n.73 del 23.03.2018 (Parte Seconda)
Approvazione delle procedure per la raccolta di candidature di organismi di formazione per il conseguimento dell'attestato di abilitazione di centralinista telefonico non vedente: accesso alla formazione attraverso assegni formativi - Anno 2018
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- il Regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della Nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006;
- il Regolamento delegato n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
- il Regolamento n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006;
- il Regolamento n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
- il Regolamento n. 288/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
- il Regolamento n. 184/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;
- il Regolamento n. 215/2014 di esecuzione della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
- il Regolamento n. 821/2014 di esecuzione della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
- il Regolamento n. 964/2014 di esecuzione della Commissione del 11 settembre 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne i termini e le condizioni uniformi per gli strumenti finanziari;
- il Regolamento n. 1011/2014 di esecuzione della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
- l’Accordo di Partenariato 2014/2020 per l'impiego dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei, adottato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2014) 8021 del 29 ottobre 2014;
Richiamate in particolare:
- la Deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 163 del 25/6/2014 “Programma Operativo della Regione Emilia-Romagna. Fondo Sociale Europeo 2014/2020. (Proposta della Giunta regionale del 28/4/2014, n. 559)”;
- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 12/12/2014 C(2014)9750 che approva il Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione";
- la propria deliberazione n. 1 del 12/1/2015 “Presa d'atto della Decisione di Esecuzione della Commissione Europea di Approvazione del Programma Operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell'ambito dell'Obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione";
Viste le Leggi Regionali:
- n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii.,
- n. 17 del 1 agosto 2005, “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del lavoro” e ss.mm.ii;
Visti in particolare:
- la Legge n. 113 del 29/3/1985 “Aggiornamento della disciplina del collocamento al lavoro e del rapporto di lavoro dei centralinisti non vedenti”;
- il Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali 10 gennaio 2000 “Individuazione di qualifiche equipollenti a quella del centralinista telefonico non vedente, ai fini dell'applicazione della L.113 del 29 marzo 1985, ai sensi di quanto disposto dall'art. 45, comma 12, della L. 144, 17 maggio 1999;
Viste inoltre le proprie deliberazioni:
- n. 1691 del 18/11/2013 “Approvazione del quadro di contesto della Regione Emilia-Romagna e delle linee di indirizzo per la programmazione comunitaria 2014-2020”;
- n. 992 del 7/7/2014 “Programmazione fondi SIE 2014-2020: approvazione delle misure per il soddisfacimento delle condizionalità ex-ante generali ai sensi del regolamento UE n. 1303/2013, articolo 19”;
Richiamate inoltre:
- la legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” in particolare l’art. 11;
- la legge 13 agosto 2010, n. 136 avente ad oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e succ.mod.;
- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011 n. 4 in materia di tracciabilità finanziaria ex art.3, legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modifiche;
Richiamate in particolare le proprie deliberazioni:
- n. 336/2007 “Disciplina del percorso abilitante per centralinista telefonico non vedente di cui alla L.113/85 e per le funzioni individuate di cui al D.M. 10/1/2000”;
- n. 704/2007 “Rettifica, per meri errori materiali, alla propria delibera n. 336 del 26/3/2007”;
- n. 438/2012 “Modifica e integrazione all'avviso pubblico per la presentazione di richieste di autorizzazione di attività non finanziata di cui alla DGR. 704/2011”;
- n.998/2014 “Modifica e integrazione all’avviso pubblico per la presentazione di richieste di autorizzazione di attività non finanziate, di cui alla D.G.R. n. 438/2012”;
- n. 1298 del 14/9/2015 “Disposizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione SIE 2014-2020”;
Premesso che, in coerenza con le strategie individuate per la programmazione comunitaria 2014-2020 per il sistema formativo e per il lavoro, si persegue la centralità dell’intervento sulle risorse umane, quale indispensabile fattore per il conseguimento dei complessivi obiettivi di sviluppo, coesione ed occupazione, anche mediante lo sviluppo di percorsi d’integrazione e miglioramento dell’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati, combattendo ogni forma di discriminazione nel mercato del lavoro;
Dato atto che la Regione intende favorire l’accesso individuale alla formazione per l’ottenimento dell’Attestato di abilitazione di Centralinista telefonico non vedente di cui alle proprie deliberazioni nn. 336/2007 e 704/2007 per l’inserimento lavorativo ai sensi della Legge n. 113/85 che disciplina il collocamento ed il rapporto di lavoro dei centralinisti non vedenti in possesso di abilitazione alla mansione;
Visto in particolare che con le proprie deliberazioni n. 106/2012, n.99/2013, n. 147/2014, n. 59/2015, n. 237/2016 e n. 278/2017, sono state attivate le procedure per il finanziamento della domanda individuale di frequenza a percorsi formativi autorizzati dalla Regione con riferimento agli anni 2012, 2013, 2014, 2015, 2016 e 2017 attraverso la procedura di cui alla propria sopracitata deliberazione n.438/2012 e s.m.;
Valutato che tale procedura ha consentito di corrispondere in modo efficace ed efficiente alla domanda formativa individuale;
Ritenuto in particolare per quanto sopra specificato di mantenere l’impegno a favorire l’accesso alla formazione attraverso l’erogazione di assegni formativi per accedere a percorsi formativi per l’ottenimento dell’Attestato di abilitazione di Centralinista telefonico non vedente di cui alle proprie deliberazioni nn. 336/2007 e 704/2007 per l’inserimento lavorativo ai sensi della Legge n. 113/85 che disciplina il collocamento ed il rapporto di lavoro dei centralinisti non vedenti in possesso di abilitazione alla mansione;
Dato atto che:
- i percorsi di formazione in oggetto rientrano nelle attività di formazione regolamentata;
- con propri atti si è provveduto a disciplinare la realizzazione della Formazione Regolamentata e in particolare la formazione per l’ottenimento dell’abilitazione per centralinisti non vedenti;
- con propria deliberazione n. 438/2012, così come modificata dalla propria deliberazione n. 998/2014, sopra citate sono individuate le modalità per la presentazione di richieste di autorizzazione alla realizzazione di detta formazione;
Ritenuto pertanto necessario provvedere all’attivazione delle procedure per la raccolta di candidature di Organismi che intendano realizzare i percorsi formativi e che si rendano disponibili a prevedere che le persone possano frequentare i corsi beneficiando di assegni formativi finanziati dalla Regione a copertura dei costi di iscrizione;
Ritenuto di stabilire che:
- potranno candidarsi a rendere disponibile un’offerta formativa il cui accesso da parte delle persone potrà essere finanziato dalla Regione attraverso l’erogazione di assegni formativi finanziati con risorse di cui al Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020– Asse II Inclusione Sociale o da risorse regionali di cui al Fondo regionale disabili qualora si rendessero disponibili, gli Organismi che alla data di scadenza stabilita per la presentazione delle candidature siano stati autorizzati, ai sensi di quanto previsto dalla propria sopracitata deliberazione n. 438/2012 come modificata con deliberazione n. 998/2014, allo svolgimento dell’attività finalizzata al conseguimento dell’Attestato di Abilitazione per Centralinista telefonico non vedente o che alla stessa data abbiano presentato richiesta di autorizzazione;
- gli Organismi che si candideranno a rendere disponibile l’offerta formativa dovranno impegnarsi a selezionare le richieste di iscrizione e di attribuzione dell’assegno formativo nel rispetto dei criteri di trasparenza e parità di trattamento;
Ritenuto altresì opportuno disporre che:
- l’assegnazione del finanziamento agli Organismi attuatori validati per il sostegno dell’accesso individuale delle persone all’offerta formativa, avverrà a fronte della comunicazione di questi ultimi dell’elenco delle persone selezionate e ammesse alla partecipazione ai percorsi come specificato ai punti 7 e 8 del dispositivo a cui si rinvia;
- saranno riconosciute le eventuali spese di residenzialità per i frequentanti i percorsi formativi, in funzione dell'effettivo costo delle stesse, determinato in relazione alle esigenze delle persone e comunicato dagli Organismi attuatori con l'invio dell’elenco delle persone selezionate e ammesse a partecipare ai percorsi, fatto salvo eventuali successive esigenze non prevedibili al momento dell'iscrizione o a successive iscrizioni;
Ritenuto, altresì, di stabilire che:
- l’importo dell’assegno formativo che sarà attribuito alle singole persone selezionate sarà pari al massimo a Euro 14.000,00, a copertura dei costi di iscrizione;
- le risorse per l’erogazione degli assegni formativi nonché delle eventuali spese di residenzialità dei partecipanti potranno trovare copertura nel Programma Operativo FSE 2014/2020 o su eventuali risorse di cui al Fondo Regionale disabili che si rendessero disponibili;
- l'assegno formativo (voucher) verrà pagato, in nome e per conto dei partecipanti selezionati e ammessi al percorso, al soggetto attuatore;
- l’assegno formativo sarà riconosciuto solo a fronte di una frequenza di almeno il 70% delle ore previste dal corso fatte salve assenze dovute a giusta causa;
- le spese di residenzialità saranno erogate ai soggetti attuatori con le stesse modalità previste per l’assegno formativo;
Ritenuto pertanto, sulla base di quanto sopra esposto, di stabilire, altresì, che il modulo di candidatura, Allegato A), parte integrante e sostanziale al presente provvedimento, dovrà essere inviato via posta elettronica certificata all’indirizzo AttuazioneIFL@postacert.regione.emilia-romagna.it firmato digitalmente dal legale rappresentante del soggetto richiedente improrogabilmente entro e non oltre il 23 aprile 201 8. La candidatura dovrà essere in regola con le norme sull'imposta di bollo. I soggetti esenti dovranno indicare nel modulo i riferimenti normativi che giustificano l'esenzione;
Dato atto che:
- la verifica di ammissibilità delle candidature sarà effettuata dal Servizio “Attuazione degli interventi e delle politiche per l'istruzione, la formazione e il lavoro”;
- la validazione degli Organismi di formazione che potranno erogare corsi il cui accesso sarà finanziato attraverso assegni formativi, avverrà con determinazione della Responsabile del Servizio “Attuazione degli interventi e delle politiche per l'istruzione, la formazione e il lavoro”;
Richiamati:
- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e succ. mod. ed in particolare l’art. 26, comma 1;
- la propria deliberazione n. 93/2018 "Approvazione Piano Triennale di Prevenzione della corruzione. Aggiornamento 2018-2020";
Richiamate le seguenti Leggi regionali:
- n. 40/2001 "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4" per quanto applicabile;
- n. 43/2001 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.;
- n.25/2017 recante "Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2018";
- n.26/2017 recante "Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2018-2020 (legge di stabilità regionale 2018)";
- n.27/2017 recante "Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2018-2020";
Richiamata altresì la propria deliberazione n. 2191/2017 recante "Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2018-2020";
Viste infine le seguenti proprie deliberazioni:
- n.2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm;
- n.56/2016 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale dell'art.43 della L.R.43/2001”;
- n.270/2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n.622/2016 “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n.1107/2016 “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 468/2017 "Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna";
- n.2204/2017 "Assunzioni per il conferimento di incarico dirigenziale, ai sensi dell'art.18 della L.R. 43/2001, presso la Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa - scorrimento graduatorie";
Richiamata la determinazione del Direttore Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa n. 52 del 9/1/2018 ad oggetto "Conferimento di due incarichi dirigenziali con responsabilità di servizio presso la Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e Impresa";
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore regionale competente per materia;
A voti unanimi e palesi
delibera:
1. di approvare, per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate, le procedure di seguito definite per la raccolta di candidature di Organismi di formazione che realizzano percorsi formativi, per il conseguimento dell’Attestato di Abilitazione di Centralinista telefonico non vedente, e che si rendono disponibili a prevedere che le persone possano frequentare i corsi beneficiando di assegni formativi, che potranno essere finanziati attraverso risorse di cui al POR FSE 2014/2020- Asse III Inclusione sociale o da risorse di cui al Fondo Regionale disabili che si rendessero disponibili a copertura dei costi di iscrizione e delle eventuali spese di residenzialità dei partecipanti;
2. di disporre che:
- potranno candidarsi a rendere disponibile un’offerta formativa gli Organismi che alla data di scadenza stabilita al successivo punto 4, siano stati autorizzati, ai sensi di quanto previsto dalla propria deliberazione n. 438/2012 come modificata con propria deliberazione n. 998/2014, allo svolgimento dell’attività finalizzata al conseguimento dell’Attestato di Abilitazione per Centralinista telefonico non vedente o che alla stessa data abbiano presentato richiesta di autorizzazione;
- gli Organismi ammissibili che si candideranno si impegnano a selezionare le richieste di iscrizione e di attribuzione dell’assegno formativo nel rispetto dei criteri di trasparenza e parità di trattamento nonché ad avviare le attività formative;
3. di stabilire che:
– l’importo dell’assegno formativo, che sarà attribuito alle singole persone selezionate, sarà di Euro 14.000,00;
– l’assegno formativo sarà riconosciuto solo a fronte di una frequenza di almeno il 70% delle ore previste dal corso fatte salve assenze dovute a giusta causa;
– le spese di residenzialità saranno erogate ai soggetti attuatori con le stesse modalità previste per l'assegno formativo;
– le risorse per l’erogazione degli assegni formativi, a copertura dei costi di iscrizione, nonché delle eventuali spese di residenzialità dei partecipanti, potranno valere sulle risorse di cui al POR FSE 2014/2020-Asse III Inclusione sociale o sulle risorse di cui al Fondo Regionale disabili che si rendessero disponibili;
4. di stabilire, altresì, che il modulo di candidatura, Allegato A), parte integrante al presente provvedimento, dovrà essere inviato via posta elettronica certificata all’indirizzo AttuazioneIFL@postacert.regione.emilia-romagna.it firmato digitalmente dal legale rappresentante del soggetto richiedente improrogabilmente entro e non oltre il 23 aprile 2018. La candidatura dovrà essere in regola con le norme sull'imposta di bollo. I soggetti esenti dovranno indicare nel modulo i riferimenti normativi che giustificano l'esenzione. La documentazione dovrà essere compilata sulla modulistica regionale resa disponibile sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it. riguardante il presente avviso pubblico pena la non ammissibilità. Per qualsiasi informazione e/o chiarimento è possibile contattare il Servizio “Attuazione degli interventi e delle politiche per l'istruzione, la formazione e il lavoro”, inviando una e-mail all’indirizzo AttuazioneIFL@Regione.Emilia-Romagna.it;
5. di stabilire, infine, che:
- la verifica di ammissibilità delle candidature sarà effettuata dal Servizio “Attuazione degli interventi e delle politiche per l'istruzione, la formazione e il lavoro”;
- la validazione delle candidature ammissibili degli Organismi di formazione che potranno erogare corsi il cui accesso sarà finanziato attraverso assegni formativi avverrà, di norma, entro 30 giorni dalla scadenza per la presentazione delle medesime, con atto del Responsabile del Servizio “Attuazione degli interventi e delle politiche per l'istruzione, la formazione e il lavoro”;
6. di prevedere che:
- il finanziamento dell’accesso individuale delle persone all’offerta formativa, a favore degli Organismi attuatori validati avverrà a fronte della comunicazione da parte di questi ultimi dell’elenco delle persone selezionate e ammesse alla partecipazione ai percorsi come indicato ai successivi punti 7 e 8;
- il finanziamento delle eventuali spese di residenzialità dei singoli partecipanti all’attività formativa, avverrà in funzione dell'effettivo costo delle stesse determinato in base alle esigenze delle persone e comunicato dagli Organismi attuatori con l'invio dell’elenco delle persone selezionate e ammesse a partecipare ai percorsi, fatto salvo, eventuali successive esigenze non prevedibili al momento dell'iscrizione o a successive iscrizioni;
7. di prevedere altresì che le persone selezionate dagli Organismi attuatori validati e ammesse a partecipare al percorso potranno presentare "Richiesta di attribuzione dell'assegno formativo (voucher) per il conseguimento dell'Attestato di Abilitazione per Centralinista telefonico non vedente" compilando la modulistica che sarà resa disponibile all'indirizzo http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it/;
8. di stabilire che le richieste di attribuzione di assegno formativo (voucher) di cui al punto precedente, dovranno pervenire alla Regione Emilia-Romagna contestualmente all'elenco, inviato dagli Organismi attuatori validati, delle persone selezionate e ammesse a partecipare al percorso, entro 45 giorni dalla comunicazione della validazione della candidatura all’Organismo attuatore. In tale elenco dovranno, altresì, essere indicate e quantificate le eventuali spese di residenzialità dei singoli partecipanti aventi diritto;
9. di specificare che l'assegno formativo (voucher) verrà pagato, in nome e per conto dei partecipanti selezionati e ammessi al percorso, al Soggetto attuatore;
10. di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;
11. di dare atto altresì che Responsabile del procedimento ai sensi della L.241/90 ss.mm.ii. è la Responsabile del Servizio “Attuazione degli interventi e delle politiche per l'istruzione, la formazione e il lavoro” della Direzione Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa”;
12. di prevedere infine che i dati personali di cui l’Amministrazione venga in possesso in occasione dell’espletamento del presente procedimento verranno trattati nel rispetto del D.Lgs. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”. La relativa “informativa” è parte integrante del presente atto (Allegato B);
13. di disporre la pubblicazione integrale del presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it.