n.342 del 30.12.2015 periodico (Parte Seconda)

Procedure in materia di impatto ambientale L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e s.m.i. - Titolo II - Decisione in merito alla procedura di verifica (screening) relativa ad attività produttiva di recupero di rifiuti speciali non pericolosi in impianto adibito a recupero, frantumazione e stoccaggio inerti di terre e rocce da scavo e lavori edili, presentato da ATI tra Polo Autotrasporti Soc. Coop. e Impresa Coromano S.r.l., sito in comune di Cesenatico in Via Casino Neri n.7

L’Autorità competente: Provincia di Forlì-Cesena comunica la decisione in merito alla procedura di Verifica (Screening) r elativa ad attività produttiva di recupero di rifiuti speciali non pericolosi in impianto adibito a recupero, frantumazione e stoccaggio inerti di terre e rocce da scavo e lavori edili, sito in Comune di Cesenatico in via Casino Neri n. 7, presentato da ATI tra Polo Autotrasporti Soc. Coop. e Impresa Coromano S.r.l..

Il progetto interessa il territorio del Comune di Cesenatico e della Provincia di Forlì-Cesena.

Il progetto è assoggettato a procedura di screening ai sensi dell'Allegato B.2.57 della L.R. 9/99 s.s.m.m.i.i. “Impianti di smaltimento e recupero di rifiuti non pericolosi, con capacità complessiva superiore a 10 t/giorno, mediante operazioni di cui all'allegato C, lettere da R1 a R9, della parte quarta del decreto legislativo n. 152 del 2006, ad esclusione degli impianti mobili volti al recupero di rifiuti non pericolosi provenienti dalle operazioni di costruzione e demolizione qualora la durata della campagna sia inferiore a novanta giorni naturali ed agli altri impianti mobili volti al recupero di altri rifiuti non pericolosi qualora la durata della campagna sia inferiore a sessanta giorni naturali, e qualora non siano localizzate in aree naturali protette o in aree SIC e ZPS; tale esclusione non si applica a successive campagne sullo stesso sito;”.

Ai sensi del Titolo II della Legge Regionale 18 maggio 1999, n. 9 e s.m.i., l’autorità competente: Provincia di Forlì-Cesena, con decreto del Presidente prot. gen. n. 103208/2015, n. 290, ha assunto la seguente decisione: 

“IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI FORLÌ-CESENA

(omissis)

decreta: 

a) richiamati gli elementi progettuali e tecnici descritti in parte narrativa, di escludere, ai sensi dell’art. 10, comma 1 della Legge Regionale 18 maggio 1999, n. 9 e s.m.i., il progetto di recupero di rifiuti speciali non pericolosi in impianto adibito a recupero, frantumazione e stoccaggio inerti di terre e rocce da scavo e lavori edili, presentato da ATI tra Polo Autotrasporti Soc. Coop. e Impresa Coromano S.r.l., sito in Comune di Cesenatico in via Casino Neri n. 7, dall’ulteriore procedura di V.I.A. con le seguenti prescrizioni:

  1. l'impianto di progetto deve essere mobile e temporaneo, pertanto la sua permanenza sarà consentita in base alle limitazioni temporali dettate dall'Amministrazione Comunale in fase di rilascio del titolo edilizio;
  2. durante l'esercizio dell'attività devono essere adottati tutti gli accorgimenti gestionali utili a minimizzare le interferenze con eventuali fenomeni di allagamento;
  3. la macchina frantumatrice dovrà essere dotata di sistemi idonei di nebulizzazione di acqua o di contenimento delle polveri nei punti più critici che non sono già dotati di sistemi automatici di bagnatura. I suddetti sistemi, nonché quelli già dotati di bagnatura o nebulizzazione automatica, dovranno essere in funzione in continuo durante l'attività della macchina. In particolare:
    1. il nastro trasportatore dovrà essere dotato di sistemi di nebulizzazione automatici;
    2. il sistema di vagliatura dovrà essere dotato di adeguati dispositivi di contenimento delle polveri;
  4. il sistema di irrigatori/nebulizzatori dovrà ricoprire, in base alla loro ubicazione e ai rispettivi raggi di incidenza, l'intero comparto in oggetto, comprensivo sia di tutte le aree di transito automezzi, sia dell'area di carico mediante pala al frantumatore, sia di tutte le aree di deposito materiali, lavorati e non, ad est, nord, ovest e sud del frantumatore stesso. Le attività di bagnatura/umidificazione dovranno essere mantenute attive in continuo durante i periodi di lavorazione, con particolare riferimento ai periodi secchi ed estivi e ad esclusione dei periodi di pioggia o neve. I quantitativi d'acqua utilizzati al metro quadrato dovranno essere sufficienti a garantire l'umidificazione necessaria ad abbattere il sollevamento di polveri dall'area;
  5. tutti i mezzi in entrata ed in uscita dal sito devono essere dotati di apposita copertura dei cassoni per impedire la perdita e l’emissione di polveri durante il trasporto degli inerti;
  6. dovrà essere garantito un periodico e frequente lavaggio e pulizia di tutte le vie di movimentazione interne al sito;
  7. Per quanto riguarda i pozzetti a caditoia che intercettano le acque di dilavamento dei piazzali, deve essere effettuata una pulizia/svuotamento periodico al fine di rendere ottimale il funzionamento del sistema;
  8. in sede di rilascio del titolo edilizio deve essere presentato al Comune di Cesenatico un progetto di sistemazione a verde dei lati ovest e sud dell'area di interesse, finalizzato alla mitigazione visiva delle aree di lavorazione. Sugli impianti, le cui essenze dovranno essere concordate con l'amministrazione Comunale, devono essere previsti interventi di manutenzione per i primi cinque anni e anche successivamente nel caso si presentino condizioni di criticità in relazione allo sviluppo degli elementi vegetali impiantati;
  9. devono essere effettuati, entro 60 giorni dal funzionamento a regime dell'attività in oggetto nello stato di progetto e secondo le modalità stabilite dalla normativa vigente, presso il ricettore definito R A (nella “Documentazione di impatto Acustico” - 22/05/2015) lato impianto, con oneri a carico del proponente, rilievi atti a verificare il rispetto del limite di immissione differenziale di rumore in periodo diurno; i rilievi vanno eseguiti all’interno degli ambienti abitativi, monitorando il rumore residuo in assenza totale di attività in oggetto, ed il livello equivalente di rumore ambientale con attività a regime e in condizioni peggiorative in termini di contemporaneità e tipologia di macchinari in funzione;
  10. deve essere eseguito, entro 60 giorni dal funzionamento a regime dell'attività in oggetto nello stato di progetto, un rilievo del livello di rumore ambientale in esterno in periodo diurno, della durata non inferiore alle 16 ore in continuo, presso il ricettore definito R A (nella “Documentazione di impatto Acustico” - 22/05/2015) lato impianto, secondo le modalità stabilite dalla normativa vigente, con impianto in progetto in attività e a regime, al fine di verificare il rispetto dei valori limite assoluti di immissione diurni vigenti. Presso il ricettore R A monitorato, nell'ambito del medesimo rilievo, dovrà essere determinato il livello di rumore diurno prodotto dalla infrastruttura stradale presente via Casino Neri;
  11. entro 2 mesi dal funzionamento a regime dell'attività in oggetto nello stato di progetto, dovranno essere inviate all'Amministrazione Provinciale di Forlì-Cesena e al Comune di Cesenatico e ad Arpa i risultati delle misurazioni di cui ai punti precedenti che consentano di verificare il rispetto dei limiti assoluti e differenziali. Qualora il rispetto dei suddetti limiti sia conseguito attraverso la realizzazione di misure di mitigazione, la ditta dovrà presentare apposita relazione nella quale siano descritte tali misure;

b) di approvare l'Allegato Tecnico "Verifica di Assoggettabilità" al presente atto quale parte integrante e sostanziale dello stesso;

c) di quantificare in € 500,00, le spese istruttorie a carico del Proponente, corrispondente al valore forfettario previsto dall'art. 28 comma 1 della L.R. 9/99 e s.m.i.;

d) di dare atto che le spese istruttorie sono già state corrisposte dalla Ditta in fase di attivazione della procedura di screening;

e) di trasmettere il presente atto al Servizio Ambiente e Pianificazione Territoriale per il seguito di competenza;

f) di trasmettere copia del presente atto alla ATI tra Polo Autotrasporti Soc. Coop. e Impresa Coromano S.r.l.;

g) di trasmettere copia del presente atto al Comune di Cesenatico per il seguito di competenza;

h) di trasmettere copia del presente atto all'Ufficio Impianti della Provincia per il seguito di competenza;

i) di pubblicare per estratto nel BURERT, ai sensi dell’art. 10, comma 3, della L.R. 18 maggio 1999 n. 9 e s.m.i., il presente partito di deliberazione;

j) di pubblicare integralmente sul sito web della Provincia di Forlì-Cesena, ai sensi dell’art. 10, comma 3, della L.R. 18 maggio 1999 n. 9 e s.m.i., il presente atto.

Il presente decreto deliberativo, definitivo ai sensi di legge, viene dichiarato immediatamente eseguibile e dunque efficace dal momento della sua adozione, stante l'urgenza di provvedere, ai sensi dell'art. 11, comma 6 dello Statuto Provinciale.”

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