n.263 del 04.10.2017 periodico (Parte Seconda)

Provvedimento relativo alla procedura di verifica (screening) relativa al progetto di ristrutturazione impiantistica con aumento produttivo, senza ampliamento edilizio, nello stabilimento di Via Regina Pacis n. 39, in comune di Sassuolo (MO) - Proponente: Marazzi Group S.r.l. (titolo II, L.R. n. 9/1999)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

(omissis)

delibera:

a) di fare proprio il parere istruttorio contenuto nella relazione “Istruttoria Tecnico-Ambientale”, predisposta da ARPAE SAC di Modena, inviata con nota prot. 16210 del 10/8/2017 di ARPAE SAC di Modena, acquisita dalla Regione Emilia-Romagna al PG.2017.573635 del 10/8/2017 (tale relazione costituisce l'Allegato 1 alla presente delibera e ne è parte integrante e sostanziale);

b) di escludere, ai sensi dell’art. 10 della L.R. 9/1999, dalla ulteriore procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) di cui al Titolo III della medesima legge regionale il progetto di ristrutturazione impiantistica con aumento produttivo, senza ampliamento edilizio, nello stabilimento di Via Regina Pacis n. 39, in Comune di Sassuolo (MO), proposto da Marazzi Group Srl, con sede legale in Comune di Sassuolo (MO), Via Regina Pacis n. 39, in quanto non comporterà impatti negativi e significativi sull'ambiente, a condizione che siano rispettate le seguenti prescrizioni:

  1. in relazione alle emissioni in atmosfera, in sede di progettazione definitiva e nell’ambito del rilascio delle autorizzazioni necessarie alla realizzazione ed all’esercizio delle opere in progetto, devono essere adottati gli accorgimenti necessari a consentire il rispetto, su tutti i ricettori, dei Valori Limite annuale e giornaliero per i PM10, ed orario per gli NOx (se necessario, anche attraverso la proposta di una nuova configurazione geometrica dei nuovi camini delle emissioni fredde): a dimostrazione del rispetto dei suddetti Valori Limite deve essere prodotta una stima modellistica relativa alle nuove emissioni nello scenario di massimo impatto (flussi autorizzati), da svolgersi con opportuno modello di calcolo e secondo criteri definiti in accordo con la Sezione Arpae di Modena;
  2. in relazione al rumore, in sede di progettazione definitiva e nell’ambito del rilascio delle autorizzazioni necessarie alla realizzazione ed all’esercizio delle opere in progetto, devono essere definite, in accordo con l’Amministrazione Comunale, le opere e/o le modalità gestionali necessarie al fine di garantire il rispetto dei limiti acustici nei confronti di tutti i ricettori interessati dagli effetti derivanti dalla realizzazione delle opere stesse;
  3. a seguito della realizzazione degli interventi in progetto, in fase di esercizio, deve essere svolta una campagna di misure del rumore volta a dimostrare la reale efficacia degli interventi di mitigazione realizzati ed il rispetto della vigente normativa in materia acustica;

c) di determinare le spese per l’istruttoria relativa alla procedura predetta a carico del proponente in euro 1.000,00 ai sensi dell’articolo 28 della LR 9/99 e successive modificazioni e della deliberazione della Giunta Regionale 15/07/2002, n. 1238, importo correttamente versato all'avvio del procedimento;

d) di trasmettere il presente atto allo Sportello Unico per le Attività Produttive per gli adempimenti di competenza e per l'inoltro alla società proponente, ai sensi dell’art.6, comma 6 della L.R.9/99;

e) di trasmettere il presente atto al competente Sportello Unico per le Attività Produttive, al proponente, ad A.R.P.A.E., al Comune di Sassuolo, alla Provincia di Modena, all' A.U.S.L. di Modena, all'Autorità di Bacino Distrettuale del fiume Po, al Consorzio della Bonifica Emilia Centrale, all'Agenzia Interregionale per il fiume Po (AIPo) e all'Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile per gli adempimenti di rispettiva competenza;

f) di comunicare gli esiti del presente procedimento di Screening per mezzo della pubblicazione del presente atto sul sito web della Regione e, per estratto, nel BURERT;

g) di informare che contro il presente provvedimento può essere presentato ricorso giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni; entrambi i termini decorrono dalla comunicazione del presente atto all’interessato.

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