n.406 del 25.11.2020 periodico (Parte Seconda)

Costituzione del Gruppo di Coordinamento Regionale delle attività rivolte alla prevenzione e cura delle Infezioni Sessualmente Trasmesse

IL DIRETTORE

Premesso che:

- le Infezioni Sessualmente Trasmesse (IST) costituiscono un vasto gruppo di malattie infettive che interessano, a livello globale, milioni di individui ogni anno e la loro prevenzione rappresenta uno degli obiettivi di sanità pubblica ad alta priorità da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS);

- da diversi anni anche la Regione Emilia-Romagna è interessata da un trend in aumento per tali malattie;

Richiamata la deliberazione della Giunta Regionale n. 1961 dell’11 novembre 2019 con la quale è stato approvato il documento denominato “Modalità organizzative per l’offerta delle misure di prevenzione, sorveglianza, diagnosi e terapia delle Infezioni Sessualmente Trasmesse (IST) nella Regione Emilia-Romagna”;

Rilevato che il suddetto documento è finalizzato a:

- definire le caratteristiche e i criteri di inclusione nella Rete e nei nodi della Rete degli Ambulatori che si occupano di IST nel territorio regionale;

- potenziare la Rete dei Servizi che si occupano di IST;

- rendere omogenea l’offerta di prestazioni diagnostiche e terapeutiche sul territorio regionale;

- promuovere l’integrazione dei programmi per la sorveglianza e il controllo delle Infezioni da HIV e delle IST;

- definire l’offerta integrata e gratuita di test per IST e HIV in un’ottica di salute pubblica;

- coordinare l’attività di formazione rivolta agli operatori che si occupano di IST;

- definire il Sistema di Sorveglianza Regionale;

Dato atto che nel documento sopra citato è prevista la creazione di una Rete IST che effettui una presa in carico complessiva (prevenzione, screening, diagnosi, trattamento e follow-up attivo) dell’utente e dei suoi contatti sessuali, per ciascuno dei seguenti territori: Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna (comprensiva dell’Azienda USL di Imola), Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini (una unica Rete sovra-provinciale);

Evidenziato che le Aziende Sanitarie, al fine di dare applicazione al documento in parola, hanno formalizzato con proprio atto, entro sei mesi dalla data di pubblicazione della deliberazione n. 1961/2019, la costituzione della Rete IST provinciale o sovra-provinciale, individuando i Servizi/Ambulatori specialistici che si occupano di IST nell’ambito territoriale di competenza, lo specifico Protocollo organizzativo e il Referente Aziendale;

Rilevato che la deliberazione n. 1961/2019 sopra menzionata introduce specifiche esenzioni dalla quota di partecipazione alla spesa sanitaria (ticket), nonché solo i professionisti dei Servizi/Ambulatori specialistici inclusi nell’atto di costituzione della Rete IST possono prescrivere gli esami diagnostici necessari o proporre visite di controllo in esenzione dal ticket, apponendo il codice specifico P96;

Considerato che con la succitata deliberazione n. 1961/2019 si stabilisce di istituire con atto del Direttore Generale Cura della Persona, Salute e Welfare il Gruppo di Coordinamento Regionale delle attività rivolte alla prevenzione e cura delle Infezioni Sessualmente Trasmesse;

Dato atto che con la suddetta deliberazione n. 1961/2019 si è ritenuto opportuno che il Gruppo di Coordinamento Regionale delle attività sopra citate sia costituito da un rappresentante del Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare che coordini il Gruppo, un rappresentante del Servizio Assistenza Territoriale della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare, un rappresentante del Servizio Assistenza Ospedaliera della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare, un amministrativo, un referente per ciascuna Rete locale, in particolare 4 referenti per AVEN (1 per Piacenza, 1 per Parma, 1 per Reggio Emilia, 1 per Modena), 2 referenti per AVEC (1 per Bologna/Imola, 1 per Ferrara) e 2 referenti per Azienda USL della Romagna (1 per Ravenna e 1 per Rimini/Forlì-Cesena);

Rilevato che l’Azienda USL della Romagna ha individuato un unico referente per la partecipazione al Gruppo di Coordinamento Regionale in parola;

Considerato che il succitato Gruppo di Coordinamento Regionale ha il mandato di svolgere funzioni di programmazione e coordinamento delle attività rivolte alla prevenzione e cura delle IST, di definire e verificare il raggiungimento degli obiettivi, di aggiornare le indicazioni tecniche e operative, di verificare l’applicazione dei Protocolli tecnici e operativi, nonché di valutare i bisogni formativi e i dati di sorveglianza epidemiologica;

Considerato, inoltre, che il suddetto Gruppo di Coordinamento Regionale delle attività rivolte alla prevenzione e cura delle Infezioni Sessualmente Trasmesse potrà avvalersi di ulteriori professionalità, qualora lo necessiti lo specifico argomento trattato;

Evidenziato che gli esperti designati, in qualità di componenti del sopra citato Gruppo di Coordinamento Regionale, sono stati autorizzati dai rispettivi Enti di appartenenza;

Acquisita la disponibilità dei medesimi, indicati nella parte dispositiva del presente provvedimento;

Valutato di assegnare la funzione di Coordinatore del Gruppo di Coordinamento Regionale delle attività rivolte alla prevenzione e cura delle Infezioni Sessualmente Trasmesse alla Dott.ssa Giovanna Mattei, Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare;

Ritenuto di assegnare la funzione di Segreteria del Gruppo di Coordinamento Regionale in parola al Dott. Marco Vanoli del Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica di questa Direzione Generale al fine di curare utilmente, con tempestività ed efficacia, gli aspetti operativi e comunicativi legati alle attività del Gruppo stesso;

Visti:

- la L.R. 12 maggio 1994, n. 19 “Norme per il riordino del Servizio Sanitario Regionale ai sensi del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, modificato dal Decreto Legislativo 7 dicembre 1993, n. 517” e successive modifiche;

- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4”, per quanto applicabile;

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modificazioni;

- la L.R. 23 dicembre 2004, n. 29 “Norme generali sull'organizzazione ed il funzionamento del Servizio Sanitario Regionale” e successive modifiche;

- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 83 del 21 gennaio 2020 avente per oggetto “Approvazione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza 2020-2022”, ed in particolare l’Allegato D) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2020-2022”;

Richiamate infine:

- la deliberazione della Giunta regionale n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente per oggetto: “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modificazioni, per quanto applicabile;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 468 del 10 aprile 2017 avente ad oggetto: “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”, ed in particolare gli artt. 21 e 22 dell’Allegato A), parte integrante e sostanziale della deliberazione medesima;

- le Circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della deliberazione n. 468/2017;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 1059 del 3 luglio 2018 avente ad oggetto “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), del Responsabile dell'Anagrafe per la Stazione Appaltante (RASA) e del Responsabile della Protezione dei Dati (DPO)”;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 733 del 25 giugno 2020 avente ad oggetto: “Piano dei fabbisogni di personale per il triennio 2019/2021. Proroga degli incarichi dei Direttori Generali e dei Direttori di Agenzia e Istituto in scadenza il 30/06/2020 per consentire una valutazione d'impatto sull'organizzazione regionale del programma di mandato alla luce degli effetti dell'emergenza Covid-19. Approvazione.”;

- la determinazione dirigenziale n. 15571 del 14 settembre 2020 avente ad oggetto: “Conferimento dell’incarico di Responsabile del Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica nell’ambito della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare”;

Richiamati altresì l’art. 40, comma 1, lettera m) della L.R. n. 43/2001 e ss.mm. che attribuisce al Direttore Generale la competenza alla costituzione di temporanei Gruppi di lavoro e il punto 2.2.1 degli “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali” in allegato alla D.G.R. n. 2416/2008 avente per oggetto: “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modificazioni, per quanto applicabile;

Dato atto che il Responsabile del Procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Attestato che la sottoscritta dirigente non si trova in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Attestata la regolarità amministrativa del presente atto;

determina

1. di costituire, per le motivazioni in premessa esposte e con i compiti ivi dettagliati, che qui si intendono interamente richiamati, il Gruppo di Coordinamento Regionale delle attività rivolte alla prevenzione e cura delle Infezioni Sessualmente Trasmesse (IST) con funzioni di programmazione e coordinamento delle succitate attività, di definizione e verifica del raggiungimento degli obiettivi, di aggiornamento delle indicazioni tecniche e operative, di verifica dell’applicazione dei Protocolli tecnici e operativi, nonché di valutazione dei bisogni formativi e dei dati di sorveglianza epidemiologica;

2. di stabilire che il suddetto Gruppo di Coordinamento Regionale è così composto:

- Giovanna Mattei, Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica – Regione Emilia-Romagna - Coordinatore;

- Lorenzo Badia, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna;

- Francesca Bonvicini, Azienda USL di Reggio Emilia;

- Bruna Borgini, Servizio Assistenza Territoriale – Regione Emilia-Romagna;

- Domenico Di Maria, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma;

- Alessandra Donisi, Azienda USL di Piacenza;

- Giovanni Pellacani, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena;

- Laura Sighinolfi, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara;

- Dario Tedesco, Servizio Assistenza Ospedaliera– Regione Emilia-Romagna;

- Davide Tellarini, Azienda USL della Romagna;

3. di stabilire che il Gruppo di Coordinamento Regionale delle attività rivolte alla prevenzione e cura delle Infezioni Sessualmente Trasmesse potrà avvalersi di ulteriori professionalità, qualora lo necessiti lo specifico argomento trattato;

4. di affidare il coordinamento del succitato Gruppo di cui al punto 1. alla Dott.ssa Giovanna Mattei, Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare;

5. di affidare la funzione di Segreteria del suddetto Gruppo di Coordinamento Regionale al Dott. Marco Vanoli del Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare al fine di curare utilmente, con tempestività ed efficacia, gli aspetti operativi e comunicativi legati alle attività del Gruppo stesso;

6. di stabilire che il Gruppo di Coordinamento Regionale delle attività rivolte alla prevenzione e cura delle Infezioni Sessualmente Trasmesse esplichi la sua attività per cinque anni dalla data di adozione del presente atto;

7. di stabilire che a seguito della costituzione del suddetto Gruppo di Coordinamento Regionale non sono previsti oneri a carico del bilancio regionale;

8. di trasmettere, per opportuna conoscenza, il presente atto ai componenti del Gruppo di Coordinamento Regionale in parola ed ai rispettivi Enti di appartenenza;

9. di provvedere alla pubblicazione del presente atto, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.Lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii., secondo quanto previsto nel Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione (PTPC);

10. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna (BURERT).

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