n.103 del 13.04.2022 periodico (Parte Seconda)
RISOLUZIONE - Oggetto n. 4895 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad intervenire presso il Governo, al fine di sollecitare l'assunzione di una misura d'urgenza tesa ad una parziale e temporanea sospensione dell'esigibilità dell'accisa sul carburante, fino al ripristino del livello dei prezzi medi comparabili con quelli dell'ultimo trimestre dell'anno 2019, in modo da consentire una tenuta del sistema economico dell'intero Paese. A firma dei Consiglieri: Rancan, Liverani, Pompignoli, Occhi, Rainieri, Catellani, Pelloni, Bargi, Marchetti Daniele, Delmonte, Facci, Stragliati, Montevecchi, Bergamini
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
la crisi in Ucraina sta determinando un ulteriore shock energetico all'Europa, con particolare drammaticità per il nostro Paese, che già sta subendo in maniera importante gli effetti del caro energia quale minaccia concreta alla ripresa economica post Covid.
Si sta acuendo ulteriormente una situazione fortemente critica sui mercati internazionali delle materie prime che continua a spingere al rialzo i prezzi dei carburanti e che sta mettendo in grande affanno la popolazione.
I prezzi rilevati dal Ministero dello sviluppo economico tramite “Osservaprezzi carburanti” del Mise, riportano il prezzo medio della benzina a marzo 2022 pari a 1,953 mentre per il gasolio pari a 1,829, ed il trend risulta in continua ascesa.
Considerato che
ipotizzando il mantenimento di questi prezzi per benzina e gasolio per i prossimi mesi dell'anno, risulterebbe un maggior gettito per lo Stato nel 2022 rispetto al 2021, pari a 1,672 miliardi di euro, che si aggiungerebbero al maggior gettito determinato dal confronto tra il 2021 e il 2020 pari 1,842 miliardi di euro.
Visto che
l’Italia ha la componente fiscale tra le più alte in Europa, con accise e IVA che pesano per il 55% sul prezzo al consumo della benzina e per il 52% sul prezzo al consumo del gasolio.
Ritenuto che
con listini a questi livelli, da un lato, si va verso il blocco di numerose attività produttive impossibilitate a sostenere costi di benzina e gasolio così elevati, dall’altro, si verificherà una ulteriore impennata dei prezzi al dettaglio per una moltitudine di prodotti di largo consumo.
Il settore dell'autotrasporto ha già manifestato un profondo disagio che rischia di comportare un blocco di intere filiere produttive, con effetti disastrosi per l'economia dell'intero Paese.
Alcuni Paesi europei, al fine di sostenere i cittadini, hanno deliberato misure mirate di sterilizzazione del carico fiscale portando immediati benefici alla cittadinanza.
Impegna il Presidente e la Giunta regionale
ad intervenire presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri ed il Governo, al fine di sollecitare l’assunzione di una misura d’urgenza tesa ad una parziale e temporanea sospensione dell'esigibilità dell'accisa sul carburante, possibilmente fino al ripristino del livello dei prezzi medi comparabili con quelli dell'ultimo trimestre dell'anno 2019, in modo da consentire una tenuta del sistema economico dell'intero Paese in un periodo di profonda crisi ed instabilità internazionale, o, quantomeno, ad un parziale e temporaneo abbattimento dell’iva sui carburanti equivalente al maggior gettito per lo Stato generato dall’IVA in relazione all’aumento del prezzo dei carburanti.
Approvata a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 22 marzo 2022