n.320 del 29.11.2017 periodico (Parte Seconda)

Modifiche alla Delibera UP n. 32 del 3/05/2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Direzione generale – Assemblea legislativa”: introduzione della “Scheda tecnica per la valutazione delle misure di Aiuti di stato”.

L’UFFICIO DI PRESIDENZA 

Premesso che con Delibera Up n. 32 del 3/05/2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Direzione generale – Assemblea legislativa”, l’Ufficio di Presidenza ha ritenuto opportuno adottare, in linea con quanto disposto dalla DGR n. 468 del 10/04/2017, un atto generale di sistematizzazione dei controlli interni alla Direzione generale-Assemblea legislativa finalizzato a strutturare il sistema dei controlli interni su tre diversi livelli:

1. controlli di primo livello, o procedimentali, che sono effettuati in ogni settore operativo, per ogni procedimento o procedura della medesima tipologia e che sono anche definibili come controlli “continuativi” e “a tappeto”;

2. controlli di secondo livello, o di gestione complessiva, che sono effettuati da soggetti o organismi con specifico compito di controllo; sono controlli “periodici” o straordinari e riguardano ambiti e settori specifici di attività, sulla base di parametri diversi (es.: controllo di gestione; controllo di regolarità amministrativa successiva);

3. controlli di terzo livello, che è la tipica attività dell’internal audit, che deve garantire il corretto funzionamento dell’intero sistema di controlli interni; tale funzione è affidata all’Organismo Indipendente di valutazione anche in forza della valorizzazione di tale soggetto a seguito delle modifiche apportate dal d.lgs. n. 97 del 2016 alla L. n. 190 del 2012, in materia di prevenzione della corruzione e della trasparenza; 

Visti:

- il Trattato su Funzionamento dell'Unione Europea (TFUE) e in particolare gli articoli 107 e 108;

- la Comunicazione della Commissione al Parlamento Europeo, al Consiglio, al Comitato Economico e Sociale Europeo e al Comitato delle Regioni “Modernizzazione degli Aiuti di Stato dell’UE (COM (2012) 209 dell’8 maggio 2012) che ha avviato il programma di riforma degli aiuti di stato prevedendo una serie di azioni da porre in essere per la sua attuazione in collaborazione con gli Stati membri;

- il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio, relativo al ciclo di programmazione dei fondi strutturali 2014 – 2020, che nell’articolo 19 (Condizionalità ex ante) e nell’allegato XI prevede l’introduzione delle “condizionalità ex ante tematiche e generali”, tra cui la condizionalità generale B5 “Aiuti di Stato”, quali prerequisiti necessari per un utilizzo efficace dei Fondi SIE, stabilendo i criteri e le modalità di assolvimento delle stesse;

- l’Accordo di Partenariato con l’Italia, approvato con Decisione di esecuzione della Commissione Europea CCI 2014IT16M8PA001 del 29 ottobre 2014, che nell'Allegato II ha valutato la condizionalità ex ante generale B5 Aiuti di Stato non soddisfatta, o parzialmente soddisfatta, e stabilisce le azioni da implementare a livello nazionale per il suo soddisfacimento;

- il documento denominato “Common Understanding”, siglato in data 3 giugno 2016 tra la Commissione europea – DG Concorrenza – ed il Dipartimento Politiche europee (DPE) della Presidenza del Consiglio dei Ministri, finalizzato a rafforzare l’assetto istituzionale per il controllo degli aiuti di stato in Italia, che prevede, tra l’altro: l’individuazione di “distinct bodies” all’interno delle amministrazioni centrali e regionali concedenti aiuti di Stato, con il compito di contribuire alla preparazione delle misure, attraverso la valutazione della loro possibile natura di aiuto di Stato, e che le proposte di legge e gli atti di concessione di contributi o agevolazioni finanziarie siano accompagnati da un “documento” finalizzato ad indentificare la possibile presenza di un aiuto di stato. Il documento specifica, inoltre, che le previsioni del “Common understanding” non si applicano direttamente agli aiuti nel settore agricolo, forestale, della pesca e zone rurali;

- la circolare del DPE, trasmessa con nota prot. 1731 del 15 febbraio 2017, che contiene indicazioni per l’attuazione del Common Understanding e precisa come, al fine di rendere operativo ed efficiente il meccanismo di controllo ex ante in materia di aiuti di Stato, ogni amministrazione, quando predispone una proposta di atto amministrativo, ovvero legislativa o emendativa, recante misure che possono configurarsi aiuti di Stato, sia tenuta a redigere la “scheda aiuti di stato (Ads)” allegata alla stessa circolare. 

Richiamati inoltre:

- la legge 24 dicembre 2012, n. 234, recante norme generali sulla partecipazione dell'Italia alla formazione e all'attuazione della normativa e delle politiche europee, e in particolare l’articolo 45, comma 1, che prevede che “le amministrazioni centrali e territoriali che intendono concedere aiuti di Stato soggetti a previa notifica, ai sensi dell'art. 108, paragrafo 3, del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, predispongono la notifica secondo le modalità prescritte dalla normativa europea e la trasmettono alla Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per le politiche europee, attraverso il sistema di notificazione elettronica” (SANI2);

- il DPCM 24 gennaio 2017 che disciplina i termini e le modalità di svolgimento della verifica, da parte del Dipartimento per le Politiche Europee, della completezza della documentazione contenuta nelle notifiche di aiuti di Stato effettuate dalle competenti amministrazioni; 

Richiamate le deliberazioni della Giunta regionale:

- n. 1182 del 25 luglio 2016 di costituzione della rete regionale per il presidio delle funzioni trasversali in materia di aiuti di Stato;

- n. 468 del 10 aprile 2017 sul sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna. 

Considerato che la DGR n. 468/2017 ha introdotto, quale nuova forma di controllo, la “Scheda tecnica di verifica della sussistenza di aiuti di Stato e della loro compatibilità con la normativa europea”, da disciplinare con apposito atto del Responsabile del Servizio Affari legislativi e aiuti di Stato, presso cui sono state incardinate le funzioni di distinct body per la Regione Emilia-Romagna;

Vista la determinazione n. 9861 del 20 giugno 2017 del Dirigente responsabile del Servizio affari legislativi e aiuti di stato (Giunta) che approva le “Procedure per la verifica preventiva di compatibilità degli atti della Giunta regionale e dei provvedimenti dirigenziali, con la normativa europea in materia di aiuti di Stato. Procedure di notifica e censimento annuale dei regimi di aiuto” (Allegato 1) e la “Scheda tecnica per la valutazione delle misure di aiuti di Stato” (Allegato 2), diventata efficace a partire dal 1 luglio 2017.

Valutato opportuno adeguare il sistema dei controlli interni della Direzione generale - Assemblea legislativa, istituito con la delibera dell’Ufficio di Presidenza n. 32 del 3 maggio 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Direzione generale – Assemblea legislativa”, con riferimento alla verifica ex ante della compatibilità degli atti di propria competenza rispetto alla normativa europea sugli aiuti di stato, prevedendo l’adozione della citata “Scheda tecnica per la valutazione delle misure di aiuti di Stato”, fornendo indicazioni per stabilire le modalità di esercizio di tale controllo, anche con riferimento alla collaborazione con la Giunta regionale per quanto concerne l’iter di approvazione dei progetti di legge e rinviando alle disposizioni contenute nella sopra richiamata determinazione n. 9861/2017 del Dirigente del Servizio affari legislativi e aiuti di stato (Giunta) in materia di “Procedure per la verifica preventiva di compatibilità degli atti della Giunta regionale e dei provvedimenti dirigenziali, con la normativa europea in materia di aiuti di Stato. Procedure di notifica e censimento annuale dei regimi di aiuto”

Dato atto del parere allegato; 

A voti unanimi 

delibera: 

1. di integrare ed approvare il documento ad oggetto “Il sistema dei controlli interni nella Direzione generale - Assemblea legislativa”, allegato al presente atto quale parte integrante e sostanziale dello stesso, che sostituisce integralmente l’allegato alla richiamata Deliberazione Up 32/2017;

2. di approvare, quale strumento finalizzato al controllo preventivo di regolarità amministrativa degli atti, previsti dall’articolo 4 (Controllo preventivo di regolarità amministrativa), la “Scheda tecnica per la valutazione delle misure di Aiuti di stato”, allegata al presente atto quale parte integrante e sostanziale dello stesso;

3. di applicare alla Direzione generale-Assemblea legislativa le medesime procedure previste dalla sopra richiamata determinazione n. 9861/2017 del Dirigente del Servizio affari legislativi e aiuti di stato (Giunta), in particolare dall’allegato recante “Procedure per la verifica preventiva di compatibilità degli atti della Giunta regionale e dei provvedimenti dirigenziali, con la normativa europea in materia di aiuti di Stato. Procedure di notifica e censimento annuale dei regimi di aiuto”;

3. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.

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