n.166 del 29.05.2019 periodico (Parte Seconda)

Provvedimento relativo alla procedura di verifica di assoggettabilità a VIA (screening) riguardante il progetto "Attivazione campagna mobile per la trasformazione inerti provenienti da cantieri edili giacenti in area privata di prossima destinazione artigianale, via Trasvolatori Atlantici, loc. Chiesuol del Fosso, comune di Ferrara". Proponente: Ecoinerti Srl

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

(omissis)

determina:

a) di fare propria la Relazione Istruttoria redatta dalla Struttura Autorizzazioni e Concessioni dell’Arpae di Ferrara, inviata alla Regione Emilia-Romagna con prot. PGFE/2019/62185 del 17/4/2019, che costituisce l’ALLEGATO 1 della presente determina dirigenziale e ne è parte integrante e sostanziale, nella quale è stato dichiarato che sono stati applicati i criteri indicati nell’Allegato V alla Parte Seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. per la decisione di non assoggettabilità a VIA;

b) di escludere, ai sensi dell’art. 11, comma 1 della Legge Regionale 20 aprile 2018, n. 4 e dell’art. 19, comma 8, del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., il progetto denominato “Attivazione di campagna mobile per la trasformazione di inerti provenienti da cantieri edili giacenti in area privata di prossima destinazione artigianale, via Trasvolatori Atlantici, loc. Chiesuol del Fosso, comune di Ferrara (FE)” dalla ulteriore procedura di V.I.A., a condizione che vengano rispettate le prescrizioni di seguito indicate:

1) la ditta dovrà presentare la comunicazione relativa alla campagna di attività mobile ai sensi dell'art. 208, comma 15 del D. Lgs. 152/06, coerentemente con quanto valutato in questa fase di “screening”, anche con riferimento al layout delle aree di deposito dei rifiuti inerti;

2) dopo il trattamento di frantumazione e vagliatura, il materiale recuperato dovrà essere sottoposto ad analisi granulometrica e test di cessione (in conformità all’Allegato 3 del D.M. 05/02/1998 e s.m.i.) in modo da attestarne la possibilità di impiego come materie prime secondarie per l’edilizia;

3) i lavori in oggetto sono soggetti alla normativa sull’inquinamento acustico in quanto classificati dalla stessa come attività rumorosa temporanea; nell'ambito della successiva comunicazione di cui all'art. 208 comma 15 del D. Lgs. 152/06, dovrà essere presentata una valutazione previsionale di impatto acustico che valuti il disturbo generato dall'attività rispetto ai recettori vicini all'area di cantiere;

4) dovrà essere richiesta l'autorizzazione in deroga ai limiti di rumore ai sensi dell’art. 20 del Regolamento per la disciplina delle attività rumorose, la cui istanza dovrà essere presentata al Servizio Ambiente del Comune di Ferrara, almeno 15 gg prima dell’inizio dei lavori;

5) deve essere comunicato dalla Ditta con almeno 15 giorni di anticipo al Servizio Ambiente del Comune di Ferrara e all’Arpae di Ferrara l’inizio delle attività di macinazione;

6) i materiali ottenuti dalle operazioni di frantumazione stoccati in cumuli, se polverulenti, devono essere protetti dall’azione del vento; in particolare, durante l'attività va previsto un impianto di nebulizzazione per umidificare il materiale ed evitare la dispersione di polveri;

7) tutti i materiali di risulta delle operazioni di cernita e selezione (es. metalli, plastica, cavi) devono essere separati dai materiali destinati al riutilizzo, individuabili in cantiere tramite apposita cartellonistica, ed avviati a impianti autorizzati;

8) i rifiuti prodotti dalle operazioni di recupero devono essere stoccati in cassoni scarrabili, prima di essere avviati a recupero o smaltimento presso impianti autorizzati;

c) di dare atto che la non ottemperanza alle prescrizioni sarà soggetta a sanzione come definito dall’art. 29 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.;

d) di stabilire, ai sensi dell’art. 25 della LR 4/2018, che la relazione di verifica di ottemperanza delle prescrizioni dovrà essere presentata alla Regione Emilia-Romagna e ad Arpae SAC di Ferrara;

e) di determinare le spese per l’istruttoria relativa alla procedura predetta a carico del proponente in euro 500,00 (cinquecento/00) ai sensi dell’articolo 31 della Legge Regionale 20/4/2018, n. 4; importo correttamente versato ad Arpae all’avvio del procedimento;

f) di trasmettere copia della presente determina al proponente, al Comune di Ferrara, all'AUSL di Ferrara, all'ARPAE Ferrara, al Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara;

g) di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenziale nel BURERT e, integralmente, sul sito web della Regione Emilia-Romagna;

h) di dare atto, infine, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;

i) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 (sessanta) giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 (centoventi) giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT.

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