n.87 del 26.03.2014 periodico (Parte Seconda)
Modifica Statuto del Comune di Modena
Con deliberazione n. 18 del 6/3/2014 il Consiglio comunale di Modena ha approvato modifiche agli artt. 6, 44, 45, 46, ha novellato l'art. 47, soppresso l'art. 48, abrogato l'art. 49 dello Statuto, ridenominando il titolo V, il capo I e il capo II dello stesso titolo, con la seguente formulazione:
Titolo I - Principi generali e programmatici
Art. 6 - Organismi di partecipazione su base di quartiere
1. Il Comune valorizza l'esperienza di decentramento partecipativo attuata con l'istituzione nel 1967 dei consigli di quartiere e successivamente con i consigli di circoscrizione.
2. A questo fine, il territorio del Comune è suddiviso in Quartieri, e il Comune promuove l'istituzione dei Consigli di quartiere quali organismi di partecipazione popolare su base territoriale all'amministrazione locale.
Titolo V - Partecipazione su base territoriale all'amministrazione locale
Capo I - I Quartieri
Articolo 44 - Suddivisione del territorio comunale in Quartieri
1. Il territorio del Comune di Modena è suddiviso in Quartieri.
2. L’istituzione, la delimitazione territoriale, il numero, la denominazione dei Quartieri e la modificazione dei medesimi sono deliberati dal Consiglio comunale, previa consultazione dei territori interessati, con deliberazione adottata a maggioranza assoluta di voti dei suoi componenti. La delimitazione territoriale deve coincidere con i confini delle sezioni elettorali.
3. Il Comune cura l’elaborazione dei dati informativi di base da esso raccolti in forme adeguate per l’utilizzazione secondo l’articolazione dei Quartieri.
4. L’Amministrazione comunale opera affinché anche l’articolazione territoriale dei servizi pubblici o di interesse pubblico tenga conto di quella dei Quartieri.
Capo II - Organi della partecipazione territoriale
Articolo 45 - Consigli di quartiere
1. I Consigli di quartiere sono organismi di partecipazione territoriale all'amministrazione locale, rappresentativi delle esigenze della comunità del Quartiere nell’ambito dell’unità del Comune. Costituiscono il primo riferimento sul territorio per i cittadini, le associazioni, le organizzazioni del volontariato, i comitati e le realtà sociali, scolastiche, sportive e culturali ivi operanti.
2. L'elenco dei componenti dei Consigli di Quartiere, in numero non superiore a 14, è deliberato dal Consiglio Comunale, secondo un criterio rappresentativo degli esiti delle elezioni comunali nelle sezioni elettorali comprese nel territorio di ogni quartiere.
3. I Consigli di Quartiere durano in carica per un periodo corrispondente alla metà del mandato del Consiglio Comunale. In caso di scioglimento anticipato del Consiglio comunale i Consigli di Quartiere decadono.
4. Il Regolamento disciplina i tempi, le modalità di individuazione ed il funzionamento degli organi del Quartiere.
Articolo 46 - Organi del Quartiere
1. Sono organi del Quartiere: il Consiglio di Quartiere e il Presidente
2. Il Presidente è eletto dal Consiglio di Quartiere tra i propri componenti, secondo le modalità stabilite dal Regolamento.
3. Il Presidente e i componenti dei Consigli di Quartiere svolgono la loro attività a titolo gratuito e ai medesimi non spetta alcuna indennità o gettone, nemmeno sotto forma di rimborso spese.
Articolo 47 - Modalità di attuazione della partecipazione territoriale
1. I Consigli di quartiere promuovono la partecipazione delle cittadine e dei cittadini alla vita amministrativa della città con le modalità definite dal regolamento.
2. I Consigli di quartiere possono rivolgere ai competenti organi del Comune richieste istanze e proposte, in ordine ai servizi comunali di interesse del Quartiere, a specifiche tematiche del territorio e a speciali situazioni sociali o economiche della popolazione del Quartiere; gli organi comunali debbono provvedere in ordine a tali richieste con le modalità previste dal Regolamento.
3. Le deliberazioni del Consiglio e della Giunta comunale debbono riportare il parere dei Consigli di Quartiere sulle materie indicate dal regolamento e motivare le eventuali decisioni difformi.
4. Il Regolamento definisce gli ambiti di attività ai quali sono riservati ogni anno nel bilancio comunale appositi finanziamenti, la cui destinazione viene proposta dai singoli Consigli di Quartiere.
5. Il regolamento di Organizzazione del Comune individua l'unità organizzativa a cui fanno riferimento i Consigli di Quartiere.