n.195 del 26.09.2012 periodico (Parte Seconda)

Crisi idrica nel territorio regionale. Costituzione di una cabina di regia istituzionale

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- la Legge 24 febbraio 1992, n. 225 “Istituzione del Servizio nazionale di protezione civile”;

- il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59”, ed in particolare gli articoli 107 e 108, concernenti, rispettivamente, le funzioni riservate allo Stato e quelle conferite a Regioni ed Enti Locali territoriali in materia di protezione civile;

- il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401 “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile”;

- la Legge regionale 7 febbraio 2005, n. 1 "Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell'Agenzia regionale di protezione civile";

Preso atto che:

- l’Emilia-Romagna in anni recenti è stata interessata sempre più frequentemente da fenomeni di siccità, conseguenti ad una marcata riduzione delle precipitazioni piovose nei periodi dell’anno normalmente interessati dalle stesse;

- per l’anno 2011 le precipitazioni nel territorio regionale sono state inferiori del 20 - 30 %, con punte pari anche al 40% nell’area orientale della regione, rispetto ai valori attesi per il clima del periodo 1991/2010;

Visto il decreto del Presidente della Giunta regionale dell’Emilia-Romagna del 22 novembre 2011, n. 214, con il quale è stato dichiarato lo stato di crisi regionale ai fini idropotabili fino al 31 maggio 2012 nel territorio delle province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini;

Preso atto delle comunicazioni di Province, Consorzi di Bonifica e Società di gestione dei servizi idrici, conservate agli atti dell’Agenzia regionale di Protezione Civile, con cui si segnala che la carenza idrica permane come fattore critico sia per l’uso idropotabile che per quello irriguo;

Ritenuto, pertanto, in una prospettiva di contemperamento dei diversi interessi connessi con l’uso della risorsa idrica, di assicurare un’azione coordinata degli enti a vario titolo competenti in materia, procedendo alla costituzione di una cabina di regia istituzionale con il compito di valutare e definire un insieme di misure finalizzate ad una gestione razionale ed equilibrata di tale risorsa, tenuto conto della necessità di garantirne comunque il prioritario uso per fini idropotabili ed irrigui;

Ritenuto, altresì, di definire come segue la composizione della cabina di regia:

- Presidente della Giunta regionale, o in sua vece Sottosegretario alla Presidenza della Regione Emilia-Romagna, con funzioni di Presidente;

- Assessori regionali alla “Sicurezza territoriale. Difesa del suolo e della costa. Protezione civile”, all’“Ambiente e riqualificazione urbana”, all’“Agricoltura, economia ittica, attività faunistico-venatoria”, alle “Politiche per la salute” e al “Turismo e commercio”;

- Presidenti delle Province o loro Assessori delegati;

- Sindaci dei comuni capoluogo e dei comuni con numero di abitanti superiore a 50.000;

- Presidente dell’ANCI regionale;

- Presidente dell’Unione regionale delle Bonifiche Emilia-Romagna (URBER);

- Direttore dell’Agenzia regionale di Protezione Civile e Direttori Generali all’“Ambiente, Difesa del suolo e della costa”, alla “Sanità e Politiche sociali”, all’”Agricoltura, economia ittica, attività faunistico-venatorie” e alle “Attività produttive, commercio, turismo” della Regione Emilia-Romagna.

Ritenuto di stabilire che la cabina di regia si avvalga, per lo svolgimento delle proprie attività, del Comitato operativo regionale per l’emergenza (COREM), nominato con propria deliberazione n. 1088/2007 in attuazione dell’art. 23 della L.R. 1/2005, con compiti di coordinamento tecnico-operativo delle attività necessarie a fronteggiare situazioni di crisi regionale;

Ritenuto di stabilire che alle riunioni del COREM partecipino, oltre ai Direttori componenti della suddetta cabina di regia, i dirigenti regionali competenti nella specifica materia nonché i dirigenti in rappresentanza degli Enti locali e di ogni altro soggetto pubblico o privato di volta in volta interessati, titolari di poteri decisionali, tenuto conto della specificità della situazione di crisi di cui trattasi e delle valutazioni e decisioni di carattere tecnico-operativo da assumere;

Di stabilire che gli interventi ed i provvedimenti esaminati congiuntamente e ritenuti necessari in sede di COREM vengano sottoposti alla cabina di regia istituzionale ed adottati, in base alle rispettive attribuzioni istituzionali, dai soggetti ed enti ordinariamente competenti, ivi rappresentati;

Richiamata le propria deliberazione n. 2416 del 29 Dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento ed aggiornamento della delibera 450/2007”.

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta congiunta dell'Assessore alla Sicurezza territoriale, difesa del suolo e della costa. Protezione civile e dell’Assessore all’Ambiente e riqualificazione urbana;

A voti unanimi e palesi

delibera

Per le ragioni espresse in parte narrativa e che qui si intendono integralmente richiamate:

  1. di costituire una cabina di regia istituzionale per l’esame congiunto delle misure e degli interventi finalizzati al superamento dello stato di crisi conseguente ai fenomeni di siccità che interessano l’Emilia-Romagna, con l’obiettivo di assicurare una gestione razionale ed equilibrata della risorsa idrica, tenuto conto della necessità di garantirne comunque il prioritario uso per fini idropotabili ed irrigui;
  2. di definire come segue la composizione della cabina di regia istituzionale:
  • Presidente della Giunta regionale o, in sua vece, Sottosegretario alla Presidenza della regione Emilia-Romagna, con funzioni di Presidente;
  • Assessore regionale alla “Sicurezza territoriale. Difesa del suolo e della costa. Protezione civile”;
  • Assessore regionale all’“Ambiente e riqualificazione urbana”;
  • Assessore regionale all’“Agricoltura, economia ittica, attività faunistico-venatoria”;
  • Assessore regionale alle “Politiche per la salute”;
  • Assessore regionale al “Turismo e commercio”;
  • Presidenti delle Province o loro Assessori delegati;
  • Sindaci dei comuni capoluogo e dei comuni con numero di abitanti superiore a 50.000;
  • Presidente dell’ANCI regionale;
  • Presidente dell’Unione regionale delle Bonifiche Emilia-Romagna (URBER),
  • Direttore dell’Agenzia regionale di Protezione Civile;
  • Direttore Generale all’“Ambiente, Difesa del suolo e della costa”;
  • Direttore Generale alla “Sanità e Politiche sociali”;
  • Direttore Generale all’”Agricoltura, economia ittica, attività faunistico-venatorie”;
  • Direttore Generale alle “Attività produttive, commercio, turismo”;

3. di stabilire che la cabina di regia si avvalga per lo svolgimento delle proprie attività del Comitato operativo regionale per l’emergenza (COREM) nominato con propria deliberazione n. 1088/2007 in attuazione dell’art. 23 della L.R. 1/2005, ed avente compiti di coordinamento tecnico-operativo delle attività necessarie a fronteggiare situazioni di crisi regionale;

4. di stabilire che alle riunioni del COREM partecipino, oltre ai Direttori componenti della cabina di regia di cui al punto 2, i dirigenti regionali competenti nella specifica materia nonché i dirigenti in rappresentanza degli Enti locali e di ogni altro soggetto pubblico o privato di volta in volta interessati, titolari di poteri decisionali, tenuto conto della specificità della situazione di crisi di cui trattasi e delle valutazioni e decisioni di carattere tecnico-operativo da assumere;

5. di stabilire che gli interventi ed i provvedimenti esaminati congiuntamente e ritenuti necessari in sede di COREM vengano sottoposti alla cabina di regia istituzionale ed adottati, in relazione alle rispettive attribuzioni istituzionali, dai soggetti ed enti ordinariamente competenti, ivi rappresentati;

6. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.

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