n.41 del 16.03.2011 periodico (Parte Seconda)
Oggetto 1088 - Risoluzione su: "Legge n. 11 del 2005, articolo 5, comma 3. Osservazioni dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna sulla proposta di Raccomandazione del Consiglio sulle politiche di riduzione dell'abbandono scolastico - COM (2011) 19 def. del 31 gennaio 2011" (approvata dalla I Commissione assembleare "Bilancio Affari generali ed istituzionali" in data 22 febbraio 2011)
La I Commissione “Bilancio, Affari Generali e Istituzionali”
dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Visto l’articolo 38, comma 4, del Regolamento interno dell’Assemblea legislativa, nonché l’art. 6, comma 2, della Legge regionale n. 16 del 2008;
Visto l’articolo 5, comma 3 della Legge 11/05;
Vista la Risoluzione dell’Assemblea legislativa n. 512 del 7 ottobre 2010 contenente “Indirizzi relativi alla partecipazione della Regione Emilia-Romagna alla fase ascendente e discendente del diritto dell’Unione Europea - Sessione comunitaria 2010”, in particolare le lettere a), b), c), f), g);
Vista la lettera del Presidente dell’Assemblea legislativa (prot. n. 3953 dell’8 febbraio 2011);
Vista la Proposta di Raccomandazione del Consiglio sulle politiche di riduzione dell’abbandono scolastico - COM(2011) 19 definitivo del 31/01/2011;
Visto il parere reso dalla V Commissione Turismo Cultura Scuola Formazione Lavoro Sport nella seduta del 16 febbraio 2011 (prot. n. 5039 del 16 febbraio 2011);
Vista la Legge regionale Legge regionale 30 giugno 2003, n. 12 “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro”;
Vista la Legge regionale 1 agosto 2005, n. 17 “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del lavoro”;
Vista la Legge regionale 8 agosto 2001, n. 26 “Diritto allo studio ed all’apprendimento per tutta la vita. Abrogazione della Legge regionale 25 maggio 1999, n. 10”;
Considerato che a seguito dell’entrata in vigore del Trattato di Lisbona e, in particolare degli articoli 165 e 166 TFUE, nel rispetto del principio di sussidiarietà, l’Unione europea può svolgere un ruolo fondamentale di supporto, coordinamento e complemento dell’azione degli Stati membri nella definizione di politiche mirate e globali di lotta contro l’abbandono scolastico;
Considerato inoltre, che la riduzione, entro il 2020, del tasso di abbandono scolastico nell’Unione europea a meno del 10% costituisce uno dei cinque grandi obiettivi della strategia Europa 2020 nell’ottica delle tre priorità fondamentali, ossia crescita intelligente, crescita sostenibile e crescita inclusiva;
a) Si esprime in senso favorevole osservando quanto segue:
- condivide nel merito l’impostazione della Proposta di Raccomandazione e le misure di intervento suggerite e rileva che, soprattutto con riferimento al Quadro di azione e, nello specifico, alle misure di prevenzione, intervento e compensazione, le politiche poste in essere dalla Regione sono già largamente in linea con quanto indicato nell’atto in esame;
- sottolinea l’opportunità, per accompagnare e stimolare gli Stati membri al raggiungimento degli obiettivi individuati nella presente Proposta di Raccomandazione, di definire benchmarks, indicatori e obiettivi quantitativi e qualitativi da perseguire; tali indicatori dovrebbero costituire parte integrante di una valutazione periodica delle politiche nazionali e comuni volte a contrastare i fenomeni di abbandono scolastico.
b) Sulla base di quanto precede rileva l’opportunità di trasmettere la presente Risoluzione al Governo, per il tramite della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, quali osservazioni ai sensi dell’articolo 5, comma 3 della Legge 11/05, ai fini della formazione della posizione italiana.
c) Dispone l’invio della presente Risoluzione alla Giunta della Regione Emilia–Romagna, per garantire il massimo raccordo tra gli organi della Regione nello svolgimento delle rispettive attività e competenze, assegnate dalla legge e dal regolamento.
d) Dispone l’inviodella presente Risoluzione, per opportuna conoscenza, al Senato della Repubblica e alla Camera dei Deputati ai fini dell’inoltro alle competenti Commissioni parlamentari, ai parlamentari europei eletti in Emilia-Romagna e ai membri emiliano-romagnoli del Comitato delle Regioni, al Network sussidiarietà del Comitato delle Regioni, alle Assemblee legislative regionali italiane ed europee per favorire la massima circolazione delle informazioni sulle attività di partecipazione alla fase ascendente.
Approvata a maggioranza nella seduta del 22 febbraio 2011, ai sensi dell’articolo 38, comma 4 del Regolamento interno e dell’articolo 6, comma 2 della legge regionale n. 16 del 2008.