n.9 del 10.01.2019 (Parte Seconda)

Proposta di individuazione delle strutture per le quali avviare il percorso di costituzione e riconoscimento quali istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCSS) previsto dalla legislazione nazionale e regionale". (Proposta della Giunta regionale in data 3 dicembre 2018, n. 2068)

L'ASSEMBLEA LEGISLATIVA

Richiamata la deliberazione della Giunta regionale progr. n. 2068 del 3 dicembre 2018, recante in oggetto “Proposta di individuazione delle strutture per le quali avviare il percorso di costituzione e riconoscimento quali istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCSS) previsto dalla legislazione nazionale e regionale”;

Preso atto del parere favorevole, con modificazioni, espresso dalla commissione referente "Politiche per la Salute e Politiche Sociali” di questa Assemblea legislativa, giusta nota prot. n. 63112 in data 11 dicembre 2018;

Vista la legislazione statale in materia di Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico ed in particolare il D.lgs. del 16/10/2003 n. 288 “Riordino della disciplina degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, a norma dell’articolo n. 42, comma 1, della L. 16 gennaio 2003, n. 3” che, nel dettare la regolamentazione sul riordino degli istituti, all’articolo 13 prevede le procedure ed i requisiti valevoli per l’istituzione ed il riconoscimento di nuovi Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, disponendo che essa avvenga in coerenza con gli obiettivi della programmazione scientifica nazionale e regionale;

Vista la legge regionale dell’Emilia-Romagna 23 dicembre 2004 n. 29, recante “Norme generali sull’organizzazione ed il funzionamento del Servizio sanitario regionale” con la quale si è disposta la piena integrazione degli IRCCS aventi sede nel territorio regionale nell’ambito del Servizio sanitario regionale;

Vista la legge regionale 19 febbraio 2008, n. 4 recante “Disciplina degli accertamenti della disabilità – Ulteriori misure di semplificazione ed altre disposizioni in materia sanitaria e sociale”;

Considerato in particolare che l’articolo 12 della L.R. n. 4/2008, come modificato recentemente dall’art. 24 della legge regionale 16 luglio 2018, n. 9 “Norme in materia di finanziamento, programmazione, controllo delle aziende sanitarie e gestione sanitaria accentrata. Abrogazione della legge regionale 20 dicembre 1994, n. 50, e del regolamento regionale 27 dicembre 1995, n. 61. altre disposizioni in materia di organizzazione del servizio sanitario regionale” nel regolamentare la promozione della costituzione di Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, prevede:

- al comma 1 che la Regione individui le ulteriori sedi e strutture che, quali parti integranti del SSR, svolgono compiti assistenziali di alta specialità unitamente a finalità di ricerca, e ne promuove il riconoscimento quali “Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico” (di seguito IRCCS) sulla base dei principi fondamentali disposti dalla legislazione statale;

- al comma 2, che, per tali fini, la Giunta regionale propone all’Assemblea legislativa le sedi e le strutture per le quali intende promuovere la costituzione in IRCCS e che a seguito del pronunciamento dell’Assemblea legislativa, le strutture interessate inoltrano domanda di riconoscimento alla Giunta regionale che, verificato il possesso dei requisiti ed il rispetto delle altre condizioni previste dalla normativa vigente, ne cura l’invio al Ministero della salute per la procedura di riconoscimento;

- al comma 3, che le strutture individuate per la loro promozione in Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) possono essere costituite nelle seguenti forme e modalità:

a) attraverso la costituzione, con apposita legge regionale, di soggetti aventi personalità giuridica di diritto pubblico, per i quali il Presidente della Giunta regionale provvede all’assegnazione dei beni e delle risorse necessarie allo svolgimento delle attività istituzionali;

b) attraverso la costituzione di apposite strutture interne alle Aziende sanitarie, per le quali le Aziende sanitarie interessate individuino specificamente la forma organizzativa, assicurandone l’autonomia scientifica, organizzativa, contabile, provvedendo alla destinazione dei beni, del personale e delle altre risorse necessarie allo svolgimento delle attività istituzionali e disciplinandone le modalità di finanziamento e di vigilanza, dettando le regole valevoli per gli Organi di tali tipologie di strutture;

b-bis) attraverso una delle forme giuridiche di diritto privato disciplinate dal codice civile, che deve ottenere il riconoscimento della personalità giuridica di diritto privato, secondo quanto previsto dalla normativa vigente;

Visto l’atto di indirizzo politico oggetto assembleare n. 6808 approvato da questa Assemblea legislativa in data 10 luglio 2018 che impegna la Giunta in ordine alle valutazioni in materia di nuovi IRCCS;

Dato atto che il medesimo art. 12, al comma 5, prevede che i soggetti individuati ai fini della promozione della costituzione in Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico debbono svolgere la loro attività assistenziale e di ricerca nell’ambito degli indirizzi e della programmazione regionale e concorrono alla realizzazione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza, secondo il ruolo attribuito dalla legislazione vigente agli IRCCS;

Visto il Documento di economia e finanza Regionale 2018 che nell’area Sanità e Sociale nell’ambito dell’obiettivo denominato “Nuova struttura di governance e nuovi modelli organizzativi delle Aziende sanitarie” ha previsto tra i risultati attesi: “l’individuazione nell’Area metropolitana di Bologna una valutazione di nuovi modelli organizzativi per meglio caratterizzare e integrare tra loro le vocazioni delle strutture ospedaliere nell’interno dell’Area, al fine anche di realizzare una più efficace integrazione dei percorsi e delle reti clinico assistenziali”;

Dato atto che in coerenza con l’obiettivo di integrare al meglio le attività di assistenza e le attività di ricerca e didattica proprie dell’Università e degli IRCCS, nonché le vocazioni delle strutture sanitarie, la Regione Emilia ha siglato nel giugno 2017 un Accordo di programma con l’Università di Bologna e la CTSS Metropolitana, al fine di valutare gli strumenti istituzionali e organizzativi più efficaci per migliorare, attraverso l’integrazione tra le Aziende e in condizioni di sostenibilità economica, una riorganizzazione dei servizi distrettuali e ospedalieri nell’Area metropolitana, per migliorare l’accessibilità, prossimità e qualità, per stimolare la ricerca e l’innovazione e qualificare la didattica pre e post laurea;

Considerato che il SSR investe da tempo, attraverso professionalità e risorse dedicate, nei programmi di ricerca e innovazione, considerate funzioni istituzionali al pari di quella assistenziale, indispensabile per perseguire il miglioramento dei servizi, con l’obiettivo di realizzare una rete regionale dedicata alla ricerca con la partecipazione delle Aziende Ospedaliero-Universitarie, delle Aziende USL e della rete degli IRCCS e dell’Università;

Visto la deliberazione della Giunta regionale n. 1066/2009 avente ad oggetto “la ricerca come attività istituzionale del SSR. Principi generali e indirizzi operativi per le aziende Sanitarie, in attuazione del Piano Sociale e Sanitario 2008-2010” con la quale la Regione, in coerenza con il ruolo che la stessa legge regionale attribuisce agli IRCCS, ha previsto lo sviluppo di questi centri di riferimento in una ottica di Rete e di facilitazione di network tipica del modello regionale, prevedendo a questo scopo“ il consolidamento presso questi centri dell’infrastruttura necessaria alla conduzione di attività di ricerca e al sostegno di specifiche iniziative progettuali da essi condotte, rilevanti al fine di soddisfare i bisogni conoscitivi del SSR”;

Visto la deliberazione della Giunta regionale n. 2040/2015 con la quale la Regione ha approvato, secondo gli standard previsti dalla Legge del 7 agosto 2012, n. 135 “Conversione, con modificazioni, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95: Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini, nonché misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario”, dal patto per la salute 2014/2016 e dal D.M. salute 70/2015, le “Linee di indirizzo per la riorganizzazione della rete ospedaliera” e della “Rete cardiologica”, secondo modelli innovativi già consolidati negli anni, a partire dal Piano Sanitario Regionale 1999-2001, e che vedono la presenza di soggetti pubblici e soggetti privati;

Visto il Piano Sociale e Sanitario Regionale 2017-2019 approvato da questa Assemblea legislativa con deliberazione numero 120 del 12 luglio 2017 che sottolinea la necessità di innovare i sistemi organizzativi a supporto dello sviluppo del Sistema Sanitario Regionale valorizzando ricerca e sperimentazione;

Considerato che a partire da queste premesse e in questo contesto si valuta opportuno ampliare la rete regionale degli IRCCS che devono svolgere, ai sensi del citato art. 12 della L.R. n. 4/2008, la loro attività assistenziale e di ricerca in collaborazione con le aziende sanitarie, finalizzati a sviluppare innovazioni scientifiche, nuove modalità gestionali, organizzative e formative, nell’ambito degli indirizzi e della programmazione regionale e concorrere alla realizzazione dei livelli assistenza, secondo il ruolo attribuito dalla legislazione vigente agli IRCCS;

Visto il documento “Forme di integrazione nell’Area metropolitana di Bologna”, approvato dalla CTTS metropolitana in data 16 luglio 2018, che recepisce gli esiti del lavoro svolto da un apposito nucleo tecnico di progetto costituto presso la CTTS, a seguito del citato accordo di programma, con il compito di elaborare, su indicazione della CTTS medesima, proposte di revisione dei modelli organizzativi e degli strumenti economico-finanziari per un più efficace funzionamento della rete assistenziale integrata”;

Vista la proposta formulata nel richiamato documento che prevede percorsi di innovazione della rete ospedaliera metropolitana, attribuendo all’Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna il ruolo elettivo per il trattamento di patologie complesse a vocazione chirurgico-interventista e polo di riferimento nazionale per la ricerca traslazionale e la didattica, rendendone coerente la candidatura quale terzo IRCCS dell’area metropolitana, nel quale far confluire attività del Policlinico Sant’Orsola e dell’Azienda USL di Bologna;

Vista la proposta di riconoscimento di un IRCCS dedicato allo sviluppo e alla diffusione dei “Trattamenti medico-chirurgici e tecniche interventiste multispecialistiche di alta complessità”, pervenuto in data 7/11/2018 dalle due Aziende sanitarie di Bologna;

Considerato altresì il ruolo di hub cardiovascolare che l’ospedale privato Maria Cecilia Hospital di Cotignola (RA) ha nella rete regionale cardiologica, nonché della forte integrazione con i servizi dell’AUSL della Romagna e dello sviluppo realizzato in ambito di ricerca di base e traslazionale;

Vista la proposta di riconoscimento in IRCCS nell’ambito cardiovascolare, presentata da Maria Cecilia Hospital, ospedale privato accreditato di Cotignola (RA), pervenuta in data 13/11/2018;

Ritenuto pertanto che la Giunta regionale, nel rispetto delle procedure e delle condizioni disciplinate dall’art. 12 della nuova legge regionale ed in coerenza con le previsioni della programmazione sanitaria regionale, con la riorganizzazione delle reti ospedalieri, intende proporre per la promozione della costituzione in Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico le seguenti strutture:

- Polo dei “Trattamenti medico-chirurgici e tecniche interventiste multispecialistiche di alta complessità” operante presso l’Azienda Ospedaliero - Universitaria di Bologna e presso l’Azienda USL di Bologna;

- Maria Cecilia Hospital di Cotignola (RA) nell’ambito delle patologie cardiovascolari;

Dato atto che, a seguito della proposta della Giunta regionale e del pronunciamento definitivo di questa Assemblea legislativa, le strutture interessate presenteranno domanda di riconoscimento quali Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, ai sensi dell’art. 14 del D. lgs n. 288/2003 e secondo la documentazione individuata dal decreto del Ministero della salute 14 marzo 2013 come modificato, allegando ad essa uno specifico programma di ricerca e la dimostrazione dei requisiti previsti dall’art. 13 del D. lgs. n. 288/2003 e che la Giunta, verificato il possesso dei requisiti ed il rispetto delle altre condizioni previste dalla normativa vigente, ne curerà l’invio al Ministero della salute per la procedura di riconoscimento;

Dato atto dei pareri di regolarità amministrativa sulla proposta della Giunta regionale all’Assemblea legislativa, n. 2068 del 3 dicembre 2018 (qui allegati);

Previe votazioni palesi, per parti separate, a maggioranza dei presenti

delibera

a) di approvare, ai fini ed ai sensi di quanto previsto dall’art. 12, commi 1 e 2, della l.r. n. 4 del 2008 l’individuazione del “Polo dei Trattamenti medico-chirurgici e tecniche interventistiche multispecialistiche di alta complessità”, operante presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna e presso l’Azienda USL di Bologna, quale struttura per la quale avviare il percorso di costituzione e riconoscimento quale Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico previsto dalla legislazione nazionale e regionale;

b) di approvare, ai fini e ai sensi di quanto previsto dall’art. 12, commi 1 e 2, della l.r. n. 4 del 2008, l’individuazione del “Maria Cecilia Hospital di Cotignola (RA) nella disciplina delle patologie cardiovascolari” quale struttura per la quale avviare il percorso di costituzione e riconoscimento quale istituto di ricovero e cura a carattere scientifico previsto dalla legislazione nazionale e regionale;

c) di dare atto che le forme organizzative delle suddette strutture e le motivazioni tecnico-scientifiche per le quali viene promossa la loro costituzione in Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico sono indicate nell’allegato 1 “Coerenza delle istanze di riconoscimento ad IRCCS con la programmazione regionale” alla presente deliberazione, che ne costituisce parte integrante e sostanziale;

d) di dare atto che a seguito dell’approvazione da parte di questa Assemblea legislativa del presente provvedimento, le strutture interessate potranno inoltrare alla Giunta regionale la domanda di riconoscimento allegando ad essa uno specifico programma di ricerca e la dimostrazione dei requisiti previsti dall’art. 13 del d. lgs. n. 288/2003 e che la Giunta, verificato il possesso dei requisiti ed il rispetto delle altre condizioni previste dalla normativa vigente, ne curerà l’invio al Ministero della salute per la procedura di riconoscimento, ai sensi dell’art.14 del D. lgs. n. 288/2003 e secondo la documentazione individuata dal decreto del Ministero della salute 14 marzo 2013 come modificato;

e) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna. 

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