n.348 del 27.12.2017 (Parte Prima)
Oggetto n. 5858 - Ordine del giorno n. 3 collegato all’oggetto 5721 Progetto di legge d'iniziativa della Giunta recante: "Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2018-2020 (Legge di stabilità regionale 2018)". A firma del Consigliere: Pompignoli
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
L'evoluzione del sistema ambientale litoraneo dipende da numerosi fattori naturali (subsidenza, trasporto solido fluviale, azione eolica, stato del mare) e da altri, direttamente o indirettamente riconducibili all'azione dell'uomo.
Il litorale emiliano-romagnolo, costituito prevalentemente da una costa bassa e sabbiosa, è soggetto a continue trasformazioni morfologiche tipiche di un ambiente dinamico in continua evoluzione. L'aspetto più appariscente delle modificazioni che interessano questo litorale è l'avanzamento o l'arretramento della linea di riva, processi di accumulo e di erosione più o meno intensi e localizzati. Questa variazione è in realtà la punta dell'iceberg di trasformazioni ben più sostanziali che avvengono, con anni di anticipo, sui fondali antistanti. La conoscenza anticipata dei processi in atto sui fondali assume quindi un'importanza rilevante ai fini della definizione di politiche di intervento in grado di prevenire i dissesti, evitando così di intervenire a danni avvenuti.
Le campagne periodiche di monitoraggio su tutto il litorale regionale, a partire dagli anni '80 fino ad oggi (topo-batimetria, linea di riva, subsidenza), hanno permesso di comporre un quadro preciso delle dinamiche, sempre aggiornato, delle necessità di intervento e delle migliori strategie di intervento e gestione. Le attività di monitoraggio, analisi e sviluppo di basi dati ha permesso inoltre alla Regione di realizzare un Sistema Informativo geografico specifico per la Costa e un Sistema Gestionale per Celle Litoranee, finalizzati allo sviluppo e sistematizzazione delle conoscenze e alla gestione ottimale dei litorali e degli interventi di difesa.
Quello dell'erosione costiera è un fenomeno che va letto nelle sue complessità, con un approccio articolato che consideri i fenomeni alle diverse scale spaziali e temporali per l'individuazione della, o delle, soluzioni più opportune.
È unanime nel mondo tecnico e scientifico, e l'evidenza delle esperienze lo conferma, la consapevolezza che non esiste la o una soluzione definitiva, e che è più opportuno ragionare in termini di strategia, senza escludere a priori alcuna tecnica o tecnologia ma con una particolare attenzione agli effetti che ciascun intervento finisce con il determinare sul delicato equilibrio del litorale.
Negli ultimi decenni, la Regione non ha mancato di seguire l'evoluzione del settore e le innovazioni introdotte sia a livello nazionale sia a livello internazionale (anche attraverso la partecipazione a progetti di cooperazione interregionale sui temi della gestione integrata e dell'adattamento delle zone costiere ai cambiamenti climatici) e ha operato ai fini della valutazione e implementazione, anche dal punto di vista sperimentale, di proposte di soluzioni innovative nel campo della difesa dei litorali e del contrasto all'erosione costiera.
Impegna il Presidente e la Giunta
a valutare, sulla base di proposte progettuali sorrette da studi specifici o di tipo sperimentale e opportune modellazioni che mettano le strutture tecniche regionali in condizioni di verificarne l'adeguatezza, le migliori soluzioni tecniche proposte anche innovative finalizzate a ridurre l'esposizione a rischio dei litorali e l'aumento del livello di sicurezza degli arenili e dei territori retrostanti, e quindi di meglio garantire l'integrità dei lidi romagnoli affetti dal fenomeno dell'erosione costiera.
Approvato a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 21 dicembre 2017