n.263 del 13.08.2014 periodico (Parte Seconda)
Modifiche e integrazioni alla propria deliberazione n. 960 del 30/6/2014 "Approvazione delle modalità di attuazione del servizio di formalizzazione e certificazione degli esiti del tirocinio ai sensi dell' art 26 ter comma 3 della Legge regionale n. 17 dell'1 agosto 2005 e s.m.i"
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamati:
- il regolamento n. 1081/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006, relativo al Fondo sociale europeo e recante abrogazione del regolamento (CE) n. 1784/1999;
- il regolamento n.396/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 6 maggio 2009 che modifica il regolamento n. 1081/2006 relativo al Fondo sociale europeo per estendere i tipi di costi ammissibili a un contributo del FSE;
- il regolamento n. 1083/2006 del Consiglio dell’ 11 luglio 2006, recante le disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, e che abroga il regolamento (CE) n. 1260/1999;
- il regolamento n. 284/2009 del Consiglio del 7 aprile 2009 che modifica il regolamento (CE) n.1083/2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione, per quanto riguarda alcune disposizioni relative alla gestione finanziaria;
- il regolamento n. 539/2010 del parlamento Europeo e del Consiglio del 16 giugno 2010 che modifica il regolamento n. 1083/2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, per quanto riguarda la semplificazione di taluni requisiti e talune disposizioni relative alla gestione finanziaria;
- il regolamento n.1828/2006 della Commissione dell’8 dicembre 2006 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1083/06 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e del regolamento (CE) n. 1080/06 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale;
- il regolamento 846/2009 della Commissione del 1° settembre 2009, che modifica il Reg. n. 1828/2006 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1083/06 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e del regolamento (CE) n. 1080/06 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale;
- il regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della Nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006;
- il regolamento n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006;
- il regolamento n. 288/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
- il regolamento n. 215/2014 di esecuzione della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
- la deliberazione del C.I.P.E. n.36 del 15/06/2007 (pubblicata sulla GU n. 241 del 16-10-2007) concernente “Definizione dei criteri di cofinanziamento nazionale degli interventi socio strutturali comunitari per il periodo di programmazione 2007/2013”;
- la decisione comunitaria di approvazione del Quadro Strategico Nazionale n. C(2007) 3329 del 13/07/2007;
- il decreto del Presidente della Repubblica n.196 del 3/10/2008 “Regolamento di esecuzione del Regolamento (CE) 1083/2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione” pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.294 del 17/12/2008;
- la proposta di Accordo di Partenariato - di cui all’articolo 14 del Regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni - trasmessa il 22 aprile 2014 alla Commissione europea che costituisce il quadro di riferimento per l’elaborazione dei programmi operativi.
- la propria deliberazione n. 1691/2013 “Approvazione del quadro di contesto della Regione Emilia-Romagna e delle linee di indirizzo per la programmazione comunitaria 2014-2020”;
- la propria deliberazione n. 571 del 28/04/2014 “Approvazione del "Documento Strategico Regionale dell'Emilia-Romagna per la programmazione dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei (sie) 2014-2020. strategia, approccio territoriale, priorità e strumenti di attuazione". Proposta all'Assemblea legislativa;
- la deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 163 del 25 giugno 2014 “Programma Operativo della Regione Emilia-Romagna. Fondo Sociale Europeo 2014/2020 (Proposta della Giunta regionale in data 28 aprile 2014, n. 559)”;
Richiamate inoltre:
- la decisione di approvazione C(2007)5327 del 26/10/2007 del “Programma Operativo regionale per il Fondo Sociale Europeo 2007/2013 – Ob. 2 Competitività e Occupazione da parte della Commissione Europea;
- la decisione C(2011)7957 del 10/11/2011 recante modifica della decisione C(2007)5327 del 26/10/2007 che adotta il Programma Operativo per regionale per il Fondo Sociale Europeo 2007/2013 – Ob. 2 Competitività e Occupazione della Regione Emilia-Romagna CCI2007IT052PO002;
- la decisione C(2013)2789 del 13/05/2013 recante modifica della decisione C(2007)5327 del 26/10/2007 che adotta il Programma Operativo per regionale per il Fondo Sociale Europeo 2007/2013 – Ob. 2 Competitività e Occupazione della Regione Emilia-Romagna CCI2007IT052PO002;
Richiamate inoltre:
- la deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 38 del 29/3/2011 “Linee di programmazione e indirizzi per il sistema formativo e per il lavoro 2011/2013” - Proposta della Giunta regionale in data 7 marzo 2011, n. 296;
- la deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 145 del 3/12/2013 “Proroga delle linee di programmazione e indirizzi per il sistema formativo e per il lavoro 2011/2013 di cui alla deliberazione dell'Assemblea legislativa n. 38 del 29 marzo 2011. (Proposta della Giunta regionale in data 18 novembre 2013, n. 1662);
- la propria deliberazione n. 532 del 1804/2011 Accordo fra Regione e Province dell'Emilia-Romagna per il coordinamento della programmazione 2011/2013 per il sistema formativo e per il lavoro - (L.R. 12/2003 e s.m. - L.R. 17/2005) e s.m.i.;
- la propria deliberazione 1973/13 ”Proroga dell’Accordo tra Regione Emilia – Romagna e Province di cui alla delibera di Giunta 532/11” e s.m.i;
Vista la legge regionale n. 12 del 30 giugno 2003 ”Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e smi., e in particolare gli artt. 5 e 9;
Vista la legge regionale 1 agosto 2005, n. 17 “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità e della regolarità del lavoro“ e ss.mm. che, all’ art 26 ter comma 3, specifica che nell’attuazione del tirocinio deve essere garantito l’accesso a tutte le conoscenze e la capacità necessarie all’acquisizione di almeno una unità di competenza della qualifica, ai fini della sua formalizzazione e certificabilità, mentre al comma 5, ai fini della qualificazione dello strumento, demanda alla Giunta regionale le modalità di attuazione della formalizzazione e certificazione degli esiti del tirocinio, secondo gli standard del sistema regionale;
Viste in particolare le proprie deliberazioni:
- n. 739 del 10 giugno 2013, avente ad oggetto: “Modifiche e integrazioni al Sistema Regionale di Formalizzazione e Certificazione delle competenze di cui alla DGR 530/06”;
- n. 960 del 30 giugno 2014, avente ad oggetto “Approvazione delle modalità di attuazione del servizio di formalizzazione e certificazione degli esiti del tirocinio ai sensi dell' art 26 ter comma 3 della legge regionale n. 17 dell'1 agosto 2005 e s.m.i”;
Ravvisata la necessità che i ruoli che intervengono nel servizio di formalizzazione e certificazione, di cui al capitolo 6.2 dell’allegato 1 della propria deliberazione 739/13, al fine di rendere agevole ed efficace la raccolta e la valutazione delle evidenze necessarie per documentare l’acquisizione delle capacità e conoscenze previste negli obiettivi del tirocinio, si raccordino con il soggetto promotore del tirocinio fin dalla fase di progettazione;
Ritenuto pertanto opportuno, al fine di permettere ai tirocinanti di operare la scelta del soggetto erogatore del servizio SRFC prima dell’attivazione del tirocinio e ai soggetti promotore del tirocinio ed erogatore del servizio SRFC di coordinare le attività ed ottimizzare così il servizio stesso, posticipare l’obbligo di erogazione del servizio SRFC ai tirocini che si avvieranno a partire dal 1 settembre 2014, fermo restando che il servizio SRFC, fino alla fase di Accertamento tramite evidenze, sarà finanziato per i tirocini avviati dal 30 giugno 2014;
Vista altresì l’opportunità di estendere alle Autonomie Scolastiche e alle Università che hanno sede nel territorio regionale l’autorizzazione ad erogare il servizio di formalizzazione e certificazione nelle modalità e in applicazione di quanto disposto dalle proprie deliberazioni 739/13 e 960/14;
Dato atto inoltre che con la propria sopra citata deliberazione n. 960/2014 si è stabilito che la Regione si impegna a finanziare il servizio SRFC fino alla fase di Accertamento tramite evidenze secondo gli standard e le procedure di cui alla propria deliberazione739/13;
Vista inoltre la propria deliberazione 985/14 con la quale è stato approvato l’“Invito a presentare candidature per individuazione dell’elenco dei soggetti per la certificazione delle competenze acquisite in esito a tirocini formativi o a progetti di servizio civile regionale per l’attuazione del piano regionale della Garanzia per i Giovani - deliberazione di Giunta 475/14” Allegato 4) parte integrante e sostanziale della stessa;
Ritenuto pertanto opportuno:
- ampliare la platea dei soggetti ammessi a candidarsi in risposta all’Invito anche alle Università e alle Autonomie Scolastiche;
- ampliare le finalità della procedura prevista dall’Invito prevedendo di estendere la validità dell’elenco dei soggetti autorizzati all’erogazione del servizio di formalizzazione e certificazione a tutti i tirocini di cui alla Legge regionale 17/05 così come modificata dalla Legge regionale 7/13;
Dato atto altresì che per tutto quanto non espressamente previsto nel presente atto si rimanda all’allegato 4) della propria deliberazione n. 985/2014 ed in particolare relativamente alla procedura di presentazione delle candidature nonché alle procedure e criteri di validazione e aggiornamento elenco dei soggetti certificatori;
Dato atto che alla copertura finanziaria delle attività oggetto del presente provvedimento si provvederà con le risorse regionali, nazionali o comunitarie;
Ritenuto in particolare che:
- gli obiettivi generali e le azioni finanziabili sopra richiamati sono in linea con gli obiettivi tematici della programmazione FSE 2014-2020;
- in continuità con la programmazione 2007-2013, come indicato al paragrafo 2.A.6.2 del POR 2014-2020 in fase di definizione, e nel rispetto delle previsioni del Regolamento sulle disposizioni comuni circa l’ammissibilità delle spese (art.65), per consentire il tempestivo avvio della programmazione operativa 2014-2020 l’Autorità di Gestione può avviare operazioni a valere sul Programma Operativo anche prima dell’approvazione da parte del Comitato di Sorveglianza dei criteri di selezione delle operazioni di cui all’art. 110 c. 2, lett. a). A tale riguardo, nelle more dell'approvazione potranno essere ritenuti validi anche i criteri e le procedure adottati nella programmazione 2007-2013.
- al finanziamento del servizio potranno concorrere, pertanto, risorse pubbliche del POR 2007-2013 e del POR FSE 2014-2020;
Vista la legge regionale n. 43 del 2001 (Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna) e ss. mm.;
Visti altresì:
- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” ed in particolare l’art. 26, comma 1;
- la propria deliberazione n. 1621 dell’ 11 novembre 2013, “Indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. 14 Marzo 2013, n. 33”;
- la propria deliberazione n. 68 del 27 gennaio 2014 ”Approvazione del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2014-2016”;
Richiamate le proprie deliberazioni:
- 1057/06 “Prima fase di riordino delle strutture organizzative della Giunta regionale. Indirizzi in merito alle modalità di integrazione interdirezionale e di gestione delle funzioni trasversali” e s.m.;
- 1663/06 concernente "Modifiche all'assetto delle Direzioni Generali della Giunta e del Gabinetto del Presidente";
- 2416/08 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/07.” e ss.mm.;
- 2060/10 “Rinnovo incarichi a Direttori Generali della Giunta regionale in scadenza al 31/12/2010;
- 1222/11 “Approvazione degli atti di conferimento degli incarichi di livello dirigenziale (decorrenza 1/8/2011)”;
- n. 1642 del 14/11/2011 “Riorganizzazione funzionale di un servizio della direzione generale cultura, formazione e lavoro e modifica all'autorizzazione sul numero di posizioni dirigenziali professional istituibili presso l'Agenzia Sanitaria e Sociale regionale “;
- n. 221 del 27/2/2012 “Aggiornamento alla denominazione e alla declaratoria e di un Servizio della Direzione Generale Cultura, Formazione e Lavoro”:
Sentite le parti sociali componenti la Commissione regionale tripartita (art. 51, L.R. 12/03) in data 17/7/2014;
Dato atto del parere allegato;
Su proposta dell’Assessore competente per materia;
A voti unanimi e palesi
delibera:
per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate:
- di stabilire che l’obbligo di erogazione del servizio di formalizzazione e certificazione in esito ai tirocini di cui alla propria deliberazione 739/13 concerne i tirocini avviati a partire dal 1 settembre 2014;
- di stabilire altresì che il servizio SRFC, fino alla fase di Accertamento tramite evidenze, sarà finanziato secondo gli standard e le procedure di cui alla propria deliberazione 739/13, per i tirocini avviati dal 30 giugno 2014, con risorse regionali, nazionali o comunitarie;
- di autorizzare le Autonomie Scolastiche e le Università che hanno sede nel territorio regionale a erogare il servizio di formalizzazione e certificazione in esito a tirocinio, con le modalità previste dalle vigenti disposizioni regionali;
- di ampliare, in attuazione di quanto previsto al punto 3. Che precede, la platea dei soggetti ammessi a candidarsi in risposta all’Invito di cui all’allegato 4) della propria deliberazione 985/14 anche alle Università e alle Autonomie Scolastiche;
- di ampliare altresì le finalità della procedura prevista dall’Invito di cui all’allegato 4) della propria deliberazione 985/14 prevedendo di estendere la validità dell’elenco dei soggetti autorizzati all’erogazione del servizio di formalizzazione e certificazione a tutti i tirocini di cui alla Legge Regionale 17/05 così come modificata dalla Legge regionale 7/13;
- di dare atto che per tutto quanto non espressamente previsto nel presente atto si rimanda all’allegato 4) della propria deliberazione n. 985/2014 ed in particolare relativamente alla procedura di presentazione delle candidature nonché alle procedure e criteri di validazione e aggiornamento elenco dei soggetti certificatori;
- di dare atto infine che secondo quanto previsto dal Decreto legislativo n. 33 del 14/3/2013, nonché sulla base degli indirizzi interpretativi contenuti nelle proprie deliberazioni 1621/13 e 68/14, il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione ivi contemplati;
- di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.