n.57 del 03.03.2021 periodico (Parte Seconda)
Voltura alla ditta Troticoltura Toscana del provvedimento di VIA approvato con D.G.R. n. 1020/2015 avente per oggetto: " Valutazione di impatto ambientale relativa alla domanda di variante sostanziale alla concessione di derivazione idrica ad uso colturale dal Torrente Cedra per l'impianto sito in località Selvanizza, comune di Palanzano (PR)"
IL DIRIGENTE FIRMATARIO
(omissis)
determina
a) di prendere atto del cambio di titolarità del provvedimento di VIA rilasciato alla Ditta Troticoltura Val Cedra Srl e di volturare alla Ditta Troticoltura Toscana il provvedimento approvato dalla Giunta regionale con DGR n. 1020/2015 riguardante la “Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) relativa alla domanda di variante sostanziale alla concessione di derivazione idrica ad uso colturale dal Torrente Cedra per l’impianto sito in località Selvanizza, comune di Palanzano (PR)- Presa d'atto delle Determinazioni della Conferenza di Servizi (Titolo III LR 18 maggio 1999, n.9 e successive modifiche ed integrazioni)”;
b) di dare atto dell’ottemperanza delle prescrizioni contenute nella DGR 1020/2015 da parte del proponente subentrante troticoltura “Il Giardino” ora denominata Troticoltura Toscana;
c) di ricordare che la Ditta Troticoltura Toscana dovrà comunque rispettare quanto indicato nelle prescrizioni contenute nella DGR 1020/2015 ai sensi del D.lgs. 152/2006 e s.m.i.;
d) di trasmettere copia della presente determina alla Ditta Troticoltura Toscana, ad ARPAE–Direzione Tecnica-Area Coordinamento Rilascio Concessioni,ad ARPAE SAC Parma, al Servizio regionale Tutela e Risanamento Risorsa Acqua, Aria e Agenti Fisici, al Comune di Palanzano, al Servizio sicurezza territoriale e protezione civile di Parma;
e) di pubblicare, per estratto, la presente determina nel BURERT e, integralmente, sul sito web della Regione Emilia-Romagna;
f) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 (sessanta) giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 (centoventi) giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT telematico;
g) di dare atto, infine, che si provvederà alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.lgs. 3372013.