n.83 del 27.03.2023 (Parte Seconda)
Assegnazioni a destinazione vincolata in materia di digitalizzazione, politiche per la salute, trasporti, non autosufficienza e POR FESR 2014-2020
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visto il Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modificazioni e integrazioni;
Considerato in particolare l’articolo 51, il quale stabilisce:
- al comma 2, che “Nel corso dell'esercizio la giunta, con provvedimento amministrativo, autorizza le variazioni del documento tecnico di accompagnamento e le variazioni del bilancio di previsione riguardanti:
a) l'istituzione di nuove tipologie di bilancio, per l'iscrizione di entrate derivanti da assegnazioni vincolate a scopi specifici nonché per l'iscrizione delle relative spese, quando queste siano tassativamente regolate dalla legislazione in vigore.”;
- al comma 3, che “L'ordinamento contabile regionale disciplina le modalità con cui la giunta regionale o il Segretario generale, con provvedimento amministrativo, autorizza le variazioni del bilancio gestionale che non sono di competenza dei dirigenti e del responsabile finanziario.”;
Viste:
- la L.R. 27 dicembre 2022, n. 24 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2023-2025 (Legge di Stabilità regionale 2023)”;
- la L.R. 27 dicembre 2022, n. 25 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”;
- la legge regionale 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna” per quanto applicabile;
- la propria deliberazione n. 2357 del 27 dicembre 2022 “Approvazione del Documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”;
Richiamata la propria deliberazione n. 104 del 1 febbraio 2016 avente ad oggetto “Disposizioni transitorie per la gestione delle variazioni al Bilancio di Previsione”, ed in particolare il punto B) lettera a) dell’allegato parte integrante al medesimo provvedimento, che attribuisce alla Giunta la competenza per le variazioni al documento tecnico di accompagnamento, al bilancio di previsione e al bilancio gestionale per l'iscrizione delle entrate derivati da assegnazioni vincolate nonché delle relative spese;
Preso atto delle assegnazioni a destinazione vincolata di seguito elencate:
Contributo dello Stato per l’attuazione dell’intervento “Rete di servizi di facilitazione digitale” – finanziato dal PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – nell’ambito della Missione 1, Componente 1, Misura 1.7.2
Visti:
- il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 febbraio 2021, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza (regolamento RRF) con l’obiettivo specifico di fornire agli Stati membri il sostegno finanziario al fine di conseguire le tappe intermedie e gli obiettivi delle riforme e degli investimenti stabiliti nei loro piani di ripresa e resilienza;
- la decisione di esecuzione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021, recante l’approvazione della valutazione del Piano per la ripresa e resilienza dell’Italia e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021;
- il Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 6 agosto 2021, registrato alla Corte dei Conti il 31 agosto 2021 n. 1256, recante l’assegnazione delle risorse finanziarie previste per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e ripartizione di traguardi e obiettivi per scadenze semestrali di rendicontazione, ed in particolare la Tabella A, parte integrante del Decreto stesso, con cui vengono assegnate alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale per il sub investimento 1.7.2 “Rete di servizi di facilitazione digitale”, risorse pari a 135 milioni di euro;
- il decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 65/2022-PNRR del 24 giugno 2022 che ripartisce e disciplina l’erogazione delle risorse per l’attivazione/ potenziamento dei presidi di facilitazione digitale, riservando in favore della Regione Emilia-Romagna euro 8.737.367,00;
- la propria deliberazione n. 2200 del 12 dicembre 2022 ad oggetto “PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA (PNRR) MISSIONE 1 - COMPONENTE 1 - ASSE 1 - INVESTIMENTO 1.7.2 "RETE DI SERVIZI DI FACILITAZIONE DIGITALE" - APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI ACCORDO EX ART.15 L.241/90 E DEL PIANO OPERATIVO TRA LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA (SOGGETTO ATTUATORE) E IL DIPARTIMENTO PER LA TRASFORMAZIONE DIGITALE (AMMINISTRAZIONE TITOLARE)”;
- l’Accordo tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Regione Emilia-Romagna per la realizzazione della misura 1.7.2 “Rete dei servizi di facilitazione digitale” ed in particolare l’art. 8 che riconosce alla Regione Emilia-Romagna, quale Soggetto attuatore l’importo di euro 8.737.367,00;
Vista altresì la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore alla Scuola, Università, Ricerca e Agenda Digitale, Prot. n. 27.02.2023.0184614.I;
Assegnazione dello Stato per l'attuazione del progetto ICARE2 nell'ambito del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) 2014-2020
Visti:
- il Regolamento (UE) N. 514/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014 recante disposizioni generali sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) 2014-2020;
- il Regolamento delegato (UE) n. 1042/2014 della Commissione, del 25 luglio 2014, che ha integrato il sopra richiamato Regolamento (UE) n. 514/2014 per quanto riguarda la designazione e le responsabilità di gestione e controllo delle Autorità Responsabili e lo status e gli obblighi delle Autorità di audit ed in particolare l’art. 7, paragrafo 3, secondo il quale l’Autorità Responsabile può concedere Sovvenzioni sulla base di un invito a presentare proposte in ragione della specifica natura del progetto o della competenza tecnica e/o amministrativa degli enti proponenti;
- il Regolamento (UE) n. 516/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014 che ha istituito il Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione, modificando la decisione 2008/381/CE del Consiglio e abrogando le decisioni n. 573/2007/CE e n. 575/2007/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, nonché la decisione 2007/435/CE del Consiglio;
- il Programma nazionale FAMI, approvato con Decisione C (2015) 5343 del 3 agosto 2015 e successivamente modificato, da ultimo, con Decisione (CE) n. 2896 del 4 maggio 2020, aggiornato con lettera di accettazione ARES (2022) 5566185 del 4 agosto 2022;
- il Decreto del Capo Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione (prot. 2737 del 21 febbraio 2018) con cui è stata designata l’Autorità Responsabile del FAMI;
- il Regolamento UE n. 2022/585 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 aprile 2022 che ha esteso di un anno il periodo di vigenza del FAMI 2014-2020 in ragione dell’emergenza umanitaria derivante dal conflitto russo-ucraino;
- la proposta progettuale “ICARE 2” (PROG 3863) presentata dalla Regione Emilia-Romagna in qualità di capofila, tramite il sistema informativo del FAMI, condivisa con i seguenti Enti Partner: Regione Lazio, Regione Siciliana, Regione Toscana, nell'ambito del Fondo Asilo, Migrazione ed Integrazione 2014-2020 - Obiettivo specifico 2 Integrazione - Obiettivo nazionale 3 Capacity building – lett.j) governance dei servizi - invito ad hoc Regione Emilia-Romagna;
Dato atto che con Decreto dell’Autorità Responsabile Prot. n. 14386 del 22 dicembre 2022, successivamente modificato dal decreto prot. n.14477 del 27 dicembre 2022, la proposta progettuale “ICARE 2” è stata ammessa a finanziamento per l’importo complessivo di euro 1.000.000,00;
Viste:
- la Convenzione di Sovvenzione FAMI – codice progetto PROG-3863 - tra il Ministero dell’Interno e la Regione Emilia-Romagna, in qualità di capofila, per la realizzazione del sopracitato progetto “ICARE 2”, sottoscritta in data 16 gennaio 2023, con una durata 12 mesi da gennaio a dicembre 2023, di importo totale pari ad euro 1.000.000,00;
- la propria deliberazione n. 212 del 13 febbraio 2023 ad oggetto “ICARE2, NELL'AMBITO DEL FONDO ASILO, MIGRAZIONE ED INTEGRAZIONE 2014-2020 - OBIETTIVO SPECIFICO 2 INTEGRAZIONE - OBIETTIVO NAZIONALE 3 CAPACITY BUILDING - LETT.J) GOVERNANCE DEI SERVIZI - INVITO AD HOC REGIONE EMILIA-ROMAGNA. CODICE UNICO DI PROGETTO (C.U.P.) E59I23000010001” che approva la suddetta proposta progettuale;
Trasferimenti dall'Agenzia Italiana del Farmaco per la realizzazione di programmi di farmacovigilanza attiva
Visti:
- l’articolo 1, comma 819, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (finanziaria 2007), che prevede che con Accordo tra il Governo, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e di Bolzano, su proposta del Ministro della salute, sono definiti gli indirizzi per la realizzazione di un programma di farmacovigilanza attiva, attraverso la stipula di convenzioni tra l’AIFA e le singole regioni per l’utilizzazione delle risorse di cui all’art. 36, comma 14, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, confluite nelle fonti di finanziamento del bilancio ordinario dell’AIFA;
- la reversale n. 7755 del 27/02/2023 con la quale è stata incassata la somma di euro 25.000,00 erogata in eccesso da parte di AIFA per la realizzazione del Programma di farmacovigilanza attiva – fondi 2012-2013-2014 per lo sviluppo di progetti a valenza regionale, Codice CUP E49I17000020001;
Assegnazione dello Stato per interventi di miglioramento organizzativo delle strutture dedicate alla raccolta, alla qualificazione e alla conservazione del plasma nazionale destinato alla produzione di medicinali emoderivati
Visti:
- la legge 21 ottobre 2005, n. 219 recante “Nuova disciplina delle attività trasfusionali e della produzione nazionale degli emoderivati” e in particolare, l’articolo 15, così come sostituito dall’articolo 19 della legge 5 agosto 2022, n. 118 “Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021” il quale, al comma 9, dispone che nell’esercizio delle funzioni di cui agli articoli 10, comma 2, lettera i), e 14 della legge 219 del 2005, il Ministero della salute, sentiti il Centro nazionale sangue e la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, definisce specifici programmi finalizzati al raggiungimento dell’autosufficienza nella produzione di medicinali emoderivati prodotti da plasma nazionale derivante dalla donazione volontaria, periodica, responsabile, anonima e gratuita per il cui perseguimento è autorizzata la spesa di 6 milioni di euro annui a decorrere dal 2022 per interventi di miglioramento organizzativo delle strutture dedicate alla raccolta, alla qualificazione e alla conservazione del plasma nazionale destinato alla produzione di medicinali emoderivati e, al comma 11, precisa che agli oneri derivanti dal comma 9 si provvede mediante utilizzo delle risorse destinate alla realizzazione di specifici obiettivi del Piano sanitario nazionale, ai sensi dell’articolo 1, comma 34, della legge 23 dicembre 1996, n. 662;
- il decreto 19 dicembre 2022 n.19951, registrato alla Corte dei Conti al n. 3276 in data 27 dicembre 2022, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - Serie generale del 31 dicembre 2022 n. 305, che ripartisce tra le Regioni e le Province autonome euro 6 milioni a livello nazionale a decorrere dal 2022, per interventi di miglioramento organizzativo delle strutture dedicate alla raccolta, alla qualificazione e alla conservazione del plasma nazionale destinato alla produzione di medicinali emoderivati, stabilendo in favore della Regione Emilia-Romagna la somma di euro 457.784,52;
- il decreto di impegno del 21 dicembre 2022, registrato all’Ufficio Centrale di bilancio al n. 35 in data 23 gennaio 2023, con il quale è stata autorizzata la spesa complessiva di euro 6 milioni ripartita tra tutte le Regioni;
- il decreto del Ministero della Salute del 30 gennaio 2023 che dispone, in attuazione di quanto previsto dal sopracitato decreto n.19951/2022, il pagamento complessivo di euro 6 milioni a favore delle regioni e in particolare per Regione Emilia-Romagna euro 457.784,52;
Vista altresì la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore alle Politiche per la Salute Prot. n. 02.03.2023.0199873.I;
Contributo dello Stato tramite l’Istituto Superiore di Sanità destinato alla realizzazione della linea di investimento: “Rafforzamento complessivo delle strutture e dei servizi di Snps-Snpa a livello nazionale, regionale e locale, migliorando le infrastrutture, le capacità umane e tecnologiche e la ricerca applicata” finanziata dal Piano Nazionale per gli investimenti Complementari al P.N.R.R. - PNC nell’ambito del programma “Salute, Ambiente, Biodiversità e Clima”
Visti:
- il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1 luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”, con il quale è stato approvato il Piano nazionale per gli investimenti complementari, finalizzato ad integrare con risorse nazionali gli interventi del PNRR per complessivi 30.622,46 milioni di euro per gli anni dal 2021 al 2026 e in particolare, l’articolo 1, comma 2, lettera e), che assegna risorse pari a complessivi 2.387,41 milioni di euro per gli anni dal 2021 al 2026, da iscrivere nei pertinenti capitoli dello Stato di previsione del Ministero della Salute, tra cui 51,49 milioni di euro per l'anno 2021, 128,09 milioni di euro per l'anno 2022, 150,88 milioni di euro per l'anno 2023, 120,56 milioni di euro per l'anno 2024, 46,54 milioni di euro per l'anno 2025 e 2,45 milioni di euro per l'anno 2026 per il programma “Salute, ambiente, biodiversità e clima”;
- l’accordo operativo tra l’Istituto Superiore di Sanità e la Regione Emilia-Romagna (Rep. RPI 02/02/2023.0000088.U) per la realizzazione di progetti di investimento a favore dell’Azienda USL della Romagna, dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna e di ARPAE Emilia-Romagna, nell’ambito della linea di investimento denominata: “Rafforzamento complessivo delle strutture e dei servizi di SNPS-SNPA a livello nazionale, regionale e locale, migliorando le infrastrutture, le capacità umane e tecnologiche e la ricerca applicata” del Piano Nazionale per gli investimenti Complementari (PNC) per la realizzazione dei Sub-investimenti del Programma “Salute, Ambiente, Biodiversità e Clima” (art. 1, comma 2, lettera e), punto 1), del D.L. 59/2021, che prevede l’attribuzione di risorse per l’importo complessivo di euro 10.379.438,00 ed in particolare l’art. 18, comma 3, secondo il quale “Il presente Accordo individua gli investimenti (come indicato nell’Allegato 1) e i relativi finanziamenti da realizzarsi entro la data del 30 settembre 2023”;
Vista altresì la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore alle Politiche per la Salute Prot. n. 02.03.2023.0202737.I;
Contributo dello Stato per la prosecuzione degli interventi per la realizzazione del sistema idroviario padano-veneto a valere sulle somme nella titolarità del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti disponibili presso Cassa Depositi e Prestiti S.P.A.
Visti:
- la legge 29 novembre 1990, n. 380 recante “Interventi per la realizzazione del sistema idroviario padano veneto” con la quale è stata dichiarata di preminente interesse nazionale la realizzazione del sistema idroviario padano veneto e che assegna al Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili la costruzione e la gestione del sistema idroviario;
- le leggi n. 194/1998 (art. 2 comma 12), n. 413/1998 (art. 11) e n. 388/2000 (art. 144, comma 1) che hanno autorizzato nuovi finanziamenti a favore del sistema idroviario ed in particolare per l’adeguamento ed il potenziamento della rete esistente;
- la legge n. 350/2003 (art. 4, comma 176 ) che ha autorizzato il rifinanziamento della legge n. 413/1998 (art.11) a favore del sistema idroviario ed in particolare per l’adeguamento ed il potenziamento della rete esistente;
Dato atto che:
- con decreto del Ministero dei Trasporti e della Navigazione dell’11 febbraio 2005 n. DEM/1-8 sono stati localizzati gli interventi e ripartiti gli stanziamenti di cui all’art. 4, comma 176 della legge n. 350/2003 ed è stato assegnato alla Regione Emilia-Romagna un finanziamento globale, per l’attivazione di mutui, pari a euro 93.630.000,00;
- con determinazione dirigenziale n. 12644 del 13 settembre 2006 è stato attivato il mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti, il cui ammortamento a carico del Ministero delle Infrastrutture è scaduto in data 31/12/2020;
- con deliberazione n. 1616 del 21 novembre 2006 è stato preso atto della concessione del mutuo da parte della Cassa Depositi e Prestiti, per un importo netto complessivo di euro 71.949.537,75;
- a valere sul mutuo in oggetto, entro la scadenza del relativo periodo di ammortamento, è stata complessivamente erogata dalla Cassa Depositi e Prestiti la somma di euro 16.669.770,48, a fronte di una somma ammortizzata da parte del MIT di euro 71.949.537,75 e ad oggi disponibile e nella titolarità del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti una somma di importo pari ad euro 55.279.767,27;
Visti:
- la propria deliberazione n. 2189 del 12 dicembre 2022 ad oggetto: “APPROVAZIONE SCHEMA ACCORDO TRA CASSA DEPOSITI E PRESTITI E REGIONE EMILIA-ROMAGNA PER L'UTILIZZO DELLA SOMMA RESIDUA RELATIVA AL MUTUO POS. 4496532/00”;
- l’Accordo del 23 dicembre 2022 tra la Regione Emilia-Romagna e la Cassa Depositi e Prestiti S.P.A. “Accordo relativo all’utilizzo della somma residua relativa al mutuo pos. 4496532/00, concesso in data 14/09/2006 alla Regione Emilia-Romagna, ai sensi dell’art.4, comma 176 della legge 350/2003, di importo pari ad euro 71.949.537,75”;
Vista altresì la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore alla Mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo e commercio, Prot. n. 06.03.2023.0212846.I;
Assegnazione dello Stato per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare
Visti:
– l’art. 1, comma 254, della legge 27 dicembre 2017 n. 205, che istituisce presso la Presidenza del Consiglio dei ministri il Fondo per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare, destinato alla copertura finanziaria di interventi finalizzati al riconoscimento del valore sociale ed economico dell'attività di cura non professionale del caregiver familiare, come definito al successivo comma 255;
– il decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità del 17 ottobre 2022 - “Criteri e modalità di utilizzo delle risorse del Fondo per il sostegno del ruolo di cura e assistenza del caregiver familiare per l’anno 2022.”, pubblicato in G.U. n. 301 del 17 dicembre 2022 che assegna alla Regione Emilia-Romagna risorse complessive per 1.925.872,99 euro per l’anno 2022, come meglio specificato nella Tabella 1 allegata al suddetto decreto;
Assegnazione dello Stato relativa al fondo per le non autosufficienze
Visti:
─ il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni, recante “Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell’art. 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421”, con particolare riguardo all’art. 3 -septies concernente l’integrazione sociosanitaria;
─ la legge 8 novembre 2000, n. 328, recante “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”;
─ l'articolo 1, comma 1264, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007)” che, al fine di garantire l'attuazione dei livelli essenziali delle prestazioni assistenziali da garantire su tutto il territorio nazionale con riguardo alle persone non autosufficienti, istituisce un fondo denominato Fondo per le non autosufficienze;
─ il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali ed il Ministro per la disabilità, di concerto con il Ministro della Salute e il Ministro dell’Economia e delle Finanze, del 3 ottobre 2022, recante “Adozione del Piano nazionale per la non autosufficienza e riparto del Fondo per le non autosufficienze del triennio 2022-2024”, che assegna alla Regione Emilia-Romagna l’importo di euro 63.700.000,00 per l’annualità 2022, euro 66.531.000,00 per l’annualità 2023 ed euro 70.274.000,00 per l’annualità 2024;
Dato atto che con propria deliberazione n. 2282 del 19 dicembre 2022 sono state stanziate sul Bilancio 2022-2024, esercizio 2022, le risorse assegnate dal sopracitato decreto per l’annualità 2022;
Assegnazione dello Stato per interventi di assistenza a persone con disabilità grave prive del sostegno familiare
Visti:
– la Legge 22 giugno 2016 n. 112 “Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare” in particolare l’art. 3 che istituisce il Fondo per l’assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare;
– il decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 21 dicembre 2022 “Riparto, per l’annualità 2022, delle risorse del fondo per l’assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare”, pubblicato in G.U. n. 20 del 25 gennaio 2023, che assegna alla Regione Emilia-Romagna l’importo complessivo di 5.798.920,00;
Vista, inoltre, la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore al Welfare, Politiche Giovanili, Montagna e Aree Interne, Prot. 09/03/2023.0225292.I;
Riproposizione di risorse vincolate
Preso atto che quote di entrate derivanti da assegnazioni a destinazione vincolata, iscritte nel bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2022, non sono state accertate al termine dell’esercizio medesimo, né sono state impegnate le correlate spese, per i medesimi importi;
Ritenuto, previa verifica del permanere della validità delle assegnazioni, di procedere alla riproposizione degli stanziamenti di entrate a destinazione vincolata non accertate nel 2022 e dei correlati stanziamenti di spesa non impegnati;
Viste le richieste di riproposizione di entrate e correlate spese a destinazione vincolata stanziate e non accertate né impegnate negli esercizi precedenti, nelle quali si dà atto e vengono specificati i motivi per i quali ogni assegnazione deve considerarsi tuttora valida:
- Prot. n. 23.02.2023.0171966.I dell’Assessore al Welfare, Politiche Giovanili, Montagna e Aree Interne;
- Prot. n. 03.03.2023.0.206293.I dell’Assessore allo Sviluppo economico e green economy, Lavoro, Formazione;
Ritenuto di dover provvedere alle relative variazioni di bilancio;
Visto il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
Richiamate le seguenti proprie deliberazioni:
- n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modificazioni;
- n. 111 del 31 gennaio 2022 avente ad oggetto “Piano Triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza 2022-2024, di transizione al Piano integrato di attività e organizzazione di cui all’art. 6 del D.L. n. 80/2021”;
- n. 468 del 10 aprile 2017 avente ad oggetto “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
Viste inoltre le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Richiamate altresì le seguenti proprie deliberazioni:
- n. 771 del 24/05/2021 “Rafforzamento delle capacità amministrative dell’Ente. Secondo Adeguamento degli assetti organizzativi e linee di Indirizzo 2021”;
- n. 324 del 07/03/2022 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'Ente e gestione del personale”;
- n. 325 del 07/03/2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
- n. 426 del 21/03/2022 “Riorganizzazione dell'Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
- n. 1846 del 2/11/2022 “Piano integrato delle attività e dell'organizzazione 2022-2024”;
Viste, inoltre, le determinazioni dirigenziali:
- n. 5514 del 24/3/2022 “Riorganizzazione della Direzione Generale Politiche Finanziarie, conferimento di incarichi dirigenziali, assegnazione del personale e proroga delle posizioni organizzative”;
- n. 3171 del 15/2/2023 “Sostituzione temporanea per assenza del Dirigente Responsabile del Settore Bilancio e Finanze (00000308), ai sensi dell'art.46 L.R.43/2001.”;
Dato atto che il responsabile del procedimento, nel sottoscrivere il parere di legittimità, attesta di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore al bilancio, personale, patrimonio, riordino istituzionale, rapporti con UE;
A voti unanimi e palesi
delibera
1) di prendere atto delle assegnazioni indicate in premessa;
2) di apportare al Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2023 – 2025 le variazioni ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;
3) di apportare al Documento tecnico di accompagnamento al Bilancio di previsione 2023 - 2025 le variazioni ai capitoli afferenti ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto;
4) di apportare al Bilancio finanziario gestionale 2023 - 2025 le variazioni ai capitoli afferenti ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 3, parte integrante e sostanziale del presente atto;
5) di allegare al presente provvedimento di variazione il prospetto di cui all’allegato 8 al Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e ss.mm.ii., da trasmettere al Tesoriere (Allegato 4 parte integrante e sostanziale del presente atto);
6) di trasmettere al Tesoriere, dopo l’adozione del presente atto, il prospetto di cui all’allegato 8 al Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e ss.mm.ii.;
7) di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
8) di pubblicare nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, la presente deliberazione ai sensi del comma 8, dell'art. 31, della L.R. 15 novembre 2001, n. 40.