n.254 del 20.11.2012 (Parte Seconda)
Reg. (CE) 1535/2007 e L.R. 43/97 e sue modifiche. programma operativo per un aiuto de minimis sotto forma di concorso interessi a favore delle imprese attive nella produzione primaria di prodotti agricoli. Annata agraria 2012-2013
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- la L.R. 12 dicembre 1997, n. 43 "Interventi a favore di forme collettive di garanzia nel settore agricolo. Abrogazione della L.R. 14 aprile 1995, n. 37", nel testo coordinato con le modifiche apportate dalla L.R. 2 ottobre 2006, n. 17 ed in particolare:
- l'art. 1, comma 2, lett. b) che prevede il concorso nel pagamento degli interessi sui finanziamenti concessi alle imprese agricole socie;
- l'art. 3, comma 5, lett. a) che stabilisce in 12 mesi la durata massima dell'aiuto finanziario regionale sul credito a breve termine;
- il Regolamento (CE) n. 1535/2007 della Commissione del 20 dicembre 2007 relativo all'applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE degli aiuti “de minimis” nel settore della produzione dei prodotti agricoli;
- gli “Orientamenti comunitari per gli aiuti di Stato nel settore agricolo e forestale 2007-2013” (2006/C 319/01) – pubblicati in GUCE C/319/1 del 27/12/2006 - ed in particolare il paragrafo VI.E “Aiuti sotto forma di prestiti agevolati a breve termine”, nel quale la Commissione, mentre afferma l’incompatibilità di tale aiuto con il Trattato (punto 161), ha però evidenziato, nelle considerazioni preliminari (punto 160), come l'erogazione di questo tipo di sostegno sui piccoli produttori sia in ogni caso resa possibile attraverso lo strumento del “de minimis” agricolo;
Considerato che il citato Reg. (CE) n. 1535/2007 sugli aiuti “de minimis” prevede espressamente:
- l'applicazione del regime alle sole imprese attive nella produzione primaria di prodotti agricoli;
- l'attivazione degli aiuti senza l'obbligo di notifica alla Commissione;
- l'erogazione di un importo di Euro 7.500 quale valore complessivo degli aiuti concedibili ad una medesima impresa nell'arco di tre esercizi fiscali;
- i meccanismi di controllo per il rispetto dei richiamati limiti;
Atteso:
- che l'importo cumulativo degli aiuti concessi nel corso di tre esercizi fiscali sull'intero ambito del territorio nazionale è stato definito per l'Italia in Euro 320.505.000,00;
- che con Decreto del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali del 30 marzo 2009, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 146 del 26 giugno 2009, tale importo cumulativo è stato ripartito per il 75% tra le Regioni mentre il restante 25% è rimasto allo Stato a titolo di riserva nazionale;
- che sulla base della ripartizione effettuata con il richiamato decreto alla Regione Emilia-Romagna è stato attribuito un plafond di Euro 18.033.786,09;
Rilevato:
- che le imprese agricole emiliano-romagnole sono fortemente impegnate nei processi di ristrutturazione produttiva e di riposizionamento sui mercati interni ed internazionali;
- che in questi ultimi anni la loro redditività ha subito una consistente erosione a causa della forte variabilità e dello sfavorevole andamento dei prezzi all'origine dei prodotti agricoli a cui si è accompagnato un incremento dei costi di produzione;
- che tra gli effetti più preoccupanti determinati dalla grave crisi economico-finanziaria di questi anni è da registrare la consistente contrazione dei volumi di capitale liquido disponibile per gli investimenti e le anticipazioni alle imprese, che ha portato ad una stretta negli impieghi creditizi e ad una contestuale richiesta di maggiori garanzie per l’erogazione da parte degli Istituti erogatori;
- che i meccanismi che contraddistinguono il mercato del credito creano una oggettiva situazione di svantaggio alle imprese agricole rispetto a quelle attive negli altri settori che quindi scontano maggiori difficoltà nell'accesso e costi più alti per la provvista del danaro;
Atteso inoltre:
- che la Regione, nel corso delle precedenti campagne agrarie, per contrastare le difficoltà di accesso al credito da parte delle imprese, anche in conseguenza dell’alto indebitamento che la situazione di crisi ha prodotto, ha attivato specifici programmi di intervento sul credito di conduzione;
- che le problematiche incontrate ancora oggi dalle imprese agricole per accedere ai finanziamenti bancari - con riferimento alle condizioni, alle garanzie richieste ed ai tempi di erogazione - rendono necessario ripetere l'intervento di sostegno dei produttori agricoli emiliano-romagnoli, da attuare attraverso un pacchetto di azioni finanziarie facenti leva sulla riduzione del costo del denaro e sulle garanzie consortili;
- che una vasta parte del territorio regionale nel corso dell’annata agraria 2011/2012 è stato colpito da un andamento stagionale anomalo, caratterizzato in particolare da un lungo periodo siccitoso, che ha provocato un forte calo produttivo sulle principali colture che caratterizzano i diversi ordinamenti produttivi;
- che, per evitare interruzioni nell’erogazione del credito da parte delle Banche, è opportuno che l'intervento regionale sia rivolto in via prioritaria proprio verso le imprese che sono state danneggiate dalla siccità (individuazione dei periodi e delimitazione delle zone territoriali, ai sensi del DLgs 102/04 e successive modificazioni, effettuate con deliberazione n. 1528 del 23 ottobre 2012) e che si trovano nella necessità di rinnovare o di riattivare i prestiti di conduzione agevolati, contratti nella passata campagna agraria, a valere sui programmi in regime “de minimis” attivati dai diversi Enti pubblici;
- che nella definizione dei parametri per il calcolo dei prestiti da ammettere all’aiuto dovranno essere tenute in considerazione le difficoltà finanziarie delle imprese che, molto spesso, non disponendo di capitali propri per il calo di redditività, devono rivolgersi alle banche per anticipare gli interi costi delle spese sostenute per l’acquisto dei mezzi tecnici in attesa della vendita dei prodotti;
Ravvisata pertanto la necessità di adottare a tal fine uno specifico Programma per la concessione del contributo in conto interessi sui prestiti di conduzione a breve termine, contratti con il sistema bancario dalle imprese agricole attive nella produzione primaria, utilizzando a tale fine le opportunità offerte dal Reg. (CE) n. 1535/2007 sugli aiuti “de minimis” e della L.R. 43/97 e successive modifiche, che consenta di intervenire in modo snello attraverso gli Organismi di garanzia;
Viste:
- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna. Abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4";
- la L.R. 22 dicembre 2011, n. 22 di approvazione del bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l'anno finanziario 2012 e bilancio pluriennale 2012-2014 nonché la L.R. 26 luglio 2012, n. 10 di assestamento e prima variazione ai bilanci medesimi;
Ritenuto di destinare all'attuazione del Programma di cui al presente atto la somma complessiva di 1.600.000,00 a valere sullo stanziamento recato dal capitolo 18354 "Finanziamenti alle Cooperative di garanzia e ai Consorzi fidi e di credito per interventi di concorso sugli interessi su prestiti a breve e medio termine concessi alle imprese agricole socie (D.Lgs. 4 giugno 1997, n. 143 e art. 1, comma 2, lett. b), L.R. 12 dicembre 1997, n. 43). Mezzi statali", compreso nell'U.P.B. 1.3.1.3.6471 "Interventi a sostegno delle aziende agricole - Risorse Statali", del bilancio per l’esercizio finanziario 2012;
Dato atto che, in quanto risorse di derivazione statale, detta somma è suscettibile di trasferimento all’esercizio finanziario 2013, qualora non impegnata entro il 31 dicembre 2012;
Ritenuto pertanto di provvedere con il presente atto:
- ad attivare l'aiuto regionale attraverso gli Organismi di garanzia di cui alla L.R. 43/97 e successive modificazioni;
- ad adottare a tal fine lo specifico Programma regionale nella formulazione di cui all'Allegato A, parte integrante della presente deliberazione;
Viste:
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna”, e successive modifiche ed in particolare l’art. 37, comma 4;
- la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/07" e successive modifiche;
- la propria deliberazione n. 1950 del 13 dicembre 2010 “Revisioni della struttura organizzativa della Direzione generale Attività produttive, Commercio e Turismo e della Direzione generale Agricoltura”;
Dato atto del parere allegato;
Su proposta dell'Assessore all'Agricoltura, Tiberio Rabboni
A voti unanimi e palesi,
delibera:
1) di richiamare integralmente le considerazioni formulate in premessa che costituiscono parte integrante del presente dispositivo;
2) di attivare attraverso gli Organismi di garanzia di cui alla L.R. 43/97 e successive modificazioni - sulla base della normativa comunitaria prevista dal Regolamento (CE) n. 1535/2007 della Commissione del 20 dicembre 2007 - un intervento rivolto alle imprese agricole di produzione adottando a tal fine lo specifico Programma regionale, nella formulazione di cui all'Allegato A parte integrante della presente deliberazione, con una dimensione finanziaria pari ad Euro 1.600.000,00;
3) di dare atto che le predette risorse finanziarie per l’attuazione dell’intervento di cui al punto 2) sono disponibili sul pertinente capitolo 18354 "Finanziamenti alle Cooperative di garanzia e ai Consorzi fidi e di credito per interventi di concorso sugli interessi su prestiti a breve e medio termine concessi alle imprese agricole socie (D.Lgs. 4 giugno 1997, n. 143 e art. 1, comma 2, lett. b), L.R. 12 dicembre 1997, n. 43). Mezzi Statali", compreso nell'U.P.B. 1.3.1.3.6471 "Interventi a sostegno delle aziende agricole - Risorse Statali", del bilancio per l’esercizio finanziario 2012 e sono suscettibili, in quanto di derivazione statale, di trasferimento all’esercizio finanziario 2013 qualora non impegnate entro il 31 dicembre 2012;
4) di disporre che il presente atto venga pubblicato integralmente nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.