n.31 del 12.02.2025 periodico (Parte Seconda)

L.R. 4/2018, art. 20: provvedimento autorizzatorio unico di VIA comprensivo del provvedimento di VIA relativo al progetto "Realizzazione ed esercizio del comparto C4: impianto di stoccaggio, messa in riserva e pretrattamento rifiuti solidi urbani e speciali e area logistica comparto C1 presso installazione IPPC PAIP" localizzato nel comune di Parma. Loc. Ugozzolo proposto dalla società IREN Ambiente S.p.A.

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

(omissis)

delibera

a) di adottare, ai sensi dell’art. 20, comma 2, della l.r. 4/2018, il Provvedimento Autorizzatorio Unico recante la determinazione motivata di conclusione della conferenza di servizi che comprende il provvedimento di VIA e i titoli abilitativi necessari per la realizzazione e l’esercizio del progetto “Realizzazione ed esercizio del comparto C4: impianto di stoccaggio, messa in riserva e pretrattamento rifiuti solidi urbani e speciali e area logistica comparto C1 presso installazione IPPC PAIP sita in Comune di Parma. Loc. Ugozzolo”, proposto da Iren Ambiente S.p.A.;

b) di dare atto che il progetto esaminato risulta ambientalmente compatibile e realizzabile nel rispetto delle condizioni ambientali riportate nel verbale conclusivo della Conferenza di servizi che costituisce l’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, di seguito riportate:

1) in materia di Protezione Civile, si prescrive di approfondire e aggiornare quanto segue:

i. definizione, da parte del Proponente, di tutti i possibili scenari incidentali aventi un impatto dannoso all’esterno dell’impianto;

ii. analisi e proposta delle possibili misure di mitigazione degli effetti di eventi dannosi, rispetto alla popolazione e all’ambiente, in relazione agli scenari di cui al punto A;

iii. relativamente ai punti precedenti, redazione di un’apposita procedura operativa finalizzata all’allertamento precoce della popolazione e alla definizione delle competenze dei vari soggetti ed enti deputati alla gestione dell’emergenza.

La documentazione di cui sopra dovrà contenere anche l'aggiornamento in funzione della messa in esercizio del nuovo comparto C4. Il tutto dovrà essere prodotto entro 6 mesi dalla data di rilascio del provvedimento di PAUR.

2) in materia di traffico e mobilità, il Proponente dovrà presentare un piano di monitoraggio del traffico indotto dalla messa in esercizio del nuovo Comparto C4 entro 3 mesi dall’approvazione del PAUR, da sottoporre a successiva approvazione da parte di Comune di Parma, Arpae ed AUSL;

c) di dare atto che la verifica di ottemperanza delle condizioni ambientali di cui alla lettera b) spetta per quanto di competenza a:

1) Comune di Parma

2) Comune di Parma, ARPAE e AUSL;

d) dovrà essere trasmessa alla Regione Emilia-Romagna Area VIAeA e ad Arpae SAC di Parma, entro sessanta (60) giorni dalla data di fine lavori, la certificazione di regolare esecuzione delle opere, ai sensi dell’art. 28, comma 7-bis, del d.lgs. 152/06, comprensiva di specifiche indicazioni circa la conformità delle opere rispetto al progetto depositato e alle condizioni ambientali prescritte;

e) di dare atto che dovrà essere trasmessa la documentazione contenente gli elementi necessari alla verifica dell’ottemperanza delle condizioni ambientali contenute nel provvedimento di VIA all’Ente individuato al precedente punto c) per la relativa verifica ai sensi dell’art. 28, comma 3, del d. lgs. 152/2006 e per conoscenza ad Arpae Sac di Parma e alla Regione Emilia-Romagna - Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni. Si specifica che è disponibile apposita modulistica per agevolare l’invio della documentazione reperibile sul sito web regionale. L’Ente preposto alla verifica dovrà trasmetterne l’esito ad Arpae e alla Regione Emilia-Romagna - Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni, ai fini della pubblicazione nella banca dati delle valutazioni ambientali;

f) di dare atto che la non ottemperanza delle condizioni ambientali contenute nel provvedimento di VIA sarà soggetta a diffida e ad eventuale sanzione, ai sensi dell’art. 29 del d.lgs. 152/2006;

g) di dare, inoltre, atto che il Provvedimento Autorizzatorio Unico, come precedentemente dettagliato nella parte narrativa del presente atto, comprende i seguenti titoli abilitativi necessari alla realizzazione e all’esercizio del progetto, che sono parte integrante e sostanziale della presente deliberazione:

1. Provvedimento di Valutazione di Impatto Ambientale compreso nel Verbale del Provvedimento Autorizzatorio unico, sottoscritto dalla Conferenza di Servizi nella seduta conclusiva del 18 dicembre 2024 e che costituisce l’Allegato 1;

2. Modifica Sostanziale dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), ai sensi del D.lgs. 152/06 Parte II e l.r. 21/04, comprensiva dei titoli edilizi necessari per la realizzazione delle opere, rilasciata da Arpae SAC Parma, con Determinazione n. DET-AMB-2024-7126 del 20/12/2024 e che costituisce l’Allegato 2, nella quale sono contenuti il Permesso di Costruire per il quale il Comune di Parma ha espresso, con nota prot. 303044 del 18/11/24, parere di conformità per gli aspetti di natura strettamente e specificamente edilizia, attestando che il Permesso di Costruire, con riferimento ai soli aspetti edilizi, risulta rilasciabile quale parte integrante della procedura in Oggetto, il parere favorevole in materia sismica del Comune di Parma prot. n. 292994 del 28/12/2023, il Nulla-osta in materia di industria insalubre rilasciato dal Comune di Parma ai sensi artt. 216 e 217 del RD 27 luglio 1934, n. 1265 con prot. n. 304371 del 20/11/2024, la Valutazione favorevole del progetto per la prevenzione incendi del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco prot. 18559 del 15/11/2024;

h) di dare atto che i titoli abilitativi compresi nel Provvedimento autorizzatorio unico regionale sono assunti in conformità delle disposizioni del provvedimento di VIA e delle relative condizioni ambientali e che le valutazioni e le prescrizioni degli atti compresi nel Provvedimento Autorizzatorio Unico sono state condivise in sede di Conferenza di Servizi; tali prescrizioni sono vincolanti al fine della realizzazione e dell’esercizio del progetto e dovranno quindi essere obbligatoriamente ottemperate da parte del proponente; la verifica di ottemperanza di tali prescrizioni deve essere effettuata dai singoli enti secondo quanto previsto dalla normativa di settore vigente;

i) di dare atto che i termini di efficacia del Provvedimento Autorizzatorio Unico comprendente il provvedimento di VIA e i titoli abilitativi necessari per la realizzazione e l’esercizio del progetto decorrono dalla data di approvazione della presente deliberazione;

j) di stabilire l’efficacia temporale per la realizzazione del progetto in 5 anni; decorso tale periodo senza che il progetto sia stato realizzato, il provvedimento di VIA deve essere reiterato, fatta salva la concessione, su istanza del proponente, di specifica proroga da parte dell’autorità competente;

k) di trasmettere la presente deliberazione alla proponente Società Iren Ambiente S.p.A.;

l) di trasmettere la presente deliberazione per opportuna conoscenza e per gli adempimenti di rispettiva competenza ai partecipanti alla Conferenza di Servizi: Arpae SAC e APAO ST Parma, Provincia di Parma, AUSL Distretto di Parma, Comune di Parma, Comune di Colorno, Comune di Sorbolo Mezzani, Comune di Torrile, Unione Bassa Est Parmense, Prefettura di Parma, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Parma e Piacenza, Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Parma, ATERSIR, Consorzio della Bonifica Parmense, RFI S.p.A., Snam Parma S.p.A., Ireti S.p.A., Iren Energia S.p.A., Emiliambiente S.p.A.;

m) di pubblicare la presente deliberazione integralmente sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna e di pubblicare per estratto sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico (BURERT);

n) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 (sessanta) giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 (centoventi) giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione sul BURERT;

di dare atto, infine, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvede ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa.

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