n.211 del 28.07.2023 (Parte Prima)

Oggetto n. 7206 - Ordine del giorno n. 13 collegato all'oggetto 6990 Progetto di legge d'iniziativa Giunta recante: "Assestamento e prima variazione generale al Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025". A firma dei Consiglieri: Sabattini, Mumolo

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Premesso che

in esecuzione dell'art.2 della L.R. n. 11/2002 e della Deliberazione di Giunta regionale n. 962/2002, la Regione ha in essere con Cassa Depositi e Prestiti un contratto di finanziamento per complessivi Euro 516.456.899,09, ammortamento trentennale, rata semestrale posticipata con decorrenza dall'1/7/2002 al 30/6/2032, tasso pari alla media aritmetica del tasso Euribor a sei mesi rilevato nei giorni lavorativi del mese che precede di un mese l'inizio del periodo di riferimento (semestre) della rata di ammortamento - spread zero;

con Deliberazione n. 337/2004, adottata ai sensi dell'art. 1, comma 5, della L.R. n. 22/1998, la Giunta regionale ha ritenuto opportuno proteggersi unicamente dal rischio di aumento dei tassi d'interesse tramite un'operazione in derivati e con determinazione 17/9/2004 n. 12754 del Direttore Generale Risorse Finanziarie e Strumentali è stata approvata l'operazione in derivati non speculativa di Interest Rate Swap (IRS) con tre imprese bancarie, per un debito nozionale sottostante complessivo pari ad Euro 473.418.824,02;

alla luce della recente giurisprudenza e della dottrina specialistica in materia di finanza derivata degli enti territoriali, con Deliberazioni n. 2195/2021, n. 2196/2021 e n. 2197/2021 la Giunta regionale ha ritenuto necessario e opportuno instaurare giudizi civili nei confronti delle imprese bancarie innanzi al Tribunale di Bologna per far accertare la sussistenza di vizi e criticità nei contratti stipulati e al fine di ottenere la ripetizione delle somme indebitamente corrisposte nonché il risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali patiti e patiendi;

in pendenza dei contenziosi sopra indicati, le imprese bancarie hanno a loro volta promosso azioni giudiziali innanzi alla High Court of Justice Business and Property Courts of England and Wales Commercial Court di Londra, al fine di far accertare la piena validità dei rapporti contrattuali tra le parti e la sussistenza della giurisdizione inglese.

Rilevato che

nell'ambito di uno dei giudizi civili pendenti innanzi al Tribunale di Bologna, il Giudice ha formulato ai sensi dell'art. 185 bis C.P.C. proposta di accordo conciliativo che, a fronte della reciproca rinuncia delle parti alle domande avanzate nei giudizi da esse reciprocamente intentati con compensazione integrale delle relative spese legali, esimerebbe la Regione Emilia-Romagna dal dover sopportare gli oneri dei differenziali negativi nei periodi in cui il tasso Euribor assumerà valori inferiori allo zero e prevederebbe l'obbligo dell'impresa bancaria di corrispondere alla Regione stessa una somma a ristoro del pregresso periodo contrattuale in cui il tasso Euribor ha assunto valore negativo, dei costi impliciti del contratto derivato reclamati dall'Ente in giudizio nonché della eventuale non piena efficacia ed efficienza dello swap medesimo quale strumento di copertura del rischio di aumento dei tassi di interesse del mutuo stipulato con Cassa Depositi e Prestiti.

Considerato che

sussiste notevole incertezza in merito alla legge applicabile ai contratti derivati stipulati tra le imprese bancarie e la Regione Emilia-Romagna;

sussiste parimenti molta incertezza circa l'autorità giudiziaria competente a decidere le controversie pendenti in materia di contratti derivati, con conseguente rischio di pronunce diverse e contrastanti del giudice italiano e del giudice inglese, entrambe efficaci nei rispettivi ordinamenti;

la contingente e attuale situazione economica nonché l'evidente aumento dell'inflazione e degli interessi bancari suggeriscono comunque il mantenimento della copertura del rischio di aumento del tasso Euribor applicabile al mutuo contratto dalla Regione con Cassa Depositi e Prestiti.

Tutto ciò premesso, rilevato e considerato,

impegna la Giunta regionale

ad intraprendere le necessarie e opportune iniziative finalizzate alla definizione transattiva dei contenziosi giudiziali pendenti in materia di contratti bancari derivati nell'ottica di salvaguardare e tutelare al meglio i diritti e le prerogative dell'Ente.

Approvato a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 25 luglio 2023

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