n.313 del 04.10.2024 (Parte Seconda)
Assegnazioni statali a destinazione vincolata in materia di turismo, salute, politiche di coesione e per emergenza alluvione. Variazione di bilancio
Visto il Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modificazioni e integrazioni;
Considerato in particolare l’articolo 51, il quale stabilisce:
- al comma 2, che “Nel corso dell'esercizio la giunta, con provvedimento amministrativo, autorizza le variazioni del documento tecnico di accompagnamento e le variazioni del bilancio di previsione riguardanti:
a) l'istituzione di nuove tipologie di bilancio, per l'iscrizione di entrate derivanti da assegnazioni vincolate a scopi specifici nonché per l'iscrizione delle relative spese, quando queste siano tassativamente regolate dalla legislazione in vigore.”;
- al comma 3, che “L'ordinamento contabile regionale disciplina le modalità con cui la giunta regionale o il Segretario generale, con provvedimento amministrativo, autorizza le variazioni del bilancio gestionale che non sono di competenza dei dirigenti e del responsabile finanziario.”;
Viste:
- la L.R. del 28 dicembre 2023, n. 18 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2024-2026 (Legge di stabilità regionale 2024)”;
- la L.R. del 28 dicembre 2023, n. 19 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;
- la legge regionale 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna” per quanto applicabile;
- la propria deliberazione n. 2291 del 22 dicembre 2023 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026” e successive modifiche;
- la Legge Regionale n. 10 del 1° luglio 2024 recante “PRIMA VARIAZIONE GENERALE AL BILANCIO DI PREVISIONE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 2024-2026”;
Richiamata la propria deliberazione n. 104 del 1 febbraio 2016 avente ad oggetto “Disposizioni transitorie per la gestione delle variazioni al Bilancio di Previsione”, ed in particolare il punto B) lettera a) dell’allegato parte integrante al medesimo provvedimento, che attribuisce alla Giunta la competenza per le variazioni al documento tecnico di accompagnamento, al bilancio di previsione e al bilancio gestionale per l'iscrizione delle entrate derivati da assegnazioni vincolate nonché delle relative spese;
Vista la nota a firma del Capo di Gabinetto Prot. 11/07/2024.0755632.I avente ad oggetto “Indirizzi concernenti l'anticipata cessazione della Legislatura. L'attività amministrativa in regime di affievolimento dei poteri degli organi conseguente alle dimissioni del Presidente della Giunta Regionale”;
Ritenuto che il presente atto presenta il carattere dell’ordinaria amministrazione in quanto iscrizione di assegnazioni a destinazione vincolata, quindi non implicante scelte discrezionali, oltre a rivestire carattere di urgenza ai fini del tempestivo utilizzo delle risorse e il rispetto delle tempistiche previste negli atti di attribuzione delle stesse;
Preso atto delle assegnazioni a destinazione vincolata di seguito elencate:
Assegnazione dello Stato delle risorse del Fondo unico nazionale turismo – parte corrente
Visti:
- la legge 30 dicembre 2021, n. 234, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024”,pubblicata sulla G.U. Serie generale n. 310 del 31.12.2021 Suppl. Ordinario n. 49 e, in particolare, l’articolo 1, che ai commi 366 e 368 istituisce nello stato di previsione della spesa del Ministero del turismo, rispettivamente, il Fondo unico nazionale per il turismo parte corrente e il Fondo unico nazionale per il turismo di conto capitale;
- l’articolo 1, comma 369, della citata legge 30 dicembre 2021, n. 234 secondo cui “con decreto del Ministro del turismo, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono stabilite le modalità di attuazione, di riparto e di assegnazione delle risorse dei Fondi di cui ai commi 366 e 368.”;
- la legge 29 dicembre 2022, n. 197, recante il “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025” che ha rifinanziato il Fondo unico nazionale per il turismo di parte corrente, con una dotazione pari a 175.958.333,00 euro per l’anno 2023 e 41.100.000,000 euro per l’anno 2024;
- la propria deliberazione n. 1219/2024, ad oggetto “CANDIDATURA EVENTI E ATTIVITA' DI PROMOZIONE TURISTICA AL FINANZIAMENTO DEL FONDO UNICO NAZIONALE PER IL TURISMO (FUNT) PARTE CORRENTE 2024 (ART. 1, COMMA 366, DELLA LEGGE 30 DICEMBRE 2021, N.234)” la quale prevede che le progettualità saranno finanziate al 50% con le risorse statali FUNT parte corrente 2024 e al 50% dalla Regione con risorse proprie, nell’ambito dei programmi di attività previsti;
- il decreto n. 82070055156 del 21 agosto 2024 del Ministro del Turismo che approva l’elenco degli interventi cofinanziati ed assegna alla Regione Emilia–Romagna, per l’annualità 2024, un contributo pari ad euro 1.140.800,00 a valere sul Fondo unico nazionale per il turismo di parte corrente;
Vista altresì la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore alla Mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo e commercio, Prot. 20.09.2024.1032207.I;
Trasferimenti dall'Agenzia Italiana del Farmaco per la realizzazione di programmi di farmacovigilanza attiva
Visti:
- l’articolo 1, comma 819, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (finanziaria 2007), che prevede che con Accordo tra il Governo, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e di Bolzano, su proposta del Ministro della salute, sono definiti gli indirizzi per la realizzazione di un programma di farmacovigilanza attiva, attraverso la stipula di convenzioni tra l’AIFA e le singole regioni per l’utilizzazione delle risorse di cui all’art. 36, comma 14, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, confluite nelle fonti di finanziamento del bilancio ordinario dell’AIFA;
- l’Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, Rep. Atti n. 94/CSR del 6 giugno 2019, sancito su proposta del Ministro della Salute ai sensi dell’articolo 1, comma 819, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, concernente la definizione degli indirizzi per la realizzazione di un programma di farmacovigilanza attiva, attraverso la stipula di convenzioni tra l’AIFA e le singole Regioni per l’utilizzazione delle risorse di cui all’articolo 36, comma 14, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, per gli anni 2015, 2016 e 2017 in particolare, il punto 7.4 dell’allegato A) relativo alle modalità di erogazione della quota del 30% dei fondi FV disponibili per le predette annualità destinata alla partecipazione ai progetti nazionali per il finanziamento delle attività di cui ai punti 4.3 e 4.4 del sopra citato allegato;
- la Convenzione in materia di farmacovigilanza ai sensi dell’articolo 1, comma 819, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, per l’utilizzazione delle risorse di cui all’articolo 36, comma 14, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, per gli anni 2015, 2016 e 2017, in attuazione dell’accordo sancito dalla conferenza Stato - Regioni del 6 giugno 2019 (quota parte della quota del 30%) avente ad oggetto il finanziamento della realizzazione da parte delle Regioni delle attività relative al progetto nazionale “Cittadini e Operatori SanItari sempre in-formati sul FArmaco (COSIsiFA)”, che prevede un finanziamento per la Regione Emilia – Romagna pari a euro 336.779,40;
Assegnazioni dello Stato in materia trasfusionale
Visti:
- il Decreto Legislativo 9 novembre 2007, n. 207 “Attuazione della direttiva 2005/61/CE che applica la direttiva 2002/98/CE per quanto riguarda la prescrizione in tema di rintracciabilità del sangue e degli emocomponenti destinati a trasfusioni e la notifica di effetti indesiderati ed incidenti gravi”;
- il Decreto Legislativo 9 novembre 2007, n. 208 “Attuazione della direttiva 2005/62/CE che applica la direttiva 2002/98/CE per quanto riguarda le norme e le specifiche comunitarie relative ad un sistema di qualità per i servizi trasfusionali”;
- il parere favorevole espresso dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano rep Atti n. 95/CSR del 14 giugno 2024, sulla proposta del Ministero della Salute degli obiettivi e dei criteri ai fini della ripartizione dei fondi per l’anno 2024 da destinarsi all’attuazione dell’articolo 12 del decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 207, riguardante la rintracciabilità del sangue e degli emocomponenti destinati a trasfusioni e la notifica di effetti indesiderati e incidenti gravi, e dell’articolo 5 del decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 208, relativo al sistema di qualità per i servizi trasfusionali pari, per la Regione Emilia-Romagna, rispettivamente ad euro 21.462,12 e 28.825,74;
- la legge 21 ottobre 2005, n. 219 “Nuova disciplina delle attività trasfusionali e della produzione nazionale degli emoderivati”;
- l’Accordo sancito in sede di Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano, Rep Atti n. 93/CSR del 14 giugno 2024, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, sulla proposta del Ministero della salute concernente gli obiettivi e i criteri per la ripartizione tra le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano dei finanziamenti di cui all’articolo 6, comma 1, lettera c), della legge 21 ottobre 2005, n. 219 per l’anno 2024, che destina in favore della Regione Emilia-Romagna euro 85.420,79;
Assegnazione dello Stato a valere sul fondo per l’Alzheimer e le demenze
Visti:
- la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023” e, in particolare, l’articolo 1, il quale:
· al comma 330, prevede l’istituzione, nello stato di previsione del Ministero della salute, del “Fondo per l’Alzheimer e le demenze”, con una dotazione di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023;
· al comma 331, prevede che il Fondo sia destinato al finanziamento delle linee di azione previste dalle Regioni e dalle Province autonome di Trento e di Bolzano in applicazione del Piano nazionale demenze, nonché al finanziamento di investimenti effettuati anche mediante l’acquisto di apparecchiature sanitarie, volti al potenziamento della diagnosi precoce, del trattamento e del monitoraggio dei pazienti con malattia di Alzheimer, al fine di migliorare il processo di presa in carico dei pazienti stessi;
· al comma 332, prevede che con decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, siano individuati i criteri e le modalità di riparto del Fondo, nonché il sistema di monitoraggio dell’impiego delle somme; i decreti del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze;
- l’articolo 1, comma 247, della legge 30 dicembre 2023, n. 213, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026”, il quale prevede l’incremento del suddetto Fondo di euro 4.900.000,00 per l’anno 2024 e di euro 15.000.000,00 per ciascuno degli anni 2025 e 2026;
- l’Intesa Rep. Atti n. 143/CSR del 25 luglio 2024 ai sensi dell’articolo 1, comma 332, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, che approva lo schema di decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, recante i criteri di riparto e le modalità di riparto del Fondo per l’Alzheimer e le demenze per il triennio 2024-2026, nonché il sistema di monitoraggio dell’impiego delle somme e che ripartisce in favore della Regione Emilia Romagna euro 2.171.765,63 per il triennio 2024-2026;
Assegnazione dello Stato per l'attuazione di disposizioni inerenti gli esami di laboratorio per i donatori di cellule e tessuti
Visti:
- il d.lgs. 25 gennaio 2010, n. 16 recante “Attuazione delle direttive 2006/17/CE e 2006/86/CE, che attuano la direttiva 2004/23/CE per quanto riguarda le prescrizioni tecniche per la donazione, l'approvvigionamento e il controllo di tessuti e cellule umani, nonché per quanto riguarda le prescrizioni in tema di rintracciabilità, la notifica di reazioni ed eventi avversi gravi e determinate prescrizioni tecniche per la codifica, la lavorazione, la conservazione, lo stoccaggio e la distribuzione di tessuti e cellule umani.”, ed in particolare l’art. 5, che dispone specifici esami di laboratorio per i donatori di cellule e tessuti, e l’art. 18 che prevede fondi per il finanziamento di tali attività;
- la bolletta d’incasso n. 15576 del 10 settembre 2024 di euro 28.250,94 ad oggetto “TESUN-85255768586896 PRESCRIZ.TECNICHE DONAZ., APPROV. E CONTROLLO TESSUTI E CELL CAP. 4385 TIT. 26 ART. 10”;
Vista, inoltre, la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore alle Politiche per la Salute, Prot. 25.09.2024.1064540.I;
Assegnazione dello Stato Fondi FSC 2021-2027 cofinanziamento PR FESR 2021-2027
Visti:
- la Legge 30 dicembre 2020, n. 178, che all’art. 1 definisce le modalità di cofinanziamento nazionale dei Programmi finanziati dai fondi SIE 2021-2027 (commi da 51 a 54), dispone una prima dotazione di risorse FSC per il periodo di programmazione 2021-2027 nella misura di 50.000 milioni di euro (comma 177), e pone il vincolo di destinazione territoriale delle risorse FSC secondo la chiave di riparto nella misura dell’80 per cento alle aree del Mezzogiorno ed il 20 per cento alle aree del Centro-Nord (comma 178);
- l’art. 23, comma 1 -ter, del decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, che prevede la possibilità di utilizzare le risorse del FSC al fine di ridurre la percentuale del cofinanziamento regionale dei programmi cofinanziati dai fondi europei FESR e FSE Plus 2021-2027;
- la delibera CIPESS n. 19 del 23 aprile 2024, pubblicata sulla G.U. n. 166 del 17 luglio 2024, ad oggetto “Regione Emilia-Romagna - Assegnazione risorse FSC 2021-2027 ai sensi dell’articolo 1, comma 178, lett. e), della legge n. 178 del 2020 e successive modificazioni ed integrazioni. Approvazione della rimodulazione delle risorse assegnate con la delibera CIPESS n. 79 del 2021 ai sensi del punto 2.6 della delibera CIPESS n. 16 del 2023.” che assegna in favore della Regione Emilia-Romagna euro 480.620.374 di cui 184.358.635 per la riduzione del cofinanziamento regionale dei fondi europei FESR ed FSE+;
Vista, inoltre, la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore a Sviluppo economico e green economy, Lavoro, Formazione, Relazioni internazionali, Prot. 24.09.2024.1060768.I;
Assegnazione dello Stato per fronteggiare evento alluvionale 17 settembre 2024
Visti:
- il D.lgs 2 gennaio 2018, n. 1, ed in particolare l’art. 7, comma 1, lettera c) e l’art. 24, comma 1, relativi alla dichiarazione dello stato di emergenza da parte del Consiglio dei Ministri su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, formulata anche su richiesta del Presidente della Regione o Provincia autonoma interessata, in seguito al verificarsi di eventi emergenziali di protezione civile;
- il decreto del 18 settembre 2024 del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare recante la dichiarazione dello stato di mobilitazione del Servizio nazionale della protezione civile in conseguenza delle avverse condizioni meteorologiche che interessano il territorio della regione Emilia-Romagna e in particolare le province di Reggio-Emilia, di Modena, di Bologna, di Ferrara, di Ravenna, di Forlì-Cesena e di Rimini, a partire dal 17 settembre 2024;
- la delibera del Consiglio dei ministri del 21 settembre 2024, con la quale è stato dichiarato, per dodici mesi, lo stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi, a partire dal giorno 17 settembre 2024, nel territorio delle province di Reggio-Emilia, di Modena, di Bologna, di Ferrara, di Ravenna, di Forlì-Cesena e di Rimini, prevedendo all’art. 1, comma 3 “Per l'attuazione dei primi interventi, nelle more della valutazione dell'effettivo impatto dell'evento in rassegna, si provvede nel limite di euro 20.000.000,00 a valere sul Fondo per le emergenze nazionali di cui all'articolo 44, comma 1, del decreto legislativo n. 1 del 2018”;
- l’Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 1100 del 21 settembre 2024, che per fronteggiare l’emergenza derivante dagli eventi calamitosi di cui in premessa, nomina la Vicepresidente facente funzioni di Presidente della Regione Emilia-Romagna quale Commissario delegato, ed in particolare l’art. 11 che:
· al comma 1 autorizza il Commissario delegato ad avvalersi di un massimo di quindici unità di personale munito delle necessarie competenze, connesse alla natura delle attività emergenziali, da reperire, per la durata dello stato di emergenza, mediante il ricorso a incarichi individuali e a contratti di lavoro a tempo determinato, comprese altre forme di lavoro flessibile, anche attingendo a graduatorie concorsuali vigenti di amministrazioni, nel limite massimo complessivo di euro 600.000,00;
· al comma 2 autorizza il Commissario delegato a conferire due incarichi dirigenziali di durata non superiore allo stato di emergenza nel limite massimo complessivo di euro 300.000,00;
· al comma 3 specifica che “Il Commissario delegato provvede al reperimento del personale di cui al comma 1 e 2 e al conferimento degli incarichi dirigenziali, avvalendosi della Regione Emilia-Romagna, che provvederà ad assegnarlo all'Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile al fine di assicurare la piena operatività delle funzioni e in considerazione della necessaria integrazione con le attività dalla stessa esercitate in più ambiti territoriali per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza.”;
· al comma 4 prevede che “I relativi oneri assunti dalla Regione Emilia-Romagna verranno rimborsati dal Commissario delegato alla Regione a fronte della rendicontazione delle spese. Gli oneri derivanti dall’attuazione del presente articolo, per complessivi euro 900.000,00 sono posti a carico delle risorse stanziate per l’emergenza.”;
- la nota della Presidente Facente Funzioni in qualità di Commissario Delegato Prot. 24.09.2024.1062385.U ad oggetto: “Richiesta attivazione procedure per acquisizione personale – Ordinanza Capo Dipartimento Protezione Civile n. 1100/2024”;
Vista, inoltre, la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore al bilancio, personale, patrimonio, riordino istituzionale, rapporti con UE, Prot. 26.09.2024.1072991.I;
Ritenuto di dover provvedere alle relative variazioni di bilancio;
Visto il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
Richiamate le seguenti proprie deliberazioni:
- n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modificazioni;
- n. 468 del 10 aprile 2017 avente ad oggetto “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
Richiamate altresì:
- la determinazione nr. 2335 del 09/02/2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n.33 del 2013. anno 2022”, che si assume a riferimento;
- la deliberazione n. 157 del 29 gennaio 2024 “Piano integrato delle attività e dell'organizzazione 2024-2026. Approvazione”;
Viste inoltre le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Richiamate altresì le seguenti proprie deliberazioni:
- n. 325 del 07/03/2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
- n. 426 del 21/03/2022 “Riorganizzazione dell'Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
- n. 1276 del 24/06/2024 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale. Consolidamento in vigore dal 1°luglio 2024”;
Vista, inoltre, la determinazione dirigenziale n. 6599 del 28/03/2023 “Modifica micro assetti organizzativi e conferimento incarico dirigenziale di settore nell'ambito della Direzione Generale Politiche Finanziarie.”;
Dato atto che il responsabile del procedimento, nel sottoscrivere il parere di legittimità, attesta di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore al bilancio, personale, patrimonio, riordino istituzionale, rapporti con UE;
1) di prendere atto delle assegnazioni indicate in premessa;
2) di apportare al Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2024 – 2026 le variazioni ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;
3) di apportare al Documento tecnico di accompagnamento al Bilancio di previsione 2024 - 2026 le variazioni ai capitoli afferenti ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto;
4) di apportare al Bilancio finanziario gestionale 2024 - 2026 le variazioni ai capitoli afferenti ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 3, parte integrante e sostanziale del presente atto;
5) di allegare al presente provvedimento di variazione il prospetto di cui all’allegato 8 al Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e ss.mm.ii., da trasmettere al Tesoriere (Allegato 4 parte integrante e sostanziale del presente atto);
6) di trasmettere al Tesoriere, dopo l’adozione del presente atto, il prospetto di cui all’allegato 8 al Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e ss.mm.ii.;
7) di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
8) di pubblicare nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, la presente deliberazione ai sensi del comma 8, dell'art. 31, della L.R. 15 novembre 2001, n. 40.