n. 206 del 10.10.2012 periodico (Parte Seconda)

LA CONSULTA DI GARANZIA STATUTARIA 

Visti:

L’articolo 69 dello Statuto regionale che, al comma 1, definisce la Consulta di garanzia statutaria “organo autonomo e indipendente della Regione”;

la Legge regionale 4 dicembre 2007 n. 23 “Costituzione e funzionamento della Consulta di garanzia statutaria”, che dà disposizione in materia di costituzione e composizione, compiti e funzioni, elezioni;

il Regolamento provvisorio per l’organizzazione e il funzionamento della Consulta di garanzia statutaria ed, in particolare, il comma 2 dell’articolo 11 che così prescrive: “La Consulta, entro il 15 settembre di ogni anno, trasmette al Presidente dell’Assemblea legislativa e al Presidente della Giunta una relazione sull’attività svolta, alla quale deve essere allegato anche il programma delle attività e la richiesta di stanziamento delle risorse riguardanti l’anno successivo”;

esaminata la relazione sull’attività svolta nel 2012 predisposta dal Presidente con la collaborazione degli altri Consultori ed esaminato anche il programma delle attività;

Dato atto che in adempimento dell’obbligo normativamente previsto, dall’art. 7, comma 2 della L.R. 4 dicembre 2007, n. 23, “Costituzione e funzionamento della Consulta di garanzia statutaria”) che dispone “ogni anno, prima della predisposizione del bilancio dell’Assemblea legislativa, la Consulta definisce con l’Ufficio di Presidenza il fabbisogno finanziario e le risorse umane necessarie” il Presidente della Consulta ha provveduto con il supporto tecnico del Direttore generale dell’Assemblea legislativa a formulare una proposta di stanziamento di risorse per l’anno 2013, che sarà valutata congiuntamente all’Ufficio di Presidenza;

All’unanimità dei voti

delibera:

1) di approvare la relazione sull’attività svolta dalla Consulta di garanzia statutaria della Regione Emilia-Romagna nell’anno 2012 e il programma delle attività per l’anno 2013, qui allegati - rispettivamente con i nn. 1 e 2 - per parte integrante e sostanziale;

2) di trasmettere la citata relazione completa del programma di attività 2013, al Presidente dell’Assemblea legislativa e al Presidente della Giunta regionale;

3) di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna e sul sito della Consulta dell’Assemblea legislativa.