n.275 del 05.08.2020 periodico (Parte Seconda)

Proroga della dichiarazione di pubblica utilità dell'opera "Interventi infrastrutturali per l'ammodernamento e il poten-ziamento della linea ferroviaria Bologna-Portomaggiore" dichiarata con delibera della Giunta dell'Emilia-Romagna n. 444 del 23 aprile 2015, ai sensi dell'art. 13, comma 5, testo unico espropri D.P.R. 327/2001 e s.m.i.

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 

Vista la deliberazione della Giunta regionale dell’Emilia-Romagna n. 444 del 23 aprile 2015 avente ad oggetto: “Recepimento delle determinazioni conclusive della Conferenza di servizi finalizzata all’Approvazione ai sensi dell’art. 36 octies della L.R.20/00 del progetto di interventi infrastrutturali per l'ammodernamento ed il potenziamento della linea ferroviaria Bologna-Portomaggiore tratta S.Vitale-Rimesse e tratta via Larga – approvazione del Progetto definitivo” con la quale:

- è stato approvato il progetto definitivo “Interventi infrastrutturali per l'ammodernamento ed il potenziamento della linea ferroviaria Bologna-Portomaggiore, interramento tratta San-Vitale-Rimesse e tratta via Larga, in Comune di Bologna”;

- è stato apposto il vincolo preordinato agli espropri ai sensi dell'art. 11 della L.R. 37/2002 e s.m.i. alle aree oggetto di procedura espropriativa come risulta dal Piano Particellare d'Esproprio contenuto nel progetto approvato;

- è stata dichiarata la pubblica utilità delle opere facenti parte dell'intervento menzionato, ai sensi e per gli effetti dell'art. 16 della L.R. n. 37/2002 e s.m.i. nonché per gli effetti dell'art 36 ter, comma 2, lett.b), della L.R. 20/2000;

- è stato disposto che si provvedesse all’aggiornamento degli elaborati del progetto relativamente ai miglioramenti ed alle prescrizioni riferite al progetto definitivo accolti nella conferenza di servizi finalizzata all’approvazione del progetto definitivo, conclusa il 22 aprile 2015 (assieme ad altre modifiche da inserire nel capitolato di gara per l'affidamento della progettazione “esecutiva” e della realizzazione dell'intervento) nonché all’adeguando del relativo quadro economico;

Evidenziato che la citata deliberazione è stata pubblicata nel BURERT n. 113 del 20 maggio 2015 e che da tale data ha acquisito efficacia;

Visto il DPR 327/2001 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità” e successive modifiche e integrazioni ed in particolare l’art.13 che:

- al comma 4 prevede che, se nel provvedimento che comporta la dichiarazione di pubblica utilità dell’opera manca l’espressa determinazione del termine entro il quale il decreto di esproprio va emanato, il decreto di esproprio può essere emanato entro il termine di 5 anni, decorrente dalla data in cui diventa efficace l’atto che dichiara la pubblica utilità dell’opera;

- al comma 5 prevede che l’autorità che ha dichiarato la pubblica utilità dell’opera può disporre la proroga dei termini previsti per l’adozione del decreto di esproprio per casi di forza maggiore o per altre giustificate ragioni e prevede altresì, che la proroga stessa può essere disposta, anche d’ufficio, prima della scadenza del termine e per un periodo di tempo che non supera i due anni;

Dato atto:

- che l’attività di adeguamento del progetto, svolta da FER Srl, concessionaria della Regione per la gestione della rete ferroviaria, ha richiesto tempi di redazione lunghi in relazione alle esigenze evidenziate nelle prescrizioni recepite nella conferenza di servizi alcune delle quali hanno comportato un attento esame delle soluzioni proposte, e alle problematiche relative ad alcuni punti specifici di interesse del Comune di Bologna che hanno richiesto un confronto dei progettisti con quest’ultimo;

- che la dilatazione dei tempi delle attività di adeguamento progettuale sono stati altresì determinati dalla necessaria compatibilizzazione del progetto di interramento in questione con quello del passante autostradale di Bologna nella più recente configurazione;

- che il progetto adeguato da FER Srl è stato verificato da un ente terzo preposto alla validazione del progetto, incaricato ai sensi dell’art. 26 del D.lgs 50/2016 e presentato alla Regione Emilia-Romagna, dalla stessa FER Srl in data 7 febbraio 2020 con nota prot. n. 591 (acquisita al protocollo regionale con PG.2020.109583 del 10/2/2020;

- che il Servizio Trasporto Pubblico e Mobilità Sostenibile, struttura regionale competente, ha proceduto alla verifica dell’ottemperanza del progetto alle prescrizioni, anche con la partecipazione del Comune di Bologna e degli altri soggetti che hanno presentato prescrizioni in conferenza di servizi;

Ritenuto che risulta pertanto necessario, al fine di completare la verifica del progetto, prorogare i termini di efficacia della dichiarazione di pubblica utilità di anni due, entro la scadenza del termine di validità della stessa, come previsto dal comma 5 dell’art 13 del Testo Unico Espropri D.P.R. 327/2001 e s.m.i, per consentire al Comune, autorità espropriante ai sensi dell’art.6 della LR 37/2002, di procedere all’emanazione del decreto di esproprio;

Preso atto:

- che ai sensi dell’art. 13 del Testo Unico Espropri D.P.R. 327/2001 e s.m.i., la dichiarazione di pubblica utilità ha validità di cinque anni dalla data di efficacia dell’atto che l’ha disposta, e che nel caso in oggetto decorre dal 20 maggio 2015;

- che l’art 103, comma 1, del DL 18/2020 “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19” convertito con legge 24 aprile 2020, n. 27- come modificato dall’art. 37 del decreto legge 8 aprile 2020, n. 23, convertito con la Legge n. 40 del 5 giugno 2020 - dispone che, ai fini del computo dei termini ordinatori o perentori, propedeutici, endoprocedimentali, finali ed esecutivi, relativi allo svolgimento di procedimenti amministrativi non si tiene conto del periodo compreso dal 23 febbraio 2020 al 15 maggio 2020;

- che pertanto nell’ambito del procedimento espropriativo per la realizzazione dell’opera sopra citata, nel computo del termine perentorio della scadenza della validità della dichiarazione di pubblica utilità, prevista per il 19 maggio 2020, si applica la sospensione disposta dal comma 1 dell’art 103 del DL 28/2020 decorrente dalla stessa data, rinviandone quindi la scadenza al 9 agosto 2020;

Dato atto:

- che ai sensi e per gli effetti dell’art. 7 della Legge 241/90 e s.m.i., per l’esecuzione dei lavori relativi all’opera “Interventi infrastrutturali per l’ammodernamento e il potenziamento della linea ferroviaria Bologna-Portomaggiore”, da realizzarsi a cura di questa Amministrazione, il Responsabile del Servizio Trasporto Pubblico e Mobilità Sostenibile ha provveduto ad avviare la procedura volta alla proroga della dichiarazione di pubblica utilità dichiarata con la citata DGR 444/2015;

- che a tal fine è stato pubblicato apposito avviso nel BURERT n. 195 del 15 giugno 2020, nel sito web istituzionale, sezione avvisi procedure di esproprio, della Regione Emilia-Romagna http://territorio.regione.emilia-romagna.it/codice-territorio/espropri/avvisi-proc-espropriative e sul portale Mobilità della Regione Emilia-Romagna http://mobilita.regione.emilia-romagna.it/ferrovie/doc/interramento_bologna-portomaggiore;

- che con tale avviso sono stati assegnati, ai soggetti interessati, 30 giorni decorrenti dal 15 giugno 2020, per poter presentare osservazioni e contributi in forma scritta alla Regione Emilia-Romagna;

- che entro il citato termine non sono pervenute osservazioni;

Ritenuto che sussistano le condizioni per procedere con propria delibera, ai sensi dell’art 13 del TU D.P.R. 327/2001, alla proroga di anni 2 del termine di validità della dichiarazione di pubblica utilità dell’opera “Interventi infrastrutturali per l’ammodernamento e il potenziamento della linea ferroviaria Bologna-Portomaggiore”;

Visto il D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 recante “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

Richiamate:

- la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 con oggetto “Il sistema dei controlli interni nella regione Emilia-Romagna”;

- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017, relative a indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della propria deliberazione nr. 468/2017;

Richiamate inoltre le proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008 concernente "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le Strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007." e ss.mm.ii per quanto applicabile;

- n. 56 del 25 gennaio 2016 con oggetto “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. 43/2001”;

- n. 207 del 22 febbraio 2016, avente ad oggetto “Applicazione, per l'anno 2016, dell'articolo 9 comma 28 del DL 78/2010, secondo quanto previsto dalla Delibera 425/2014”;

- n. 478 del 10 aprile 2017 con oggetto “Aggiornamenti organizzativi nell'ambito della direzione generale cura del territorio e ambiente e del gabinetto del Presidente della Giunta regionale”;

- n. 733 del 25 giugno 2020 con oggetto “Piano dei fabbisogni di personale per il triennio 2019/2021. Proroga degli incarichi dei Direttori Generali e dei Direttori di Agenzia e Istituto in scadenza il 30/6/2020 per consentire una valutazione d'impatto sull'organizzazione regionale del programma di mandato alla luce degli effetti dell'emergenza covid-19. approvazione.”;

Richiamata la deliberazione n. 83 del 21 gennaio 2020 “Approvazione del piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2020-2022”, ed in particolare l’allegato D) recante “La direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. 33/2013 - attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2020-2022”;

Richiamata inoltre la Determina del Direttore della Direzione Generale Cura del Territorio e dell'Ambiente n. 5905 del 21/4/2017 "Conferimento di incarico dirigenziale di Responsabile del Servizio presso la Direzione Generale Cura del Territorio e dell'Ambiente";

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore alla “Mobilità e Trasporti, Infrastrutture, Turismo e Commercio”; 

A voti unanimi e palesi 

delibera 

1. di prorogare di anni due, decorrenti dalla data di pubblicazione del presente atto, la pubblica utilità dell’opera “Interventi infrastrutturali per l'ammodernamento ed il potenziamento della linea ferroviaria Bologna-Portomaggiore; interramento tratta San-Vitale-Rimesse e tratta via Larga, in Comune di Bologna” dichiarata con Delibera di Giunta regionale n. 444 del 23 aprile 2015;

2. che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

3. di pubblicare la presente Delibera nel Bollettino Ufficiale telematico della Regione Emilia-Romagna e sul sito web istituzionale portale Mobilità della Regione Emilia-Romagna http://mobilita.regione.emilia-romagna.it/ferrovie/doc/interramento_bologna-portomaggiore;

4. di dare atto che il presente provvedimento acquista efficacia dalla data della sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale telematico della Regione Emilia-Romagna e che entro 60 e 120 giorni dalla stessa data, contro di esso, è ammesso rispettivamente ricorso giurisdizionale al TAR Emilia-Romagna e ricorso gerarchico al Capo dello Stato.

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