n.35 del 14.02.2022 (Parte Seconda)
Oggetto n. 4659 - Ordine del giorno n. 8 collegato all'oggetto assembleare 4254 Proposta d'iniziativa Giunta recante: "Adozione del Programma Regionale FESR dell'Emilia-Romagna 2021-2027 in attuazione del REG.(CE) n. 1060/2021 e del rapporto ambientale di VAS". A firma della Consigliera: Piccinini
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
l'oggetto 4254, relativo all'"adozione del Programma Regionale FESR dell'Emilia-Romagna 2021-2027 in attuazione del REG.(CE) n. 1060/2021 e del rapporto ambientale di VAS" costituisce un fondamentale atto dl programmazione che definisce priorità, progetti e obiettivi per l'utilizzo di uno dei più importanti fondi strutturali europei per i prossimi anni;
le misure previste dal PR FESR 2021-2027 possono rappresentare una risorsa senza eguali per perseguire e realizzare l'indispensabile Transizione ecologica del nostro modello di sviluppo e delta nostra comunità e, in questa logica, richiedono adeguati strumenti per la valutazione dell'impatto che le diverse azioni possono produrre;
acquisisce particolare valore la valutazione dell'impatto ambientale, rispetto alla quale, non a caso, è intervenuto con chiarezza -il Regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 giugno 2020 relativo all'istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili e recante modifica del regolamento (UE) 2019/2088, che:
- all'articolo 3 stabilisce che "al fine di stabilire il grado di ecosostenibilità di un investimento, un'attività economica è considerata ecosostenibile se:... b) non arreca un danno significativo a nessuno degli obiettivi di cui all'articolo 9, in conformità all'articolo 17;";
- all'articolo 9 precisa quali siano gli "obiettivi ambientali" rilevanti per il Regolamento, vale a dire: "a) la mitigazione dei cambiamenti climatici; b) l'adattamento ai cambiamenti climatici; c) l'uso sostenibile e la protezione delle acque e delle risorse marine; d) la transizione verso un'economia circolare; e) la prevenzione e la riduzione dell'inquinamento; f) la protezione e il ripristino della biodiversità e degli ecosistemi";
- all'articolo 9 introduce il concetto di "Danno significativo agli obiettivi ambientali", lo definisce (comma 1) e ne disciplina l'applicazione stabilendo che "nel valutare un'attività economica in base ai criteri indicati al paragrafo 1, si tiene conto dell'impatto ambientale dell’attività stessa e dell'impatto ambientale dei prodotti e dei servizi da essa forniti durante il loro intero ciclo di vita, in particolare prendendo in considerazione produzione, uso e fine vita di tali prodotti e servizi”;
la valutazione relativa al rispetto del principio DNSH costituisce un elemento innovativo e di grande rilievo, utilizzato per l'analisi delle misure previste nei PNRR degli Stati membri dell'Unione Europea, nell'ambito del Dispositivo per la ripresa e la resilienza RRF (Recovery and Resilience Facility Regolamento UE 241/2021), base fondante del programma Next Generation EU;
il principio ha trovato positiva applicazione anche a livello regionale, come nel caso della "Valutazione di conformità al principio di non arrecare danno significativo all'ambiente (DNSH) del Programma regionale FESR 2021-2027 della Regione Emilia-Romagna' di ARPAE, richiamata nella richiamata dalla determina dirigenziale n. 1050 del 2022 sulla "Valutazione ambientale del Programma regionale FESR 2021-2027", ove si ricorda che:
"con nota DPCE 9069-P-07/12/2021 il Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri ha ritenuto che la valutazione del rispetto del principio del DNSH possa essere utilmente integrata nel processo di Valutazione Ambientale Strategica (VAS); tale integrazione consente di evitare duplicazioni valutative e lega la valutazione DNSH alle evidenze valutative del processo di VAS;
alla medesima nota è allegata la Nota del Ministero per la Transizione Ecologica contenente gli orientamenti per l'applicazione del principio DNSH per i Programmi cofinanziati dalla Politica di Coesione; in tale Nota è specificato che per i Programmi già in corso di Valutazione Ambientale Strategica (VAS), come il Programma regionale 2021-2017,1a valutazione principio DNSH costituirà un documento esterno al rapporto ambientale".
Ricordato che
l'Assemblea legislativa ha approvato unitamente alla legge n. 3 del 2021 "Legge europea per il 2021" l'ordine del giorno n. 3369, ad essa collegato, nel quale, dopo avere richiamato che "l'Unione Europea ha posto al centro della propria azione la strada della Transizione ecologica, stabilendo con chiarezza che sviluppo e benessere possono essere tali solo a fronte della loro sostenibilità e che è "necessario assicurare adeguati strumenti di valutazione dell'impatto ambientale delle norme regionali e del loro effetto rispetto al processo di Transizione ecologica", si impegnava la Giunta "a prendere in esame specifiche iniziative normative dirette ad inserire nel quadro legislativo regionale la valutazione ex ante dell'impatto ambientale da effettuarsi, di norma e salvo motivate ragioni d'urgenza, … definendo altresì strumenti e forme per la sua effettiva applicabilità" alle diverse materie oggetto dell'intervento normativo regionale;
questa scelta veniva confermata dalla Delibera assembleare n. 50, recante il "Documento di economia e finanza regionale - DEFR 2022-2024" approvato dall'aula il 21 luglio 2021, che, a seguito dell'approvazione dell'emendamento 42, a pagina 396 prevede fra gli strumenti attuativi delle misure per promuovere la conoscenza e la cultura della sostenibilità l’”inserimento nella programmazione legislativa degli ambiti nei quali effettuare l'analisi di impatto della regolamentazione (AIR) in materia ambientale" e collocando, fra i risultati attesi, l' "Analisi dell'impatto della regolamentazione ex ante in materia ambientale sulle leggi regionali che abbiano una notevole rilevanza sul tema" precisando che *per l'attuazione dell'analisi dell'impatto della regolamentazione in materia ambientale sono adottati specifici strumenti procedurali".
Dato atto che
la determinazione dirigenziale n. 1050 del 2022
- richiama la citata nota del DPCE della Presidenza del Consiglio dei Ministri nel punto in cui questa sottolinea come la "valutazione potrebbe seguire l'approccio utilizzato per il PNRR ed essere reso con documento a sé stante che consideri anche quanto già valutato per linee tipologiche simili in ambito PNRR. ln questo caso dovrà essere assicurato il supporto documentale alle valutazioni medesime che possono essere già contenute nel Rapporto ambientale di VAS;"
- stabilisce, al punto 3 del dispositivo, che "dovranno essere esplicitati gli elementi essenziali necessari all'assolvimento del DNSH nei bandi, prevedendo, eventualmente, meccanismi amministrativi da osservare in fase attuativa per il pieno rispetto dei contenuti del DNSH".
Considerata
la necessità di dare corso agli impegni relativi alla valutazione ambientale ex ante di cui all'ordine del giorno n. 3369 e alla Delibera assembleare n. 50 del 2021 (richiamati entrambi in premessa);
l'opportunità di valorizzare l'esperienza maturata per la Valutazione ambientale del PR FESR 20212027, poggiante sulla valutazione di conformità al principio di non arrecare danno significativo all'ambiente DNSH.
Premesso inoltre
il PR FESR dell'Emilia-Romagna 2021-2027, al punto "2.1.2. PRIORITÀ 2 - SOSTENIBILITÀ, DECARBONIZZAZIONE, BIODIVERSITÀ E RESILIENZA", del PR FESR dell'Emilia-Romagna 2021-2027 dedica il paragrafo "2.1.2.2." all'obiettivo specifico: "promuovere le energie rinnovabili in conformità della direttiva (UE) 2018/2001, compresi i criteri di sostenibilità ivi stabiliti", prevedendo l'azione "2.2.2 Supporto all'utilizzo di energie rinnovabili nelle imprese", per la quale individua specifiche priorità.
Ritenuto necessario a tale riguardo
assicurare, in questo quadro, adeguate forme di sostegno alle imprese più energivore e a quelle collocate nelle aree interessate dal PAIR.
Premesso infine che
il PR FESR dell'Emilia-Romagna 2021-2027, al punto "2.1.2. PRIORITÀ 2 - SOSTENIBILITÀ, DECARBOMZZAZIONE, BIODIVERSITÀ E RESILIENZA", del PR FESR dell'Emilia-Romagna 2021-2027 dedica il paragrafo "2.1.2.2." all'obiettivo specifico: "promuovere le energie rinnovabili in conformità della direttiva (UE) 2018/2001, compresi i criteri di sostenibilità ivi stabiliti", prevedendo l'azione "2.2.3 Sostegno allo sviluppo di comunità energetiche", per la quale stabilisce che sono "sostenuti, compatibilmente con il sistema degli incentivi nazionali, gli investimenti per la produzione delle energie rinnovabili da parte delle comunità stesse".
Ritenuto necessario
assicurare, in questo quadro, il sostegno diretto alla realizzazione degli impianti e all'acquisizione e all'installazione degli strumenti necessari, garantendo adeguate risorse.
Valutato inoltre che
la PRIORITÀ 3 del PR FESR dell'Emilia-Romagna 2021-2027 è dedicata alla "mobilità sostenibile e qualità dell'aria", nel cui ambito rientrano le azioni rivolte all'installazione di punti di ricarica elettrica, così da consentirne un'adeguata copertura territoriale, per corrispondere al fabbisogno infrastrutturale di ricarica per veicoli alimentati ad energia elettrica, nel quale è molto rilevante lo spazio, rapidamente crescente, costituito dalle imprese medie, piccole e piccolissime.
Dato atto che
la Delibera assembleare n. 50, recante il "Documento di economia e finanza regionale - DEFR 2022-2024", approvata dall'aula il 21 luglio 2021, che, a seguito dell'approvazione dell'emendamento 10:
- individua fra gli strumenti attuativi delle misure previste nel capitolo “11. Sostenere e promuovere la mobilità ciclabile e la mobilità elettrica' anche l'incentivazione dei punti di ricarica elettrica per la mobilità privata (in particolare preso imprese piccolissime, piccole e medie)";
- stabilisce che "è particolarmente importante agire sulla mobilità aziendale, in considerazione dell'importanza che il traffico determinato da esigenze lavorative riveste nel quadro complessivo dei flussi di mobilità. ln questo senso può risultare decisivo incentivare l'installazione e la manutenzione delle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici in particolare per la mobilità privata nelle imprese medie, piccole e piccolissime, anche con progetti di rivolti alle aziende private".
Impegna la Giunta regionale
a. ad assicurare, nell'attuazione del Programma Regionale FESR dell'Emilia-Romagna 2021-2027, anche al fine di dare attuazione all'ordine del giorno n. 3369 e alla Delibera Assembleare n. 50 del 2021, relativamente alla valutazione ambientale ex ante (AIR) delle disposizioni normative, la valorizzazione della metodologia per la valutazione di conformità al principio DNSH - con l'implementazione degli strumenti organizzativi e delle competenze cui si è fatto recentemente ricorso nell'ambito del processo per l'approvazione dello stesso PR FESR — garantendo l'estensione di tale principio e della relativa metodologia anche agli atti di programmazione e ai bandi regionali previa verifica di carattere organizzativo che salvaguardi la qualità, l’efficacia e l’efficienza dell’azione amministrativa.
b. ad operare affinché nel processo di attuazione del POR FESR dell'Emilia-Romagna 2021-2027, Punto "2.1.2. PRIORITÀ 2 - SOSTENIBILITÀ, DECARBONIZZAZIONE, BIODIVERSITÀ E RESILIENZA", paragrafo "2.1.2.2. Obiettivo specifico: Promuovere le energie rinnovabili in conformità della direttiva (UE) 2018/2001, compresi i criteri di sostenibilità ivi stabiliti", nell'azione "2.2.2. Supporto all'utilizzo di energie rinnovabili nelle imprese", si prevedano forme di maggior sostegno per le imprese energivore e per quelle collocate nei territori dei Comuni rientranti nelle zone "Pianura Est", "Pianura Ovest" e "Agglomerato urbano di Bologna" come individuati dalla Regione ai sensi del Decreto Legislativo 13 agosto 2010, n. 155 (Attuazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell'aria ambiente e per un'aria più pulita in Europa).
c. ad operare affinché nel processo di attuazione del POR FESR dell'Emilia-Romagna 2021-2027, Punto "2.1.2. PRIORITÀ 2 - SOSTENIBILITÀ, DECARBONIZZAZIONE, BIODIVERSITÀ E RESILIENZA", paragrafo "2.1.2.2. Obiettivo specifico: Promuovere le energie rinnovabili in conformità della direttiva (UE) 2018/2001, compresi i criteri di sostenibilità ivi stabiliti", nell'azione "2.2.3. Sostegno allo sviluppo di comunità energetiche", si assicuri il sostegno diretto alla realizzazione, acquisizione ed installazione degli impianti e degli strumenti necessari per la produzione di energia rinnovabile da parte delle comunità stesse, garantendo a tal fine risorse non inferiori a 12 milioni di euro.
d. ad operare affinché, anche attraverso il processo di attuazione del PR FESR dell'Emilia-Romagna 2021-2027, si possa fortemente incrementare l'offerta di punti di ricarica elettrica per autoveicoli, come infrastruttura portante della transizione ecologica e, al servizio anche del sistema produttivo e dei fabbisogni presentato dalle imprese del nostro territorio, in particolare quelle medie, piccole e piccolissime.
Approvato a maggioranza dei presenti nella seduta antimeridiana del 2 febbraio 2022