n. 378 del 18.12.2013 periodico (Parte Seconda)

Patto di stabilità territoriale. Applicazione delle misure di compensazione orizzontale e verticale a favore del Sistema delle Autonomie locali. Anno 2013

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamata la legge regionale 23 dicembre 2010, n. 12 “Patto di stabilità territoriale della Regione Emilia-Romagna” con la quale è stato definito un nuovo Sistema di gestione del Patto di stabilità interno, condiviso con il Sistema delle Autonomie locali e con il Consiglio delle Autonomie della Regione Emilia-Romagna;

Richiamata, altresì, la deliberazione della Giunta regionale n. 1351 del 23 settembre 2013 con la quale è stata approvata la proposta di declinazione dei criteri generali, definiti dalla LR 12/2010, per procedere alla rimodulazione degli obiettivi programmatici dei comuni e delle province mediante la distribuzione delle disponibilità finanziarie, sia per compensazioni di tipo verticale (dalla Regione a favore di comuni e province), che per compensazioni di tipo orizzontale (fra comuni e province del territorio);

Acquisito il parere favorevole del Consiglio delle Autonomie Locali della regione Emilia-Romagna, espresso nella seduta del 1/10/2013, come risultante dalla nota della Presidente del CAL, prot. PG/2013/239046 del 1/10/2013;

Considerato, in particolare, che con la suddetta deliberazione:

- sono stati definiti gli indicatori da applicare per la distribuzione delle disponibilità offerte dalla Regione al sistema territoriale, individuando un set formato da 3 indicatori sinteticamente denominati: Indicatore 1 - Differenza tra Residui passivi e Residui attivi in conto capitale; Indicatore 2 - Debito, Indicatore 3 - Interventi di investimento coerenti con la programmazione regionale;

- è stata prevista la possibilità di destinare una quota, fino ad un massimo del 5%, delle risorse regionali offerte in disponibilità al Sistema territoriale, al sostegno di particolari situazioni emergenziali riferite a specificità locali e per lo sviluppo di specifici interventi di investimento, tra i quali possono trovare corrispondenza i fabbisogni relativi a:

  • situazioni ritenute di particolare criticità;
  • interventi di spesa in conto capitale in materia di edilizia scolastica;
  • spese sostenute in qualità di ente capofila di associazioni intercomunali;
  • debiti fuori bilancio derivanti da sentenza esecutiva

- è stata previsto di tenere conto della recente modifica della Legge regionale 21 dicembre 2012, n. 21 “Misure per assicurare il governo territoriale delle funzioni amministrative secondo i principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza” che prevede un’attenzione favorevole agli Enti aderenti alle Unioni di Comuni;

Dato atto, inoltre, che con la deliberazione n. 1351/2013, la Giunta regionale ha stabilito che, al termine dell’attività tecnica ed istruttoria, vengano definiti, con successiva deliberazione da adottarsi entro il 31 ottobre 2013:

  1. il totale delle disponibilità finanziarie raccolte dai comuni e dalle province per interventi di compensazione orizzontale;
  2. il totale dei fabbisogni di spazi finanziari espressi dai comuni e dalle province;
  3. l’ammontare del contributo complessivamente offerto dalla Regione per interventi di compensazione verticale;
  4. il peso di ciascuno dei 3 indicatori individuati per la distribuzione delle risorse regionali;
  5. la percentuale destinata a sostegno di situazioni emergenziali e specificità locali nonché la definizione di tali specificità;
  6. la soglia massima oltre la quale il mancato utilizzo delle risorse aggiuntive, da parte di ciascun ente locale ricevente, comporta l’esclusione dello stesso dai medesimi benefici nell’anno 2014; 

Dato atto che nel corso del 2013 sono già state autorizzate variazioni agli obiettivi di Patto di stabilità interno a favore degli Enti locali, come riepilogato nella tabella seguente - Tabella 1 - e precisamente con:

- la deliberazione della Giunta regionale n. 432 del 15 aprile 2013, sono stati attribuiti ai comuni e alle province spazi finanziari della Regione (Patto verticale) per complessivi Euro 26.846.000,00, per compensare le modifiche in senso peggiorativo agli obiettivi di patto, determinati dalle disposizioni di cui all’articolo 3 del decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 6 ottobre 2011;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 809 del 17 giugno 2013, sono stati distribuiti spazi finanziari della Regione (Patto verticale incentivato), a favore dei comuni e delle province, per complessivi Euro 99.647.109,08, ricomprendendo parte della quota già attribuita con DGR n. 432/13 per un importo di e 26.099.019,28;

- la deliberazione della Giunta n. 1088 del 2 agosto 2013, sono stati distribuiti spazi finanziari per complessivi €. 50.000.000,00, in deroga agli obiettivi di patto, agli enti locali colpiti dal sisma del 20 e 29 maggio 2012, ai sensi dell’art. 6 - quinquies del DL 43/2013;

Tabella 1

Spazi finanziari già assegnati nel 2013

  • Delibera di Giunta n. 432 del 15/4/2013 (Compensazioni peggioramenti Patto orizzontale 2012) Comuni 746.980,72 - Province 0,00 - Totale 746.980,72
  • Delibera di Giunta n. 809 del 17/6/2013 (Patto verticale incentivato) Comuni 74.735.331,80 - Province 24.911.777,27 - Totale 99.647.109,08
  • Delibera di Giunta n. 1088 del 2/8/2013 (DL 43/13. Enti terremotati) Comuni 35.622.794,74 - Province 14.377.205,26 - Totale 50.000.000,00

Totale Comuni 111.105.107,26

Totale Province 39.288.982,53

Totale 150.394.089,80

Considerato che gli Enti riportati in allegato A, ritenendo di conseguire un differenziale positivo rispetto all’obiettivo di patto previsto dalla normativa statale, hanno ceduto con proprie comunicazioni, a favore del Sistema locale regionale, le quote finanziarie a fianco indicate, per un totale complessivo di Euro 79.056.526,75;

Considerato inoltre di quantificare in complessivi Euro 20.500.000,00 l’ammontare degli spazi finanziari ceduti dalla Regione con il presente provvedimento;

Considerato infine che l’ammontare delle esigenze espresse dai comuni e dalle province, relativamente all’acquisizione di ulteriori spazi finanziari entro il 31/10/2013 per l’esecuzione di pagamenti per spese di investimento ammonta ad Euro 184.072.691,90;

Preso atto delle proposte formulate dalla Commissione tecnica interistituzionale per l’applicazione del Patto di Stabilità Territoriale, unanimemente concordate nell’ambito della medesima Commissione nelle sedute del 18 ottobre 2013;

Valutata l’opportunità di assegnare le quote di patto verticale e orizzontale come meglio definito nella parte dispositiva del presente provvedimento;

Considerato che, in armonia con le finalità della L.R. 12/10, la Giunta regionale, anche per il 2013:

- intende favorire i comportamenti collaborativi dei comuni e delle province che cedono a favore di altri enti locali del territorio regionale le quote di obiettivi programmatici che non prevedono di utilizzare nell’anno in corso;

- a tal fine intende assicurare il recupero per intero degli spazi finanziari ceduti dal Sistema delle Autonomie a favore degli altri enti locali del territorio regionale nell’esercizio 2014;

- parallelamente intende assicurare, sempre nel 2014, la compensazione dei peggioramenti derivanti dall’applicazione del Patto orizzontale, così come previsto dal decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 6 ottobre 2011, tramite l’attribuzione di corrispondenti quote di patto regionale, anche incentivato;

Considerato altresì che sempre in armonia con le finalità della LR 12/2010, la Giunta regionale intende disincentivare, mediante la definizione di appropriate misure sanzionatorie, il mancato impiego complessivo, da parte degli Enti locali, delle ulteriori quote di patto acquisite sia tramite l’applicazione delle misure di compensazione orizzontale che verticale, e che pertanto si ravvisa l’opportunità di prevedere l’esclusione nell’anno 2014 dei comuni e delle province che in sede di certificazione del rispetto dei vincoli del Patto di stabilità interno evidenzieranno uno scostamento tra il saldo obiettivo e il saldo programmatico, così come definito in applicazione della normativa statale e precedentemente agli interventi di compensazione disposti dalla Regione, superiore al 20%;

Ravvisata l’opportunità di introdurre specifiche disposizioni che escludano la possibilità, da parte dei comuni, di impiegare le risorse a qualsiasi titolo acquisite nell’ambito del Patto di Stabilità Territoriale regionale per compensare il peggioramento degli obiettivi di patto, conseguente al recupero del 50% della quota di Patto orizzontale nazionale ricevuta nel 2012, negli anni 2013 e 2014 così come stabilito nella parte dispositiva del presente provvedimento;

Vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 e successive modifiche e integrazioni;

Richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 2416 del 29 dicembre 2008 "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007" e ss.mm.;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta della Vicepresidente. Assessore Finanze,Europa. Cooperazione con il sistema delle autonomie. Valorizzazione della montagna. Regolazione dei servizi pubblici locali. Semplificazione e trasparenza. Politiche per la sicurezza;

A voti unanimi e palesi

delibera:

per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono integralmente richiamate

1. di procedere a definire i criteri applicativi e gli aspetti finanziari, metodologici e amministrativi per l’applicazione delle misure di compensazione orizzontale e verticale degli obiettivi di patto di stabilità, in coerenza con quanto disciplinato dalla legge regionale 23 dicembre 2010, n. 12 “Patto di stabilità territoriale della Regione Emilia-Romagna” e dalla deliberazione della Giunta regionale n. 1351 del 23 settembre 2013 e nel rispetto dei termini fissati dalla normativa statale;

2. di quantificare in euro 79.056.526,75 l’entità degli spazi finanziari offerti dal Sistema delle Autonomie locali del territorio dell’Emilia-Romagna a favore di altri comuni e province per interventi di compensazione orizzontale, così come riportato nell’allegato A), che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

3. di quantificare in Euro 184.072.691,90 l’ammontare del fabbisogno espresso dall’insieme dei comuni e delle province ai fini dell’applicazione, entro il 31/10/2013, del Patto di Stabilità Territoriale;

4. di quantificare in complessivi Euro 20.500.000,00 l’ammontare degli spazi finanziari ceduti dalla Regione con il presente provvedimento;

5. di ripartire le risorse acquisite dai comuni e dalle province a titolo di patto orizzontale e le ulteriori risorse messe in disponibilità dalla Regione a titolo di patto verticale, che ammontano complessivamente a Euro 99.556.526,75 secondo quanto definito nei punti seguenti del presente provvedimento;

6. di dare atto che è stato considerato l’azzeramento dell’obiettivo del patto di stabilità 2013 e il limite del fabbisogno richiesto, come riferimento per la distribuzione degli spazi finanziari, anche utilizzando le quote concesse dallo stato con il DL 35/13 art. 1 commi 1 e 2 in relazione all’indicatore 1 di cui alla DGR 1351/13;

7. di assegnare una quota corrispondente a Euro 43.316.980,34 a favore degli enti, sulla base dell’Indicatore 1 - definito come differenziale tra i Residui passivi e attivi in conto capitale, al netto delle concessioni e riscossioni di credito, così come definito con la precedente delibera di Giunta n. 1351 del 2013;

8. di assegnare una quota corrispondente a euro 17.326.792,14 a favore degli enti in base ai risultati derivanti dall’applicazione dell’Indicatore 2 – Debito, così come definito con la precedente delibera di Giunta n. 1351 del 2013;

9. di assegnare una quota corrispondente a Euro 15.494.414,86 a favore degli enti in base ai risultati derivanti dall’applicazione dell’Indicatore 3 – Interventi di investimento coerenti con la programmazione regionale, così come definito con la precedente delibera di Giunta n. 1351 del 2013;

10. di assegnare una quota corrispondente ad Euro 10.495.773,34, residuale dalla precedente distribuzione, ripartita al fine di ridurre l’obiettivo degli enti locali;

11. di riservare una quota pari ad Euro 12.922.566 per il sostegno di situazioni di particolare criticità locali riconoscendo:

  1. una quota pari ad Euro 2.584.513,21 da distribuirsi a favore degli enti che hanno segnalato fabbisogni di spesa in conto capitale relativi ad interventi in materia di edilizia scolastica;
  2. una quota corrispondente ad Euro 1.292.256,61 da distribuirsi a favore degli enti che hanno segnalato spese sostenute in qualità di enti capofila di associazioni;
  3. una quota pari ad Euro 4.005.122,67 da distribuirsi a favore degli enti in modo tale da garantire almeno un’assegnazione pari al 30% dell’obiettivo iniziale oltre alla quota derivante dal contributo di solidarietà del 10% da parte degli enti che a quel momento avevano una quota assegnata compresa tra 2 e 5 milioni di euro, del 20% per quote assegnate comprese tra 5 e 7 milioni di euro e del 30% per quote assegnate oltre i 7 milioni di euro;
  4. una quota pari ad Euro 1.292.256,61 da distribuirsi a favore degli enti che hanno segnalato debiti fuori bilancio per sentenze esecutive;
  5. una quota pari ad Euro 3.748.416,97 da distribuirsi a favore degli enti che hanno segnalato ulteriori esigenze correlate a situazioni emergenziali collegate ad eventi calamitosi o non prevedibili;

12. di attribuire ai comuni e alle province gli spazi finanziari derivanti da compensazioni orizzontali e verticali, così come risultante dagli allegati B (applicazione criteri) e C (attribuzione fabbisogni e riparto patto orizzontale e verticale), che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, autorizzando gli enti locali riceventi a superare il proprio obiettivo programmatico 2013 per l’effettuazione di pagamenti a fronte di impegni regolarmente assunti per spese in conto capitale;

13. di dare atto che i decreti del presidente della Regione che sanciscono il verificarsi delle condizioni previste dalla recente modifica alla Legge regionale 21 dicembre 2012, n. 21 “Misure per assicurare il governo territoriale delle funzioni amministrative secondo i principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza” a favore degli enti aderenti alle Unioni di Comuni, sono ancora in itinere e pertanto di rinviare l’applicazione di tale procedura;

14. di incaricare il Direttore generale alle Risorse Finanziarie e Patrimonio della Regione, dott. Onelio Pignatti, a comunicare entro il 31 ottobre 2013 agli enti locali interessati dalla rimodulazione, al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, nonché ad ANCI e UPI Emilia-Romagna, il contenuto del presente provvedimento nonché l’obiettivo dell’anno di riferimento e gli obiettivi del biennio successivo, così come rideterminati dall’applicazione delle misure di compensazione orizzontale e verticale;

15. di stabilire che, in conformità ai principi della legge regionale n. 12 del 2010, gli enti locali beneficiari nell’esercizio in corso di risorse aggiuntive, derivanti da interventi di compensazione di tipo orizzontale o di tipo verticale, saranno esclusi dal godimento dei medesimi benefici nell’anno 2014 qualora in sede di certificazione del rispetto dei vincoli del Patto di stabilità interno evidenzieranno uno scostamento tra il saldo obiettivo e il saldo programmatico, così come definito in applicazione della normativa statale e precedentemente agli interventi di compensazione disposti dalla Regione, superiore al 20%;

16. di confermare, in relazione al punto 9 del dispositivo della DGR 1351/2013, che le risorse assegnate nell’ambito del patto di stabilità territoriale 2013 dovranno essere impiegate, dagli enti richiedenti, per effettuare pagamenti per spese di investimento per un ammontare almeno pari alla sommatoria tra quanto assegnato nell’ambito del patto di stabilità territoriale regionale e l’ammontare del peggioramento dell’obiettivo derivante dal recupero del 50% del patto nazionale orizzontale 2012. Tali enti dovranno inoltre certificare sulla base dei dati riferiti al consuntivo 2013, l’avvenuta esecuzione dei pagamenti di cui sopra, come già stabilito dalla DGR 1586/2012;

17. di stabilire che, in caso di assenza e/o impossibilità a produrre la dichiarazione di cui al punto precedente, la Giunta regionale con proprio provvedimento disporrà la decurtazione dalla quota di spazi finanziari assegnata agli enti sulla base dei criteri definiti per il Patto di Stabilità Territoriale 2013, per un importo pari al peggioramento dell’obiettivo derivante dal recupero del 50% del Patto nazionale orizzontale 2012;

18. di stabilire che con nota del Direttore generale alle Risorse Finanziarie e Patrimonio verranno definite le modalità, i tempi e la documentazione probatoria a corredo delle attestazioni, dichiarazioni e certificazioni previste ai punti precedenti del presente provvedimento;

19. di stabilire che, in coerenza con le finalità della legge regionale n. 12 del 2010 e in considerazione delle disposizioni dettate dalla normativa statale in merito alle compensazioni nel biennio successivo delle quote cedute o ricevute nell’ambito del Patto orizzontale regionale, la Giunta regionale si impegna a compensare con proprie quote di obiettivo i peggioramenti gravanti sugli obiettivi 2014 per le quote attribuite a comuni e province a titolo di compensazione orizzontale, nell’ambito del patto di stabilità territoriale 2013, anche incentivato, così come peraltro già effettuato nel biennio precedente;

20. di trasmettere il presente provvedimento alla Commissione Bilancio Affari generali ed istituzionali dell’Assemblea Legislativa;

21. di trasmettere il presente provvedimento al Consiglio delle Autonomie Locali della Regione Emilia-Romagna, ai sensi del comma 2 dell’articolo 14, della legge regionale n. 12 del 2010;

22. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico (BURERT).

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