n.255 del 10.08.2016 periodico (Parte Seconda)

Regolamento (UE) n. 1308/2013 e Regolamento (UE) n. 543/2011, art. 56, paragrafo 3. Disposizioni per le organizzazioni di produttori e loro associazioni che applicano il disciplinare di produzione integrata relativamente alla possibilità di disimpegno per le superfici coltivate a pero, a seguito della problematica di Halyomorpha halys

IL RESPONSABILE

Visti:

  • il Regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante Organizzazione Comune dei Mercati dei prodotti agricoli, che abroga i Regolamenti (CEE) n. 992/72, (CEE) n. 234/79, (CE) 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio;
  • il Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/78, (CE) n. 165/94, (CE) n. 2799/98, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011 della Commissione, che dispone le modalità di applicazione del Reg. (CE) n. 1234/2007, nei settori degli ortofrutticoli freschi e degli ortofrutticoli trasformati;
  • il Regolamento delegato n. 499/2014 della Commissione dell'11 marzo 2014 che integra i regolamenti (UE) n. 1308/2013 e n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio attraverso la modifica del regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011 della Commissione per quanto riguarda i settori ortofrutticoli freschi e degli ortofrutticoli trasformati;

Visti inoltre:

  • il Decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali n. 9083 del 28/8/2014 “Integrazione della Strategia Nazionale in materia di riconoscimento e controllo delle Organizzazioni di produttori ortofrutticoli e loro Associazioni, di fondi di esercizio e di programmi operativi”;
  • il Decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali n. 9084 del 28/8/2014 “Disposizioni nazionali in materia di riconoscimento e controllo delle Organizzazioni di produttori ortofrutticoli e loro Associazioni, di fondi d’esercizio e programmi operativi”;

Richiamati in particolare:

  • gli artt. 32, 33 e 34 del Regolamento (UE) n. 1308/2013 che regolano gli aiuti nel settore degli ortofrutticoli prevedendo, tra l’altro, la costituzione, da parte delle Organizzazioni di produttori e/o loro Associazioni, di un Fondo d'Esercizio e la concessione di un aiuto finanziario dell'Unione ai fini dell’attuazione di un Programma Operativo presentato ed approvato dallo Stato membro;
  • l'art. 36 del Regolamento (UE) n. 1308/2013 relativamente alla Disciplina nazionale e strategia nazionale applicabile ai Programmi Operativi;
  • l’art. 56, paragrafo 3, del Regolamento (UE) n. 543/2011 relativamente alla Disciplina nazionale per le azioni ambientali;
  • l'art. 2, paragrafo 2, del Reg. (UE) n. 1306 che stabilisce che, ai fini del finanziamento, della gestione e del monitoraggio della PAC, la "forza maggiore" e le "circostanze eccezionali" possono essere riconosciute, tra gli altri, nel seguente caso: un'epizoozia o una fitopatia che colpisce la totalità o una parte, rispettivamente, del patrimonio zootecnico o delle colture del beneficiario;

Visti:

  • il D.M. n. 3417 del 25/9/2008, che approva la Disciplina Ambientale Parte integrante della strategia Nazionale 2009-2013;
  • il Decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali n. 12704 del 17/11/2013 che aggiorna la strategia nazionale 2009-2013 e la disciplina ambientale, in materia di Organizzazioni di produttori ortofrutticoli, di fondi di esercizio e di Programmi Operativi;
  • il D.M. 12704 del 17 ottobre 2013 che proroga la strategia nazionale e la disciplina ambientale di cui ai decreti sopra citati fino al 31 dicembre 2017;

Atteso che con determinazione n. 196 del 02 marzo 2012 dell’Agenzia Regionale per le erogazioni in agricoltura per l’Emilia-Romagna – AGREA, di seguito semplicemente enunciata Agrea, sono stati delegati alla Regione Emilia-Romagna i compiti in materia di aiuti, contributi e premi comunitari specificati nei diagrammi di flusso procedurale, approvati nella riunione del 27/02/2012 del Comitato Tecnico AGREA/Organismi Delegati, relativamente all’OCM Ortofrutta - Programmi Operativi, e la relativa convenzione sottoscritta;

Vista la determinazione del Responsabile del Servizio Sviluppo delle produzioni vegetali n. 4884 del 30 marzo 2016 con la quale si dispone, tra l'altro, che le Organizzazioni di Produttori devono dare riscontro mediante il caricamento e il consolidamento nell'apposito applicativo informatico (SIPAR) "Gestione impegni programmi operativi OCM ortofrutta" dei dati riferiti alle aziende agricole, alle colture e alle superfici impegnate nell'applicazione dell'intervento di produzione integrata - entro la scadenza del 15 aprile per le colture frutticole e perenni ed entro il 30 giugno per le colture orticole - così come indicato al punto scadenze dell'allegato “Modalità operative degli impegni a superficie 2016”, parte integrante della determinazione stessa;

Atteso che con delibera di giunta regionale n. 622/2016 recante “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015” il Servizio Sviluppo delle produzioni vegetali è stato soppresso e le funzioni in materia di OCM ortofrutta sono state poste in capo al Servizio Organizzazioni di mercato e sinergie di filiera;

Viste:

  • la nota del Responsabile del Servizio Sviluppo delle produzioni vegetali, protocollo PG/2016/0258402 del 12/04/2016, di proroga della scadenza per le colture frutticole, prevista per il 15 aprile 2016, al 30 giugno 2016;
  • la propria determinazione n. 9656 del 20 giugno 2016, con la quale si è disposto di prorogare al 15 luglio 2016 entrambe le scadenze per il caricamento e consolidamento nel SIPAR dei dati riferiti alle aziende agricole, alle colture e alle superfici impegnate nell'applicazione dell'intervento di produzione integrata;

Preso atto della nota del Responsabile del Servizio Fitosanitario PG/2016/0505948 del 30/06/2016 con la quale viene richiesto, in considerazione dell'attuale contenuto della difesa integrata che non consente di contenere la presenza di Halyomorpha halys (Cimice asiatica) sulla coltura del pero, il riconoscimento della causa di forza maggiore per sospendere volontariamente l'applicazione della difesa integrata su tale coltura su tutto il territorio regionale;

Rilevato che la Consulta agricola, nella riunione tenuta il 24 giugno 2016, e le Organizzazioni di Produttori regionali del settore ortofrutticolo, nell'incontro del 30 giugno 2016, hanno espresso il loro assenso al disimpegno volontario dall'applicazione della difesa integrata sulla coltura del pero per l'anno 2016;

Ritenuto pertanto necessario dare la possibilità alle Organizzazioni di Produttori di scegliere se disimpegnare le superfici coltivate a Pero e interessate dalla presenza del fitofago Halyomorpha halys, per l'intera superficie o parte di essa, così come previsto nell'allegato - Modalità di gestione degli impegni a superficie per l'anno 2016 - della citata determinazione 4884/2016, per situazioni di forza maggiore e circostanze eccezionali tra le quali appunto “una fitopatia che colpisce la totalità o una parte delle colture del beneficiario”;

Ritenuto di approvare l'allegato 1 del presento atto concernente “Modalità di gestione della scelta del disimpegno dall'applicazione della difesa integrata prevista dal disciplinare di produzione integrata per la coltura del pero per l'anno 2016”;

Dato atto che g li effetti della scelta del disimpegno implicano, in riferimento alle superfici ed alle aziende agricole oggetto della comunicazione, la non ammissibilità degli aiuti previsti con le determinazioni del Responsabile del Servizio sviluppo delle produzioni vegetali di approvazione dei Programmi operativi per l'annualità 2016 per l'intervento di produzione integrata e per l'intervento di utilizzo di mezzi tecnici a basso impatto ambientale;

Viste:

  • la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modifiche;
  • la L.R. 30 luglio 2015, n. 13 recante “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città Metropolitana di Bologna, province, comuni e loro unioni”; la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche;
  • la deliberazione della Giunta regionale n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla deliberazione 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della deliberazione 450/2007” e successive modifiche;

Viste altresì le deliberazioni della Giunta regionale:

  • n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla deliberazione 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della deliberazione 450/2007” e successive modifiche;
  • n. 2185 del 21 dicembre 2015 con la quale si è provveduto, tra l'altro, ad istituire dal 1° gennaio 2016, presso la Direzione Generale Agricoltura, economia ittica, attività faunistico-venatorie, i Servizi Territoriali Agricoltura, caccia e pesca per ciascun ambito provinciale;
  • n. 2230 del 28 dicembre 2015 con la quale, tra l’altro, è stata fissata al 1 gennaio 2016, la decorrenza delle funzioni amministrative oggetto di riordino ai sensi dell’art. 68 della predetta L.R. n. 13/2005;
  • n. 270 del 29 febbraio 2016 recante “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
  • n. 622 del 28 aprile 2016 recante “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
  • n. 702 del 16 maggio 2016 concernente l'approvazione degli incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle Direzione Generali – Agenzie - Istituto;

Viste infine le determinazioni del Direttore Generale Agricoltura, Caccia e Pesca:

  • n. 7295 del 29 aprile 2016, avente ad oggetto “Riassetto posizioni professional, conferimento incarichi dirigenziali di struttura e professional e riallocazione delle posizioni organizzative nella Direzione Generale agricoltura, caccia e pesca”;
  • n. 8383 del 25 maggio 2016 recante “Assetti operativi gestionali delle posizioni professional, deleghe di funzioni e disposizioni organizzative in attuazione della deliberazione n. 2416/2008 nell'ambito della Direzione Generale agricoltura, caccia e pesca”;

Attestata, ai sensi della delibera di Giunta 2416/2008 e s.m.i., la regolarità amministrativa del presente atto;

determina

per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate:

  1. di approvare le “Modalità di gestione della scelta del disimpegno dall'applicazione della difesa integrata per la coltura del pero prevista dal disciplinare di produzione integrata per l'anno 2016”, così come riportate nell'allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente determinazione;
  2. di stabilire che, in relazione ai programmi operativi approvati per il 2016, la scelta del disimpegno, in riferimento alle superfici ed alle aziende agricole oggetto della comunicazione, implica per l'intervento di produzione integrata (azione n. 1) e l'intervento di utilizzo di mezzi tecnici a basso impatto ambientale (azione n. 8, interventi n. 8b e n. 8C) la non ammissibilità degli aiuti previsti con le determinazioni del Responsabile del Servizio sviluppo delle produzioni vegetali di approvazione dei Programmi operativi per l'annualità 2016;
  3. di trasmettere copia del presente provvedimento al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, all'Organismo Pagatore Regionale – AGREA, alle Organizzazioni di produttori e loro Associazioni;
  4. di disporre infine che la presente determinazione venga integralmente pubblicata nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna e di darne diffusione attraverso il sito E-R Agricoltura e pesca.

Il Responsabile del Servizio

Roberta Chiarini

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