n.12 del 18.01.2012 periodico (Parte Seconda)

Linee guida regionali per il controllo ufficiale delle imprese alimentari che producono e/o somministrano alimenti non confezionati preparati con prodotti privi di glutine, destinati direttamente al consumatore finale

 IL DIRETTORE

Richiamata la normativa comunitaria in materia di sicurezza alimentare che, al fine di assicurare un elevato livello di protezione del consumatore lungo tutta la filiera alimentare introduce, in sostituzione dei vecchi modelli di riferimento, regole profondamente innovative da applicarsi in tutta la Comunità europea, fermo restando la possibilità per gli Stati membri di definire margini di adeguamento alle realtà nazionali e/o locali;

Richiamati in particolare:

- il Regolamento CE n. 852/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, Cap. VII e Cap. XII dell’Allegato II i quali stabiliscono i criteri d’igiene del personale e che gli addetti alla manipolazione degli alimenti siano controllati e/o abbiano ricevuto un addestramento e/o una formazione, in materia d’igiene alimentare, in relazione al tipo di attività;

- il Regolamento CE n. 852/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, Cap. I e Cap. II dell’Allegato II i quali stabiliscono i requisiti generali e specifici applicabili alle strutture e ai locali destinati agli alimenti;

- il Regolamento CE n. 852/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, cap. IX e che stabilisce i requisiti applicabili ai prodotti alimentari;

- il Regolamento CE n. 41/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla composizione e all’etichettatura dei prodotti alimentari adatti alle persone intolleranti al glutine;

Considerata la Legge 4 luglio 2005, n. 123, “Norme per la protezione dei soggetti malati di celiachia” che all’art. 2 individua tra le finalità quella di “favorire il normale inserimento nella vita sociale dei soggetti malati di celiachia”;

Considerato che il Piano della Prevenzione 2010-2012 della Regione Emilia-Romagna, approvato con delibera di Giunta regionale n. 2071 del 27 dicembre 2010, individuando tra i progetti di interesse regionale il progetto “Favorire la preparazione di pasti privi di ingredienti contenenti glutine in particolari settori“, ha confermato l’ impegno sulle tematiche dell’alimentazione, con particolare attenzione alla salubrità e alla sicurezza degli alimenti e della nutrizione, evidenziando altresì la necessità di sviluppare percorsi di formazione su problematiche nutrizionali quali la celiachia ed allergie alimentari nonché un protocollo tecnico per il controllo ufficiale della produzione somministrazione e vendita diretta di alimenti senza glutine;

Considerata l’esigenza di favorire il normale inserimento del soggetto celiaco nella vita sociale e lavorativa anche mediante la possibilità di fruire di alimenti sicuri e controllati presso esercizi di ristorazione collettiva e ristorazione pubblica;

Ritenuto opportuno fornire elementi ai Dipartimenti di sanità Pubblica delle aziende UU.SS.LL. del territorio regionale in materia di controllo ufficiale dei requisiti strutturali e gestionali necessari per condurre un’attività di preparazione e/o somministrazione e/o di alimenti senza glutine destinati direttamente al consumatore finale;

Dato atto che si è costituito a tale scopo all’interno della regione Emilia-Romagna un gruppo di lavoro formato da esperti dei Servizi Igiene Alimenti e nutrizione (SIAN) delle Aziende Usl della Regione, che ha elaborato il documento intitolato “Linee guida regionali per il controllo ufficiale delle imprese alimentari che producono e/o somministrano alimenti non confezionati preparati con prodotti privi di glutine, destinati direttamente al consumatore finale”;

Valutato opportuno disporre che la formazione professionale degli operatori del settore alimentare in materia di celiachia venga svolta ai sensi della L.R. 24 giugno 2003, n.11 ed in conformità alle modalità attuative prevista nella DRG 342/04, nonché nel rispetto di quanto esplicitamente indicato nelle linee guida allegate al presente atto;

Sentite le Associazioni di categoria nonché l’Associazione Italiana Celiachia Onlus Emilia-Romagna, che tra gli altri scopi auspicano l’incremento e la promozione da parte delle istituzioni di una rete di esercizi pubblici in grado di fornire ai celiaci la somministrazione di alimenti senza glutine, e valutate le relative osservazioni;

Dato atto dell’istruttoria svolta dal competente Responsabile del Servizio Veterinario;

Ritenuto pertanto di approvare le sopracitate Linee guida allegate alla presente deliberazione quale parte integrante e sostanziale;

Vista la L.R. n. 43/2011;

Richiamate le proprie deliberazioni n. 1057 del 24 luglio 2006, n. 1663 del 27 novembre 2006 e n. 2416 del 29 dicembre 2008 e ss.mm., n. 1222 del 4 agosto 2011, 1377/10 nonché 1511/11.

Dato atto del parere allegato

determina: 

1. di approvare, per quanto in premessa esposto, le “Linee guida regionali per il controllo ufficiale delle imprese alimentari che producono e/o somministrano alimenti non confezionati preparati con prodotti privi di glutine, destinati direttamente al consumatore” di cui all’allegato, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2. di pubblicare la presente deliberazione ed i relativi allegati nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.

 Il Direttore generale

Mariella Martini

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