n.122 del 09.05.2018 (Parte Seconda)

Approvazione dell'avviso pubblico per la presentazione di progetti per un Centro di residenza e di progetti di residenze per artisti nei territori per il triennio 2018-2020 ai sensi dell'articolo 43 "Residenze" del Decreto del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo del 27/7/2017 e della L.R. 13/99 "Norme in materia di spettacolo" e ss.mm.

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamati:

  • la L.R. 5 luglio 1999 n. 13 "Norme in materia di spettacolo" e ss.mm., ed in particolare l'art. 7 “Convenzioni, accordi e contributi” che definisce gli strumenti con cui la Regione promuove e concorre alla realizzazione delle attività di rilievo regionale proposte da soggetti pubblici e privati operanti nel settore dello spettacolo dal vivo, di norma senza fini di lucro, come definite all’art. 4 comma 1;
  • il Programma regionale in materia di spettacolo (L.R. 13/1999) – Finalità, obiettivi, azioni prioritarie e indirizzi di attuazione per il triennio 2016 – 2018, approvato con la deliberazione dell'Assemblea legislativa regionale n. 59 del 2/2/2016, che individua le Residenze artistiche tra le attività di spettacolo dal vivo e pone il loro sostegno e consolidamento quali obiettivi e azioni della programmazione regionale da realizzare in via prioritaria, come indicato al paragrafo 1.1.1, punto A, lettera d) e al paragrafo 2 lettera c) del Programma medesimo;
  • la propria deliberazione n. 286 del 29/2/2016 ad oggetto "Avviso per la presentazione di progetti relativi ad attività di spettacolo dal vivo per il triennio 2016-2018 ai sensi della L.R. 13/99 'Norme in materia di spettacolo' e ss.mm. e di residenze artistiche per gli anni 2016-2017 previste dall’art. 45 del Decreto del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo del 1 luglio 2014;
  • la propria deliberazione n. 1110 del 11/7/2016 con la quale sono stati individuati i soggetti beneficiari per attività di spettacolo dal vivo per il triennio 2016-2018 ed è stata approvata la graduatoria delle residenze artistiche relativamente al biennio 2016-2017;

Visti:

  • il Decreto del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo del 27 luglio 2017 recante “Criteri e modalità per l’erogazione, l’anticipazione e la liquidazione dei contributi allo spettacolo dal vivo, a valere sul Fondo Unico per lo spettacolo, di cui alla legge 30 aprile 1985, n. 163”, ed in particolare l’art. 43 “Residenze” che prevede la stipula di specifici Accordi di Programma con le Regioni per progetti relativi all’insediamento, alla promozione e allo sviluppo del sistema delle residenze artistiche, quali esperienze di rinnovamento dei processi creativi, della mobilità, del confronto artistico nazionale e internazionale, di incremento dell’accesso e di qualificazione della domanda;
  • l’Intesa tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sancita in data 21 settembre 2017 dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, che prevede per il triennio 2018-2020 la sottoscrizione di un solo Accordo di Programma interregionale, ne definisce le finalità, gli obiettivi, le modalità attuative per la sua sottoscrizione e gli ambiti di intervento e stabilisce che le Regioni sottopongano al Ministero un progetto triennale sulle Residenze da cofinanziare, con fondi statali e regionali; l’Intesa stabilisce inoltre che ciascuna Regione e Provincia autonoma, aderente all’Accordo, individui mediante bando i soggetti titolari e i progetti di Residenza del proprio territorio e ne assegni i contributi, secondo quanto previsto dalla propria normativa di settore in materia di attività culturali;
  • la lettera dell’Assessore alla Cultura, Politiche giovanili e Politiche per la legalità del 30/11/2017 Prot. n. 745307 con la quale la Regione ha manifestato la volontà di aderire al progetto interregionale attuativo dell'intesa sottoscritta per il triennio 2018-2020 e la lettera del Dirigente del Servizio Cultura e Giovani del 31/1/2018 Prot. n. 65572 con cui è stato trasmesso al MiBACT il progetto relativo allo sviluppo e al consolidamento delle Residenze nel territorio regionale per il triennio 2018-2020, contenente l’indicazione dell’impegno finanziario di massima da assumersi per ogni annualità del triennio, nei termini indicati all’art. 2 dell’Intesa sottoscritta;
  • l’Accordo di programma interregionale in attuazione dell'Intesa sancita il 21/9/2017 tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano relativamente al progetto "Residenze", come definite all'art. 43 dal DM 27/7/2017, il cui schema è stato approvato con propria deliberazione n. 494 del 9/4/2018;

Considerato che lo schema di Accordo approvato, all’art. 1, prevede che:

- le Regioni e le Province autonome individuino le Residenze beneficiarie del cofinanziamento attraverso specifici bandi, preferibilmente a carattere triennale ed in linea con quanto previsto dalle proprie normative in materia di spettacolo dal vivo, provvedendo ad espletare le procedure di selezione come definito all’art. 2 dell’Intesa;

- le selezioni siano effettuate sulla base di quanto indicato dagli artt. 5, 6 e 7 dell’Intesa e in coerenza con le definizioni di cui all’art 3 della stessa e dei requisiti, delle caratteristiche, dei criteri e dei parametri contenuti nelle Linee guida allegate all’Accordo medesimo;

Ritenuto pertanto opportuno procedere ad avviare le procedure di selezione relative alla Regione Emilia-Romagna con le modalità e con le tempistiche concordate tra il MiBACT, le Regioni e le Province autonome, nei documenti sopracitati;

Visti inoltre:

– il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 e successive modifiche, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato;

– le Linee guida delle Regioni e delle Province Autonome per l'attuazione del Regolamento (UE) n. 651/2014 approvate in Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome in data 19 febbraio 2015;

– le Linee guida delle Regioni e delle Province Autonome per l'applicazione delle disposizioni in materia di aiuti di Stato alla cultura e alla conservazione del patrimonio del Regolamento (UE) n. 651/2014 del 17 giugno 2014, approvate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome in data 25 marzo 2015;

Considerato che:

- il contributo pubblico alle residenze artistiche di cui all’art. 43 del D.M. 27/7/2017 è finalizzato alla realizzazione di attività di produzione e di ospitalità di alto livello culturale e artistico, che, per la loro natura, sono al di fuori delle dinamiche tipiche di mercato;

- si tratta di attività destinate principalmente ad artisti e ad un pubblico di ambito locale e nazionale, che vede una presenza internazionale circoscritta in prevalenza ad un pubblico di professionisti del settore, come accade in occasione di analoghi eventi in altri paesi europei;

- il contributo nel settore in questione è concesso a seguito di valutazione di un programma o progetto culturale e che il finanziamento copre solo una quota parte del bilancio di progetto, anche identificando determinate tipologie di costi;

Tenuto conto che il contributo regionale è finalizzato alla realizzazione di progetti che non hanno carattere commerciale;

Vista la Comunicazione della Commissione sulla nozione di aiuto di Stato (2016/C 262/01), nella quale in relazione alla nozione di impresa e di attività economica è specificato, con riferimento alle attività nel settore culturale che “la Commissione ritiene che il finanziamento pubblico di attività legate alla cultura e alla conservazione del patrimonio accessibili al pubblico (…) risponda a un obiettivo esclusivamente sociale e culturale che non riveste carattere economico” e che “il fatto che (…) i partecipanti a una attività culturale (…) accessibile al pubblico siano tenuti a versare un contributo in denaro che copra solo una frazione del costo effettivo non modifichi il carattere non economico di tale attività (…)”;

Considerato che le eventuali entrate derivate dalla vendita e dalle prestazioni dei progetti artistici ammessi a contributo coprono solo una frazione dei costi della produzione e che nel caso in cui i fruitori siano tenuti a versare un contributo in denaro, per la natura stessa dei progetti di residenza, esso risulta coprire solo una frazione del costo effettivo, non modificando, sempre secondo quanto stabilito dalla Comunicazione della Commissione europea citata, il carattere non economico delle attività, in quanto tale contributo non può essere considerato una remunerazione del servizio prestato; 

Considerato inoltre che gli eventi e le manifestazioni, e la loro distribuzione sul territorio, non raggiungono comunque capacità di attrazione a livello internazionale tali da competere con analoghi eventi o manifestazioni realizzati in altri paesi europei;

Valutato altresì che l’intervento pubblico nel settore in argomento non è tale da incidere, per i motivi anzidetti, sugli scambi tra Stati membri;

Ritenuto, pertanto, alla luce di quanto sopra esposto che il sistema di finanziamento pubblico agli organismi operanti nei settori in questione non sia configurabile, ai sensi della normativa europea, come aiuto di Stato;

Visto l’“Avviso pubblico per la presentazione di progetti di un Centro di Residenza e di progetti di Residenze per Artisti nei Territori per il triennio 2018-2020 ai sensi dell’art. 43 ‘Residenze’ del Decreto del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo del 27/7/2017 e della L.R. 13/99 ‘Norme in materia di spettacolo’ e ss.mm.”, riportato nell’allegato 1. che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

Dato atto che le Residenze, che verranno individuate a seguito del citato Avviso, saranno soggette a riconferma per il 2019 e il 2020, subordinatamente alle disposizioni, agli obiettivi e alle azioni prioritarie che verranno indicate nel Programma regionale in materia di spettacolo per il triennio 2019-2021 (L.R. 13/99) e all’esito positivo dell’istruttoria sulle proposte presentate dai soggetti beneficiari in risposta all’Avviso pubblico per la presentazione di progetti di spettacolo dal vivo per il triennio 2019-2021;

Evidenziato che l’Avviso citato prevede che le Residenze selezionate per il triennio 2018-2020 vengano cofinanziate su base annuale, con il contributo della Regione e del MiBACT, sulla base della disponibilità dei rispettivi bilanci e nei termini di seguito indicati:

  • relativamente al Centro di Residenza: per una quota pari al 60% a carico del MiBACT e al 40% a carico della Regione;
  • relativamente alle Residenze per Artisti nei Territori: per una quota pari al 40% a carico del MiBACT e al 60% a carico della Regione;

Dato atto che per il 2018:

- il MiBACT ha stanziato per le Residenze della Regione Emilia-Romagna un finanziamento complessivo pari ad € 273.430,00: tali risorse sono state assegnate con il Decreto del Direttore Generale Spettacolo del MiBACT Rep. 2210 del 20/10/2017 per € 52.000,00 e con il Decreto direttoriale Rep. 279 del 3/5/2018 per € 221.430,00 facente seguito al Decreto ministeriale Rep. 145 del 7 marzo 2018 ad oggetto “Individuazione delle risorse finalizzate al sostegno per l’anno 2018 delle ‘Residenze’ e delle ‘Azioni di sistema’ di cui agli artt. 43 e 44 del D.M. 27 luglio 2017” registrato alla Corte dei Conti in data 2 maggio 2018;

- la quota di cofinanziamento regionale, che verrà assegnata nel rispetto delle percentuali di ripartizione precedentemente indicate, trova copertura nell’ambito del finanziamento per attività di spettacolo dal vivo ai sensi della L.R. n. 13/99 e ss.mm., sui capitoli n. 70568, 70570, 70670 del Bilancio finanziario gestionale 2018-2020, anno di previsione 2018;

Dato atto inoltre che la Regione Emilia-Romagna approverà le graduatorie dei progetti di Residenza selezionati in risposta al presente avviso e assegnerà dette risorse ministeriali e le proprie, in subordine alla sottoscrizione dell’Accordo di programma citato, il cui schema è stato approvato con la propria deliberazione n. 494/2018;

Ritenuto di stabilire che l'attuazione gestionale, in termini amministrativo-contabili delle attività progettuali che saranno oggetto operativo del presente avviso verrà realizzata ponendo a base di riferimento i principi e postulati che disciplinano le disposizioni previste dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;

In specifico, al fine di meglio realizzare gli obiettivi che costituiscono l'asse portante delle prescrizioni tecnico-contabili previste per le Amministrazioni Pubbliche dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., con particolare riferimento al principio della competenza finanziaria potenziata, le successive fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, impegno, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per renderle rispondenti al percorso contabile tracciato dal Decreto medesimo;

Ne deriva in ragione di quanto sopra indicato, che le successive fasi gestionali caratterizzanti il ciclo della spesa saranno strettamente correlate ai possibili percorsi contabili indicati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. con riferimento ai cronoprogrammi di spesa presentati dai soggetti attuatori individuati;

Alla luce di ciò la copertura finanziaria prevista nell'articolazione dei capitoli di spesa indicati nel presente provvedimento, riveste carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistemica ed allocazione delle risorse disponibili destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche nella validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;

Preso atto che all’istruttoria formale delle domande che perverranno a seguito dell’attivazione del predetto invito provvederà il Servizio Cultura e Giovani mentre alla valutazione di merito dei progetti provvederà un apposito nucleo di valutazione nominato con atto del Direttore Generale Economia della conoscenza, del lavoro e dell’impresa;

Visti:

- la L.R. 15/11/2001, n. 40 per quanto compatibile e non in contrasto con i principi ed i postulati del D.lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;

- la L.R. 27/12/2017, n. 25 “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2018”;

- la L.R. 27/12/2017, n. 26 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2018-2020 (legge di stabilità regionale 2018)”;

- la L.R. 27/12/2017, n. 27 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2018-2020”;

- la propria deliberazione n. 2191/2017 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2018-2020”;

- il D.lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n.42” e successive modifiche ed integrazioni;

- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico, gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 93/2018 “Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione. Aggiornamento 2018-2020”, ed in particolare l’allegato B) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D. lgs. n. 33/2013. Attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2018-2020”;

- la propria deliberazione n. 121/2017 “Nomina del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza”

- la L.R. 26/11/2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 2416/2008 e ss.mm.ii., per quanto applicabile;

- la propria deliberazione n. 468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”:

Richiamate le proprie deliberazioni n. 56/2016, 270/2016, n. 622/2016, n. 1107/2016, n. 975/2017 e n. 52/2018;

Richiamate inoltre le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13/10/2017 e PG/2017/0779385 del 21/12/2017, relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore alla Cultura, Politiche giovanili e Politiche per la legalità;

delibera

1. di approvare, stante quanto indicato nelle premesse e che qui si intende integralmente riportato, l’“Avviso pubblico per la presentazione di progetti relativi ad un Centro di Residenza e di progetti di Residenze per Artisti nei Territori per il triennio 2018-2020 ai sensi dell’art. 43 ‘Residenze’ del Decreto del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo del 27/7/2017 e della L.R. 13/99 ‘Norme in materia di spettacolo’ e ss.mm.” di cui all’allegato 1), che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

2. di autorizzare il Dirigente regionale competente ad apportare eventuali modifiche o integrazioni che si rendessero necessarie od opportune nella modulistica allegata all’avviso di cui al punto precedente;

3. di stabilire che con proprio successivo atto si procederà, in attuazione e nel rispetto degli obiettivi e dei criteri individuati e dettagliati nell’Allegato 1) alla presente deliberazione:

- ad approvare le graduatorie dei progetti triennali, che includono i programmi annuali di attività 2018, per il Centro di Residenza e per le Residenze per Artisti nei Territori, comprensive dei progetti ammissibili e finanziabili e di quelli con esito positivo ma non finanziabili;

- ad approvare l’elenco dei progetti non ammessi al contributo, con le motivazioni di esclusione;

- a determinare l’entità dei contributi regionali assegnati ai soggetti beneficiari per l’anno 2018, con indicazione della proposta di ripartizione della quota di cofinanziamento statale per ciascun soggetto beneficiario;

subordinatamente alla sottoscrizione dell’Accordo di programma citato, il cui schema è stato approvato con la propria deliberazione n. 494/2018;

4. di dare atto che le residenze selezionate per il triennio 2018-2020 in risposta all’avviso di cui al punto 1. verranno cofinanziate su base annuale, con il contributo della Regione e del MiBACT, sulla base della disponibilità dei rispettivi bilanci e nei termini di seguito indicati:

  • relativamente al Centro di Residenza: per una quota pari al 60% a carico del MiBACT e al 40% a carico della Regione;
  • relativamente alle Residenze per Artisti nei Territori: per una quota pari al 40% a carico del MiBACT e al 60% a carico della Regione;

5. di prendere atto che per il 2018, il MiBACT, con i Decreti indicati in premessa, ha stanziato, per le Residenze della Regione Emilia-Romagna un finanziamento complessivo pari ad € 273.430,00;

6. di dare atto che, sulla base dello stanziamento ministeriale indicato al punto precedente, la quota di cofinanziamento regionale, che verrà assegnata nel rispetto delle percentuali di ripartizione indicate al punto 4, trova copertura nell’ambito del finanziamento per attività di spettacolo dal vivo ai sensi della L.R. n. 13/99 e ss.mm., sui capitoli n. 70568, 70570, 70670 del Bilancio finanziario gestionale 2018-2020, anno di previsione 2018;

6. di stabilire, altresì, che con successivo provvedimento del Responsabile del Servizio Cultura e Giovani si procederà alla concessione dei contributi e all'assunzione dei relativi impegni di spesa per l’anno 2018 a favore dei soggetti beneficiari individuati in risposta all’Avviso;

7. di stabilire che le residenze che verranno individuate a seguito dell’Avviso saranno soggette a riconferma per il 2019 e il 2020, subordinatamente alle disposizioni, agli obiettivi e alle azioni prioritarie che verranno indicate nel Programma regionale in materia di spettacolo per il triennio 2019-2021 (L.R. 13/99) e all’esito positivo dell’istruttoria sulle proposte presentate dai soggetti beneficiari in risposta all’Avviso pubblico per la presentazione di progetti di spettacolo dal vivo per il triennio 2019-2021;

8. di stabilire, in ragione delle argomentazioni indicate in premessa, che le fasi gestionali caratterizzanti il ciclo della spesa saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per dare piena attuazione ai principi e postulati contabili dettati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;

9. di precisare che la copertura finanziaria prevista nell'articolazione dei capitoli di spesa indicati nel presente provvedimento riveste carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistematica ed allocazione delle risorse destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche nella validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D. Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;

10. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

11. di pubblicare l’Avviso nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna e sul Portale Cultura della Regione al link https://spettacolo.emiliaromagnacreativa.it/it/finanziamenti/bandi/

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