 e 2027 nei limiti delle risorse stanziate;
- alla eventuale revoca nei casi indicati al par. 3 del Bando;
- ad effettuare lo scorrimento della graduatoria finale con finanziamento di ulteriori progetti qualora si rendessero disponibili risorse aggiuntive;
- alla liquidazione delle risorse finanziarie assegnate e concesse a favore degli Enti beneficiari;
- di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
- di disporre la pubblicazione integrale del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.