n.331 del 07.11.2022 (Parte Seconda)
Eventi calamitosi febbraio 2019 - Disposizioni operative per il riconoscimento delle ulteriori misure economiche eccedenti le prime a soggetti privati e attività economiche e produttive
IL DIRETTORE
VISTI:
- il D.Lgs. n. 1/2018, “Codice della protezione civile” e s.m.i.;
- il D.Lgs. n. 112/1998, “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59”;
- la L.R. n. 1/2005, "Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell'Agenzia regionale di protezione civile” e s.m.i.;
- la L.R. n. 13/2015 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, province, comuni e loro unioni” e s.m.i., con la quale, in coerenza con il dettato della Legge 7 aprile 2014, n. 56, è stato riformato il sistema di governo territoriale e, per quanto qui rileva, è stato ridefinito l’assetto delle competenze dell’Agenzia regionale di protezione civile ridenominata, peraltro, Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, nel seguito “Agenzia regionale”;
PREMESSO che:
- nel mese di febbraio 2019, i territori delle province di Bologna, Modena, Parma, Piacenza e Reggio Emilia sono stati interessati da eccezionali avversità atmosferiche, con particolare riferimento all’esondazione del fiume Reno che ha provocato dissesti idrogeologici ed allagamenti in diversi Comuni;
- con Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 20 marzo 2019 (in G.U. n.79 del 3/4/2019) è stato dichiarato, ai sensi dell’art. 24, comma 1, del D. Lgs. n. 1/2018, lo stato di emergenza nazionale per i territori colpiti delle province di Bologna, di Modena, di Parma, di Piacenza e di Reggio Emilia interessati degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nel mese di febbraio 2019 e disposto uno stanziamento di importo pari ad € 4.400.000,00, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali di cui all’art. 44 del D. Lgs. n. 1/2018;
- con Deliberazione del Consiglio dei ministri del 20 aprile 2020 (in GU n.109 del 28/4/2020) è stato prorogato lo stato di emergenza di ulteriori 12 mesi;
- con l’Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile (OCDPC) n. 590 del 17/4/2019 (in G.U. n. 99 del 29/4/2019) il Presidente della Regione Emilia-Romagna è stato nominato Commissario delegato all’emergenza con il compito, tra l’altro, di procedere alla ricognizione dei fabbisogni per il ripristino delle strutture ed infrastrutture, pubbliche e private, danneggiate e dei danni subiti dalle attività economiche e dai soggetti privati, da porre in essere sulla base di procedure definite nella medesima ordinanza, ovvero in successivi provvedimenti;
- con Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 26 giugno 2019 (in G.U. n. 156 del 5/7/2019), è stato disposto lo stanziamento di ulteriori risorse finanziarie per il complessivo importo di € 12.042.779,45 necessarie, tra l’altro, per le attività di cui all’art. 25, comma 2, lettera c), a valere sul Fondo per le emergenze nazionali di cui all’art. 44 del D. Lgs. n. 1/2018;
ATTESO che con Nota Prot. PG 0478851 del 22/5/2019 il Presidente della Regione, in qualità di Commissario Delegato, ha trasmesso al Dipartimento nazionale della Protezione Civile gli esiti della ricognizione delle prime misure economiche di immediato sostegno al tessuto economico e sociale nei confronti della popolazione e delle attività economiche e produttive direttamente interessate;
ATTESO, altresì, che con Decreto Presidente-Commissario delegato (D.P.C.D.) n. 124 del 5/8/2019 (in BURERT n. 267 del 8/8/2019):
- sono state approvate le direttive per la concessione dei contributi in favore dei soggetti privati ed attività economiche e produttive danneggiati (con esclusione delle attività economiche e produttive appartenenti ai settori: agricoltura, pesca, zootecnia e acquacoltura), recependo le disposizioni previste dall’OCDPC n. 590/2019;
- le Amministrazioni Comunali interessate, anche tramite loro Unioni, sono state individuate quali organismi istruttori;
- le competenti strutture della Giunta della Regione Emilia-Romagna, a supporto del Commissario delegato, sono state incaricate di assicurare gli adempimenti relativi alla normativa comunitaria in materia di aiuti di Stato per le attività economiche e produttive;
CONSIDERATO che il medesimo D.P.C.D. n. 124/2019 è stato trasmesso al Dipartimento nazionale della Protezione Civile con Nota Prot. PC/2019/41984 e oggetto di riscontro al medesimo Dipartimento (sulle osservazioni pervenute giusta comunicazione Nota Prot. POST/0049791/2019) con Nota Prot. PG/2019/0755324;
ATTESO, inoltre, che:
- con D.P.C.D. n. 172/2019, trasmesso al Dipartimento nazionale della Protezione Civile con Nota Prot. PC. 58570 del 19/11/2019 unitamente agli Elenchi Riepilogativi complessivi /ER-P (soggetti privati) ed ER-AP (attività economiche e produttive), si è provveduto al riparto ed all’assegnazione delle risorse finanziarie, alle Amministrazioni Comunali – organismi istruttori di: Argelato, Bologna, Casalecchio Di Reno, Castel Maggiore, Castello D'Argile, Gaggio Montano, Grizzana Morandi, Riolunato, Sala Bolognese, San Giorgio Di Piano, Sasso Marconi, Sestola, Vergato, a copertura delle prime misure economiche di immediato sostegno, ovvero nel limite di € 5.000,00 per i danni subiti dai soggetti privati e nel limite di € 20.000,00 per i danni subiti dalle attività economiche e produttive (art. 25, comma 2, lettera c) del D. Lgs. n. 1/2018, c.d. “prima fase”);
- il citato D.P.C.D. n. 172/2019, non ha interessato le Amministrazioni Comunali di: Imola (BO), San Cesario sul Panaro (MO), Palanzano (PR) e Fiumalbo (MO) che, pur avendo ricevuto segnalazioni danni, non hanno partecipato correttamente all’iter amministrativo di ricognizione dei fabbisogni;
- con D.P.C.D. n. 1 e n. 11 del 2020 si è proceduto alla liquidazione in favore delle Amministrazioni Comunali – organismi istruttori – delle risorse finanziarie in parola;
DATO ATTO, che risultano adottate:
- la Deliberazione di Giunta regionale n. 1383 del 5/8/2019 di approvazione della Direttiva disciplinante la concessione dei contributi in favore dei soggetti privati e delle attività economiche e produttive (con esclusione di quelle appartenenti ai settori: agricoltura, pesca, zootecnia e acquacoltura) per le tipologie di danno non riconosciute dai provvedimenti nazionali, ovvero quelle concernenti i beni mobili registrati (per i soli soggetti privati), le pertinenze, le aree esterne e cortilive e le spese di pulizia;
- la Determinazione n. 3275 del 14/11/2019 di riparto e liquidazione alle Amministrazioni Comunali - organismi istruttori delle risorse finanziarie a copertura dei contributi previsti dalla direttiva approvata con la citata D.G.R. n. 1383/2019;
PRESO ATTO della Legge di Bilancio 2022 - n. 234/2021, che all’articolo 1, comma 448, stabilisce che “Per fare fronte ai danni occorsi al patrimonio privato e alle attività economiche e produttive relativamente alle ricognizioni dei fabbisogni completate dai commissari delegati ai sensi di quanto previsto dall'articolo 25, comma 2, lettera e), del codice della protezione civile, di cui al decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, e trasmesse al Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri per la successiva istruttoria alla data di entrata in vigore della presente legge, in relazione agli eventi per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza nazionale di cui all'articolo 7, comma 1, lettera c), del medesimo codice, verificatisi negli anni 2019 e 2020, è autorizzata la spesa di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2027. Alla disciplina delle modalità di determinazione e concessione dei contributi di cui al presente comma e all'assegnazione delle risorse finanziarie in proporzione ai predetti fabbisogni si provvede con apposite ordinanze del capo del Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri, adottate di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, relative all'ambito territoriale di ciascuna regione o provincia autonoma, e d'intesa con la medesima, nel rispetto dei criteri stabiliti con la deliberazione del Consiglio dei ministri del 28 luglio 2016, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 183 del 6 agosto 2016, e al netto degli eventuali contributi già percepiti ai sensi di quanto previsto dall'articolo 25, comma 2, lettera c), del citato codice di cui al decreto legislativo n. 1 del 2018”;
PRESO ATTO, altresì, dell’adozione dell’OCDPC n. 932 del 13/10/2022 (in G.U. n. 248 del 22/10/2022) recante “Disposizioni operative per l’attivazione dell’istruttoria finalizzata alla concessione di contributi a favore dei soggetti privati e dei titolari delle attività economiche e produttive ai sensi dell’articolo 1, comma 448, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, in relazione agli eventi calamitosi verificatisi negli anni 2019 e 2020”;
EVIDENZIATO che, avendo cura di ridurre al minimo gli adempimenti in capo ai richiedenti i contributi e valorizzando al massimo le informazioni già fornite con la ricognizione, in particolare, l’articolo 1, commi 1 e 2, della citata ordinanza stabilisce che i soggetti responsabili nominati con riferimento agli eventi emergenziali indicati provvedono, anche avvalendosi di soggetti attuatori, al coordinamento delle attività di raccolta e di integrazione e aggiornamento delle istruttorie relative ai contributi per i danni subiti dai soggetti privati e dalle attività economiche e produttive relativamente alle ricognizioni dei fabbisogni completate e trasmesse al Dipartimento nazionale della protezione civile alla data del 1 gennaio 2022, fermo restando l’ammontare complessivo di detti fabbisogni e, fatti salvi i provvedimenti dei Commissari delegati già adottati se previamente condivisi con il medesimo Dipartimento (nel caso di specie, D.P.C.D. n. 124/2019);
RICHIAMATE, per l’evento emergenziale in parola, le già citate comunicazioni Nota Prot. PG 0478851 del 22/5/2019 e Nota Prot. PC. 58570 del 19/11/2019 concernenti la ricognizione dei fabbisogni completate e trasmesse al Dipartimento nazionale della protezione civile;
CONSIDERATO che con OCDPC n. 782 del 16 giugno 2021 la Regione Emilia-Romagna è stata individuata quale Amministrazione competente alla prosecuzione, in via ordinaria, dell’esercizio delle funzioni del Commissario delegato finalizzate al superamento della situazione di criticità determinatasi in conseguenza degli eventi meteorologici avversi in parola e che il sottoscritto Direttore è stato individuato quale soggetto responsabile delle iniziative finalizzate al completamento degli interventi connessi;
RITENUTO di dover stabilire che, ai sensi dell’OCDPC n. 932/2022, in riferimento agli eventi calamitosi di febbraio 2019 (OCDPC n. 590/2019), ai fini della determinazione e concessione in favore dei soggetti privati e delle attività economiche e produttive delle ulteriori misure economiche eccedenti le prime (art. 25, comma 2, lettera e) del D. Lgs. n. 1/2018, c.d. “seconda fase”) trova applicazione il D.P.C.D. n. 124/2019, anche mediante le disposizioni operative fissate nel dispositivo del presente atto, nel pieno rispetto dell’ammontare complessivo del fabbisogno già trasmesso al Dipartimento nazionale della Protezione Civile;
RICHIAMATO il più volte citato Decreto Presidente-Commissario delegato (D.P.C.D.) n. 124 del 5/8/2019 (in BURERT n. 267 del 8/8/2019);
EVIDENZIATO tuttavia che, con riferimento alla normativa comunitaria in materia di aiuti di Stato per le attività economiche e produttive, il regime applicabile sarà, se possibile, il Regolamento U.E. n. 651/2014, che, all’art. 50, dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato; in caso contrario troverà applicazione il “Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis»”, anche ai sensi della Deliberazione della Giunta regionale n. 1087/2021;
OSSERVATO necessariamente che l’intera procedura amministrativa delineata dal combinato disposto della Legge n. 234/2021 e dell’OCDPC n. 932/2022, con l’intento di giungere al riconoscimento dei contributi in favore dei soggetti privati e delle attività produttive, tenuti a presentare formale domanda di contributo nei termini stabiliti, è chiaramente subordinata al corretto riparto tra le Regioni dello stanziamento delle risorse statali ed al materiale trasferimento di quelle destinate alla Regione Emilia-Romagna;
VISTI:
- il D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e s.m.i.;
- la Deliberazione della Giunta regionale n. 111 del 31 gennaio 2022, recante “Piano triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza 2022-2024, di transizione al piano integrato di attività e organizzazione di cui all'art. 6 del D.L. n. 80/2021”;
- la Determinazione del Responsabile del Servizio Affari legislativi e aiuti di Stato n. 2335 del 9 febbraio 2022 recante “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n.33 del 2013”;
VISTE le Deliberazioni della Giunta regionale:
- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella regione Emilia-Romagna” e le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della deliberazione n. 468/2017;
- n. 324 del 7 marzo 2022 ad oggetto “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’ente e gestione del personale”;
- n. 325 del 7 marzo 2022 ad oggetto “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
- n. 426 del 21 marzo 2022 ad oggetto “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”, con cui, tra l’altro, è stato conferito alla sottoscritta l’incarico di Direttore dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile con decorrenza 1/4/2022 fino al termine dell’incarico in essere;
VISTE le proprie Determinazioni:
- n. 700 del 28 febbraio 2018 “Recepimento della deliberazione di giunta regionale n. 468/2017 recante "Il sistema dei controlli interni nella regione Emilia-Romagna";
- n. 2657 del 1 settembre 2020 “Adozione sistema controlli interni all'Agenzia in attuazione della DGR 468/2017 e della DD 700/2018”;
- n. 1049 del 25 marzo 2022 “Riorganizzazione dell'Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile a seguito del nuovo modello organizzativo e gestione del personale. conferimento incarichi dirigenziali e proroga delle posizioni organizzative”, con cui, tra l’altro è stato conferito l’incarico al Dirigente dell’Area Consulenza Giuridica, Contenzioso, Controlli interni fino al 31 marzo 2025;
Dato atto che il dirigente Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Attestato che il sottoscritto direttore, non si trova in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Attestata la regolarità amministrativa del presente atto;
determina
1. di stabilire che, ai sensi dell’OCDPC n. 932/2022, in riferimento all’evento emergenziale del febbraio 2019 (OCDPC n. 590/2019), fermo restando l’ammontare complessivo del fabbisogno già trasmesso al Dipartimento nazionale della Protezione Civile, ai fini della determinazione e concessione in favore dei soggetti privati e delle attività economiche e produttive delle ulteriori misure economiche eccedenti le prime (c.d. “seconda fase”), trova applicazione il Decreto Presidente-Commissario delegato n. 124/2019, anche mediante le seguenti disposizioni operative:
a) le Amministrazioni Comunali - organismi istruttori destinatari del presente provvedimento, per le ragioni espresse in parte narrativa, sono: Argelato, Bologna, Casalecchio Di Reno, Castel Maggiore, Castello D'Argile, Gaggio Montano, Grizzana Morandi, Riolunato, Sala Bolognese, San Giorgio Di Piano, Sasso Marconi, Sestola, Vergato, Imola, San Cesareo sul Panaro, Palanzano e Fiumalbo;
b) i soggetti interessati sono:
- coloro che, avendo presentato la domanda di contributo entro il 30.09.2019, possono integrarla in caso di importo danni superiore a € 5.000,00 (soggetti privati) ed € 20.000,00 (attività economiche e produttive);
- coloro che, avendo regolarmente presentato solo una segnalazione danni, possono presentare la domanda di contributo;
c) i soggetti interessati devono presentare l’integrazione o la domanda di contributo all’Amministrazione Comunale di riferimento, a pena di irricevibilità, entro 40 giorni dalla pubblicazione dell’OCDPC n. 932/2022 nella G.U. n. 248 del 22 ottobre 2022 e quindi entro il termine perentorio del 1 dicembre 2022, utilizzando il Modulo B (soggetti privati) ed il Modulo C (attività economiche e produttive) già approvati con il D.P.C.D. n. 124/2019;
d) i soggetti privati, che integrano o presentano la domanda di contributo per un importo danni superiore a € 5.000,00, devono allegare la perizia asseverata, con costo a loro carico, da redigersi utilizzando l’apposito Modulo B1, in Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto, nonché l’eventuale documentazione fotografica relativa ai danni subiti;
e) i soggetti privati che nella domanda di contributo presentata entro il 30/9/2019 hanno già esposto danni di importo complessivo superiore ad € 5.000.00, devono allegare la sola perizia asseverata, con costo a loro carico, da redigersi utilizzando l’apposito Modulo B1, in Allegato 1, nonché l’eventuale documentazione fotografica relativa ai danni subiti;
f) per i danni riguardanti i soggetti privati:
- l’unità immobiliare destinata, alla data dell’evento calamitoso, ad abitazione principale del proprietario, il contributo è concesso fino all’80% del minor valore tra l’importo indicato in domanda/segnalato e l’importo indicato in perizia/della spesa sostenuta e/o da sostenere e, comunque, nel limite massimo di € 150.000,00;
- l’unità immobiliare destinata, alla data dell’evento calamitoso, ad abitazione diversa da quella principale del proprietario, il contributo è concesso fino al 50% del minor valore tra l’importo indicato in domanda/segnalato e l’importo indicato in perizia/della spesa sostenuta e/o da sostenere e, comunque, nel limite massimo di € 150.000,00;
- le parti comuni di un edificio residenziale, il contributo è concesso fino all’80% del minor valore tra l’importo indicato in domanda/segnalato e l’importo indicato in perizia/della spesa sostenuta e/o da sostenere e, comunque, nel limite massimo di € 150.000,00, se nell’edificio risulta, alla data dell’evento calamitoso, almeno un’abitazione principale di un proprietario, ovvero, in caso contrario, fino al 50% del citato minor valore, e comunque nel limite massimo di € 150.000,00;
g) per i danni riguardanti le attività economiche e produttive, il contributo è concesso entro il limite massimo complessivo di € 450.000,00 per tutte le tipologie di contributo, fatti salvi regime di aiuto applicabile e percentuali indicate nella Direttiva in allegato 2 al D.P.C.D. n. 124/2019, art. 3, c. 2;
h) con riferimento alla normativa comunitaria in materia di aiuti di Stato per le attività economiche e produttive, il regime applicabile sarà, se possibile, il Regolamento U.E. n. 651/2014, che, all’art. 50, dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato; in caso contrario troverà applicazione il “Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis»”, anche ai sensi della Deliberazione della Giunta regionale n. 1087/2021;
i) di stabilire che gli Organismi istruttori possono, ai sensi della D.G.R. n. 1818/2019, avvalersi del supporto delle strutture della Regione Emilia-Romagna e del servizio di assistenza tecnica della sua Società in house ART-ER S.cons.p.a. per l’espletamento degli adempimenti previsti dalla normativa comunitaria in materia di aiuti di Stato alle imprese;
j) la somma del contributo della c.d. “seconda fase” con eventuali indennizzi assicurativi, altri contributi, premi assicurativi, non deve comunque superare il 100% del costo dell'intervento ritenuto ammissibile;
k) entro 45 giorni dalla scadenza del termine previsto per la presentazione delle domande, gli Organismi Istruttori provvedono al completamento delle istruttorie e tramettono all’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile gli elenchi riepilogativi degli importi debitamente istruiti delle domande ammesse a contributo, utilizzando il Modulo SR/B1 per i soggetti privati e il Modulo SR/C1 per le attività economiche e produttive, in Allegati 2 e 3, parti integranti e sostanziali del presente atto;
l) entro i successivi 30 giorni l’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile provvede a trasmettere al Dipartimento nazionale della Protezione Civile l’importo complessivo del contributo massimo concedibile per come risultante dagli elenchi riepilogativi ricevuti;
m) con successivo atto verranno fissati i termini:
- per l’esecuzione degli interventi e presentazione della relativa documentazione, successivamente al corretto riparto tra le Regioni dello stanziamento delle risorse statali;
- entro cui gli Organismi Istruttori dovranno trasmettere all’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile il rendiconto degli importi dei contributi erogati, evidenziando eventuali economie che dovranno essere restituite dagli Organismi Istruttori, secondo le indicazioni e la modulistica che verranno fornita dall’Agenzia regionale;
n) l’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile provvede all’assegnazione ed al trasferimento agli Organismi Istruttori delle risorse finanziarie a copertura dei contributi di cui trattasi, solo ed esclusivamente a seguito del materiale trasferimento delle risorse statali destinate alla Regione Emilia-Romagna;
- di trasmettere il presente atto alle Amministrazioni Comunali interessate di cui al punto 1.a e al Dipartimento nazionale della Protezione Civile;
- di pubblicare il presente atto e la relativa modulistica:
- nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;
- sul sito istituzionale dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile alla seguente pagina dedicata Eccezionali eventi meteorologici febbraio 2019 - Agenzia per la sicurezza territoriale - e la protezione civile (regione.emilia-romagna.it);
- nella sezione “Amministrazione trasparente” ai sensi dell’articolo 26, comma 1, del D. Lgs. n. 33/2013 e s.m.i, e ai sensi degli indirizzi regionali in materia di trasparenza ampliata in applicazione dell’articolo 7-bis, comma 3, del predetto D.Lgs. n. 33/2013 e s.m.i..
Il Direttore
Rita Nicolini