n.7 del 19.01.2022 periodico (Parte Seconda)

Approvazione del protocollo di intesa per la gestione del sito marino IT4060018 "Adriatico Settentrionale - Emilia-Romagna"

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

− la Convenzione sulla Diversità Biologica (CBD) firmata a Rio de Janeiro il 5/6/1992, ratificata dall’Italia con legge 124/1994, che ha come scopo la conservazione della diversità biologica, l’uso sostenibile delle sue componenti e la ripartizione giusta ed equa dei vantaggi derivanti dallo sfruttamento delle risorse genetiche;

− la Direttiva 92/43/CEE “Habitat”, strumento individuato dalla Commissione europea per assicurare la salvaguardia della diversità biologica in Europa attraverso la conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche;

− il DPR 357/97 “Regolamento recante attuazione della Direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche“ e s.m.i.;

− il Decreto ministeriale del 3 settembre 2002 che approva le “Linee guida per la gestione dei siti Natura 2000” predisposte dal Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio;

− il Decreto Ministeriale del 17 ottobre 2007 “Criteri minimi uniformi per la definizione di Misure di conservazione relative a Zone Speciali di Conservazione (ZSC) e a Zone di Protezione Speciale (ZPS)”;

− la Strategia nazionale per la biodiversità, che si configura quale strumento di integrazione delle esigenze di conservazione e di uso sostenibile della biodiversità nelle politiche di settore, come previsto dall’art. 6 della CBD, a seguito dell’intesa espressa dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano il 7 ottobre 2010;

− la revisione intermedia della Strategia nazionale per la biodiversità fino al 2020 a seguito dell’intesa espressa dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano il 26 maggio 2016;

− l’accordo del 5 maggio 2021, ai sensi dell'articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n 281 sul Rapporto conclusivo sull'attuazione della Strategia Nazionale per la Biodiversità (2011-2020) della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, anche in vista della definizione della nuova Strategia per la Biodiversità al 2030;

Viste, inoltre, le leggi regionali:

− 14 aprile 2004, n. 7 “Disposizioni in materia ambientale” che al Capo I, artt. 1-9, definisce i ruoli dei diversi enti nell’ambito di applicazione della Direttiva comunitaria n. 92/43/CEE, nonché gli strumenti e le procedure per la gestione dei siti della rete Natura 2000;

− 17 febbraio 2005, n. 6 "Disciplina della formazione e della gestione del sistema regionale delle Aree naturali protette e dei siti della Rete Natura 2000” e ss.mm.ii.;

− 31 luglio 2006, n. 15 “Disposizioni per la tutela della fauna minore in Emilia-Romagna”;

− 23 dicembre 2011, n. 24 "Riorganizzazione del sistema regionale delle aree protette e dei siti della rete Natura 2000 e istituzione del Parco regionale dello Stirone e del Piacenziano” e ss.mm.ii.;

− 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, province, comuni e loro unioni” e ss.mm.ii., che all’art. 18 prevede che sono attribuite alla Regione le funzioni di approvazione delle Misure di conservazione o dei Piani di gestione dei siti della rete Natura 2000 di cui all’art. 3 della Legge regionale n. 7/04, su proposta dei rispettivi Enti di gestione;

− 20 maggio 2021, n. 4 “Legge europea per il 2021” al Capo III, artt. 25-28 che attribuisce agli enti gestori delle aree protette le competenze in materia di Rete Natura 2000 anche per i siti ricompresi parzialmente nel perimetro delle aree stesse;

Richiamate le proprie deliberazioni:

– n. 710 del 17 maggio 2021 “Approvazione delle Misure Specifiche di Conservazione per la tutela del Sito marino SIC IT4060018 Adriatico settentrionale – Emilia-Romagna” che include il quadro conoscitivo, gli obblighi, i divieti e gli interventi attivi fondamentali per la tutela del sito stesso e, in particolare, delle tartarughe marine e dei tursiopi;

– n. 1572 del 9 novembre 2020 che istituisce il Sito di Importanza Comunitaria della rete Natura 2000 “IT4060018 Adriatico settentrionale – Emilia-Romagna”;

− n. 2321 del 22 novembre 2019 con la quale è stato approvato lo schema di Protocollo della Rete regionale per la conservazione e la tutela delle tartarughe marine e dei cetacei marini;

Considerato che:

− la Regione Emilia-Romagna, nell'ambito delle funzioni esercitate ai sensi dell'art. 7 del DPR 357/97 e ai sensi dell’art. 8 comma 4, del Titolo I della Legge regionale 14 aprile 2004, n. 7, nonché della Legge regionale 17 febbraio 2005, n. 6 in materia di tutela della biodiversità, è impegnata nell'attuazione della Direttiva "Habitat";

− il Mar Adriatico, in particolare il settore settentrionale interessato dalla costa emiliano-romagnola, ospita specie di mammiferi e tartarughe marine soggette alla tutela della Direttiva Habitat 92/43/CEE e del DPR 357/97;

− l'art. 11 della sopra richiamata Direttiva Habitat impone agli Stati membri la realizzazione di attività di monitoraggio dello stato di conservazione delle specie e degli habitat di interesse comunitario, sul territorio di propria competenza;

− l’art. 7 del D.P.R. 357/97 stabilisce che le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, sulla base delle Linee guida per il monitoraggio stabilite dal Ministero dell’Ambiente, disciplinino l’adozione delle misure idonee a garantire la salvaguardia e il monitoraggio dello stato di conservazione delle specie e degli habitat di interesse comunitario;

Ritenuto opportuno:

− coordinare le politiche e gli strumenti per la gestione e la salvaguardia delle tartarughe marine e dei cetacei, in particolare i tursiopi, e gli interventi ad essi finalizzate, in maniera tale da aumentare l’efficacia delle azioni di conservazione e di tutela di queste specie protette;

− elaborare un Protocollo di intesa per una corretta gestione del sito marino IT4060018 “Adriatico settentrionale – Emilia-Romagna” e definire così i rapporti di collaborazione tra i diversi Enti coinvolti e le Associazioni di categoria della pesca, anche al fine di una verifica ed eventuale aggiornamento delle misure specifiche di conservazione approvate con la sopraindicata propria deliberazione n. 710/21;

Preso atto che:

− nei mesi scorsi si è sviluppata una fase di consultazione su una proposta di Protocollo di intesa per la gestione del sito marino IT4060018 "Adriatico Settentrionale - Emilia-Romagna", che ha coinvolto l’Ente gestore del sito in esame, le principali organizzazioni rappresentanti i soggetti portatori di interesse, nonché le diverse strutture regionali interessate e che si è sostanziata in diversi incontri e nella raccolta di alcune osservazioni scritte, depositate presso il Servizio Aree protette, Foreste e Sviluppo della Montagna;

− in seguito alle sopracitate consultazioni e all’accoglimento di alcune osservazioni pervenute è stato elaborato un Protocollo di intesa condiviso tra le parti coinvolte del sito marino in esame;

Ritenuto, pertanto, di approvare il Protocollo di Intesa per la gestione del sito marino IT4060018 "Adriatico Settentrionale-Emilia-Romagna" - come rappresentato nell’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto, tra:

− Regione Emilia-Romagna (Direzione generale Cura del Territorio e dell’Ambiente - Servizio Aree protette, Foreste, Sviluppo della Montagna e Direzione generale Agricoltura, Caccia e Pesca - Servizio Attività faunistico-venatorie e Pesca);

− Struttura Oceanografica Daphne - ARPAE;

− Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità – Delta del Po;

− Legacoop Agroalimentare Nord Italia;

− Federcoopesca - Federazione Nazionale Cooperative della pesca - Emilia-Romagna;

− A.G.C.I. AGRITAL – Associazione Generale Cooperative Italiane – Dipartimento Pesca - Emilia-Romagna;

Ritenuto, inoltre, di stabilire che:

− il Protocollo di Intesa avrà la durata di sei anni e sarà valido a partire dalla sua sottoscrizione da parte di tutti i soggetti coinvolti sopra riportati;

− le modalità e i tempi della collaborazione sono indicati in dettaglio nei singoli articoli del Protocollo di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto;

Richiamati, in ordine agli obblighi di trasparenza:

– il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modifiche e integrazioni;

– la propria deliberazione n. 111 del 28 gennaio 2021, “Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza. Anni 2021-2023”;

Vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche, ed in particolare, l'art. 37, comma 4;

Richiamate, infine, le proprie deliberazioni:

­ n. 2416/2008 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera n. 999/08. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/07” e successive modifiche;

­n. 468/2017, “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”. Adempimenti conseguenti”;

­n. 2013/2020 avente ad oggetto “Indirizzi organizzativi per il consolidamento della capacità amministrativa dell’Ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato per far fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027 e primo adeguamento delle strutture regionali conseguenti alla soppressione dell’Ibacn”;

­n. 2018/2020 avente ad oggetto “Affidamento degli incarichi di direttore Generale della Giunta regionale ai sensi dell’art. 43 della 43/2001 e ss.mm.ii.;

­n. 771/2021 “Rafforzamento delle capacità amministrative dell'ente. Secondo adeguamento degli assetti organizzativi e linee di indirizzo 2021”;

Viste, infine, le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore alla Montagna, Aree Interne, Programmazione territoriale, Pari Opportunità

A voti unanimi e palesi

delibera

1. di approvare, per le motivazioni indicate in premessa, e che qui si intendono integralmente richiamate, il Protocollo di Intesa per la gestione del sito marino IT4060018 "Adriatico Settentrionale - Emilia-Romagna", così come riportato nell’Allegato A parte integrante e sostanziale del presente atto, tra:

- Regione Emilia-Romagna (Direzione generale Cura del Territorio e dell’Ambiente - Servizio Aree protette, Foreste, Sviluppo della Montagna e Direzione generale Agricoltura, Caccia e Pesca - Servizio Attività faunistico-venatorie e Pesca);

- Struttura Oceanografica Daphne - ARPAE;

- Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità – Delta del Po;

- Legacoop Agroalimentare Nord Italia;

- Federcoopesca - Federazione Nazionale Cooperative della pesca - Emilia-Romagna;

- A.G.C.I. AGRITAL – Associazione Generale Cooperative Italiane – Dipartimento Pesca - Emilia-Romagna;

2. di stabilire che il Protocollo di Intesa avrà la durata di 6 anni, che sarà valido dal momento della sottoscrizione di tutte le Parti e che le modalità e i tempi della collaborazione sono indicati in dettaglio nei singoli articoli del Protocollo stesso;

3. di affidare alla Direzione Generale Cura del territorio e dell’ambiente - Servizio Aree protette, Foreste, Sviluppo della Montagna e alla Direzione generale Agricoltura, Caccia e Pesca - Servizio Attività faunistico-venatorie e Pesca – il coordinamento delle attività previste dal Protocollo di Intesa;

4. di autorizzare la Direzione Generale cura del territorio e dell’ambiente, o un suo delegato, ad apportare al Protocollo le eventuali modifiche ritenute non sostanziali che si rendessero necessarie;

5. di provvedere agli adempimenti previsti dalle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni;

6. di disporre la pubblicazione in forma integrale della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, dando atto che il Servizio Aree protette, Foreste e Sviluppo della montagna provvederà a darne la più ampia diffusione anche sulle pagine web dedicate.

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