n.374 del 28.10.2020 periodico (Parte Seconda)

Procedure in materia di Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi della L.R. 4/2018 Provvedimento autorizzatorio unico regionale comprensivo di Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi del Capo III della L.R. 4/2018 relativo al progetto denominato: “Richiesta di variante sostanziale alla concessione della derivazione idrica dal fiume Taro a Ramiola e progetto del nuovo impianto idroelettrico di Medesano” nel Comune di Medesano (PR) comprendente la concessione di derivazione di acqua pubblica, apposizione di vincolo all’esproprio ed Autorizzazione Unica per impianti a fonti rinnovabili e la cui autorità competente per il PAUR è definita dall’art. 7, comma 1, della L.R. 4/2018

La Regione Emilia-Romagna – Servizio Valutazione Impatto e Promozione Sostenibilità Ambientale ai sensi dell’art. 15 della L.R. 4/2018 avvisa che il Consorzio di Bonifica Parmense ha presentato istanza di Provvedimento autorizzatorio unico regionale comprensivo di VIA per il progetto denominato “Richiesta di variante sostanziale alla concessione della derivazione idrica dal fiume Taro a Ramiola e progetto del nuovo impianto idroelettrico di Medesano” in data 7 agosto 2020.

Ai sensi dell’art. 16 della L.R. 4/2018, il presente avviso al pubblico tiene luogo delle comunicazioni di cui agli articoli 7 e 8, commi 3 e 4, della L. 241/90, in particolare gli atti che prevedono la pubblicazione nel BURERT sono la Concessione di derivazione di acque pubbliche (RR 41/01) e le procedure espropriative dei terreni interessate dalle opere (LR 37/02). 

Il progetto è:

• localizzato in Provincia di Parma

• localizzato in Comune di: Medesano

Nell’istanza presentata è dichiarato che il progetto appartiene alla seguente tipologia progettuale di cui agli allegati B.1, in particolare:

- punto B.1.9 “Modifiche o estensioni di progetti di cui all’allegato A.1 o all’allegato B.1 già autorizzati, realizzati o in fase di realizzazione, che possono avere notevoli ripercussioni negative sull’ambiente (modifica o estensione non incluso nell’allegato A.1)”, in quanto la derivazione idrica ricade al punto A.1. 1) “Utilizzo non energetico di acque superficiali nei casi in cui la derivazione superi i 1.000 litri al minuto secondo e di acque sotterranee, ivi comprese acque minerali e termali, nei casi in cui la derivazione superi i 100 litri al minuto secondo”; relativamente alla richiesta di variante alla concessione di derivazione idrica;

- B.1.5 “Opere di canalizzazione e di regolazione dei corsi d’acqua”, relativamente alla centralina idroelettrica

La richiesta di variante all’attuale concessione, unitamente al progetto della centralina idroelettrica, risulterebbe sottoposto a Screening, in quanto riconducibile ad interventi elencati nell’allegato B.1 della L.R. 4/2018, ma su istanza del proponente, avvalendosi di quanto previsto dall’art. 4, comma 2 della medesima legge, chiede possa essere attivata una procedura di VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) volontaria.

L’intervento consiste nella richiesta di variante sostanziale alla concessione di derivazione idrica sul fiume Taro a Ramiola, Comune di Medesano (PR), unitamente alla realizzazione, nel medesimo comune, di una nuova centralina idroelettrica in derivazione del Canale del Duca, il quale ha origine proprio alla presa di Ramiola.

L’opera di presa sul fiume Taro esiste ed è in concessione dal 1951 al Consorzio di Bonifica Parmense. L’intervento non prevede alcuna lavorazione, quindi non implica alcuna modifica al manufatto esistente, né tantomeno all’alveo e alle sponde del fiume. La portata attualmente concessa non è oggetto di variante, inoltre il DMV sarà garantito in ogni periodo dell’anno. La variante consiste nell’incremento di volume derivato per sopperire al fabbisogno idrico per uso irriguo, minimizzando conseguentemente i prelievi da falda. Inoltre, la richiesta di variante prevede la possibilità di un uso della risorsa anche per fini idroelettrici, in previsione della possibilità di realizzare la centralina idroelettrica a Medesano, pocanzi citata.

La richiesta di variante presuppone la possibilità di derivare 35.000.000 mc nel periodo irriguo (aprile -settembre) e 35.000.000 mc in quello invernale per uso idroelettrico (ottobre-marzo).

La centrale idroelettrica di progetto è stata prevista con una potenza elettrica massima di 211 Kw ed un’energia prodotta annualmente di circa 1378 MWh/anno. Questa risulta ubicata in un’area già in gran parte attrezzata con le opere di alimentazione e scarico, inoltre è già stata valutata positivamente nell’ambito della Valutazione d’Impatto Ambientale (DGR n. 39 del 18/1/2010) del “Progetto di bacini ad uso plurimo, nel comune di Medesano, inseriti nel piano degli interventi urgenti per fronteggiare la crisi idrica”. Nel periodo estivo, le acque turbinate saranno successivamente utilizzate per scopo irriguo, mentre nel periodo invernale saranno direttamente rilasciate nel fiume Taro, mediante le opere di scarico già in gran parte presenti ed in gestione al Consorzio della Bonifica Parmense.

Ai sensi dell’art. 16 della L.R. 4/2018, la documentazione è resa disponibile per la pubblica consultazione sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna ( http://serviziambiente.regione.emilia-romagna.it/viavas ). Entro il termine di 60 (sessanta) giorni dalla data di pubblicazione sul web della Regione Emilia-Romagna del presente avviso, chiunque abbia interesse può prendere visione del progetto e del relativo studio ambientale, presentare in forma scritta proprie osservazioni, anche fornendo nuovi o ulteriori elementi conoscitivi e valutativi, inviandoli via pec all’indirizzo vipsa@postacert.regione.emilia-romagna.it o presentandoli alla Regione Emilia-Romagna, Servizio Valutazione Impatto e Promozione Sostenibilità Ambientale, Viale della Fiera n. 8 – 40127 Bologna.

Le osservazioni saranno integralmente pubblicate sul sito delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna.

Ai sensi dell’art. 16 della L.R. 4/2018, il presente avviso al pubblico tiene luogo delle comunicazioni di cui agli articoli 7 e 8, commi 3 e 4, della L. 241/90.

Ai sensi dell’art. 20 della L.R. 4/2018, secondo quanto richiesto dal proponente, l’eventuale emanazione del Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale comprende e sostituisce le seguenti autorizzazioni, intese, concessioni, licenze, pareri, concerti, nulla osta e assensi comunque denominati, necessari alla realizzazione ed esercizio del progetto e indicati ai seguenti punti:

• Provvedimento di Valutazione di Impatto Ambientale;

• Concessione di derivazione di acqua pubblica

• Nulla osta idraulico

• Autorizzazione alla realizzazione e all’esercizio di impianto per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile

• Autorizzazione Paesaggistica;

• Valutazione di incidenza (VINCA)

• Nulla osta Ente Gestione Parchi

• Titolo edilizio per centralina idroelettrica

Per quanto riguarda la concessione di derivazione di acqua pubblica richiesta ai sensi del Regolamento Regionale 41/01 dal Consorzio della Bonifica Parmense con sede legale in Via Emilio Lepido n.70/1 Parma, si informa che essa viene richiesta per le seguenti condizioni:

Portata massima: 2615 l/s

Portata media: 2220 l/s

Volume annuo: 70.000.000 mc

Ubicazione prelievo e della eventuale restituzione in corpo idrico:

− Corpo idrico: fiume Taro codice: 0010925ir

− Coordinate UTM* 32N: x 586664 y 950105

− Comune di MEDESANO Località Ramiola (PR) foglio 81 mappale 86 del N.C.T.

Uso: agricolo irriguo e idroelettrico e forza motrice

Le domande che riguardano derivazioni tecnicamente incompatibili con la presente richiesta di concessione in oggetto, saranno accettate e dichiarate concorrenti con questa, se presentate non oltre trenta giorni dalla presente pubblicazione, ai sensi dell’art. 7 del R.D. n. 1775/1933. Le domande dovranno pertanto essere presentate alla Regione Emilia – Romagna, Servizio VIPSA e all’ARPAE DT autorità competente al rilascio della concessione di derivazione.

Ai sensi dell’art. 11, della L.R. 19 dicembre 2002, n. 37 può costituire apposizione del vincolo preordinato all’esproprio sulle aree interessate dai progetti e dichiarazione di pubblica utilità dell’opera derivante dall'approvazione del progetto definitivo, ai sensi degli artt. 15 e 16 della L.R. 37/2002.

Alla definitiva approvazione del progetto esecutivo conseguirà la dichiarazione di pubblica utilità dell’opera ai sensi del DPR 327/2001 e degli artt. 15 e 16 della L.R.19 dicembre 2002, n. 37.

Alla parte di progetto che prevede il vincolo espropriativo è allegato un elaborato predisposto dal proponente in cui sono elencate le aree interessate dall’opera e i nominativi di coloro che risultano proprietari secondo le risultanze dei registri catastali; anch’esso è pubblicato sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna ( http://serviziambiente.regione.emilia-romagna.it/viavas).

I proprietari delle aree soggette a vincolo saranno, anche, informati tramite lettera raccomandata secondo quanto disposto dalla L.R. 37/02.

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