n.233 del 27.07.2018 (Parte Prima)
Oggetto n. 6904 - Ordine del giorno n. 4 collegato all'oggetto 6703 Progetto di legge d’iniziativa della Giunta recante: "Assestamento e prima variazione generale al Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2018-2020". A firma dei Consiglieri: Caliandro, Boschini, Taruffi, Prodi, Calvano
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
nella seduta del 5 luglio 2018 la Commissione III Territorio, Ambiente, Mobilità ha approvato a maggioranza una risoluzione a prima firma della consigliera Montalti per impegnare la Giunta a valutare la possibilità di istituire un fondo di sostegno per il Trasporto pubblico locale in montagna, in modo da istituire meccanismi di perequazione a favore delle aree marginali e di montagna per la copertura dei costi di servizi fondamentali e anche per favorire la riduzione delle tariffe del TPL per i giovani frequentanti l'istruzione secondaria, disponendo a questo scopo gli opportuni interventi normativi e/o finanziari.
Premesso inoltre che
come già richiamato dalla suddetta risoluzione, si sono verificati casi nei quali taluni enti locali, attraverso le Agenzie di mobilità e nel quadro della loro riorganizzazione in atto, nella loro legittima autonomia decisionale, hanno adottato nuove modalità di ripartizione dei contributi consortili necessari alla copertura dell’affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale nei bacini di pertinenza e ricalcolato le quote in capo agli enti partecipanti;
i parametri di calcolo prevedono un conteggio dei costi in capo ai diversi enti basato principalmente sui km di servizio, che ha determinato in alcuni casi un costo notevolmente accresciuto per i comuni più isolati o di montagna, con una superficie molto vasta, e dunque spesso penalizzando i comuni più piccoli o delle aree più interne.
Considerato che
per alcuni comuni quanto espresso in premessa ha determinato aumenti rilevanti e difficilmente sostenibili dei contributi al trasporto pubblico locale, col rischio di determinare difficoltà negli equilibri di bilancio o l’ulteriore marginalizzazione di tali comuni, per i quali il TPL è fondamentale per l’accesso ai servizi (da quelli sanitari, a quelli scolastici, a quelli amministrativi) che si trovano nei comuni maggiori o nei capoluoghi;
in particolare, tali costi rischiano di scaricarsi anche sugli utenti, specie per le famiglie e i lavoratori, e occorre perciò una particolare attenzione verso i costi degli abbonamenti, in particolare di quelli che attraversano un più alto numero di fasce kilometriche, per le zone più periferiche dei bacini del trasporto pubblico.
Considerato altresì che
alcune delle zone più periferiche sono da tempo penalizzate anche da altre difficoltà di collegamento ai capoluoghi o ai comuni maggiori, dovute ai disagi nel campo della viabilità, prodotti dalle ristrettezze in cui versano, per le note esigenze di risanamento dei bilanci pubblici, i fondi per gli interventi di manutenzione delle strade comunali e provinciali, nonché per i sempre più frequenti interventi di ripristino richiesti a seguito di eventi metereologici e dei conseguenti fenomeni di dissesto.
Dato atto che
la Regione Emilia-Romagna ha operato negli ultimi anni, con fondi propri e con risorse di origine nazionale e comunitaria, diverse scelte di bilancio volte a rafforzare le disponibilità economiche delle Province nel campo della manutenzione stradale e della viabilità; con emendamenti ai bilanci promossi anche dall’Assemblea legislativa sono stati implementati i fondi per l’attuazione della L.R. 2/2004 anche in materia di viabilità di montagna e implementati altresì altri fondi necessari alla manutenzione stradale e al ripristino di viabilità a seguito di fenomeni di dissesto idrogeologico; da ultimo, nell’ambito della presente manovra di assestamento e prima variazione 2018, con emendamento di Giunta, ma promosso e concordato con i gruppi di maggioranza dell’Assemblea legislativa, sono stati aggiunti già in Commissione ulteriori 3 milioni da destinarsi ai capitoli per i contributi della Regione alle Province per la manutenzione della viabilità locale provinciale.
Valutato che
occorre tuttavia continuare a operare per assicurare, anche attraverso il trasporto pubblico locale e gli interventi per la viabilità, la piena integrazione degli ambiti locali nel sistema economico e sociale regionale, garantendo ai cittadini ed alle imprese adeguati livelli di disponibilità di servizi;
che la qualità del TPL è fondamentale ai fini della integrazione degli ambiti locali nel sistema regionale, in particolare dei piccoli comuni e dei comuni di montagna, e che a tale scopo possono essere necessari interventi di perequazione e tutela della qualità del trasporto, anche attraverso contributi regionali per iniziative di incremento e qualificazione dei servizi TPL;
che a questo scopo occorra in prospettiva prevedere, preso atto della riforma del trasporto pubblico emiliano-romagnolo come previsto nel Patto per il TPL 2018-2020, la disponibilità di risorse finanziarie regionali destinate ai comuni della montagna che già partecipano con risorse proprie al sostegno dei servizi di TPL del proprio territorio, al fine di garantire una maggiore qualificazione dei servizi ivi presenti;
malgrado le norme relative agli obiettivi di finanza pubblica limitino l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione vincolato, allo scopo di conseguire il saldo positivo previsto, è tuttavia possibile destinare una quota limitata dell’avanzo stesso, visto l’andamento gestionale positivo del 1° semestre dell’anno.
Impegna il Presidente e la Giunta a
dare rapidamente corso e attuazione agli accertamenti e stanziamenti effettuati nella presente manovra di assestamento, anche in accordo con i gruppi di maggioranza dell’Assemblea legislativa, a supporto della integrazione degli ambiti locali nel sistema regionale, in particolare dei piccoli comuni e dei comuni di montagna, per interventi in tema di viabilità locale provinciale, a supporto della mobilità provinciale, sull’intero territorio regionale;
istituire un fondo di sostegno per il Trasporto pubblico locale in modo da consentire di disporre meccanismi di perequazione e di sostegno a favore delle aree marginali e di montagna per la copertura dei costi dei servizi fondamentali, negli ambiti di tutte le agenzie per la mobilità dell’intero territorio regionale, utilizzando a tale scopo parte dell’avanzo vincolato, per un valore pari a euro 550.000,00, finalizzandolo ad iniziative di incremento e qualificazione dei servizi di trasporto pubblico;
avviare progressivamente un percorso di analisi tecnica e di confronto istituzionale sul tema della equità e sostenibilità complessiva dei costi del TPL, con riferimento particolare ai meccanismi di riparto dei fondi nazionali e regionali sugli ambiti locali, dei costi sostenuti dagli enti locali, della impostazione delle fasce kilometriche e dei sistemi di tariffazione, in particolare per quanto attiene le utenze sociali e scolastiche che si spostano dai territori di montagna e dagli ambiti più periferici del territorio regionale, per individuare anche gli opportuni meccanismi di perequazione e gli interventi più opportuni di sostegno regionale a iniziative di incremento e qualificazione dei servizi TPL, in modo da favorire l’integrazione delle aree più svantaggiate e di favorire la solidarietà mutualistica tra i territori all’interno degli ambiti di gestione.
Approvato a maggioranza dei presenti nella seduta antimeridiana del 25 luglio 2018