n.364 del 14.11.2019 (Parte Seconda)

Aggiornamento del Modello amministrativo di controllo analogo per le società affidatarie in house come già definito con deliberazione della Giunta n. 840/2018

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visto il D.lgs. n. 175 del 19 agosto 2016: “Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica”;

Vista la Legge n. 1 del 16 marzo 2018: “Razionalizzazione delle società in house della Regione Emilia-Romagna”;

Visti i Documenti di Economia e finanza regionale 2018 e 2019, che nella Parte III riportano gli indirizzi strategici, generali e specifici, per le società in house;

Vista la Delibera di Giunta regionale n. 840 del 1 giugno 2018, recante “Aggiornamento del Modello amministrativo di controllo analogo per le società affidatarie in house come già definito con deliberazione della Giunta Regionale n. 1015/2016 e determinazione n. 10784/2017”, con la quale è stato aggiornato il Modello amministrativo di controllo analogo che la Regione applica con riferimento alle società in house, che si sviluppa:

- nella definizione del processo e articolazione delle responsabilità - allegato A – in cui sono esaminate e disciplinate le varie fasi del processo nelle quali si sviluppa l’attività di monitoraggio e vigilanza: raccolta e la validazione dei dati, verifica delle informazioni e segnalazioni delle anomalie, esercizio dei controlli successivi a campione, espletamento degli obblighi informativi nei confronti delle Istituzioni di controllo, informazione agli organi politici sugli esiti dell’attività di vigilanza;

- nella definizione dei contenuti dell’attività di monitoraggio e vigilanza – allegato B - per le seguenti materie:

1) aderenza degli statuti al dettato normativo;

2) obblighi in materia di prevenzione della corruzione, trasparenza e pubblicità;

3) vincoli in materia di reclutamento del personale e conferimento di incarichi;

4) indirizzi sulle politiche retributive;

5) affidamenti di contratti pubblici per l’acquisizione di forniture e servizi e per l’affidamento di lavori;

6) obblighi in materia di nomine e compensi agli organi amministrativi;

7) profili patrimoniali, economici, contabili e finanziari;

8) conformità alla normativa in materia di protezione dei dati personali;

9) controlli su eventuali società partecipate dalle società in house;

Relativamente ai profili patrimoniali, la Regione intende intensificare le verifiche di Sistema ed incarica il Servizio Pianificazione finanziaria e controlli (PFeC) ad acquisire le informazioni necessarie per avere un quadro informativo di supporto;

Valutata la necessità di apportare alcuni adeguamenti al processo descritto nell’allegato A) allo scopo di esercitare un monitoraggio ed una vigilanza più efficace;

Valutata altresì la necessità di modificare i contenuti dell’allegato B) per recepire le modifiche normative intervenute o gli aggiornamenti ritenuti necessari per una maggiore accuratezza dei controlli effettuati nel rispetto dei seguenti provvedimenti normativi:

- il Regolamento generale per la protezione dei dati personali n. 2016/679 (General Data Protection Regulation o GDPR), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale europea il 4 maggio 2016, entrato in vigore il 24 maggio 2016, e attuato a partire dal 25 maggio 2018 e il D.lgs n.196/2003 così come modificato dal D.Lgs. n. 101/2018 “Disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/679”;

- la Legge n.68 del 12 marzo 1999 contenente le “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”;

- il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n.14 del 16 gennaio 2018: “Regolamento recante procedure e schemi-tipo per la redazione e la pubblicazione del programma triennale dei lavori pubblici, del programma biennale per l'acquisizione di forniture e servizi e dei relativi elenchi annuali e aggiornamenti annuali;

- la Legge Regionale n. 10 del 25 febbraio 2000: “Disciplina dei Beni Regionali” e successive modifiche; 

- la Delibera ANAC n. 586 del 26 giugno 2019 recante “Integrazioni e modifiche della delibera 8 marzo 2017, n. 241 per l’applicazione dell’art. 14, co. 1-bis e 1 ter del d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 20 del 23 gennaio 2019”;

Preso atto del contributo fornito dal Comitato Guida Interdirezionale, istituito a supporto del sistema di monitoraggio e vigilanza della Regione Emilia-Romagna su enti pubblici regionali ed enti di diritto privato in controllo pubblico, negli incontri svolti in data 4 settembre 2019 e 18 settembre 2019; 

Dato atto che i contenuti dell’attività tecnico istruttoria del Comitato sono conservati agli atti del Servizio Pianificazione Finanziaria e Controlli;

Dato atto che il contenuto della presente deliberazione è stato sottoposto all’esame del Comitato di Direzione in data 30 settembre 2019;

Dato atto che il Direttore generale alle Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni ha richiesto, con nota PG/2019/758869 dell’11 ottobre 2019, osservazioni sulla proposta della presente deliberazione alle società interessate, e che detta proposta è stata condivisa;

Visti altresì:

- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella regione Emilia-Romagna”;

- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

- la propria deliberazione n. 122/2019 di “Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021”, ed in particolare l’allegato D) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021”;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 2416/2008 avente ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera n.999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n.450/2007” e ss.mm., per quanto applicabile;

- n. 56/2016 avente ad oggetto “Affidamento degli incarichi di Direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. n. 43/2001”;

- n. 270/2016 avente ad oggetto “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera n.2189/2015”;

- n. 622/2016 avente ad oggetto “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera n.2189/2015”;

- n. 1107/2016 avente ad oggetto “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 1059 del 3 luglio 2018 “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell’ambito delle Direzioni generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), del Responsabile dell’Anagrafe per la Stazione Appaltante (RASA) e del Responsabile della Protezione dei Dati (DPO)”;

Richiamate inoltre le determinazioni:

- n. 7267 del 29/4/2016 ad oggetto “Conferimento incarichi dirigenziali e modifica di posizioni dirigenziali Professional nell'ambito della Direzione generale Gestione, Sviluppo e Istituzioni”;

- n. 9819 del 25/6/2018 ad oggetto “Rinnovo incarichi dirigenziali in scadenza al 30/6/2018 nell’ambito della Direzione Generale Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni”;

Dato atto che il Responsabile del Procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore al bilancio, riordino istituzionale, risorse umane e pari opportunità;

A voti unanimi e palesi

delibera

  1. di aggiornare i contenuti del Modello di controllo analogo amministrativo, riportati negli allegati A) e B) della deliberazione di Giunta regionale n. 840 del 2018;
  2. di trasmettere il presente atto alle Direzioni delle società in house, alle Direzioni generali regionali competenti nonché alle altre Amministrazioni socie;
  3. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna (BURERT);
  4. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa.

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