n.235 del 29.07.2014 (Parte Seconda)
Programma regionale per la salute negli Istituti Penitenziari: indicazioni alle Aziende USL per la redazione dei programmi aziendali
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamati:
- il D.Lgs. 22/6/99, n. 230 “Riordino della medicina penitenziaria, a norma dell’art. 5 della L. 30 novembre 1998, n. 419”, ai sensi del quale i detenuti e gli internati hanno diritto, al pari dei cittadini in stato di libertà, all’erogazione delle prestazioni di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, efficaci ed appropriate, sulla base degli obiettivi generali e speciali di salute e dei livelli essenziali di assistenza individuati dal Piano sanitario nazionale, nei piani sanitari regionali e in quelli locali e richiamato in particolare l’art. 3 che attribuisce le competenze in materia sanitaria al Ministero della Salute, in materia di programmazione, indirizzo e coordinamento del SSN negli Istituti penitenziari, alle Regioni le competenze in ordine alle funzioni di organizzazione e programmazione dei Servizi Sanitari Regionali negli Istituti penitenziari e il controllo sul funzionamento dei servizi medesimi e alle Aziende Sanitarie la gestione e il controllo dei servizi sanitari negli istituti penitenziari;
- il D.P.R. 30/6/2000, n. 230 “Regolamento recante norme sull’ordinamento penitenziario e sulle misure privative e limitative della libertà”, a norma del quale i detenuti e gli internati usufruiscono dell’assistenza sanitaria secondo le disposizioni della vigente normativa;
- l’Accordo Conferenza Permanente Rapporti Stato Regioni del 22/11/2001 tra Governo, Regioni e Province Autonome sui livelli essenziali di assistenza sanitaria, ai sensi dell’art. 1 del D.Lgs. n. 502/92 e s.m.i.;
- la L.R. n. 29/04 “Norme generali sull’organizzazione e sul funzionamento del Servizio Sanitario Regionale”;
- la L.R. 19/2/2008, n. 3 “Disposizioni per la tutela delle persone ristrette negli istituti penitenziari della Regione Emilia-Romagna”;
- la deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 175 del 22 maggio 2008, “Piano Sociale e Sanitario 2008-2010 (Proposta dalla G.R. 1 ottobre 2007, n. 1448)”, parte IV, capitolo 6 e la delibera Assembleare n. 117/2013 che proroga la validità del Piano per il biennio 2013-2014;
- il DPCM 1/4/2008 concernente le “Modalità e criteri per il trasferimento al Servizio Sanitario Nazionale delle funzioni sanitarie dei rapporti di lavoro, delle risorse finanziarie e delle attrezzature e beni strumentali in materia di sanità penitenziaria”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 126 del 30/5/2008 ed entrato in vigore il 14/6/2008;
Vista la deliberazione di Giunta regionale n. 314 del 23/03/2009, con cui la Giunta regionale dell’Emilia-Romagna ha preso atto delle disposizioni contenute nel citato D.P.C.M. 1/4/2008 relativamente alla definizione del modello organizzativo in materia di Sanità penitenziaria ed ha approvato le “Indicazioni in materia di organizzazione delle funzioni sanitarie all’interno degli Istituti Penitenziari in applicazione del DPCM 1 aprile 2008;
Dato atto che la suddetta deliberazione ha istituito il “Programma regionale per la salute negli Istituti Penitenziari” con un proprio Responsabile di Programma che si avvale del supporto di un “Comitato Esecutivo di Programma” costituito con determina n. 6403 del 09/07/2009 e successivamente ridefinito con determinazione n. 15268 del 28/11/2012;
Dato atto in particolare che la delibera n. 314 del 23/03/2009 precisa che il Programma Regionale, quale documento di programmazione, definisce le linee di sviluppo organizzativo del settore, gli standard clinico-assistenziali, formula una proposta di riparto delle risorse alle Aziende USL, cura il monitoraggio delle realizzazioni e la valutazione delle politiche regionali in materia, ha valenza triennale e deve definire:
- gli standard clinico assistenziali;
- le modalità di collaborazione con il Provveditorato Regionale amministrazione penitenziaria e con il Centro di Giustizia minorile;
- le attività sovra-aziendali;
- le attività specialistiche (centri clinici);
- il programma di superamento dell’ O.P.G.;
- le attività di formazione, ricerca e innovazione
Considerata la deliberazione di Giunta regionale 2/2010 “Programma regionale per la salute negli Istituti Penitenziari prime indicazioni alle Aziende USL per la redazione dei programmi aziendali”, che ha rappresentato un elemento fondante dei servizi penitenziari, avendo fornito indicazioni alle Aziende USL per la definizione dei primi programmi aziendali e rappresentando l’avvio di un lungo percorso di adeguamento dei servizi erogati alle persone detenute alla organizzazione ed obiettivi dei servizi sanitari offerti alle persone libere;
Vista la deliberazione n. 1135/2011 di “Approvazione del protocollo d’intesa tra la Regione Emilia-Romagna e il Provveditorato regionale dell’Amministrazione penitenziaria relativo alla definizione di forme di collaborazione tra l’ordinamento sanitario e l’Ordinamento penitenziario per l’erogazione dell’Assistenza sanitaria a favore dei detenuti negli Istituti penitenziari della regione e indicazioni per la definizioni di Protocolli locali;
Vista la Circolare della D.G. Sanità e Politiche sociali n. 15/12 “Il Percorso Clinico-Assistenziale delle persone detenute”, che ha definito procedure standard omogenee a livello regionale in linea con le ultime linee-guida disponibili nell’ ambito dell’assistenza primaria, a livello nazionale e regionale;
Considerata l’implementazione del nuovo software regionale SISP, deliberazione di Giunta regionale n. 488/2013 “Approvazione programma operativo dei progetti affidati alla società CUP 2000 S.p.A in attuazione della DGR 1981/2012. Riconoscimento corrispettivo a favore della società CUP 2000 S.p.A. e assegnazione finanziamento all’Azienda USL di Imola”, che introduce lo strumento applicativo del Percorso clinico Assistenziale indicato dalla Circolare 15/12;
Vista la deliberazione di Giunta regionale n. 2108/2013 di "Finanziamento del Servizio Sanitario Regionale per l'anno 2013: riparti e assegnazioni a favore degli enti del Servizio Sanitario Regionale";
Vista la deliberazione di Giunta regionale n. 2109/2013 di "Riparto alle Aziende USL regionali del finanziamento della Sanità Penitenziaria";
Vista la deliberazione di Giunta regionale n. 217 del 24 febbraio 2014 “Linee di programmazione e finanziamento delle aziende del servizio Sanitario regionale per l'anno 2014:
Vista la Circolare n. 5/14 “Circolare carta dei servizi a favore della popolazione detenuta negli Istituti penitenziari della regione Emilia-Romagna”
Considerato che, allo scopo di garantire la massima condivisione necessaria ad assicurare la piena operatività e funzionalità di quanto previsto, il Servizio Salute Mentale, Dipendenze Patologiche e Salute nelle carceri ha ritenuto necessario ed opportuno redigere, il documento allegato, parte integrante della presente deliberazione;
Visto che il documento allegato è stato sottoposto alla preliminare attenzione del Provveditorato regionale dell’Amministrazione Penitenziaria, del Centro di Giustizia Minorile, delle Aziende USL, sedi di Istituti Penitenziari, e dei Servizi Regionali della Direzione generale Sanità e Politiche Sociali, quali soggetti istituzionali interessati a produrre eventuali integrazioni e modifiche e dato atto che il documento allegato tiene conto delle integrazioni ricevute e conservate agli atti del Servizio Salute Mentale, Dipendenze Patologiche e Salute nelle Carceri;
Ritenuto pertanto di fornire con il presente atto indicazioni alle Aziende Sanitarie al fine di uniformare il loro operato, nel rispetto dell’autonomia e della responsabilità di ciascuna di esse e ritenuto dunque di procedere all’approvazione del documento allegato, quale strumento volto a garantire l’unitarietà del Servizio Sanitario Regionale;
Dato atto del parere allegato;
Acquisito il parere della Commissione assembleare IV “Politiche per la Salute e Politiche Sociali” espresso nella seduta del 29 aprile 2014.
Su proposta dell’Assessore alle Politiche per la salute;
A voti unanimi e palesi
delibera:
1) di approvare, per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono integralmente richiamate, l’allegato documento “Programma Regionale per la salute negli Istituti Penitenziari: Indicazioni alle Aziende USL per la salute negli Istituti penitenziari” parte integrante e sostanziale del presente atto deliberativo;
2) di dare atto che il Servizio regionale competente provvederà a coordinare il monitoraggio dell’applicazione del presente programma anche attraverso l’analisi degli indicatori riportati nel testo;
3) di stabilire che il presente atto non comporterà nessun onere a carico del bilancio regionale;
4) di pubblicare integralmente il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.