n.128 del 22.05.2023 (Part Seconda)

Bando per la presentazione di progetti volti a sostenere la presenza paritaria delle donne nella vita economica del territorio, favorendo l'accesso al lavoro, i percorsi di carriera e la promozione di progetti di welfare aziendale finalizzati al work-life balance e al miglioramento della qualità della vita delle persone - Annualità 2023/2024

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- la L.R. 27 giugno 2014 n. 6 “Legge quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere” e ss.mm.ii., ed in particolare:

• l’art. 2 “Finalità” che, al comma 1, recita: 1. La presente legge ha come oggetto la rimozione di ogni forma di disuguaglianza pregiudizievole, nonché di ogni discriminazione diretta o indiretta nei confronti delle persone, in particolare delle bambine, delle ragazze e delle donne, che di fatto ne limiti la libertà, impedisca il pieno sviluppo della personalità e l'effettiva partecipazione all'organizzazione politica, economica e sociale della Regione;

• l’art. 27 “Misure per la crescita equa e inclusiva” che al comma 2, recita: 2. La Regione in particolare promuove l'autonomia economica delle donne che hanno subito violenza e si impegna a contrastare il fenomeno delle donne con fragilità sociale, economica ed occupazionale, assumendo, nei limiti della propria competenza, l'incentivazione dell'occupazione femminile, la qualità del lavoro delle donne, la parità salariale, l'orientamento formativo e l'inserimento delle ragazze nel mondo del lavoro, come elementi qualificanti il sistema regionale e le politiche del lavoro;

• l’art. 31 “Imprenditoria femminile e professioni” che, al comma 1, recita: 1. La Regione favorisce il consolidamento, lo sviluppo e l'avvio di attività imprenditoriali a conduzione femminile o con maggioranza dei soci donne secondo quanto previsto dall'articolo 53 del decreto legislativo n.198 del 2006, e promuove la presenza delle donne nelle professioni; in particolare la Regione sostiene esperienze lavorative di condivisione di un ambiente di lavoro, di beni strumentali e servizi anche tecnologici, di integrazione professionale di cooperazione fra le imprese nell'ottica di rafforzare il protagonismo sociale delle donne;

• l’art. 33 “Strategia per la conciliazione e l'armonizzazione” che al comma 2, recita: 2. Al fine di condividere azioni strategiche mirate al superamento di una organizzazione socio-economica discriminatoria che ostacola la piena attuazione dell'articolo 37, primo comma, della Costituzione, la Regione promuove iniziative dirette a favorire la conciliazione dei tempi di vita, di lavoro e di cura delle donne, l'armonizzazione dell'organizzazione delle città, delle imprese e dei servizi di interesse pubblico nonché volte al riequilibrio dei carichi di cura all'interno della coppia, l'innovazione dei modelli sociali, economici e culturali per rendere compatibili sfera lavorativa e sfera familiare in una logica di realizzazione piena della persona;

Visto inoltre l’art. 8 bis, commi 2, 3 e 4, della sopracitata L.R. 27 giugno 2014 n. 6 e ss.mm.ii.: “Interventi regionali e a sostegno delle iniziative di enti locali, associazioni di promozione sociale, organizzazioni di volontariato e Onlus”, che prevede la concessione di contributi a sostegno di iniziative, progetti e manifestazioni proposte da:

- Enti locali, in forma singola o associata, per la promozione ed il conseguimento delle pari opportunità e per il contrasto alle discriminazioni e alla violenza di genere;

- Associazioni di promozione sociale iscritte nel registro regionale di cui alla L.R. n. 34/2002, Organizzazioni di volontariato iscritte nel registro regionale di cui alla L.R. n. 12/2005, Onlus iscritte all’anagrafe unica di cui all’art. 11 del D.Lgs. n. 460/1997, il cui statuto o atto costitutivo prevede, anche alternativamente:

a) la diffusione e l’attuazione del principio di pari opportunità fra donna e uomo;

b) la promozione e la valorizzazione della condizione femminile;

c) la prevenzione ed il contrasto di ogni violenza e discriminazione sessista.

Richiamati:

- l’art. 8 bis comma 5) della sopracitata L.R. 27 giugno 2014, n. 6 e ss.mm.ii., che stabilisce che “la Giunta regionale individua i criteri e le modalità per la concessione dei contributi e per l’attuazione delle iniziative di cui al presente articolo”;

- l’art. 13, comma 2 bis, della L.R. 6/2014, ai sensi del quale “la Regione non concede contributi ad associazioni, anche se regolarmente iscritte nei registri previsti dalla normativa vigente, che nello svolgimento delle proprie attività realizzano, organizzano o pubblicizzano la surrogazione di maternità.”;

- la propria deliberazione n. 444/2016:” Modalità e criteri per la concessione di contributi, ai soggetti di cui all'art. 8 Bis L.R. n. 6/2014, a sostegno di iniziative, progetti e manifestazioni per la promozione ed il conseguimento delle pari opportunità e per il contrasto alle discriminazioni e alla violenza di genere”, che in particolare prevede al punto 2 a) del dispositivo: “Contributi finanziari per progetti su bando”: i contributi sono concessi a seguito di emanazione di bando pubblico. Il bando pubblico contiene un congruo termine per la presentazione dei progetti ed ogni altra informazione utile a garantire parità di condizioni fra i soggetti interessati. I contributi possono essere assegnati ad iniziative, progetti e manifestazioni capaci di apportare un significativo contributo alla promozione ed al conseguimento delle pari opportunità e al contrasto delle discriminazioni ed alla violenza di genere;

Visto il D.lgs. 3 luglio 2017, n. 117 “Codice del Terzo settore, a norma dell'articolo 1, comma 2, lettera b), della legge 6 giugno 2016, n. 106”, che istituisce il RUNTS - Registro unico nazionale del Terzo settore e che prevede, tra le altre cose, la trasmigrazione dei registri regionali esistenti nel suddetto Registro unico nazionale del Terzo settore;

Considerato che le ONLUS: - sono equiparate agli enti del terzo settore, come emerge dall’art. 101 commi 2, 3 e 8 del D. Lgs. 117/2017 nonché dall’art. 34 del D.M. 106/2020;

Ritenuto di approvare il “Bando per la presentazione di progetti volti a sostenere la presenza paritaria delle donne nella vita economica del territorio, favorendo l’accesso al lavoro, i percorsi di carriera e la promozione di progetti di welfare aziendale finalizzati al work-life balance e al miglioramento della qualità della vita delle persone – annualità 2023/2024”, nel rispetto della legge regionale n. 6/2014 e ss.mm.ii., i cui contenuti sono indicati nell’allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto, corredato della necessaria modulistica per la presentazione delle domande di contributo;

Visto il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118, “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti locali e dei loro organismi, a norma degli artt. 1 e 2 della Legge 4 maggio 2009, n. 42” e ss.mm.ii.;

Stabilito che l'attuazione gestionale, in termini amministrativo-contabili degli interventi che saranno oggetto operativo della presente programmazione di spesa, verranno realizzate ponendo a base di riferimento i principi e postulati che disciplinano le disposizioni previste dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;

Dato atto, in particolare, che al fine di meglio realizzare gli obiettivi che costituiscono l'asse portante delle prescrizioni tecnico-contabili previste per le Amministrazioni Pubbliche dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., con particolare riferimento al principio della competenza finanziaria potenziata, le successive fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, impegno, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per renderli rispondenti al percorso contabile tracciato dal decreto medesimo;

Considerato quanto sopraindicato, la spesa complessiva pari ad Euro 1.500.000,00 derivante dal presente provvedimento trova copertura finanziaria all’interno dei capitoli U68222 - Contributi a enti locali in forma singola o associata per la promozione e il conseguimento delle pari opportunità e per il contrasto alle discriminazioni di genere (art. 8 bis, L.R. 27 giugno 2014, n. 6) e capitolo U68226 - Contributi ad associazioni, organizzazioni e onlus per il sostegno di iniziative, progetti e manifestazioni (art. 8 bis, L.R. 27 giugno 2014, n. 6) del Bilancio regionale finanziario gestionale 2021-2023, anni di previsione 2021 e 2022;

Considerato inoltre che qualora nel Bilancio regionale in relazione alle annualità 2023 e 2024 si rendessero disponibili ulteriori risorse, la spesa complessiva derivante dal presente bando potrà essere aumentata rispetto a quanto già previsto e indicato in relazione ai capitoli di spesa sopraindicati;

Visti:

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modificazioni;

- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4”, per quanto applicabile;

- il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 recante "Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42", e s.m.i.;

- la legge Regionale 27 dicembre 2022, n.23 “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2023”;

- la legge Regionale 27 dicembre 2022, n.24 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2023-2025 (legge di stabilità regionale 2023)”

- la legge Regionale 27 dicembre 2022, n.25 “bilancio di previsione della regione Emilia-Romagna 2023-2025”;

- la Delibera di Giunta adottata con numero 2357 in data 27/12/2022 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”;

- la legge 13 agosto 2010, n. 136 avente ad oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e successive modifiche;

- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n. 4 recante “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’art. 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136;

- la legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante "Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione";

- il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 e ss.mm.;

- il D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136" e s.m.i.;

Richiamate inoltre:

- la delibera di Giunta regionale n. 380 del 13/3/2023 ad oggetto “Approvazione Piano integrato delle attività e dell’organizzazione 2023-2025”;

- la delibera di Giunta regionale n. 474 del 27 marzo 2023 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'Ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1 aprile 2023 a seguito dell'entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale di cui al titolo III del CCNL Funzioni Locali 2019/2021 e del PIAO 2023/2025”;

- la determinazione n. 6229/2022 “Riorganizzazione della direzione generale cura della persona, salute e welfare. istituzione aree di lavoro. conferimento incarichi dirigenziali”;

Dato atto che il Responsabile del Procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati; Su proposta dell’Assessora alla montagna, aree interne, programmazione territoriale, pari opportunità, Barbara Lori;

A voti unanimi e palesi

delibera

1. di approvare, ai sensi delle disposizioni contenute nella L.R. n. 6/2014 e ss.mm.ii. e di quanto indicato in premessa, il “Bando per la presentazione di progetti volti a sostenere la presenza paritaria delle donne nella vita economica del territorio, favorendo l’accesso al lavoro, i percorsi di carriera e la promozione di progetti di welfare aziendale finalizzati al work-life balance e al miglioramento della qualità della vita delle persone – annualità 2023/2024”, allegato A parte integrante e sostanziale del presente atto, contenente i criteri e le modalità per la concessione di contributi per le annualità 2023 e 2024, nonché le modalità di presentazione delle domande;

2. di dare atto che la spesa complessiva pari ad euro 1.500. 000,00 derivante dal presente provvedimento trova copertura finanziaria all’interno dei capitoli U68222 - Contributi a enti locali in forma singola o associata per la promozione e il conseguimento delle pari opportunità e per il contrasto alle discriminazioni di genere (art. 8 bis, L.R. 27 giugno 2014, n.6) e U68226 - Contributi ad associazioni, organizzazioni e onlus per il sostegno di iniziative, progetti e manifestazioni (art. 8 bis, L.R. 27 giugno 2014, n.6) del Bilancio regionale finanziario gestionale 2023-2025, anni di previsione 2023 e 2024;

3. di stabilire, in ragione delle argomentazioni indicate in premessa, che le fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per dare piena attuazione ai principi e postulati contabili dettati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;

4. di precisare che la copertura finanziaria prevista nell'articolazione dei capitoli di spesa indicati nel presente provvedimento riveste carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistematica ed allocazione delle risorse destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche nella validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;

5. di dare atto che qualora si rendessero disponibili ulteriori risorse nel Bilancio regionale in relazione alle annualità 2023 e 2024, la spesa complessiva derivante dal presente bando potrà essere aumentata rispetto a quanto previsto e indicato al punto 2) che precede;

6. di dare atto che con successivi provvedimenti, e con le modalità meglio indicate nel sopracitato Allegato A), parte integrante e sostanziale del presente atto, si provvederà ad assegnare e concedere le risorse finanziarie disponibili a favore dei soggetti di cui al citato art. 8 bis, commi 2, 3 e 4 della L.R. n. 6/2014 e ss.mm.ii.;

7. di dare atto che alle liquidazioni e alle richieste di emissione del titolo di pagamento provvederà il Dirigente regionale competente con successivi atti formali, ai sensi della normativa contabile vigente e della propria delibera n. 2416/2008 e ss.mm.ii., per quanto applicabile;

8. di disporre la pubblicazione del presente provvedimento, ai sensi dell’art. 7 bis del D.Lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii., secondo quanto previsto dalla determinazione dirigenziale n. 2335 del 9 febbraio 2022.;

9. di disporre la pubblicazione integrale del presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

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