n.385 del 23.12.2022 (Parte Seconda)
Oggetto n. 6158 - Ordine del giorno n. 6 collegato all'oggetto 5910 Proposta d'iniziativa Giunta recante: "Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR) 2023". A firma della Consigliera: Stragliati
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
la Regione Emilia-Romagna, tramite il bando "Mettiamo radici per il futuro" si è posta l'obiettivo di mettere a dimora in maniera efficace e duratura 4,5 milioni di alberi in più in cinque anni, uno per ciascuno dei suoi abitanti, per far diventare l'Emilia-Romagna "il corridoio verde" d'Italia.
Il fine di questa iniziativa è estendere la superficie boschiva regionale grazie alla creazione di "Infrastrutture verdi" nelle città, ripristinare l'ecosistema naturale in pianura sviluppando le aree boschive e le foreste in generale, realizzare nuovi boschi e piantagioni forestali in prossimità dei corsi d'acqua, riqualificare i sistemi agroforestali, siepi e filari in un contesto di valorizzazione del paesaggio e di fruizione pubblica del territorio, per giocare un ruolo fondamentale nella lotta ai cambiamenti climatici e nel miglioramento della qualità dell'aria.
Dal primo ottobre 2022 è iniziata la terza fase della distribuzione gratuita, con ventidue vivai accreditati in tutta la regione, pronti a consegnare a cittadini, scuole, associazioni ed enti pubblici che ne facciano richiesta le piante.
è ampio il ventaglio di alberi tra cui è possibile scegliere: per la maggior parte si tratta di specie autoctone, cioè adatte alle caratteristiche ecologiche del sito dove saranno piantumati, a seconda che sia in pianura, collina o montagna. Non mancano comunque esemplari ed arbusti alloctoni, cioè originari di altri ambienti.
Considerato che
alberi collocati nel terreno giusto e ben curati crescono al meglio delle loro potenzialità, permettendo di immagazzinare C02 e attenuare la crisi climatica, abbattere le polveri sottili (PM10 e PM2,5), contenere i picchi di temperatura, attutire i rumori del traffico, produrre ossigeno e rendere più gradevole il paesaggio in cui viviamo.
II Vicepresidente - Assessore a Transizione ecologica, contrasto al cambiamento climatico, Ambiente, Difesa del suolo e della costa, Protezione civile, Irene Priolo, ha dichiarato: "Continuiamo nel nostro cammino, consapevoli che la sfida per arricchire il nostro Pianeta è ancora lunga. Gli alberi sono alleati preziosi per il benessere nostro e dell'ambiente ed è per questo che continuiamo una campagna strategica che affianca alla distribuzione diretta tramite vivai convenzionati presenti in tutta la regione, anche finanziamenti per progetti di forestazione nei comuni e nelle aziende. A questo si aggiungono più di un milione di nuovi alberi che saranno messi a dimora sul territorio regionale lungo le rive del Grande Fiume, grazie ad un progetto per la Rinaturazione del Po, inserito nel Pnrr e finanziato con 357 milioni".
Rilevato che
nel progetto di rendere migliore l'ambiente dell'Emilia-Romagna, contribuendo a contrastare la crisi climatica, non si è considerato, a differenza di altre regioni italiane, di ripensare alle aree attigue agli svincoli autostradali, per renderli non più spazi passivi di servizio, bensì polmoni verdi attivi, utili a migliorare la qualità dell'aria e a salvaguardare l'ambiente.
Dal 1990 al 2019, le emissioni di C02 da trasporto stradale in Emilia sono aumentate del 35%.
Preso atto che
dopo i parchi e le piazze cittadine, occorrerebbe rendere più verdi anche le aree limitrofe alle principali vie di accesso autostradale alle città, spazi sempre brulli e inutilizzati. Queste aree ai margini, mettendo a dimora un certo numero di piante, potrebbero così diventare il biglietto da visita per chi arriva nei centri urbani, così da non doversi trovare più di fronte a grigi e anonimi svincoli, ma a vere e proprie isole verdi capaci di contribuire a migliorare la qualità dell'aria, mitigando gli effetti inquinanti dei veicoli in transito e rendendo più gradevole il paesaggio.
Impegna la Giunta regionale
1. A proseguire nell'estensione della superficie boschiva regionale, in particolare favorendo le piantumazioni in prossimità degli svincoli autostradali e delle aree limitrofe alle città, così da renderli non più spazi passivi di servizio, bensì vere e proprie aree verdi, utili a migliorare la qualità dell'aria, mitigando gli effetti inquinanti dei veicoli in transito, così da rendere più gradevole il paesaggio e salvaguardare l'ambiente.
2. A sostenere azioni tese alla preservazione delle essenze arboree messe a dimora, così da scongiurare la prematura dipartita delle suddette, a causa dell'incuria e/o eventi siccitosi.
Approvato all'unanimità dei votanti nella seduta pomeridiana del 20 dicembre 2022