n.61 del 07.03.2022 (Parte Seconda)

Riconoscimento, ex art. 73, comma quarto, D. Lgs. n. 118/2011, della legittimità di debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive (Rep. n. 381/2020, Rep. n. 155/2021, Rep. n. 203/2017, RER n. 33/2019, RER n. 34/2019, RER n. 20/2020, RER n. 21/2020, RER n. 22/2020) - Variazione di bilancio

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Premesso che:

1) per effetto della sentenza esecutiva n. 1508/2021 pubblicata dal Giudice di Pace di Reggio Emilia in data 6/12/2021 nella causa R.G. n. 425/2021, Rep. 381/2020, occorre corrispondere a controparte l’importo complessivo di Euro 3.555,69, a titolo di risarcimento del danno, interessi legali, spese di lite ed imposta di registro a carico della Regione Emilia-Romagna;

2) per effetto della sentenza esecutiva n. 1621/2021 pubblicata dal Giudice di Pace di Reggio Emilia in data 30/12/2021 nella causa R.G. n. 1099/2021, Rep. 155/2021, occorre corrispondere a controparte l’importo complessivo di Euro 6.311,93, a titolo di risarcimento del danno e spese di lite;

3) per effetto della sentenza esecutiva n. 691/2021 pubblicata dal Tribunale di Bologna in data 19/3/2021 nella causa R.G. n. 9261/2017, Rep. 203/2017, occorre corrispondere a controparte l’importo complessivo di Euro 145.521,08, a titolo di risarcimento del danno, interessi legali, spese per CTU e spese di lite;

4) per effetto della sentenza esecutiva n. 101/2021 pubblicata dalla Corte dei Conti Sezione Giurisdizionale Centrale d’Appello in data 24/3/2021 occorre corrispondere a controparte l’importo complessivo di Euro 4.000,00;

5) per effetto dell’ordinanza esecutiva n. 24749/2021 pubblicata dalla Corte di Cassazione in data 14/9/2021, RER 34/2019, occorre corrispondere a controparte l’importo complessivo di Euro 12.168,00, a titolo di spese di lite;

6) per effetto dell’ordinanza esecutiva n. 24750/2021 pubblicata dalla Corte di Cassazione in data 14/9/2021, RER 33/2019, occorre corrispondere a controparte l’importo complessivo di Euro 2.958,80, a titolo di spese di lite;

7) per effetto della sentenza esecutiva n. 1535/2021 pubblicata dal Tribunale di Modena in data 17/11/2021 occorre corrispondere alle controparti l’importo complessivo di Euro 1.174,66, a titolo di spese di lite;

8) per effetto dell’ordinanza esecutiva n. 32049/2021 pubblicata dalla Corte di Cassazione in data 5/11/2021, RER 20/2020, occorre corrispondere a controparte l’importo complessivo di Euro 4.186,00, a titolo di spese di lite;

9) per effetto dell’ordinanza esecutiva n. 32050/2021 pubblicata dalla Corte di Cassazione in data 5/11/2021, RER 21/2020, occorre corrispondere a controparte l’importo complessivo di Euro 3.588,00, a titolo di spese di lite;

10) per effetto dell’ordinanza esecutiva n. 30820/2021 pubblicata dalla Corte di Cassazione in data 29/10/2021, RER 22/2020, occorre corrispondere a controparte l’importo complessivo di Euro 5.111,60, a titolo di spese di lite;

Visto il D. Lgs. 23/6/2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”, ed in particolare l'art. 73, rubricato "Riconoscimento di legittimità di debiti fuori bilancio delle Regioni", che:

- alla lettera a) del comma 1 indica tra i debiti fuori bilancio quelli derivanti da sentenze esecutive;

- al comma 4, come modificato dall'art. 38 ter del D.L. 30/4/2019, n. 34 "Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi" convertito in legge dalla Legge 28/6/2019, n. 58, dispone: "Al riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio di cui al comma 1, lettera a), il Consiglio regionale o la Giunta regionale provvedono entro trenta giorni dalla ricezione della relativa proposta. Decorso inutilmente tale termine, la legittimità di detto debito si intende riconosciuta";

Attesa la necessità di dover ottemperare alle sopra elencate pronunce esecutive dell’Autorità Giudiziaria, anche al fine di evitare all’Ente ulteriori aggravi di spesa;

Visto l’art. 51 del D. Lgs. n. 118/2011 sopra richiamato, il quale stabilisce:

- al comma 2 che “Nel corso dell'esercizio la giunta, con provvedimento amministrativo, autorizza le variazioni del documento tecnico di accompagnamento e le variazioni del bilancio di previsione”;

- al comma 3 che “L'ordinamento contabile regionale disciplina le modalità con cui la giunta regionale o il Segretario generale, con provvedimento amministrativo, autorizza le variazioni del bilancio gestionale che non sono di competenza dei dirigenti e del responsabile finanziario”;

Richiamati:

- la propria deliberazione n. 104 del 1/2/2016 avente ad oggetto “Disposizioni transitorie per la gestione delle variazioni al Bilancio di Previsione” in particolare il punto B) dell’allegato parte integrante;

- la Legge regionale 15/11/2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna” per quanto applicabile;

- la Legge regionale 28/12/2021, n. 20 “DISPOSIZIONI PER LA FORMAZIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2022-2024 (LEGGE DI STABILITÀ REGIONALE 2022)”;

- la Legge regionale 28/12/2021, n. 21 “BILANCIO DI PREVISIONE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 2022-2024”;

- la propria deliberazione n. 2276 del 27/12/2021 avente ad oggetto “APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO TECNICO DI ACCOMPAGNAMENTO E DEL BILANCIO FINANZIARIO GESTIONALE DI PREVISIONE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 2022-2024”;

- la deliberazione n. 157 del 7/2/2022 “Risultato di amministrazione presunto dell'esercizio 2021 - aggiornamento e integrazione dell'allegato 7 del bilancio di previsione 2022-2024 (legge regionale 28 dicembre 2021, n. 21) e approvazione dell'elenco analitico delle quote vincolate” con la quale è stata effettuata la verifica di tutte le entrate e le spese dell’esercizio 2021;

Ritenuto, pertanto, di dover procedere alle variazioni al Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2022-2024, al Documento Tecnico di accompagnamento al Bilancio di previsione 2022-2024 nonché al Bilancio finanziario gestionale 2022-2024, per utilizzare parte della quota accantonata dell’avanzo d’amministrazione per il fondo rischi legali ai sensi del D. Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. e dotare il capitolo U02855 “SPESE PER RISARCIMENTO DANNI E SOCCOMBENZA - SPESE OBBLIGATORIE” della necessaria disponibilità, al fine di consentire la registrazione degli impegni di spesa delle sentenze sfavorevoli;

Richiamati, anche con riferimento agli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni, i seguenti atti:

- la Legge regionale 26/11/2001, n.43 “Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii;

- la Legge 27/12/2002, n. 289 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2003)” e in particolare l’art. 23, comma 5, secondo cui i provvedimenti di riconoscimento di debiti posti in essere dalle amministrazioni pubbliche di cui all’art. 1, comma 2, D. Lgs. n.165/2001, sono trasmessi agli organi di controllo e alla competente Procura della Corte dei Conti;

- il D. Lgs. 14/3/2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;

- la propria deliberazione 29/12/2008, n. 2416 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n.450/2007” e suc.mod. ed integrazioni;

- la determina dirigenziale n. 12096 del 25/7/2016 avente per oggetto “Ampliamento della trasparenza ai sensi dell’art. 7 comma 3 D. Lgs. n. 33/2013, di cui alla deliberazione della Giunta regionale 25 gennaio 2016 n. 66”;

- la propria deliberazione 10/4/2017, n. 468 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale del 13/10/2017 PG/2017/0660476 e del 21/12/2017 PG/2017/0779385 contenenti le indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposto in attuazione della sopra citata deliberazione n. 468/2017;

- la propria deliberazione 23/3/2020, n. 229 di nomina tra gli altri del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale;

- il Decreto del Presidente della Giunta regionale 31/3/2020, n. 51 di attribuzione dell’incarico di Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta;

- la propria deliberazione 28/12/2020, n. 2013 “Indirizzi organizzativi per il consolidamento e il potenziamento delle capacità amministrative dell’Ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato, per fare fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027 e primo adeguamento delle strutture regionali conseguenti alla soppressione dell’IBACN”;

- la propria deliberazione 28/12/2020, n. 2018 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi dell’art. 43 della L.R: 43/2001 e SS.MM.II”;

- la propria deliberazione 31/1/2022, n. 111, di approvazione del “Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2022-2024, di transizione al Piano integrato di attività e organizzazione di cui all’art. 6 del D.L. n. 80/2021”;

- la propria deliberazione 24/5/2021, n. 771 “Rafforzamento delle capacità amministrative dell’Ente. Secondo Adeguamento degli assetti organizzativi e linee di Indirizzo 2021”;

- la determinazione del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta n. 10189 in data 28/5/2021 di rinnovo fino al 31/5/2024 degli incarichi dirigenziali nell'ambito delle strutture ordinarie del Gabinetto del Presidente della Giunta;

- la determinazione del Direttore generale Finanze n. 10257 in data 31/5/2021 di conferimento fino al 31/5/2024 degli incarichi dirigenziali nell'ambito della Direzione Politiche finanziarie;

Dato atto che il Responsabile del Procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri in allegato;

Su proposta del Presidente della Regione

A voti unanimi e palesi

delibera

a) di riconoscere la legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti dalle sentenze esecutive indicate in premessa, per un importo complessivo di Euro 188.575,76;

b) di stabilire che la copertura finanziaria della somma di cui alla precedente lettera a) è assicurata sul capitolo U02855 “SPESE PER RISARCIMENTO DANNI E SOCCOMBENZA - SPESE OBBLIGATORIE” del Bilancio finanziario gestionale 2022-2024, anno di previsione 2022, tramite la variazione di bilancio di seguito esposta;

c) di apportare al Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2022-2024 le variazioni di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;

d) di apportare al Documento tecnico di accompagnamento al Bilancio di previsione 2022-2024 le variazioni di cui all’Allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto;

e) di apportare al Bilancio finanziario gestionale 2022-2024 le variazioni di cui all’Allegato 3, parte integrante e sostanziale del presente atto;

f) di approvare il prospetto Allegato 4 parte integrante e sostanziale del presente atto, riportante i dati d’interesse del Tesoriere di cui all’allegato 8 al Decreto legislativo 23/6/2011, n.118;

g) di trasmettere al Tesoriere il prospetto sopraccitato di cui all’allegato 4 parte integrante e sostanziale del presente atto;

h) di dare mandato al Responsabile dell’Avvocatura regionale di provvedere con successivi atti agli impegni e alle liquidazioni degli importi sopra indicati;

i) di trasmettere copia della presente deliberazione all’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna;

j) di trasmettere copia della presente deliberazione al Collegio dei Revisori dei Conti dell’Ente e alla competente Procura della Corte dei Conti ai sensi dell’art. 23, comma 5, della Legge n. 289/2002;

k) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia–Romagna Telematico;

l) di dare infine atto che si provvederà alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano Triennale di prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D. Lgs. n. 33 del 2013.

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