n.97 del 18.04.2018 periodico (Parte Seconda)
RISOLUZIONE - Oggetto n. 6080 - Risoluzione per impegnare la Giunta a definire, nel più breve tempo possibile, le modalità applicative dell’art. 10 del citato accordo relative alla formazione dei cani da assistenza alle persone con disabilità, prevedendo successive integrazioni alla luce di eventuali ed ulteriori indicazioni ministeriali. A firma dei Consiglieri: Marchetti Daniele, Liverani, Fabbri, Delmonte, Rancan, Pompignoli, Rainieri, Bargi, Pettazzoni
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
ai sensi dell'articolo 10 ter della legge regionale 29/97 la Regione, anche d'intesa con le federazioni delle associazioni delle persone con disabilità, promuove studi, ricerche e progetti relativi all'addestramento e all'utilizzo dei cani di accompagnamento dei disabili.
Per la realizzazione di progetti e corsi per l'addestramento e l'utilizzo dei cani di accompagnamento dei disabili, la Regione potrebbe concedere contributi alle organizzazioni di volontariato e alle associazioni di promozione sociali iscritte nei rispettivi registri regionali.
Il comma 4 della L.R. 29/97 impegnava la Giunta, nel rispetto della normativa vigente, a definire entro il 31 ottobre 2014 con proprio atto le modalità minime per l'addestramento dei cani di accompagnamento dei disabili, le modalità di assegnazione del cane alla persona disabile, le forme di certificazione e di immediato riconoscimento dell'animale nonché i relativi controlli.
Considerato che
successivamente all’adozione delle “Linee guida nazionali per gli interventi assistiti con gli animali (IAA)” di cui all’Accordo del 25 marzo del 2015 tra il Governo, Regioni e Province autonome, era attesa l’adozione delle modalità applicative delle stesse da parte del Ministero competente, ragione che ha indotto la Regione Emilia-Romagna ad attendere la definizione di indicazioni operative di livello regionale.
È attualmente in corso uno studio per la definizione di procedure per l’addestramento e la certificazione dei cani guida per disabili, in collaborazione con altre Regioni al fine di predisporre un testo sulla materia il più possibile armonizzato a livello nazionale.
Ritenuto che
l'utilizzo dei cani di accompagnamento aiuterebbe notevolmente tutti i disabili, non solo i non vedenti, a vivere una vita più autonoma e in alcuni casi potrebbe migliorare il livello di relazioni sociali come nel caso di bambini con disturbi dello spettro autistico.
Rilevato che
in assenza di certezza circa i tempi di adozione delle linee guida nazionali, si ritiene comunque utile concludere il percorso di studio e discussione intrapreso, definendo le indicazioni operative di livello regionale sul percorso di educazione e di addestramento per i cani di assistenza alle persone con disabilità.
Impegna il Presidente e la Giunta regionale
a definire nel più breve tempo possibile le modalità applicative dell’art. 10 del citato accordo relative alla formazione dei cani da assistenza alle persone con disabilità, prevedendo successive integrazioni alla luce di eventuali ed ulteriori indicazioni ministeriali.
Approvata all'unanimità dei presenti nella seduta pomeridiana del 28 marzo 2018