n.190 del 21.12.2011 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto n. 1983 - Risoluzione proposta dal consigliere Corradi per impegnare la Giunta ad emanare linee di indirizzo e provvedimenti che prevedano l'istituzione di un pubblico registro delle WEB TV operanti in Emilia-Romagna, con iscrizione gratuita ma obbligatoria e nel rispetto della "Carta di Treviso", favorendo inoltre l'istituzione di un osservatorio sul settore

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Premesso che

il CORECOM della Regione Emilia-Romagna ha pubblicato recentemente i risultati di una ricerca avente ad oggetto: “Le WEB TV in Emilia-Romagna”.

Le WEB TV rappresentano un fenomeno comunicativo recente ed in notevole espansione, basti pensare che a livello nazionale il numero delle WEB TV censite nell’anno 2010 ha registrato un incremento del 52% rispetto al precedente anno 2009, raggiungendo il numero di 436.

La ricerca del CORECOM ha evidenziato come in Emilia-Romagna siano presenti n. 51 WEB TV, considerando come tali quelle realtà che non si limitano a trasmettere contenuti realizzati da altri soggetti, ma che creano i propri contenuti autonomamente, diffusi al pubblico con periodicità regolare.

Delle 51 WEB TV operanti in Emilia-Romagna, solo 5 hanno provveduto ad iscriversi nei registri dei Tribunali di pertinenza, ai sensi della legge n. 47/1948.

Le WEB TV operanti in Emilia-Romagna vedono coinvolti complessivamente 160 collaboratori, pressoché interamente riconducibili alla figura del videomaker ossia persona capace di “creare il prodotto” e di curarne la “messa in onda”; infatti, il 55% delle WEB TV dichiara di non avere nessun giornalista o pubblicista.

Dall’indagine CORECOM è emerso che la fonte principale di finanziamento delle WEB TV operanti in Emilia-Romagna proviene da Enti Pubblici, consistendo in finanziamento “a fondo perduto”; mentre la pubblicità on line e la presenza di sponsor tecnici incide in misura inferiore, e comunque non sufficiente ad assicurare la sopravvivenza delle WEB TV.

Considerato che

malgrado le WEB TV presenti in Emilia-Romagna abbiano dichiarato, in sede di ricerca CORECOM, di segnalare al loro pubblico la messa in onda di programmi riservati al solo pubblico adulto, ed altresì di rispettare la sensibilità dei minori, ad oggi non esistono strumenti di controllo per verificare il rispetto da parte delle WEB TV di tali obblighi, vincolanti per le TV “tradizionali”, ed in particolare il loro rispetto della “Carta di Treviso” in tema di tutela dei minori.

Le WEB TV coinvolte nella ricerca del CORECOM hanno espresso il loro interesse in ordine alla possibile realizzazione di un Osservatorio, composto dai rappresentanti del mondo delle WEB TV, al fine di attivare percorsi di monitoraggio dei contenuti on line.

Impegna la Giunta

1) ad emanare linee di indirizzo e/o provvedimenti che prevedano l’istituzione di un pubblico registro delle WEB TV operanti in Emilia-Romagna, con iscrizione gratuita ma obbligatoria da parte dei soggetti che svolgono tale attività, anche non professionale, prevedendo l’assunzione formale dell’obbligo di rispettare il contenuto della “Carta di Treviso” in ordine alla tutela dei minori.

2) A favorire la costituzione di un Osservatorio avente ad oggetto il variegato mondo delle WEB TV, al fine di favorire un confronto tra gli operatori, ed un percorso virtuoso orientato al rispetto dei diritti dei minori da parte dei soggetti che operano in questo settore della comunicazione.

Approvata all’unanimità dei presenti nella seduta pomeridiana del 6 dicembre 2011

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