n.203 del 26.06.2019 periodico (Parte Seconda)
“Fondo sviluppo e coesione (FSC) 2014/2020 – Messa in sicurezza e alleggerimento del traffico urbano su SS 16 area Rimini Nord con collegamenti interni alternativi alla stessa SS16”. Decreto di Esproprio Rep.n. 97 del 13/6/2019
Con Decreto di Esproprio Rep. n. 97 del 13/6/2019 Determinazione Dirigenziale n. 1400 del 13/6/2019, è stata disposta l’espropriazione a favore del Comune di Rimini C.F. – p.iva 00304260409, dei beni, di cui all’Elenco Ditte e Piano Particellare di Esproprio, approvati con deliberazione di Giunta Comunale n. 308 del 16/10/2018, attualizzati sulla base delle risultanze anagrafiche e dei frazionamenti catastali, di cui al Piano Particellare, aggiornato, occorrenti alla realizzazione dell’opera pubblica “Fondo sviluppo e coesione(fsc) 2014/2020 – messa in sicurezza e alleggerimento del traffico urbano su SS 16 area Rimini Nord con collegamenti interni alternativi alla stessa SS16”, in proprietà della Ditta n. 8, con trasferimento del diritto di proprietà in capo al predetto Comune, beneficiario dell’esproprio come segue:
Ditta 8:
Carnevali Nicola proprietà 1/6;
Indennità di esproprio liquidata: € 56,46
Carnevali Paola proprietà 1/6;
Indennità di esproprio depositata € 56,45;
Carnevali Andrea proprietà 1/6;
Indennità di esproprio depositata € 56,45;
Morri Libera proprietà 1/2.
Indennità di esproprio depositata € 169,37;
area in esproprio individuata al Catasto Terreni Foglio 38 mappale 2415 (già mapp.le 567/parte) di mq. 21, qualità: orto irriguo;
Confini: Viale Domeniconi, ditta 9, Morri Laura, Betti Graziano, Morri Angelo più altri, salvo altri;
Si dà atto che, con riferimento alla Ditta n. 8, alla proprietaria catastale Morri Laura sono succeduti Carnevali Paolo, Carnevali Andrea, Carnevali Nicola, per atto di successione, trascritto presso i Registri Immobiliari di Rimini, Registro generale n. 2804, presentazione del 28/2/2004, mentre in riferimento alla proprietaria catastale Morri Libera, deceduta il 18/3/2007, non è stato depositato agli atti dell’Ufficio Espropri la relativa dichiarazione di successione, né è stata altrimenti reperita;
Si richiama l’art. 3, comma 2, del Dpr 327/2001 che stabilisce: “… Tutti gli atti della procedura espropriativa, ivi incluse le comunicazioni ed il decreto di esproprio, sono disposti nei confronti del soggetto che risulti proprietario secondo i registri catastali, salvo che l'autorità espropriante non abbia tempestiva notizia dell'eventuale diverso proprietario effettivo …”;
Si precisa che in particolare Nicola Carnevali, comproprietario della Ditta n. 8, con nota acquisita agli atti con prot. n. 0123410 del 7/5/2019, comunicava di accettare l’indennità provvisoria di esproprio, di contro, gli altri comproprietari, Carnevali Paola, Andrea Carnevali, Morri Libera, o suoi aventi causa, non davano comunicazione di accettazione del l’indennità provvisoria di esproprio e in relazione ai beni ad essi ascritti veniva chiesto alla Commissione Provinciale competente per territorio di determinare l’indennità definitiva di esproprio, ai sensi dell’art. 21, comma 15, del Dpr 327/2001;
S i evidenzia che nei confronti dei beni ascritti alla Ditta n. 1 si è provveduto all’ablazione mediante decreto di esproprio Rep. 96/2019, D.D. 1203 del 23/5/2019, mentre nei confronti dei beni ascritti alle altre Ditte n. 9 e n. 10, interessate dalla procedura espropriativa per la realizzazione dell’opera in oggetto, si procede alla decretazione di esproprio con separati provvedimenti;
Si dà atto che ai fini della realizzazione dell’opera in considerazione non si sono verificati i presupposti per la determinazione urgente dell’indennità provvisoria di esproprio, né è stato emanato il decreto di “occupazione d’urgenza preordinata all’espropriazione”;
Si dà atto che la esecuzione del presente decreto, ai sensi dell’art. 23, commi 1, lettere f) e h) del D.P.R. 8/6/2001, n. 327, sarà effettuata mediante l'immissione in possesso nelle aree espropriate e con redazione dei verbali, di cui all’art. 24 del suddetto D.P.R., previa notifica agli interessati, nelle forme e con le modalità previste dalla lettera g) del citato art.23;
Si stabilisce che il presente provvedimento sarà, a cura dell’Ufficio Espropri, registrato, trascritto e volturato presso i competenti Uffici;
Si stabilisce, altresì che il presente Decreto sarà pubblicato, per estratto, sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna, ai sensi dell’art. 23 comma 5 del D.P.R. 8/6/2001, n. 327. Il terzo interessato potrà proporre, nei modi e nei termini di legge, opposizioni contro l'indennità di esproprio entro 30 giorni successivi alla pubblicazione dell'estratto. Decorso tale termine in assenza di impugnazioni, anche per il terzo, l'indennità di esproprio resta fissa ed invariabile nella misura della somma corrisposta;
Si precisa che avverso il presente atto può essere proposta impugnativa, ai sensi dell’art. 53 D.P.R. 327/2001, attraverso ricorso giudiziario al TAR Emilia-Romagna ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato, rispettivamente entro 60 e 120 giorni dal ricevimento della notifica;
Si dà atto che il presente decreto di esproprio è esente dall’imposta di bollo, dai diritti catastali e dagli emolumenti ipotecari, ai sensi dell’art. 22, tab. b, allegata al D.P.R. 642 del 1972 e della L. 1149/1967;
Si stabilisce che responsabile del procedimento è l’Ing. Alberto Dellavalle, Dirigente del Settore Infrastrutture, Mobilità e Qualità Ambientale;