n.224 del 21.07.2016 (Parte Seconda)
Approvazione schema di convenzione tra l'Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e Protezione civile e l'AVPC Trepponti per lo svolgimento delle attività di antincendio boschivo annualità 2016 nell'ambito del territorio regionale, con particolare riferimento alle attività previste nelle aree boscate del ferrarese e nelle Valli del Mezzano
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamata la legge 11 agosto 1991, n.266, "Legge-quadro sul volontariato", ed in particolare:
- l’art.1, che riconosce il valore sociale dell’attività di volontariato,
- gli artt. 6 e 7, che disciplinano,rinviando ad apposite convenzioni,il ruolo delle Regioni nei confronti dell’attività di volontariato,
- l’art. 13, che delinea un regime particolare per le organizzazioni di volontariato di Protezione Civile;
Visti, altresì:
- la legge 24 febbraio 1992, n.225, "Istituzione del servizio nazionale della protezione civile” e ss.mm.ii.;
- il D.Lgs. 31 marzo 1998, n.112, recante "Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della L.15 marzo 1997, n.59", ed in particolare l'articolo 108 comma 7, che conferisce alle Regioni la funzione di gestione degli interventi per l’organizzazione e l’utilizzo del volontariato;
- il D.L. 7 settembre 2001, n.343, "Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile", convertito con modificazioni dalla legge 9 novembre 2001 n.401, ed in particolare l’art.5, commi 4 e 4-bis, che specificano il ruolo del concorso regionale nell’attività di protezione civile legata a scenari di evento di livello nazionale;
- la legge 21 novembre 2000, n.353, "Legge-quadro in materia di incendi boschivi" ed in particolare l’articolo 7, che disciplina le modalità di avvalimento delle organizzazioni di volontariato da parte delle Regioni per le iniziative in materia di prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi, e l’art.12, che destina, a questo scopo, un finanziamento annuo da ripartire tra le regioni e le province autonome;
- il Decreto del Presidente della Repubblica 8 febbraio 2001, n.194,"Regolamento recante nuova disciplina della partecipazione delle organizzazioni di volontariato alle attività di protezione civile", ed in particolare l’articolo 2, che prevede la partecipazione delle Regioni e degli Enti Locali ai progetti predisposti dalle organizzazioni di volontariato, volti al potenziamento delle attrezzature e dei mezzi, al miglioramento della preparazione tecnica e alla formazione dei cittadini;
- la legge regionale 21 febbraio 2005, n. 12, recante "Norme per la valorizzazione delle organizzazioni di volontariato. Abrogazione della L.R. 2 settembre 1996, N. 37 (Nuove norme regionali di attuazione della legge 11 agosto 1991, n.266 - Legge quadro sul volontariato. Abrogazione della L.R. 31 maggio 1993, n. 26)" e ss.mm.ii;
- la legge regionale 7 febbraio 2005, n.1, recante "Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile”, che delinea la disciplina regionale delle attività di protezione civile e prevede nuovi istituti e nuove modalità operative ed organizzative per il concorso del volontariato di protezione civile;
- il Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 259 del 18 novembre 2010 “Emanazione del Regolamento Regionale in materia di volontariato di protezione civile dell’Emilia-Romagna”;
- il Decreto del Capo del Dipartimento della Protezione Civile del 12 gennaio 2012 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 6 aprile 2012) e successive direttive, con le quali, d’intesa con le Regioni e le Province Autonome e in condivisione con la Consulta Nazionale delle Organizzazioni di Volontariato di protezione civile, con la Croce Rossa Italiana e il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico, vengono definite le modalità della sorveglianza sanitaria per i Volontari di Protezione Civile, e condivisi gli indirizzi comuni sugli scenari di rischio di protezione civile, i compiti dei volontari, il controllo sanitario di base e la formazione;
- la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 novembre 2012 “Indirizzi operativi per assicurare l’unitaria partecipazione delle organizzazioni di volontariato all’attività’ di Protezione Civile” e ss.mm.ii, ed in particolare le modifiche, entrate in vigore a partire dal 1/8/2013, da essa apportate alla gestione dell’elenco nazionale delle organizzazioni di volontariato di protezione civile istituito ai sensi del DPR 194/01;
- la Deliberazione di Giunta Regionale n. 1071/2013 “Approvazione delle modalità per la gestione dell'elenco regionale del volontariato di Protezione Civile” con particolare riferimento all’ allegato recante “Procedure operative per la gestione della sezione regionale e indirizzi operativi per la gestione delle sezioni provinciali dell’elenco regionale” punto 1.1.6;
- la Determinazione n. 890 del 31/10/2014 “Elenco territoriale delle organizzazioni di volontariato di protezione civile della Regione Emilia-Romagna - accertamento alla data del 31 ottobre 2014 e pubblicazione”;
- La Deliberazione di Giunta regionale n. 1193/2014 “Approvazione degli standard minimi per la formazione del volontariato di protezione civile in materia di sicurezza e comportamenti di autotutela”;
- La deliberazione di Giunta regionale n. 2180 del 21.12.2015, recante “Approvazione della Convenzione Quadro per la regolamentazione dei rapporti fra Regione Emilia-Romagna e le Organizzazioni di volontariato di Protezione civile”;
Richiamato l’art. 19 della L.R. 13 del 30/7/2015 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni”, ed in particolare:
- il comma 1, il quale prevede che la Regione, i Comuni e le loro Unioni continuino ad esercitare le funzioni attribuite a loro e alle Comunità montane dall’ordinamento regionale nelle materie di cui all’articolo 14, comma 1, lettera m), della stessa e in particolare dalla legge regionale 7 febbraio 2005, n. 1 (Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell’Agenzia regionale di protezione civile);
- il comma 2, secondo le cui previsioni la Regione riorganizza le funzioni di sicurezza territoriale e protezione civile dettando norme atte a garantire l’esercizio coordinato delle funzioni fra i vari livelli istituzionali, anche al fine di rendere omogenea e unitaria la disciplina dei procedimenti per il superamento delle emergenze e per le fasi successive all’emergenza;
- il comma 3, il quale stabilisce che l’Agenzia regionale di protezione civile, istituita con la legge regionale n. 1 del 2005, venga ridenominata “Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile” ed eserciti le funzioni attribuitele dalla suddetta legge regionale, comprese quelle precedentemente attribuite alle Province, articolandole per sezioni territoriali tenendo conto dell’omogeneità dei bacini idrografici, come individuati dalla Giunta regionale in attuazione dell’articolo 140 della legge regionale 21 aprile 1999, n. 3 (Riforma del sistema regionale e locale);
- Il comma 4, il quale pone in capo all’Agenzia l’esercizio, tra le altre, delle funzioni di gestione nelle materie previste dall’articolo 14, comma 1, lettera m) (protezione civile);
Dato atto che, ai sensi della L.R. n. 1/2005 - art. 14, l'Agenzia regionale si avvale, ai fini dell’espletamento delle proprie funzioni in materia di protezione civile, anche previa stipula di apposite convenzioni, della collaborazione, del supporto e della consulenza tecnica delle strutture operative di cui all'art. 11, comma 1, lett. e) ed f) della L. n. 225/1992, nonché di varie strutture operanti nel territorio regionale, tra le quali le organizzazioni di volontariato (L.R. 1/2005 art. 14 lett. e);
Considerato che le organizzazioni di volontariato di protezione civile presenti sul territorio regionale, iscritte all’elenco territoriale delle Organizzazioni di Protezione civile dell’Emilia-Romagna,si suddividono nelle seguenti tipologie:
- Organizzazioni Regionali: Associazioni di volontariato, iscritte all’elenco territoriale della Regione, a carattere regionale e/o nazionale, operanti anche in misura non prevalente nell’ambito della protezione civile, presenti e attive sul territorio regionale con proprie sezioni o gruppi costituiti in almeno cinque province, aderenti ai rispettivi Coordinamenti provinciali di cui all’articolo 17, comma 5 della medesima legge regionale, ed iscritte nel registro regionale di cui alla legge regionale n. 12 del 21 febbraio 2005, ”Norme per la valorizzazione delle organizzazioni di volontariato”
- Coordinamenti o Consulte Provinciali: coordinamenti o Consulte provinciali di cui all’articolo 17, comma 5, della legge regionale n. 1 del 2005 costituiti secondo gli indirizzi dell’Agenzia Regionale, in accordo con le amministrazioni Provinciali, iscritti all’elenco territoriale della Regione e composti dalle organizzazioni di volontariato già iscritte alla sezione provinciale dell’elenco regionale del volontariato di protezione civile che abbiano richiesto l’iscrizione al coordinamento stesso;
- Associazioni Settoriali: associazioni di Volontariato iscritte all’elenco territoriale della Regione, presenti sul territorio regionale con una o più sezioni, comunque autonome e che raggruppano volontari aventi professionalità settoriali altamente qualificate e specifiche e/o che gestiscono moduli funzionali, ritenuti dall’Agenzia regionale di Protezione Civile strategici ed indispensabili alla composizione della Colonna Mobile Regionale e pertanto attivabili in base a specifiche necessità;
- Associazioni Locali: associazioni di volontariato e gruppi comunali iscritti alla sezione provinciale dell’elenco territoriale della Regione del volontariato di protezione civile, operanti a livello comunale e/o provinciale anche in misura non prevalente nel settore della protezione civile.
Evidenziato che, nell’ottica del perseguimento degli obiettivi stabiliti dalle vigenti disposizioni legislative statali e regionali, la Regione Emilia-Romagna considera prioritaria l'attivazione di ogni opportuna iniziativa di sostegno e supporto alla crescita delle organizzazioni di volontariato sotto il profilo tecnico-operativo, mediante la stipulazione di apposite Convenzioni;
Richiamata La deliberazione di Giunta regionale n. 917/2012, di approvazione del “Piano Regionale di previsione e prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi ex L. n. 352/2000. Periodo 2012-2016”;
Dato atto che le funzioni, precedentemente delegate alle Province dalla L.R. n. 3/1999 - art. 177 comma 2, di spegnimento degli incendi boschivi (ad esclusione dell’intervento con mezzi aerei) tramite eventuale avvalimento dell’ausilio del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e del Corpo Forestale dello Stato, risultano ora di competenza dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, ai sensi della succitata L.R. 13/2015 art. 19 comma 3);
Evidenziato che l’attività antincendio boschivo si declina in un’attività preventiva di avvistamento ed in un’attività di lotta contro gli incendi boschivi, entrambe richiedenti la preventiva formazione dei volontari, con conseguente rilascio di apposito attestato di idoneità alla mansione previa visita medica specifica (secondo quanto previsto nell’ “Accordo tra Governo, Regioni, Province, Comuni e Comunità montane concernenti i requisiti minimi psicofisici e attitudinali e i Dispositivi di Protezione Individuale - DPI relativi agli operatori, ivi compresi gli appartenenti alle organizzazioni di volontariato, da adibire allo spegnimento degli incendi boschivi” sancito dalla Conferenza Unificata nella seduta del 25/07/2002);
Considerato che, sul territorio della provincia di Ferrara, esistono diverse Associazioni di volontariato di primo livello che operano nell’ambito della Protezione Civile, iscritte all’elenco regionale sezione provinciale e raggruppate in una unica associazione di volontariato di protezione civile di secondo livello denominata Coordinamento Provinciale delle Associazioni di Volontariato di Protezione Civile (di seguito CAVPCFE);
Evidenziato che, precedentemente al trasferimento delle competenze operato dalla L.R. 13/2015, con particolare riferimento all’art. 19 comma 3, la Provincia di Ferrara si avvaleva della collaborazione del CAVPCFE per lo svolgimento delle attività di avvistamento e spegnimento;
Dato atto:
- che, in esito ad un procedimento di verifica avviato ai sensi della DGR 1007/2015 da cui è emersa la perdita dei requisiti di democraticità della sua struttura organizzativa, il Servizio Coordinamento Politiche Sociali e Socio Educative della R.E.R. ha disposto, con Determinazione n. 9969 del 23.06.2016, la cancellazione del CAVPCFE dal Registro regionale del Volontariato di cui alla L.R. n 12/2005 e s.m.i.;
- che, in conseguenza del venir meno di tali requisiti, è stata altresì adottata - secondo quanto disposto dal regolamento n. 1 del 2010, la DGR 1071/2013, e da ultimo la previsione di cui al punto 5.3 della DGR 1008/2016 - la determinazione n. 849 del 08/07/2016, del Direttore Regionale dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile, di cancellazione del CAVPCFE anche dall’Elenco Territoriale delle Organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile istituito ai sensi dell’art. 17 comma 7) della L.R. n. 1 del 7 febbraio 2005.
Considerate:
- l’urgente necessità di procedere comunque, come previsto dalle norme vigenti in materia di attività di previsione, prevenzione e contrasto degli incendi boschivi, all’attivazione della campagna antincendio boschivo 2016, avvalendosi degli operatori volontari, opportunamente formati, per il controllo delle aree boscate ubicate sul territorio provinciale e scelte dal Corpo Forestale dello Stato in relazione al maggior rischio pirologico;
- l’esigenza, conseguente all’avvenuta cancellazione del CAVPCFE dal registro regionale del volontariato di cui alla L.R. 12/2005 e s.m.i, e dall’Elenco Territoriale delle Organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile istituito ai sensi dell’art. 17 comma 7) della L.R. n. 1 del 07 febbraio 2005, di individuare un interlocutore in grado di farsi carico dell’organizzazione delle attività di prevenzione previste dalla pianificazione di emergenza vigente, con il supporto delle altre Associazioni di protezione civile operanti sul territorio provinciale e previa dotazione, da parte dell’Agenzia, delle relative risorse finanziarie e strumentali, con particolare riferimento alla messa nella disponibilità dei materiali e dei mezzi necessari, mediante comodato d’uso;
Preso atto che, nelle more del completamento della procedura di cancellazione poi conclusasi con determinazione n. 9969 del 23/6/2016:
- si è tenuto, in data 9/6/2016 (acquisita preliminarmente la disponibilità dei Presidenti, e previa convocazione urgente inviata dall’Agenzia tramite mail del 8/6/2016) un incontro tecnico-operativo avente ad oggetto la condivisione con le Associazioni delle modalità operative di effettuazione della campagna provinciale A.I.B. 2016 (comprensiva anche delle attività di avvistamento nelle valli del Mezzano);
- della suddetta riunione è stato redatto apposito verbale (PC/2016/12994), recante, quali allegati, il foglio delle presenze e un documento, sottoscritto al termine della stessa dai Presidenti delle Associazioni o loro delegati, recante la sintesi delle principali decisioni assunte;
Dato atto che, nel corso della riunione, i Presidenti delle Associazioni, o loro delegati, hanno provveduto:
1. ad individuare, nell’Associazione Trepponti di Comacchio (regolarmente iscritta all'elenco regionale, sezione provinciale di Ferrara, delle Associazioni di volontariato di protezione civile, con determina della Provincia di Ferrara n. 911 del 19/2/2014) il soggetto idoneo a rivestire il ruolo di capofila per l’effettuazione della campagna AIB 2016 e a mantenere i rapporti con l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, previa sottoscrizione di apposita convenzione volta a definire aspetti e contenuti dell’attività da porre in essere;
2. a stabilire, nel 21/6/2016, la data nella quale effettuare un’ulteriore riunione, finalizzata all’illustrazione di una bozza del progetto per il servizio di sorveglianza contro gli incendi boschivi nella provincia di Ferrara - Anno 2016 e alla presentazione e votazione delle candidature per l’individuazione dei n. 4 Coordinatori della campagna 2016;
Evidenziato che, in ottemperanza alla decisioni assunte nel corso della riunione del 09.06.2016, si è tenuto, in data 21/6/2016, l’incontro finalizzato alla condivisione della bozza del progetto per il servizio di sorveglianza contro gli incendi boschivi - anno 2016 e all’individuazione dei n. 4 coordinatori della campagna stessa, di cui è stato redatto verbale (PC/2016/13514) recante, quali allegati, il foglio delle presenze e il documento di sintesi delle principali decisioni assunte, sottoscritto al termine della riunione dai soggetti a ciò legittimati, ovvero Presidenti o soggetti muniti di apposite deleghe, conservate agli atti del competente Ufficio;
Dato atto che, nel corso dell’incontro, i Presidenti delle Associazioni o loro delegati:
- hanno provveduto all’individuazione dei n. 4 coordinatori della campagna AIB 2016;
- sono addivenuti ad una condivisione di massima dei contenuti della bozza di progetto, con l’impegno dei sottoscrittori del documento di sintesi, sopra citato, di trasmettere le proprie eventuali proposte di modifica/integrazione entro e non oltre il 27/6/2016;
- hanno demandato all’Associazione capofila (AVPC Trepponti di Comacchio)l’elaborazione, con il supporto dei Coordinatori, del progetto definitivo, da trasmettersi successivamente, a cura della Associazione stessa, all’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile, come integrato/modificato secondo le indicazioni concordate nel corso della riunione di cui sopra e le eventuali modifiche presentate nei termini dalle singole associazioni;
Considerata l’esigenza di:
- creare un’efficiente rete di osservazione al fine di attivare tempestivamente gli Enti preposti alla lotta agli incendi boschivi e porli nella migliore condizione di operare, consentendo loro di concentrare il massimo sforzo nelle situazioni di reale emergenza.
- Fornire un supporto fondamentale per lo svolgimento delle attività di ricognizione, sorveglianza, avvistamento e spegnimento con il concorso armonico delle Amministrazioni Pubbliche, delle Associazioni di Volontariato di Protezione Civile, dell’Unità di Protezione Civile A.N.A. della Sezione Bolognese-Romagnola onlus, con il coordinamento tecnico del Corpo Forestale dello Stato, secondo le modalità tecniche esplicitate nella pianificazione di emergenza regionale e provinciale - modello d’intervento;
Valutato pertanto l’interesse primario per la collettività, di porre in essere una attività di prevenzione fondamentale per la riduzione del rischio da incendi boschivi, avvalendosi dell’associazione AVPC Trepponti di Comacchio, quale idoneo soggetto in grado di farsi carico dell’organizzazione della campagna AIB 2016, con il supporto delle altre Associazioni di protezione civile operanti sul territorio provinciale previa dotazione, da parte dell’Agenzia, delle relative risorse finanziarie e strumentali, con particolare riferimento alla messa nella disponibilità dei materiali e dei mezzi necessari, mediante comodato d’uso;
Dato atto che sussistono gli elementi fondamentali per poter procedere alla sottoscrizione di apposita convenzione con l’AVPC Trepponti di Comacchio, che fungerà da capofila per lo svolgimento della campagna A.I.B. 2016, interfacciandosi con i competenti uffici regionali nonché con i quattro coordinatori individuati dalle Associazioni durante l’incontro del 21.06.2016;
Ritenuto pertanto:
- di approvare specificatamente uno schema di convenzione volta a disciplinare i rapporti tra l’agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile e l’Associazione di volontariato di protezione civile Trepponti di Comacchio, con sede in Via Canale Collettore Adige (iscritta all’elenco regionale sezione provinciale con determinazione provinciale n. 911 del 19/02/2014) in ordine all’effettuazione della campagna AIB 2016;
- di dare atto che il Direttore dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, nel rispetto delle normative vigenti, provvederà in rappresentanza della Regione alla sottoscrizione della convenzione, apportando, al testo dello schema, le eventuali variazioni formali che si dovessero rendere necessarie;
- di delegare il Direttore dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile all’approvazione del progetto, mediante apposita determinazione recante altresì l’impegno della relativa spesa e la definizione delle modalità di rendicontazione ed erogazione dei finanziamenti;
Richiamate:
la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna";
le deliberazioni di Giunta regionale n. 1057 del 24/7/2006, n. 1663 del 27/11/2006, n. 2416 del 29/12/2008 s.m., n. 1173 del 27 luglio 2009, n. 1222 del 4 agosto 2011 e n. 1080 del 30 luglio 2012;
Dato atto del parere allegato;
Su proposta dell’Assessore “Difesa del Suolo e della Costa, Protezione Civile e Politiche Ambientali e della Montagna”;
A voti unanimi e palesi
delibera
a) di richiamare integralmente le premesse del presente atto;
b) di prendere atto della necessità di provvedere urgentemente all’attivazione della campagna antincendio boschivo 2016 sul territorio della provincia di Ferrara;
c) di individuare, nell’AVPC Trepponti di Comacchio, idoneo soggetto in grado di farsi carico dell’organizzazione della campagna stessa con il supporto delle altre associazioni, recependo la volontà espressa dalle stesse per il tramite dei Presidenti o loro delegati durante gli incontri del 9/6/2016 e del 21/6/2016;
d) di mettere a disposizione della suddetta associazione, per il tramite dell’Agenzia, le necessarie risorse finanziarie e strumentali, ivi compresi i materiali ed i mezzi necessari, mediante comodato d’uso;
e) di approvare, conseguentemente, la sottoscrizione della convenzione “per lo svolgimento delle attività di protezione civile - Antincendio boschivo annualità 2016 nell'ambito del territorio regionale, con particolare riferimento alle attività previste nelle aree boscate del territorio ferrarese e nelle valli del Mezzano”, tra l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile e l’Associazione di volontariato di Protezione Civile Trepponti di Comacchio con sede in Via Canale Collettore Adige (iscritta all’elenco regionale sezione provinciale con determinazione provinciale n. 911 del 19/2/2014), secondo lo schema allegato A), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
f) di dare atto che il Direttore dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, nel rispetto delle normative vigenti, provvederà in rappresentanza della Regione alla sottoscrizione della convenzione, apportando, al testo dello schema, le eventuali variazioni formali che si dovessero rendere necessarie;
g) di delegare il Direttore dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile all’approvazione del progetto, mediante apposita determinazione recante altresì l’impegno della relativa spesa e la definizione delle modalità di rendicontazione ed erogazione dei finanziamenti;
h) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.