n. 38 del 03.03.2010 periodico (Parte Seconda)

Decisione in merito alla procedura di verifica (screening) (L.R. 9/99 integrata dal d.lgs 152/06) sul progetto di sistemazione idraulica ed ambientale dell'invaso sul fiume Secchie in località Castellarano, nei comuni di Sassuolo (MO) e Castellarano (RE)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

(omissis)

delibera:

a) di escludere, ai sensi dell’art. 10, comma 1 della legge regionale 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, in considerazione degli interventi previsti, e dei conseguenti impatti ambientali, del progetto progetto di sistemazione idraulica ed ambientale dell’invaso sul fiume Secchie in località Castellarano, nei comuni di Sassuolo (MO) e Castellarano (RE), dalla ulteriore procedura di V.I.A. con le seguenti prescrizioni:

1. in alveo, si eviteranno lavori, come escavazioni che possano rendere l’acqua torbida e smuovere il fondo, in corrispondenza del periodo riproduttivo delle specie ittiche presenti e nelle successive tre settimane durante il periodo di sviluppo delle uova e di crescita degli avannotti, indicativamente tra aprile e giugno;

2. le fasi di cantiere saranno concentrate nei periodi stagionali di minore disturbo escludendo i periodi più delicati per l’ecologia della fauna: in particolare i cantieri non risulteranno in attività durante il periodo riproduttivo dell’avifauna (indicativamente compreso nell’intervallo tra i mesi aprile e giugno);

3. le attività di cantiere verranno sospese durante le ore crepuscolari che risultano il periodo di maggior attività della fauna;

4. in occasione della realizzazione degli interventi in alveo saranno adottate idonee precauzioni per ridurre le interferenze tra la zona di lavoro e le aree circostanti, come arginature in terra;

5. al fine di limitare le emissioni diffuse e puntuali di polveri durante le fasi di cantiere saranno previste periodiche operazioni di bagnatura delle aree operative e delle vie di transito da e per i cantieri;

6. l’approvvigionamento degli inerti da costruzione e lo smaltimento dei materiali di risulta sarà effettuato utilizzando siti regolarmente autorizzati e nel rispetto delle normative vigenti, privilegiando a parità di idoneità, i siti più prossimi all’area di realizzazione al fine di minimizzare gli impatti derivanti dal trasporto;

7. al termine dei lavori i cantieri saranno tempestivamente smantellati effettuando lo sgombero e smaltimento dei materiali e delle attrezzature utilizzati per la realizzazione dell’opera, evitando la creazione di accumuli permanenti in loco;

8. verranno utilizzati massi ciclopici, intasati da uno strato superficiale di calcestruzzo, che meglio si prestano ad un corretto inserimento paesaggistico ed ambientale dell’opera;

9. si ritiene necessaria la verifica del progetto in esame, alla luce del progetto di impianto idroelettrico presentato Idroemilia Srl, in località San Michele dei Mucchietti, in fase istruttoria, al fine di individuare le possibili sinergie tra i due progetti che insistono su tratti di Fiume tra loro contigui;

  1. si ritiene necessaria, vista la critica condizione del tratto di fiume interessato dall’intervento, causata anche da interventi antropici inadeguati, la predisposizione di accurato monitoraggio degli effetti dell’intervento a monte e a valle dell’opera progettata;
  2. si ritiene necessaria che gli esiti della verifica dell’intervento sia cadenzata nel tempo (almeno annuale) e sia sottoposta all’esame degli enti competenti: Autorità di Bacino del Po e Regione Emilia Romagna Servizio Tecnico bacini degli affluenti del Po; al fine di individuare, per tempo, eventuali opere correttive;

b) di dare atto che le osservazioni presentate sono sintetizzate nell’Allegato A, parte integrante della presente deliberazione;

c) di dare atto che le risposte alle osservazioni presentate sono sintetizzate nell’Allegato B, parte integrante della presente deliberazione;

d) di dare atto che il proponente ha presentato una controdeduzione alla osservazione presentata che costituisce l’Allegato C, parte integrante della presente deliberazione;

e) di trasmettere la presente delibera al proponente Consorzio della Bonifica Parmigiana Moglia, (oggi Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale);

f) di trasmettere la presente delibera alla Provincia di Modena, alla provincia di Reggio Emilia, ai Comuni di Sassuolo (MO) e Castellarano (RE), alla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia – Romagna, alla AUSL distretto di Sassuolo, alla AUSL distretto di Scandiano, ad ARPA Distretto di Sassuolo – Vignola, ad ARPA sez. prov. RE, all’Autorità di Bacino del Po, alla Regione Emilia-Romagna - Servizio Tecnico dei Bacini Affluenti del Po, alla Regione Emilia-Romagna - Servizio difesa del suolo, della costa e bonifica;

g) di pubblicare per estratto, ai sensi dell’art. 10 comma 3, della Legge regionale 18 maggio 1999, n. 9 e successive modificazioni ed integrazioni, il presente partito di deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione;

h) di pubblicare altresì, per estratto, ai sensi comma 7, lettera b) art. 20 del Decreto legislativo 152/04, il presente partito di deliberazione nel sito WEB della Regione.

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