n.59 del 28.02.2019 (Parte Seconda)

Approvazione invito a presentare progetti per l'organizzazione e la realizzazione di festival e rassegne in ambito cinematografico e audiovisivo per l'anno 2019

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 

Richiamata la L.R. 23 luglio 2014, n. 20 “Norme in materia di cinema e audiovisivo” ed in particolare l’art. 4 che prevede che la Regione promuova e sostenga tra l’altro, con lo scopo di favorire lo sviluppo e la diffusione nel territorio della cultura cinematografica, rassegne e festival in grado di accrescere e qualificare la conoscenza e la capacità critica da parte del pubblico;

Vista la deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 134 del 31 gennaio 2018 “Programma regionale in materia di cinema e audiovisivo ai sensi della L.R. n. 20 del 2014, art. 12. Priorità e strategie di intervento per il triennio 2018-2020. (Proposta della Giunta regionale del 28 dicembre 2017, n. 2185)” che prevede, al punto 3.3, che l’Assessorato alla Cultura, politiche giovanili e politiche per la legalità sostenga, con la concessione di contributi, progetti selezionati attraverso procedure di evidenza pubblica volti all’organizzazione e alla realizzazione di festival e rassegne cinematografiche;

Dato atto che nella stessa deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 134/2018 si prevede che i progetti con costi compresi fra 20.000,00 e 299.999,99 euro saranno sostenuti con interventi annuali;

Ritenuto di dare attuazione a quanto previsto al punto 3.3 del citato Programma regionale in materia di cinema e audiovisivo per il triennio 2018-2020, di cui alla deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 134/2018, mediante l’attivazione di uno specifico invito con procedura valutativa a graduatoria, finalizzato a concedere contributi per l’organizzazione e la realizzazione sul territorio regionale di festival e rassegne in ambito cinematografico e audiovisivo con costi compresi tra 20.000,00 e 299.999,99 euro;

Visti:

– il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 e successive modifiche, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato;

– le Linee guida delle Regioni e delle Province Autonome per l'attuazione del Regolamento (UE) n. 651/2014 approvate in Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome in data 19 febbraio 2015;

– le Linee guida delle Regioni e delle Province Autonome per l'applicazione delle disposizioni in materia di aiuti di Stato alla cultura e alla conservazione del patrimonio del Regolamento (UE) n. 651/2014 del 17 giugno 2014, approvate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome in data 25 marzo 2015;

Considerato:

- che i festival operano con il fine di assicurare una offerta artistica e culturale plurale al pubblico dei rispettivi territori;

- che le rassegne possono svolgere solo attività di diffusione della cultura cinematografica e che il loro bacino di utenza è tipicamente regionale;

- che il contributo pubblico a tali attività è destinato a sostenere la diffusione di opere che per la loro natura sono al di fuori delle dinamiche tipiche di mercato e sono finalizzate alla crescita di una cultura diffusa del cinema o sono rivolte a determinati destinatari quali il pubblico dell’infanzia e della gioventù;

- che i festival e le rassegne sono destinate principalmente al pubblico locale e nazionale e che la presenza internazionale è circoscritta in prevalenza ad un pubblico di professionisti del settore, come accade in occasione di analoghi eventi in altri paesi europei;

- che il contributo nel settore in questione è concesso a seguito di valutazione di un programma o progetto culturale e che il finanziamento copre solo una quota parte del bilancio di progetto, anche identificando determinate tipologie di costi;

Tenuto conto che il contributo regionale è finalizzato alla realizzazione di progetti che non hanno carattere commerciale;

Vista la Comunicazione della Commissione sulla nozione di aiuto di Stato (2016/C 262/01), nella quale in relazione alla nozione di impresa e di attività economica è specificato, con riferimento alle attività nel settore culturale che “la Commissione ritiene che il finanziamento pubblico di attività legate alla cultura e alla conservazione del patrimonio accessibili al pubblico (…) risponda a un obiettivo esclusivamente sociale e culturale che non riveste carattere economico” e che “il fatto che (…) i partecipanti a una attività culturale (…) accessibile al pubblico siano tenuti a versare un contributo in denaro che copra solo una frazione del costo effettivo non modifichi il carattere non economico di tale attività (…)”;

Considerato che le entrate dalla vendita e dalle prestazioni dei progetti ammessi a contributo coprono solo una frazione dei costi della manifestazione;

Considerato ulteriormente che gli eventi e le manifestazioni, e la loro distribuzione sul territorio, non raggiungono comunque capacità di attrazione a livello internazionale tali da competere con analoghi eventi o manifestazioni realizzati in altri paesi europei;

Valutato altresì che l’intervento pubblico nel settore in argomento non è tale da incidere, per i motivi anzidetti, sugli scambi tra Stati membri;

Ritenuto, pertanto, alla luce di quanto sopra esposto che il sistema di finanziamento pubblico agli organismi operanti nei settori in questione non sia configurabile, ai sensi della normativa europea, come aiuto di Stato;

Visto l’“Invito a presentare progetti per l’organizzazione e la realizzazione di festival e rassegne in ambito cinematografico e audiovisivo per l’anno 2019”, predisposto dal Servizio Cultura e Giovani e riportato nell'allegato 1) che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

Ritenuto di stabilire che l'attuazione gestionale, in termini amministrativo-contabili delle attività progettuali che saranno oggetto operativo dei presenti inviti verrà realizzata ponendo a base di riferimento i principi e postulati che disciplinano le disposizioni previste dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;

In specifico, al fine di meglio realizzare gli obiettivi che costituiscono l'asse portante delle prescrizioni tecnico-contabili previste per le Amministrazioni Pubbliche dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., con particolare riferimento al principio della competenza finanziaria potenziata, le successive fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, impegno, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per renderle rispondenti al percorso contabile tracciato dal Decreto medesimo;

Ne deriva in ragione di quanto sopra indicato, che le successive fasi gestionali caratterizzanti il ciclo della spesa saranno strettamente correlate ai possibili percorsi contabili indicati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. con riferimento ai cronoprogrammi di spesa presentati dai soggetti attuatori individuati;

Alla luce di ciò la copertura finanziaria prevista nell'articolazione dei capitoli di spesa indicati nel presente provvedimento, riveste carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistemica ed allocazione delle risorse disponibili destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche nella validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso i
ndicati;

Preso atto che all’istruttoria formale delle domande che perverranno a seguito dell’attivazione dei predetti inviti provvederà un apposito gruppo di lavoro costituito da collaboratori del Servizio Cultura e Giovani mentre alla valutazione di merito dei progetti provvederà un apposito nucleo di valutazione, entrambi nominati con atto del Direttore Generale della D.G. Economia della conoscenza, del lavoro e dell’

Visti:

- la L.R. 15/11/2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna” per quanto compatibile e non in contrasto con i principi ed i postulati del D.lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;

- la L.R. 27/12/2018, n. 24 “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2019”;

- la L.R. 27/12/2018, n. 25 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2019-2021 (legge di stabilità regionale 2019)”;

- la L.R. 27/12/2018, n. 26 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;

- la propria deliberazione n. 2301/2018 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;

- il D.lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n.42” e successive modifiche ed integrazioni;

- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico, gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 122 del 28 gennaio 2019 “Approvazione Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2019 -2021” ed in particolare l’allegato D “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal d.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021”;

- la L.R. 26/11/2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007“ e ss.mm.ii., per quanto applicabile;

- la propria deliberazione n. 468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Richiamate le seguenti proprie deliberazioni:

- n. 270/2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 622/2016 “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 1107/2016 “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 56/2016 “Affidamento degli incarichi di Direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. 43/2001”;

- n. 975 “Aggiornamenti organizzativi nell'ambito della Direzione Generale Economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa e della Direzione Generale Risorse, Europa, innovazione e istituzioni”;

- 1059/2018 “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell’ambito delle Direzioni Generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della prevenzione, della corruzione e della trasparenza (RPCT), del Responsabile dell’anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del Responsabile della protezione dei dati (DPO);

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore alla Cultura, politiche giovanili e politiche per la legalità; 

delibera 

1. di approvare, stante quanto indicato nelle premesse e che qui si intende integralmente riportato l’”Invito a presentare progetti per l’organizzazione e la realizzazione di festival e rassegne in ambito cinematografico e audiovisivo per l’anno 2019”, di cui all’allegato 1), che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

2. di autorizzare il Dirigente regionale competente ad apportare eventuali modifiche o integrazioni che si rendessero necessarie od opportune nella modulistica allegata agli inviti di cui al punto precedente;

3. di stabilire che con proprio successivo atto si procederà, in attuazione e nel rispetto degli obiettivi e dei criteri individuati e dettagliati nell’Allegato 1) alla presente deliberazione:

- all’approvazione delle graduatorie dei progetti ammissibili al contributo, comprensive di quelli finanziabili ed, eventualmente, di quelli non finanziabili per esaurimento dei fondi;

- alla quantificazione dei contributi riconosciuti a ciascun soggetto realizzatore dei progetti finanziabili nonché alla loro assegnazione;

- all’approvazione dell’eventuale elenco dei progetti istruiti con esito negativo, comprensivo delle motivazioni di esclusione;

4. di stabilire, altresì, che con successivo provvedimento del Responsabile del Servizio Cultura e Giovani si procederà alla concessione dei contributi e all'assunzione dei relativi impegni di spesa per i progetti finanziabili a valere sull’invito approvato quale Allegato 1) alla presente deliberazione;

5. di dare atto che le risorse finanziarie necessarie all'attuazione del presente provvedimento, pari a Euro 600.000,00, trovano copertura sui relativi capitoli della L.R. n. 20/2014 del Bilancio finanziario gestionale 2019-2021, anno di previsione 2019;

5. di stabilire, in ragione delle argomentazioni indicate in premessa, che le fasi gestionali caratterizzanti il ciclo della spesa saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per dare piena attuazione ai principi e postulati contabili dettati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;

6. di precisare che la copertura finanziaria prevista nell'articolazione dei capitoli di spesa indicati nel presente provvedimento riveste carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistematica ed allocazione delle risorse destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche nella validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;

7. di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

8. di pubblicare l’invito di cui al precedente punto 1) nel Bollettino Ufficiale Telematico e sul Portale Cultura della Regione Emilia-Romagna.

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