n.70 del 15.03.2023 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto n. 6055 - Risoluzione per impegnare la Giunta a individuare una soluzione al problema dei doppi abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico per gli studenti che frequentano scuole e corsi di laurea extraregionali. A firma dei Consiglieri: Evangelisti, Tagliaferri, Cuoghi, Costa, Bulbi, Sabattini, Pigoni, Delmonte, Daffadà

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Preso atto che

in Emilia-Romagna, le terre periferiche e di confine scontano maggiori difficoltà nell'uso del trasporto pubblico.

Molti studenti residenti in aree di confine, come per esempio la zona di Piacenza, Bologna, Reggio Emilia e quella di Rimini, frequentano istituti scolastici e corsi di laurea extraregionali (principalmente in Lombardia, Toscana e Marche), con l'onere di dover fare degli scomodi cambi di mezzo e pagare un doppio abbonamento in quanto non c'è un accordo tra i gestori del servizio di trasporto pubblico (addirittura per alcune tratte il costo del doppio abbonamento supera i 500 euro).

Il doppio titolo di viaggio per recarsi a scuola è un costo molto gravoso, soprattutto in questo momento storico in cui la congiuntura sociale ed economica mette in grande difficoltà le famiglie, specialmente a causa dei rincari dei carburanti e delle utenze.

Considerato che

tutti gli studenti hanno pari diritto di accedere ad un servizio di trasporto pubblico adeguato, di qualità ed efficiente, di potersi recare a scuola senza dover sostenere costi maggiorati come invece accade ai giovani che frequentano scuole e corsi di laurea extraregionali.

È doveroso offrire a coloro che abitano nei territori di confine e che, per ragioni scolastiche o di lavoro, devono recarsi nelle regioni vicine, pari opportunità di trasporto risolvendo il problema dei doppi abbonamenti per raggiungere scuole o Università extraregionali, problema annoso al centro del dibattito da molti anni.

È estremamente necessario che gli studenti che abitano nei territori limitrofi al confine tra due regioni possano utilizzare gli autobus o i treni necessari per raggiungere le scuole, anche se appartenenti a società e a bacini di trasporto diversi, mediante un unico abbonamento, con un costo paragonabile ad un titolo di viaggio emesso per la stessa distanza da una sola società di trasporto; il titolo integrato, con validità scolastica 10 mesi (da settembre a giugno), dovrebbe essere sostenuto economicamente dalle due regioni limitatamente ai titoli venduti sul proprio territorio.

Atteso che

le Istituzioni hanno il dovere di cercare soluzioni ai problemi dei cittadini e soddisfare i loro bisogni, soprattutto quando questi ultimi riguardano l'accesso ai servizi ed i diritti inviolabili come quello all'istruzione.

La Regione Emilia-Romagna ha effettuato un primo passo con anni di lavoro, concertazioni con gli Enti Locali e con diversi operatori su bus e ferroviari, adeguando il sistema tariffario Mi MUOVO, e il passaggio alla bigliettazione elettronica supportato dalla strumentazione tecnologica che permette l'interoperabilità, quindi la lettura reciproca dei titoli integrati validi per i diversi operatori del trasporto pubblico in Emilia-Romagna.

Una delle recenti iniziative è SALTA SU per la gratuità del trasporto pubblico per gli studenti residenti in Emilia-Romagna iscritti a scuole primarie, secondarie ed istituti di formazione professionale e che vede garantita la gratuità del trasporto casa-scuola anche per chi frequenta gli Istituti scolastici all'esterno dei confini regionali.

Impegna la Giunta regionale

a discutere la questione in apposita seduta della Commissione assembleare "Territorio, Ambiente, Mobilità", nella quale valutare una possibile soluzione tecnica confrontandosi anche con le regioni confinanti.

Ad avviare una interlocuzione nelle competenti sedi di tavoli nazionali coinvolgenti tutte le Regioni, al pari di quanto attuato ad esempio con la tariffa sovraregionale applicata per i servizi ferroviari tra più regioni, o all'attenzione per lo sviluppo di Maas che vede la creazione di piattaforme di informazione e offerta di servizi integrati mediante strumenti digitali.

Approvata all'unanimità dei votanti nella seduta antimeridiana del 1 marzo 2023

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