n.154 del 01.07.2015 periodico (Parte Seconda)
Rettifica della deliberazione della Giunta regionale n. 537 dell'11/05/2015 recante "Disposizioni regionali per l'attuazione della condizionalità di cui al Reg. (UE) 1306/2013 in Regione Emilia-Romagna per l'anno 2015" e modalità per ulteriori modifiche elenchi relativi al CGO 2 e al CGO 3
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- il Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio;
- il Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune che stabilisce tra l’altro le regole applicabili al regime di condizionalità per i beneficiari che ricevono pagamenti diretti ai sensi del Regolamento (UE) n. 1307/2013, ai sensi degli articoli 46 e 47 del Regolamento (UE) n. 1308/2013 e per i premi annuali previsti da specifici articoli del Regolamento (UE) n. 1305/2013;
- il Regolamento (UE) n. 1307/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 che stabilisce norme sui pagamenti diretti agli agricoltori nell'ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune e che abroga il Regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio con decorrenza dal 1° gennaio 2015;
- il Regolamento (UE) n. 1310/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 che stabilisce alcune disposizioni transitorie sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), modifica il Regolamento (UE) n. 1305/2013, per quanto concerne le risorse e la loro distribuzione in relazione all'anno 2014 e modifica i Regolamenti (CE) n. 73/2009, (UE) n. 1307/2013, (UE) n. 1306/2013 e (UE) n. 1308/2013 ed in particolare l’articolo 8, che per quanto riguarda la condizionalità prevede, con la modifica dell’art. 121, paragrafo 2 del citato Regolamento n. 1306/2013, l’applicazione delle disposizioni di cui al Titolo VI a decorrere dal 1 gennaio 2015;
Visti inoltre i Regolamenti della Commissione di attuazione ed esecuzione delle disposizioni comunitarie sopraindicate ed in particolare:
- il Regolamento delegato (UE) n. 640/2014 della Commissione dell’11 marzo 2014, che integra il Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e controllo e le condizioni per il rifiuto o la revoca dei pagamenti nonché le sanzioni amministrative applicabili ai pagamenti diretti, al sostegno allo sviluppo rurale e alla condizionalità;
- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 808/2014 della Commissione del 17 luglio 2014 recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR); il Regolamento di esecuzione (UE) n. 809/2014 della Commissione del 17 luglio 2014, recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo, le misure di sviluppo rurale e la condizionalità ed in particolare il Titolo V “Sistema di controllo e sanzioni amministrative in materia di condizionalità”;
Richiamato il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Emilia-Romagna per il periodo 2014-2020 attuativo del citato Regolamento (UE) n. 1305/2013, nella formulazione approvata con deliberazione dell'Assemblea legislativa n. 169 del 15 luglio 2014, notificata alla Commissione Europea il 21 luglio 2014 successivamente modificata nel corso della negoziazione con la Commissione Europea;
Preso atto della Decisione C(2015)3530 del 26 maggio 2015 recante “Decisione di esecuzione che approva il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Emilia-Romagna ai fini della concessione di un sostegno da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo sviluppo rurale”;
Atteso che con propria deliberazione n. 636 dell'8 giugno 2015 si è preso atto del Programma di Sviluppo Rurale dell'Emilia-Romagna 2014-2020 nella formulazione definitiva acquisita agli atti d’ufficio della Direzione Generale Agricoltura, economia ittica, attività faunistico-venatorie al numero di protocollo PG/2015/0349905 in data 28 maggio 2015;
Richiamati:
- il Decreto del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali n. 180 del 23 gennaio 2015 che approva la “Disciplina del regime di condizionalità ai sensi del Regolamento (UE) n. 1306/2013 e delle riduzioni ed esclusioni per inadempienze dei beneficiari dei pagamenti diretti e dei programmi di sviluppo rurale” con la specifica previsione dei criteri di gestione obbligatori (CGO) e delle norme per il mantenimento dei terreni in buone condizioni agronomiche e ambientali (BCAA) definiti dall’articolo 93 e dall’Allegato II del Regolamento (UE) n. 1306/2013, indicati nell’Allegato 1 allo stesso Decreto;
- la propria deliberazione n. 537 dell'11 maggio 2015 recante “D isposizioni regionali per l'attuazione della condizionalità di cui al Reg. (UE) 1306/2013 in Regione Emilia-Romagna per l'anno 2015” con la quale è stato completato, con le disposizioni normative e tecniche vigenti nel territorio regionale, l'elenco dei criteri di gestione obbligatori e delle norme per il mantenimento dei terreni in buone condizioni agronomiche ed ambientali per l’anno 2015, già stabiliti nel Regolamento (UE) n. 1306/2013 e nell’Allegato 1 del Decreto ministeriale n. 180 del 23 gennaio 2015 e, in particolare, l'Allegato A - parte integrante e sostanziale del suddetto atto - in cui sono riportati anche gli atti regionali ed alcune specifiche tecniche che integrano quanto già stabilito nell’Allegato 1 del sopracitato Decreto ministeriale n. 180/2015;
Atteso che l'Allegato A alla predetta deliberazione n. 537/2015 prevede, rispetto al Tema Principale “Biodiversità”, al paragrafo “Recepimento regionale” del CGO 2 - Direttiva 2009/147/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 novembre 2009, concernente la conservazione degli uccelli selvatici - e del CGO 3 - Direttiva 92/43/CEE del Consiglio, del 21 maggio 1992, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche -, l'elenco degli atti che stabiliscono le Misure Specifiche di Conservazione e i Piani di Gestione delle Zone di Protezione Speciale (ZPS) e dei Siti di Importanza Comunitaria (SIC) della Regione Emilia-Romagna in applicazione delle sopracitate direttive comunitarie, approvati dagli Enti Gestori dei Siti della Rete Natura 2000;
Preso atto che nei suddetti elenchi, per mero errore materiale, non sono stati riportati i seguenti atti:
- Deliberazione della Comunità del Parco Interregionale del Sasso Simone e Simoncello n. 19 del 30 settembre 2014;
- Atto del Presidente del Consiglio Provinciale di Bologna n. 87 dell'11 dicembre 2014;
- Delibera Consiglio Provinciale di Parma n. 2 del 19 gennaio 2015;
- Delibera Consiglio Provinciale di Reggio Emilia n. 3 del 5 marzo 2015;
Ritenuto pertanto di dover procedere all'integrazione integrazione dell'elenco contenuto nel paragrafo “Recepimento regionale” del CGO 2 e del CGO 3 sopra esplicitato con i seguenti atti:
- Deliberazione della Comunità del Parco Interregionale del Sasso Simone e Simoncello n. 19 del 30 settembre 2014;
- Atto del Presidente del Consiglio Provinciale di Bologna n. 87 dell'11 dicembre 2014;
- Delibera Consiglio Provinciale di Parma n. 2 del 19 gennaio 2015;
- Delibera Consiglio Provinciale di Reggio Emilia n. 3 del 5 marzo 2015;
Considerato infine che sono tuttora in corso attività di predisposizione o modifica delle Misure Specifiche di Conservazione e dei Piani di Gestione di taluni Siti della Rete Natura 2000 da parte dei rispettivi Enti Gestori;
Ritenuto pertanto opportuno dare mandato al Responsabile del Servizio Parchi e Risorse Forestali di provvedere alla comunicazione di eventuali ulteriori modifiche ed integrazioni all'elenco degli atti degli Enti Gestori dei Siti della Rete Natura 2000, contenuto nel paragrafo “Recepimento regionale” del CGO 2 e del CGO 3, di cui all'Allegato A - parte integrante e sostanziale della citata deliberazione n. 537/2015 - tramite la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, in attuazione di quanto già previsto al punto 6 - parte dispositiva - della più volte citata deliberazione n. 537 dell'11 maggio 2015;
Viste:
- la Legge regionale 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche, ed in particolare l’articolo 37 comma 4;
- la deliberazione di Giunta regionale n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modifiche ed integrazioni;
- la deliberazione di Giunta regionale n. 1950 del 13 dicembre 2010 “Revisione della struttura organizzativa della Direzione Generale Attività Produttive, Commercio e Turismo e della Direzione Generale Agricoltura”;
Dato atto del parere allegato;
Su proposta dell'Assessore all'Agricoltura, Caccia e Pesca, Simona Caselli;
a voti unanimi e palesi,
delibera:
- di rettificare, per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono integralmente richiamate, la deliberazione n. 537 dell'11 maggio 2015, integrando l'elenco contenuto nel paragrafo “Recepimento regionale” del CGO 2 – Direttiva 2009/147/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 novembre 2009, concernente la conservazione degli uccelli selvatici - e del CGO 3 - Direttiva 92/43/CEE del Consiglio, del 21 maggio 1992, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche - di cui all'Allegato A – parte integrante e sostanziale della citata deliberazione - con i seguenti atti che stabiliscono le Misure Specifiche di Conservazione e i Piani di Gestione delle Zone di Protezione Speciale (ZPS) e dei Siti di Importanza Comunitaria (SIC) della Regione Emilia-Romagna in applicazione delle sopracitate direttive comunitarie, approvati dagli Enti Gestori dei Siti della Rete Natura 2000:
- Deliberazione della Comunità del Parco Interregionale del Sasso Simone e Simoncello n. 19 del 30 settembre 2014;
- Atto del Presidente del Consiglio Provinciale di Bologna n. 87 del 11 dicembre 2014;
- Delibera Consiglio Provinciale di Parma n. 2 del 19 gennaio 2015;
- Delibera Consiglio Provinciale di Reggio Emilia n. 3 del 5 marzo 2015;
- di dare mandato al Responsabile del Servizio Parchi e Risorse Forestali di provvedere alla comunicazione di eventuali ulteriori modifiche ed integrazioni all'elenco degli atti degli Enti Gestori dei Siti della Rete Natura 2000, contenuto nel paragrafo “Recepimento regionale” del CGO 2 e del CGO 3, di cui all'Allegato A - parte integrante e sostanziale della deliberazione n. 537/2015 - tramite la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna in attuazione a quanto già previsto al punto 6 – parte dispositiva - della più volte richiamata deliberazione n. 537 dell'11 maggio 2015;
- di confermare quant’altro stabilito con la citata deliberazione n. 537/2015;
- di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.